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NaplesInTheheart

    Degustatore di ananassi
    Omar Sivori
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http://www.today.it/cronaca/qualita-vita-citta-sole-24-ore.html


A Bolzano si vive meglio, a Taranto decisamente peggio. Lo dice l'indagine "Qualità della vita 2012" nelle province italiane, la ricerca annuale del Sole 24 Ore giunta quest'anno alla ventitreesima edizione.

La maglia nera va ancora una volta ad una città pugliese: Taranto, dopo che lo scorso anno a conquistare la pagella peggiore era stata Foggia. La ricerca, per questa volta effettuata ancora sulle 107 province, si articola su sei settori, costruiti a loro volta su sei indicatori (per un totale di 36), che danno luogo a sei graduatorie di tappa e quindi alla classifica finale.

LA TOP TEN - La vincitrice dello scorso anno, Bologna, scende di ben nove posizioni e arriva decima, mentre argento e bronzo vanno a Siena e Trento. Completano la top ten Rimini, Trieste, Parma, Belluno, Ravenna, Aosta, tutte presenze costanti anche in passato. Ad emergere sono quindi le realtà di media grandezza del Centro Nord, le meglio dotate sul fronte dell'imprenditoria, del lavoro, delle infrastrutture e della rete sociale, fattori cruciali in una fase difficile come l'attuale dove l'aspirazione alla vivibilità diventa una vera e propria scalata.

Bolzano, già prima nel 1995, nel 2001 e nel 2010 conquista la vetta della classifica grazie alle buone performance nei capitoli affari e lavoro e tempo libero (3°posto) e Ordine pubblico (4°). Nel dettaglio, a "darle punti" sono la bassa disoccupazione (3,3% nel 2011 contro una media del 9%), le presenze turistiche nonché la scarsa incidenza di reati come furti in casa o di auto.

In fondo alla classifica Taranto che raggiunge il proprio risultato migliore solo nell'ordine pubblico (54° posto grazie all'incidenza modesta di scippi, borseggi e rapine e di truffe) mentre si ferma al 94° posto in Tenore di vita e in Servizi-Ambiente-Salute e al 95° posto nella voce Affari e Lavoro per registrare i risultati peggiori nel Tempo libero e nella Popolazione (104esimo e 103esimo posto). Ad esempio è messa male sul fronte giovani, visto che la quota sul totale degli abitanti è scesa del 6% in dieci anni ed è al 105° posto per l'imprenditorialità dei 18-29enni.

BENE MILANO E ROMA - Le due più grandi realtà metropolitane, Milano e Roma, salgono entrambe un paio di scalini (in 17 e 21 posizione). Ma anche altri territori con più di un milione di abitanti registrano qualche progresso: è il caso di Brescia e Torino (nella prima metà della classifica generale) o di Catania e Palermo (nella parte bassa). Milano conquista il titolo del primo capitolo della Qualità della vita 2012, quello centrato sul benessere economico. Nel gruppetto in testa tutte realtà del Nord oltre alla capitale, al 10° posto. In fondo alla graduatoria di tappa prevalgono siciliane, pugliesi e calabresi, con Bari, Salerno e Napoli a chiudere.

Il capitolo Affari e Lavoro, per l'edizione 2012, ha subìto un paio di modifiche significative nella scelta dei parametri. Questo spiega alcune forti variazioni nella graduatoria di tappa: Savona e Roma, ad esempio, balzano al 9° e al 19° posto, mentre Varese scende al 69° gradino (il più arretrato tra le realtà settentrionali). Cuneo si piazza al vertice seguita da una nutrita serie di province del Nord e del Centro. La migliore del Sud, 34 , è Siracusa. Ultima è Reggio Calabria.

Una quota consistente di immigrati regolari non solo è considerata un fattore positivo in sé, ma consente di avere una popolazione più giovane. Su questi pilastri (e anche su una bassa incidenza di separazioni e divorzi, che potrebbe essere a sua volta influenzata da una forte presenza di stranieri) si fonda la conferma di Piacenza al primo posto nella tappa della Qualità della vita relativa alla popolazione. Netta condanna per la Sardegna, che schiera sei sue rappresentanti negli ultimi posti di questa classifica.

NEL DETTAGLIO:

BOLOGNA Dal primo al decimo posto

UDINE Battuta Milano, 16° posto

BRESCIA Scalate sei posizioni

NOVARA La città precipita in classifica

PADOVA 40° posto su 107

VICENZA La nota dolente è il clima

MILANO Prima per benessere economico

ANCONA 41esima in classifica

PERUGIA Capoluogo umbro al 42° posto

BARI In coda alla classifica: 100° posto

LECCE Sempre più giù, ma tanto c'è il sole...

NAPOLI Penultimo posto: si vive male





Abbiamo scassato!!!!! :)   (cit.)
Ignoro i criteri di valutazione ma dubito che siano adeguati allo scopo. C’è qualità di vita in una città che vive anche di notte, con bar, negozi, locali aperti e frequentati, a differenza di molte città che alle nove di sera sono deserte senza coprifuoco. Considero qualità della vita poter mangiare ovunque cose squisite e semplici a prezzi bassi, che altrove sarebbero irreali. Considero qualità della vita il mare che si aggira nella stanza del golfo tra Capri, Sorrento e Posillipo. Considero qualità della vita il vento che spazza il golfo dai quattro punti cardinali e fa l’aria leggera. Considero qualità della vita l’eccellenza del caffè napoletano e della pizza. Considero qualità di vita la cortesia e il sorriso entrando in un negozio, la musica per strada. Considero qualità della vita la storia che affiora dappertutto. Considero qualità della vita la geografia che consola a prima vista, e considero qualità della vita l’ironia diffusa che permette di accogliere queste graduatorie con un “Ma faciteme ‘o piacere”.
Per consiglio, nelle prossime statistiche eliminate Napoli, è troppo fuori scala, esagerata, per poterla misurare.
-Erri De Luca-
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