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Sono tutti bufalari, tutti quanti. Solo che c'è chi ha un'agenda politica e chi è semplicemente scemo e vuole acchiappare click.
basterebbe licenziare chi spaccia per notizie vere delle bufale ...ma io voglio combattere soprattutti i secondi, ossia quelli che campano di clickbaiting, a cominciare dai portali sportivi per arrivare alle cose più serie ...lo trovo un lavoro meschino che paragonerei ad una truffa
Incommentabile chi accosta le fake-news alla libera informazione
e quando chi spaccia notizie false lo fa avvallato dal proprio direttore per la sua agenda politica come si fa?
ehh capisco, ma intanto cominciamo ad escludere chi non fa attenzione a quello che pubblica, cominciamo a limitare il guadagno derivante da pubblicità e numero di click, in modo da non costringere editori e giornalisti ad inventarsi titoloni a sensazione per attirare lettori ...poi purtroppo non tutto è controllabile e la palla passa al lettore che sceglie cosa leggere e cosa noIo, per fare un esempio banalissimo, i portali del Napoli non li apro e non regalo loro delle visite o dei click
diamo prima il contesto politico-legislativo della vicenda.Putin il 23 dicembre dichiarava (fonte http://en.kremlin.ru/events/president/news/53573 )"Non dobbiamo schiaffeggiare i bambini e giustificarlo sulla base di alcune vecchie tradizioni"Che era successo? La Duma aveva votato una legge durissima contro le violenze domestiche, per altro in maniera coerente con la tradizione sovietica: chiunque alzasse le mani in famiglia era punito immediatamente con due anni di galera. Peccato che la pena prevista da questa legge fosse del tutto sproporzionata rispetto al reato senza l'aggravante famigliare. Infatti se un padre sgridando un figlio gli avesse dato uno schiaffone veniva severamente punito con 2 anni di carcere, se l'avesse fatto un vicino di casa questi se la sarebbe cavata con una multa.La differenza fra queste sanzioni è stata impugnata dalla magistratura russa, non dal governo, ed i legislatori hanno così riallineato le pene a quelle previste dal codice penale per reati analoghi.Ma che cosa dice, precisamente, l'articolo 116 del codice penale così modificato?Le percosse dentro casa che non procurano danni nemmeno lievi al fisico (uno schiaffo, una spinta, una tirata di capelli) vengono punite con l'ammenda pecuniaria. Sono quei casi in cui l'accusa non chiede nemmeno il referto medico.In cosa si traduce? Che se per strada succede una volta che uno tiri uno schiaffo a suo figlio paga fino al corrispettivo in rubli di 500 euro e può arrivare a fare 6 mesi di lavori socialmente utili. La seconda volta è già reato penale e vai in carcere.Ecco qua, questo è il mostro Putin che consente agli uomini di alzarsi la mattina e picchiare selvaggiamente le proprie compagne perché accussì ce ric a capa, come lasciano intendere tutti i giornali italiani.
Ho letto l'articolo di Repubblica, che oltre alle opinioni (che sono il problema del giornalismo italiano) riporta pure i fatti, cioè che la depenalizzazione riguarda le percosse che non provocano danni al fisico, che se si viene beccati due volte in un anno scatta il penale, ecc. Restano il titolo attira-clic vergognoso e le opinioni di parte, ma almeno c'è un rigo dedicato al fatto reale cosí com'è. Non è un esempio di grande giornalismo, ma è comunque meglio degli articoli che passano sui siti di "informazione libera"
Il giornalismo h24 pure ha dato una bella botta alla verifica delle fonti. Ormai è tutto uno sparare stronzate per paura che gli altri ci arrivino prima
un esempio fresco fresco derivante da CalcioNapoli24.it"Clamorosa dichiarazione di Spalletti""Spalletti sottolinea la provenienza del guardalinee sul fuorigioco di Dzeco"Ovviamente non ci sono centinaia di capre che hanno polemizzato regalando click a queste nulltià? Ecco, questo è il tipo di informazione e di guadagno che io combatterei, a spaccare pietre in Siberia li manderei