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Prima di incominciare questa stagione un ricordo del sic
Rossi deluso dalla Ducati dopo il QatarRossi analizza la corsa cominciando dall’episodio dell’uscita di pista al quinto giro che gli ha fatto perdere terreno, quando comunque era decimo: «Barbera mi ha buttato fuori e mi fatto perdere il contatto, sennò sarei potuto stare nel gruppetto di Hayden».Quali sono stati i principali problemi?«Con la gomma nuova mi spinge moltissimo il davanti, soprattutto con il serbatoio pieno. Poi quando la gomma comincia a scivolare incredibilmente comincio ad andare meglio. E faccio i tempi migliori con le gomme finite. Più grip c’è, più ho prbolemi. Fare il giro più veloce all’ultimo giro è una cosa assurda».Hayden è comunque arrivato a 28’’ da Lorenzo. Non sono pochi. Significa che il potenziale della Ducati non può andare oltre?«Ho paura di sì».Può dipendere dalla pista?«Non credo, gli altri guidano molto meglio di me. E bisogna cercare di capire perché».Da Losail a Losail è passato un anno di Ducati…«E siamo sempre lì… Le richieste sono sempre quelle, bisognerebbe risolverle. Vedremo, speriamo».Ma è solo una questione di setting o strutturale?«Non credo dipenda dal setting. Il potenziale è quello».Ma tu come stai?«Fisicamente benissimo. Gli ultimi giri stavo benissimo».E di testa?«Arrivederci a Jerez».Ma tutti dicono che questa è la Ducati che volevi tu...«Non è proprio vero, io ho dato indicazioni sui problemi, e indicato le aree dove intervenire. Io purtroppo non ce la faccio a risolverle da solo, non sono un ingegnere».Ma ci sono speranze?«Le speranze le ho finite tutte l’anno scorso. Ora non mi voglio più sbilanciare come nel 2011. Io cerco di fare il professionista e di fare il massimo, ma quando Barbera mi ha buttato fuori ho pensato di tornare ai box. Se ho continuato è stato per dare ai miei tecnici indicazioni sulla moto. Ma la verità è che andiamo piano».Certo che senza Rossi e senza il compianto Sic la moto gp non mi attira più di tanto per gli italiani... Dovizioso è un pescettone e non entusiasma proprio... La moto 2 e la moto 3 invece con Iannone e Fenati si prospetta molto entusiasmante
Avremo si soddisfazioni, in moto 2 e moto 3, ma credo che se ad esempio Iannone arriverà in motogp l'anno prossimo non potremmo sperare in niente... Secondo me la moto 2 e la moto 3 sono le più grandi cavolate che siano mai state fatte... Le moto 3 sono moto semplicissime, molto di più delle vecchie 125, quelle si che ti facevano crescere, non dove vinceva l'ultimo arrivato... Con tutto il rispetto per Fenati, che magari si rivelerà un campione ma di certo non è che sia tostissima come classe... C'è mi spiego meglio le moto come manegevolezza, setting sono molto più semplici delle 125 quindi essere piccolo su queste moto da un vantaggio enorme.. Sinceramente non mi piace molto come categoria, poi avere un sacco di piloti in un secondo può creare pericoli... Stessa cosa per la moto 2.. è una classe che non serve a niente, non sforna talenti anche l'ultimo arrivato può puntare alla vittoria... Certo avrà più difficoltà perché c'è gente più esperta, ma in confronto alle vecchie 250 che ne facevano di talenti, voglio vedere paragonato una della 250 a uno della moto 2.. Secondo me tornare alle vecchie 125 e 250 non sarebbe una brutta idea..
Rossi deluso dalla Ducati dopo il QatarRossi analizza la corsa cominciando dall’episodio dell’uscita di pista al quinto giro che gli ha fatto perdere terreno, quando comunque era decimo: «Barbera mi ha buttato fuori e mi fatto perdere il contatto, sennò sarei potuto stare nel gruppetto di Hayden».Quali sono stati i principali problemi?«Con la gomma nuova mi spinge moltissimo il davanti, soprattutto con il serbatoio pieno. Poi quando la gomma comincia a scivolare incredibilmente comincio ad andare meglio. E faccio i tempi migliori con le gomme finite. Più grip c’è, più ho prbolemi. Fare il giro più veloce all’ultimo giro è una cosa assurda».Hayden è comunque arrivato a 28’’ da Lorenzo. Non sono pochi. Significa che il potenziale della Ducati non può andare oltre?«Ho paura di sì».Può dipendere dalla pista?«Non credo, gli altri guidano molto meglio di me. E bisogna cercare di capire perché».Da Losail a Losail è passato un anno di Ducati…«E siamo sempre lì… Le richieste sono sempre quelle, bisognerebbe risolverle. Vedremo, speriamo».Ma è solo una questione di setting o strutturale?«Non credo dipenda dal setting. Il potenziale è quello».Ma tu come stai?«Fisicamente benissimo. Gli ultimi giri stavo benissimo».E di testa?«Arrivederci a Jerez».Ma tutti dicono che questa è la Ducati che volevi tu...«Non è proprio vero, io ho dato indicazioni sui problemi, e indicato le aree dove intervenire. Io purtroppo non ce la faccio a risolverle da solo, non sono un ingegnere».Ma ci sono speranze?«Le speranze le ho finite tutte l’anno scorso. Ora non mi voglio più sbilanciare come nel 2011. Io cerco di fare il professionista e di fare il massimo, ma quando Barbera mi ha buttato fuori ho pensato di tornare ai box. Se ho continuato è stato per dare ai miei tecnici indicazioni sulla moto. Ma la verità è che andiamo piano».
sembra di leggere un'intervista di mazzarri