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Topic: La Zanzara  (Letto 9639 volte)

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Offline Ioreth

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« Risposta #195 il: Settembre 29, 2017, 11:35:24 am »
@ioreth e camiseta
la sigla di apertura è sempre la stessa ("la zanzara!" con la canzone del califfone) ? o cambia ogni puntata? :look:
la domanda più inutile della storia del forum :look:

Ultimamente dopo un intro lunghetto con qualche roba tipo Gasparri/Benson mandano un pezzetto di califfo e terminano con con qualche musichetta ettunzettunz sulla quale remixano il tipo da zanzara. Oggi c'era per esempio un campionario diggente che ho strappato l'inpse  :king:

    Offline Sax

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    « Risposta #196 il: Settembre 29, 2017, 12:26:45 pm »
    :asd:

    Calcola che il loro momento di satira piu' alta si e' vista ai tempi del bagaglino
    Il Bagaglino meglio di gente come Waugh, Gadda, Borges?  :look:

    (cito i pimi che mi vengono in mente)

      Online elPibe

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      « Risposta #197 il: Settembre 29, 2017, 13:22:29 pm »
      Il Bagaglino meglio di gente come Waugh, Gadda, Borges?  :look:

      (cito i pimi che mi vengono in mente)
      Citati un po' a cazzo direi
      l'unico italiano, Gadda, non era certamente un fascista.

      Con l’intervista concessa nel 1968 a Dacia Maraini Gadda intendeva fugare ogni dubbio riguardo ai propri sentimenti politici negli anni del regime fascista: «Solo nel 1934, con la guerra etiopica, ho capito veramente cos’era il fascismo e come mi ripugnasse. Prima non me n’ero mai occupato. Le camicie nere mi davano fastidio e basta […] Ma solo nel ’34, con la guerra etiopica, ho capito veramente cos’era il fascismo. E ne ho avvertito tutto il pericolo» (Gadda 1993b: 168). Con questa dichiarazione l’autore confermava quanto diversi critici, attenti a porre l’accento sul suo antifascismo, volevano credere, ossia che ogni possibile relazione con il regime non fosse che il retaggio di una giovanile retorica patriottica e militarista.

      http://www.linkiesta.it/it/article/2011/12/18/mussolini-il-gran-somaro-il-gadda-autocensurato-che-ora-possiamo-legge/5968/

      Purtroppo la ricerca di intellettuali di "destra" risulta sempre un po' difficile, ti capisco, si deve scavare parecchio per uscire dai piu' convenzionali: Gasparri, larussa, bombolo e lando buzzanca.



        Online Arch Stanton

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        « Risposta #198 il: Settembre 29, 2017, 13:31:15 pm »
        Il Bagaglino meglio di gente come Waugh, Gadda, Borges?  :look:

        (cito i pimi che mi vengono in mente)
        Secondo te questi autori facevano "satira di destra" ?  :look:
        Per me la satira di destra è quella roba aberrante alla striscia la notizia o alla Cruciani: prendersela col commerciante che fa qualche illecito per barcamenarsi; rompere i coglioni ai politici per stronzate; far vedere il migrante che scavalca il cancello del CARA e inseguirlo per fargli domande che non avranno mai alcuna risposta; affrontare le cose in modo pressapochista e populista puntando il dito sul difetto fisico piuttosto che sul difetto ideologico. Tutto questo assicurandosi accuratamente di non infastidire mai chi detiene veramente il potere o mettere in ridicolo chi conta qualcosa.
        Se vogliamo andare più in la nel tempo ci sono le famose vignette sugli ebrei nasoni e tutto il campionario dei populismi del primo novecento. Onestamente se tu hai qualche esempio sarei curioso di leggere qualcosa di "destra". La satira ha come primo obiettivo il padrone, il potente, fatico a pensare come autori prettamente di destra abbiano potuto interpretare il genere se la loro formazione culturale viene fatta proprio dalle classi dirigenti. Una satira antiborghese tipo "Il fascino discreto della borghesia" in chiave antiproletaria sarebbe stato un bel non-sense in effetti :look:
        Di Borges ho letto molto e non capisco proprio perchè tu gli dai questa etichetta di autore "destrorso", forse per la sua vicinanza alla dittatura dei colonnelli e a quella cena con Pinochet più volte rinnegata ? A meno che non mi sia sfuggito qualcosa nei suoi libri sarei curioso di sapere il tuo punto di vista, perchè pur volendo ammettere che lui sia il più reazionario degli scrittori se leggi un suo libro non traspare nulla di questo.
        Potranno non piacerti ma autori come Ascanio Celestini o Marco Paolini fanno satira nei loro spettacoli, spettacoli di ben altro livello di quelli che possiamo ascrivere agli esponenti della destra italiana.

          Offline Camiseta Azul

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          « Risposta #199 il: Settembre 29, 2017, 13:40:05 pm »
          Qualunquismi e populismo non é anche sostenere che la cultura tutta é di sinistra come hai appena fatto tu?


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            Online Arch Stanton

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            « Risposta #200 il: Settembre 29, 2017, 13:54:28 pm »
            Qualunquismi e populismo non é anche sostenere che la cultura tutta é di sinistra come hai appena fatto tu?


            Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
            Io ho parlato di satira veramente, dove avrei parlato di cultura in modo assoluto fammi capire.
            Ho anche detto che pure se Borges fosse fascista me ne fotto perchè lo amo come scrittore, solo che dai suoi libri non traspare alcuno schieramento politico.
            In più ho anche invitato Sax ha farmi qualche esempio di satira di destra perchè non escludo di non esserne a conoscenza e magari lui ne sa più di me.
            « Ultima modifica: Settembre 29, 2017, 13:56:30 pm da Arch Stanton »

              Offline Sax

              • Fernando De Napoli
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              « Risposta #201 il: Settembre 29, 2017, 15:36:44 pm »
              Secondo te questi autori facevano "satira di destra" ?  :look:
              Io non so se si possa parlare di "satira di destra"; trovo la formula un po' infelice. Ma sicuramente i tre citati sono autori "di destra" (in modo molto diverso). E fanno satira.
              La satira, d'altra parte, è un genere storicamente legato a (talune) posizioni di destra (reazione, restaurazione, ritorno o monito su valori appartenenti al passato che la società contemporanea all'autore non accetta o ha dimenticato). Con ciò non voglio negare che questo stesso genere possa essere legato a posizioni sinistre  :sisi:

              E non ho voluto parlare di Celine. La sua vena satirica, libertaria individualista ed anticonformista... è di sinistra?  :look: L'etica dell'uomo-Celiniano è di sinistra?
              Bulgakov fa satira di sinistra?
              Chesterton?
              Maurice Barrés?
              E T. S. Eliot o K. Hamsun?  :look:

              Sto citando ad ca**um; non voglio responsabilità  :asd:

              Per me la satira di destra è quella roba aberrante alla striscia la notizia o alla Cruciani: prendersela col commerciante che fa qualche illecito per barcamenarsi; rompere i coglioni ai politici per stronzate; far vedere il migrante che scavalca il cancello del CARA e inseguirlo per fargli domande che non avranno mai alcuna risposta; affrontare le cose in modo pressapochista e populista puntando il dito sul difetto fisico piuttosto che sul difetto ideologico. Tutto questo assicurandosi accuratamente di non infastidire mai chi detiene veramente il potere o mettere in ridicolo chi conta qualcosa.
              Se vogliamo andare più in la nel tempo ci sono le famose vignette sugli ebrei nasoni e tutto il campionario dei populismi del primo novecento.
              Bhè se credi che si riduca tutto a questo, ok.

              Onestamente se tu hai qualche esempio sarei curioso di leggere qualcosa di "destra". La satira ha come primo obiettivo il padrone, il potente, fatico a pensare come autori prettamente di destra abbiano potuto interpretare il genere se la loro formazione culturale viene fatta proprio dalle classi dirigenti. Una satira antiborghese tipo "Il fascino discreto della borghesia" in chiave antiproletaria sarebbe stato un bel non-sense in effetti :look:
              Se posso permettermi di parlarti in libertà, devo dirti che il tuo errore è in queste parole: in questa tua concezione di satira. Non è vero che il primo obiettivo sarebbe il Padrone. Il primo obiettivo della satira è la ragione pratica, i mores, i costumi. Insomma, chiamiamoli come ci pare. Poi è certamente possibile (e frequente) fare satira riversando i propri strali sul padrone (satira politica). E ricorderei che il padrone di turno può anche essere un chierico o un nobile (classi contro cui, storicamente, "la borghesia" è in conflitto). Oppure può essere il partito comunista sovietico o cinese.

              Di Borges ho letto molto e non capisco proprio perchè tu gli dai questa etichetta di autore "destrorso", forse per la sua vicinanza alla dittatura dei colonnelli e a quella cena con Pinochet più volte rinnegata ? A meno che non mi sia sfuggito qualcosa nei suoi libri sarei curioso di sapere il tuo punto di vista, perchè pur volendo ammettere che lui sia il più reazionario degli scrittori se leggi un suo libro non traspare nulla di questo.
              Non mi pare. Borges era dichiaratamente reazionario (i fatti documentati che tu stesso citi lo testimoniano). Tant'è che la quasi totalità degli autori italiani del secondo novecento ha un rapporto particolare con l'argentino. [un minuto di silenzio per l'ultimo periodo de Il Nome della rosa  :asd:]
              Se ti interessa saperne di più, ti posto una testimonianza di un intellettuale italiano di sinistra che parla di Borges come autore di destra.

              Ma hai mai letto le Cronache di Bustos Domecq oppure Sei problemi per Don Isidro Parodi?

              Potranno non piacerti ma autori come Ascanio Celestini o Marco Paolini fanno satira nei loro spettacoli, spettacoli di ben altro livello di quelli che possiamo ascrivere agli esponenti della destra italiana.
              In realtà ritengo che almeno uno dei due da te citati siano 3 spanne sopra Fò. Non che sia difficile.
              Ma pensi che quei due siano meglio di Gadda? Lo pensi davvero?


              Forse il nostro equivoco è dovuto al fatto che tu fai riferimento alla satira (esplicitamente) politica. Io sto parlando di satira punto. Satira che, nelle mani di uno come Céline, assume inevitabilmente colori destrorsi.

              Era stato scritto "il loro momento di satira piu' alta". Ho inteso "loro" come riferito ad autori di destra. E non mi pare che il momento più alto della satira di destra sia il Bagaglino. Cèline è forse il maggiore prosatore del Novecento  *dawson*
              « Ultima modifica: Settembre 29, 2017, 15:51:25 pm da Sax »

                Offline Sax

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                « Risposta #202 il: Settembre 29, 2017, 15:58:52 pm »
                Secondo te questi autori facevano "satira di destra" ?  :look:
                Per me la satira di destra è quella roba aberrante alla striscia la notizia o alla Cruciani: prendersela col commerciante che fa qualche illecito per barcamenarsi; rompere i coglioni ai politici per stronzate; far vedere il migrante che scavalca il cancello del CARA e inseguirlo per fargli domande che non avranno mai alcuna risposta; affrontare le cose in modo pressapochista e populista puntando il dito sul difetto fisico piuttosto che sul difetto ideologico. Tutto questo assicurandosi accuratamente di non infastidire mai chi detiene veramente il potere o mettere in ridicolo chi conta qualcosa.
                Se vogliamo andare più in la nel tempo ci sono le famose vignette sugli ebrei nasoni e tutto il campionario dei populismi del primo novecento. Onestamente se tu hai qualche esempio sarei curioso di leggere qualcosa di "destra". La satira ha come primo obiettivo il padrone, il potente, fatico a pensare come autori prettamente di destra abbiano potuto interpretare il genere se la loro formazione culturale viene fatta proprio dalle classi dirigenti. Una satira antiborghese tipo "Il fascino discreto della borghesia" in chiave antiproletaria sarebbe stato un bel non-sense in effetti :look:
                Di Borges ho letto molto e non capisco proprio perchè tu gli dai questa etichetta di autore "destrorso", forse per la sua vicinanza alla dittatura dei colonnelli e a quella cena con Pinochet più volte rinnegata ? A meno che non mi sia sfuggito qualcosa nei suoi libri sarei curioso di sapere il tuo punto di vista, perchè pur volendo ammettere che lui sia il più reazionario degli scrittori se leggi un suo libro non traspare nulla di questo.
                Potranno non piacerti ma autori come Ascanio Celestini o Marco Paolini fanno satira nei loro spettacoli, spettacoli di ben altro livello di quelli che possiamo ascrivere agli esponenti della destra italiana.
                Ne approfitto per un ulteriore spunto. Scrivi: "perchè pur volendo ammettere che lui sia il più reazionario degli scrittori se leggi un suo libro non traspare nulla di questo".

                Esattamente. Di solito gli scrittori buoni (e di destra) non amano andare esplicitamente sul politico. A Borges non interessa "far trasparire" le sue idee (di destra  :look: ). A lui interessa solo il processo creativo, e i suoi effetti. Capisco che molti autori che preferisci non riescono a finire un libro o un'opera teatrale senza lasciarti intendere a quale schieramento appartengano. Ma per grandi autori di destra come Borges, Céline, Forster, Jouhandeau, Pirandello, Gadda (e chi più ne ha più ne metta) non è sempre così.
                « Ultima modifica: Settembre 29, 2017, 16:22:31 pm da Sax »

                  Offline Sax

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                  « Risposta #203 il: Settembre 29, 2017, 16:28:45 pm »
                  Citati un po' a cazzo direi
                  l'unico italiano, Gadda, non era certamente un fascista.

                  Con l’intervista concessa nel 1968 a Dacia Maraini Gadda intendeva fugare ogni dubbio riguardo ai propri sentimenti politici negli anni del regime fascista: «Solo nel 1934, con la guerra etiopica, ho capito veramente cos’era il fascismo e come mi ripugnasse. Prima non me n’ero mai occupato. Le camicie nere mi davano fastidio e basta […] Ma solo nel ’34, con la guerra etiopica, ho capito veramente cos’era il fascismo. E ne ho avvertito tutto il pericolo» (Gadda 1993b: 168). Con questa dichiarazione l’autore confermava quanto diversi critici, attenti a porre l’accento sul suo antifascismo, volevano credere, ossia che ogni possibile relazione con il regime non fosse che il retaggio di una giovanile retorica patriottica e militarista.

                  http://www.linkiesta.it/it/article/2011/12/18/mussolini-il-gran-somaro-il-gadda-autocensurato-che-ora-possiamo-legge/5968/

                  Purtroppo la ricerca di intellettuali di "destra" risulta sempre un po' difficile, ti capisco, si deve scavare parecchio per uscire dai piu' convenzionali: Gasparri, larussa, bombolo e lando buzzanca.

                  Mi ero perso questo post.
                  Perché scrivi che ho citato a cazzo? Sono tutti e tre autori notoriamente su posizioni di destra.

                  L'unico italiano da me citato, Gadda, non era fascista, come hai dimostrato. Ma era dichiaratamente di destra. Ne parla anche Arbasino in Fratelli d'Italia - ed ampiamente.
                  Il fascismo è una forma di destra. Non l'unica.

                  In realtà la ricerca degli intellettuali e scrittori di destra è difficilissima perché ce ne son troppi. E di "eccessiva qualità"  :look: :look:


                  Perdonami: Gasparri chi?
                  « Ultima modifica: Settembre 29, 2017, 16:31:36 pm da Sax »

                    Online elPibe

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                    « Risposta #204 il: Settembre 29, 2017, 16:42:19 pm »
                    Mi ero perso questo post.
                    Perché scrivi che ho citato a cazzo? Sono tutti e tre autori notoriamente su posizioni di destra.

                    L'unico italiano da me citato, Gadda, non era fascista, come hai dimostrato. Ma era dichiaratamente di destra. Ne parla anche Arbasino in Fratelli d'Italia - ed ampiamente.
                    Il fascismo è una forma di destra. Non l'unica.

                    In realtà la ricerca degli intellettuali e scrittori di destra è difficilissima perché ce ne son troppi. E di "eccessiva qualità" :look: :look:


                    Perdonami: Gasparri chi?
                    perfetto lascio a te la ricerca.
                    A questo gioco ho gia giocato, non mi piace piu'



                      Offline Sax

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                      « Risposta #205 il: Settembre 29, 2017, 16:45:58 pm »
                      perfetto lascio a te la ricerca.
                      A questo gioco ho gia giocato, non mi piace piu'
                      Trovati già tutti  :look:

                      Neppure a me piace questo gioco (ha ben poco senso). Ma ciclicamente mi trovo di fronte gente pure laureata che ritiene "intellettuali di destra" la gentaglia che voi avete citato  :look: ; ed "opere di destra" le vignette  :look:

                        Online elPibe

                        • Degustatore di ananassi
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                        « Risposta #206 il: Settembre 29, 2017, 16:59:30 pm »
                        Trovati già tutti  :look:

                        Neppure a me piace questo gioco (ha ben poco senso). Ma ciclicamente mi trovo di fronte gente pure laureata che ritiene "intellettuali di destra" la gentaglia che voi avete citato  :look: ; ed "opere di destra" le vignette  :look:
                        Si parlava dell'offerta satirica sui media attuali, ed a questo proposito di gente di destra che fa satira io mi ricordo solo il bagaglino e bombolo rispetto ai quali ritengo piu divertenti gasparri e larussa.

                        Tu sei andato a scavare il cascione per precisare che c'e' qualcuno che pur essendo non dichiaratamente di destra e pur non scrivendo pensieri politici apertamente di destra e' un intellettuale di destra.
                        Per tua stessa ammissione i tre autori da te citati sarebbero di destra ma non lo si evince dalle loro opere, quindi autori su posizioni di destra che scrivono opere in cui non lasciano trasparire le loro posizioni.
                        Mi fa piacere per loro e per te.
                        Salutamm
                        « Ultima modifica: Settembre 29, 2017, 17:04:19 pm da elPibe »

                          Offline Sax

                          • Fernando De Napoli
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                          « Risposta #207 il: Settembre 29, 2017, 17:02:49 pm »
                          Si parlava dell'offerta satirica sui media attuali, ed a questo proposito di gente di destra che fa satira io mi ricordo solo il bagaglino e bombolo rispetto ai quali ritengo piu divertenti gasparri e larussa.

                          Tu sei andato a scavare il cascione per precisare che c'e' qualcuno che pur essendo non dichiaratamente di destra e pur non scrivendo pensieri politici apertamente di destra e' un intellettuale di destra.

                          Mi fa piacere per loro e per te.
                          Salutamm
                          No; in realtà si parlava di "satira di destra" e "satira di sinistra" in generale.
                          Io non ho avuto bisogno di scavare il cascione ed ho citato alcuni premi Nobel  :look:. Taluni, dichiaratamente di destra. Che si evinca o meno dalle loro opere è del tutto irrilevante.

                          Hai preso il discorso fatto su Borges e lo hai esteso a tutti gli altri autori citati. Forse credi che Celine non fosse dichiaratamente di destra...
                          Salutamm e fine ot
                          « Ultima modifica: Settembre 29, 2017, 17:07:16 pm da Sax »

                             

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