Beh la tecnologia magari a questo serve no?
Non pensi che magari invece di lavorare 8 ore al giorno per 6 giorni si potrebbe lavorare 3 ore al giorno per 4 giorni?
Siamo talmenti assuefatti al capitalismo e al denaro come unico elemento sociale che vediamo pericoli invece di vedere opportunati.
SIATE COMUNISTI NON ABBIATE PAURA.
La speranza sarebbe quella ma la realtà non è questa Elpibe se guardi alla storia vedrai che l'offerta di lavoro è diminuita e non aumentata; poi parlando di soldi anche quello sta diventando un interessante piano di sviluppo ormai ci stanno sempre di più allontanando dal "momento del dolore" al punto che i soldi fisici quasi non li vediamo più.. pensa che si può pagare ormai da tempo con lo smartphone non ti fanno fare nemmeno più il gesto di aprire il portafogli.
A dire il vero non ne sono spaventato ma incuriosito ad ogni modo...
Non e' cosi perche' cosi conviene ai padroni.
Ma se la gente aprisse gli occhi sarebbe facile capire che basta ridistribuire ricchezza e risorse per campare liberi.
Purtroppo il capitalismo ci ha fatto il lavaggio del cervello e i pochi tentativi di creare una societa' giusta ed egualitaria sono stati bollati come fallimento del comunismo.
Ragion per cui oggi ci troviamo in una societa' dove pure il putecaro si fa chiamare imprenditore e dove gente qualificata fa lavori in cui sfrutta al massimo il 10% della sua preparazione.
Lo hai detto, il porco smette solo quando schiatta.
quindi vieni a dama se mi dici questo con la mia idea di un futuro in cui non ci sarà più tutta questa necessità di lavorare e che, per assurdo, l'unico vero lavoro necessario sarà quello del divertissement oltre che alla progettazione e manutenzione delle macchine.
Certo una società in grado di produrre beni a bassissimo costo potrebbe anche realizzare un sistema in cui la vendita non sia più una necessità ma su questo concordo con te ho poca fiducia, o puork nun se regn mai.
MA la vedo una cosa meno lontana di quello che sembra e devo essere onesto anche meno bella ed affascinante; faccio sempre un gioco in queste situazioni: mia nonna probabilmente a suo tempo avrebbe tanto voluto una tecnologia che le permettesse di vedere i propri figli lontani in ogni momento e praticamente gratis, invece si doveva accontentare del telefono e di pagare un botto per 5 minuti a capodanno.grandi possibilità raramente vengono senza grandi responsabilità.
Se la vedi così è una cosa magnifica, poi guarda come si stava a tavola in famiglia 50 anni fa e vedi oggi. (se la trovi la famiglia a tavola) Mi pare si stia andando verso una polarizzazione dell'individuo. con meno reach e più richness
:asd:
ma non si tratta di piacere o non piacere il futuro. Verrà in ogni caso ... :boh:
per me, che studio e lavoro nel campo dell'intelligenza artificiale da anni, sarebbe molto interessante scoprire come va a finire sta storia annosa.
ma non si tratta di amare il futuro o il passato, è superfluo, non so come spiegarmi.
oggi è il mio ultimo giorno di contratto come dottorando.
Dove lavori?
Pure io mi occupo di intelligenza artificiale, evolutionary computation e robotica autonoma.
Comunque state tranquilli, ad oggi il robot più intelligente del mondo non è più autonomo di un bambino di 1anno. Se parliamo di ambienti controllati il discorso è diverso ma li fanno solo bene a lavoratori sfruttati. Se al posto del galoppino di Amazon ci metti un robot tanto di guadagnato per la dignità del lavoro. Purtroppo questo porterà solo all'arricchimento del capitale anziché a una collocazione più consona del lavoratore.
:asd:Nemmeno io so come puoi spiegarti
ma non si tratta di piacere o non piacere il futuro. Verrà in ogni caso ... :boh:
per me, che studio e lavoro nel campo dell'intelligenza artificiale da anni, sarebbe molto interessante scoprire come va a finire sta storia annosa.
ma non si tratta di amare il futuro o il passato, è superfluo, non so come spiegarmi.
Siamo ancora troppo in anticipo nei tempi rispetto alla sostituzione del lavoro manuale con quello robotico, tantomeno a sostituire la guida manuale con quella automatica (le "macchine che si guidano da sole" per ora hanno seri problemi, ad esempio in termini di adversarial example, tipo nel riconoscimento dei cartelli stradali ecc.), per fare un esempio. Però pensate a come molti programmi potrebbero tranquillamente sostituire il lavoro di molti soggetti nel settore terziario, ma anche quello pubblico. Un esempio da tutti i giorni: allo stato dell'arte non vedo quale sia la difficoltà nello spazzare via almeno il 90% dei commercialisti - e categorie affini, che ne sono tante - tenendo giusto quelli che ogni tanto devono mantenere il programma funzionante e inserire periodicamente delle informazioni. Stessa cosa nel settore pubblico, pensate a come potremmo letteralmente svuotare i comuni. Prima non scherzavo: certe categorie professionali sono tenute in piedi dalle zone d'ombra generate dalla pubblica amministrazione, che rendono necessario l'intervento creativo e originale delk'uomo diretto a trovare dei sotterfugi (a suo modo, una forma di innovazione).Per quanto riguarda le sdc, ti posso assicurare che i problemi di cui parli sono tecnicamente risolvibili. Oggi siamo in grado di pensare e saremmo anche in grado di realizzare soluzioni tecniche, questo intendo.
L'altro lato della medaglia consiste nell'impossibilità di operare un'evoluzione del genere senza una radicale modificazione dei sistemi universitari verso la roba di cui vi occupate tu e arch. Al contempo ci sarebbero molte figure lavorative che dovrebbero essere tutelate in questo generico periodo di transizione verso il mondo robotico. Si lavorerà di meno, ma lavorerà solo la gente profondamente specializzata.
La società potrebbe essere rivista riportando in auge figure tipo poeti e compositori musicali pagati dallo stato o da privati come si faceva un tempo.
Amazon risparmia su 100 lavoratori e assume altrettanti poeti e pittori per fare cosi inutili da un punto di vista pratico ma col solo scopo di sollazzarci.
:look:
Non volevo porre l'accento su quale fosse il lavoro più degno d'esser lavorato, ma sulle potenzialità già esistenti grazie alle tecnologie informatiche e sull'impatto sociale di queste. Dubito che la transizione sarà benevola per le categorie meno specializzate in settori tecnici/ingegneristici ecc. e dovrà essere necessariamente sostenuta da ammortizzatori sociali senza i quali la stessa produzione sarebbe insostenibile. Io stesso sono abbastanza preoccupato perché ritengo che nel breve periodo l'incremento dell'automazione, soprattutto nel lavoro intellettuale, ma anche in quello manuale, non potrà fare altro che incrementare il disagio sociale negli strati più bassi della popolazione. Nel lungo periodo invece è assolutamente desiderabile la possibilità di concentrare il proprio lavoro sulla ricerca pura, cosa da non sottovalutare dal punto di vista dell'umanità tutta.:stralol:
Sulle self drive car lessi un articolo con un'impostazione ironica, ma efficace: è davvero desiderabile uno strumento che rappresenterà un incentivo al consumo di alcol?
Chiaro ma prendi ad esempio dove lavoro io in magazzino ci stanno 6 persone, se ci metti degli automi ne basterà uno che li controlla lato Sw e magari uno lato hw; pensa agli Amazon GO che già sono senza cassieri mettici pure che vengano automatizzate le fasi di carico e scarico merce. non è che non servano più lavoratori ma una decimazione mi pare anche ottimistica come previsione; già tutti i dipendenti dei servizi di mobilità pubblica potrebbero essere licenziati oggi stesso.Il discorso è semplice. Manutenzione dei robot basato su concetti di predittiva. Mi pare difficile pensare ad un robot indistruttibile che si fa la manutenzione da solo. Inoltre se riduco i costi dei processi nei decenni, paradossalmente potrebbe non servire più l'attuale potere d'acquisto che ti guadagni facendoti il mazzo in magazzino.
La società potrebbe essere rivista riportando in auge figure tipo poeti e compositori musicali pagati dallo stato o da privati come si faceva un tempo.È quale sarebbe il sollazzo nella poesia e nella musica? Deve assumere le troie allora. Sei fuori strada look
Amazon risparmia su 100 lavoratori e assume altrettanti poeti e pittori per fare cosi inutili da un punto di vista pratico ma col solo scopo di sollazzarci.
:look:
:stralol:Ma figurati, per me è una cosa assolutamente desiderabile. Il lavoro debilitato l'uomo, com'è noto.
puoi anche vederlo come uno strumento per avere più tempo e più occasioni per scopare, leggere, cazzeggiare su fb postando foto di gatti.
il discorso del "ci possiamo fidare di una macchina che guida per noi?" è ampiamente superato visto che già lasciamo le nostre vite in mano a macchinari vari in diversi momenti della vita, straordinari o ordinari. Nel bene o nel male è una questione superata.
In questo preciso istante c'è un pacemaker che abbiamo quà in laboratorio che ha cominciato a suonare perché un collega è riuscito a scaricarlo anzitempo. Io non credevo fosse possibile che alcune ditte dotassero i pacemaker di un canale wifi :facepalm:. L'idea è quella di avere un canale per monitorare costantemente se sta funzionando, ma in pratica è la porta per ogni diabolica possibile operazione a fini di manomissione.
https://www.youtube.com/watch?v=fRj34o4hN4IIl discorso è complesso. Chi produce i pezzi del robot? Ad oggi esseri umani. Chi fa la manutenzione del robot? Esseri umani. Tutte le carte (fiscal, safety, etc)? Esseri umani.
per voi siamo così lontani dal soppiantare il lavoro fisico? secondo me no.
Il discorso è semplice. Manutenzione dei robot basato su concetti di predittiva. Mi pare difficile pensare ad un robot indistruttibile che si fa la manutenzione da solo. Inoltre se riduco i costi dei processi nei decenni, paradossalmente potrebbe non servire più l'attuale potere d'acquisto che ti guadagni facendoti il mazzo in magazzino.questo è un esempio di quando ho scritto di cambiare le competenze.
Una bolletta della corrente a 10 euro al mese, una del gas a 5...questo è il futuro... Su per giù :look:
Ma figurati, per me è una cosa assolutamente desiderabile. Il lavoro debilitato l'uomo, com'è noto.beh hai detto cotiche ... Simak. Io gli preferisco Asimov, non per i contenuti, ma è stato innegabilmente un visionario.
Il mio modello ideale di futuro è quello di Anni senza fine di Clifford Simak.
Ragazzi ma 30 anni i pc erano costosi e non facevano quasi un cazzo, mo li teniamo in tasca.Immagina di avere a casa una robotica low cost che cucina lava stira fa da baby sitter ti ottimizza i consumi idrici energetici etc.
Si forse nei rapporti con il pubblico può essere preferibile un essere umano, anche se lo sviluppo dell'ecommerce si rifiuta questa tesi, ma in un magazzino dove si devono mettere a posto scatole in un futuro in cui i robot costano come un dipendente in un anno, io mi piglio il robot e o facc faticà pure a notte. h24
Ragazzi comunque state sopravvalutando la potenza dei robot moderni. Un robot cameriere è di per sè un idea futuristica attualmente impossibile da realizzare. Per farvela semplice ad oggi non esistono realizzazioni efficaci del grasping umano(azioni di presa); il nostro cervello si regola ben prima dell'azione basandosi sul tipo di oggetto da prendere e sulla grandezza peso che conosce in base ad esperienze pregresse. Per un robot prendere una forchetta o un bicchiere richiede una differenza di approccio difficilmente modellizzabile e ad oggi i pochi esperimenti che ci riescono sono svolti in laboratorio sotto condizioni controllate.vedi Atlas come prende i pacchi anche con intromissioni esterne ovviamente il Robot "sente" in modo diverso da noi ma non mi pare tanto lontano
Per dire se arriva un robot che vi porta il piatto a tipo Emilio è meglio e voi gli chiedete una forchetta è finita la pazziella.
(https://www.walldevil.com/wallpapers/a89/gendo-ikari-neon-genesis-evangelion.jpg)
C'è una altra questione non ancora affrontata in questa discussione, ovvero lo sviluppo non tanto di macchine, ma dell'uomo stesso a livello biologico, le teoria sul postumano, sul transumanesimo ecc.
vedi Atlas come prende i pacchi anche con intromissioni esterne ovviamente il Robot "sente" in modo diverso da noi ma non mi pare tanto lontanoI video sono naturalmente incredibili ma tieni sempre conto che sono fatti in ambienti controllati e che anche le intromissioni sono fatte da persone che sanno come farle. Non a caso i robot non sono mai posti in ambienti inesplorati o al contatto con personale non autorizzato perché le reazioni non sono prevedibili.
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Il problema è che il robot non toglierà MAI il lavoro all'umanità volenterosa e capace. Ma la toglierà agli altri, persone perbene con alcuni deficit e ai tanti parassiti che infestano i posti di lavoro. Qui bisogna porre attenzione e fare una sana legislazione con monitoraggio della messa in pratica.
C'è una altra questione non ancora affrontata in questa discussione, ovvero lo sviluppo non tanto di macchine, ma dell'uomo stesso a livello biologico, le teoria sul postumano, sul transumanesimo ecc.a me questa parte intriga, ho provato ad esprimerlo in uno dei primi post, credo che la differenza tra macchine ed uomini possa davvero risolversi in un nulla nel senso che gli uomini si potranno "macchinizzare" nel senso di dotarsi di integrazioni meccaniche non per sostituire sistemi od organi non funzionanti, ma per superare sotto certi punti di vista alcuni limiti naturali. E dall'altro lato le macchine potrebbero scomparire nel modo in cui le concepiamo oggi, nel senso che saranno anche loro dotate di sistemi biologici ... è un trip cazzo.
Ottimo, infatti è proprio qui che sta il problema. Vabbè, il pasassita dovresti buttarlo fuori dall'azienda anche adesso ma le leggi non lo permettono.Per quello dovrebbe esserci il Welfare. Il progresso non può e non deve essere fermato.
Purtroppo c'è anche chi non ha particolari doti per emergere, c'è stato, c'è e ci sarà sempre, e che comunque ha il diritto di avere una vita dignitosa, lavorativamente parlando.
Per quello dovrebbe esserci il Welfare. Il progresso non può e non deve essere fermato.
a me questa parte intriga, ho provato ad esprimerlo in uno dei primi post, credo che la differenza tra macchine ed uomini possa davvero risolversi in un nulla nel senso che gli uomini si potranno "macchinizzare" nel senso di dotarsi di integrazioni meccaniche non per sostituire sistemi od organi non funzionanti, ma per superare sotto certi punti di vista alcuni limiti naturali. E dall'altro lato le macchine potrebbero scomparire nel modo in cui le concepiamo oggi, nel senso che saranno anche loro dotate di sistemi biologici ... è un trip cazzo.Non lo so, sono abbastanza scettico sulla intelligenza articificale forte.
La società potrebbe essere rivista riportando in auge figure tipo poeti e compositori musicali pagati dallo stato o da privati come si faceva un tempo.Potrebbe assumere 100 mignotte piuttosto
Amazon risparmia su 100 lavoratori e assume altrettanti poeti e pittori per fare cosi inutili da un punto di vista pratico ma col solo scopo di sollazzarci.
:look:
per carità non dico che sono pronti, nemmeno i computer 30 anni fa faceva video chiamate trans oceanicheMa ci sono dei problemi proprio a livello teoretico sull'intelligenza artificiale forte.
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Non lo so, sono abbastanza scettico sulla intelligenza articificale forte.L'embodied cognition l'ha resa un'idea abbastanza remota. Look
(https://www.walldevil.com/wallpapers/a89/gendo-ikari-neon-genesis-evangelion.jpg)
Che tipo di lavoro e che tipo di robot?Ai robot farei fare i lavori antichi tipo il liutaio, l'ebanista, il rilegatore, il vetraio, il maniscalco :look:
Ai robot farei fare i lavori antichi tipo il liutaio, l'ebanista, il rilegatore, il vetraio, il maniscalco :look:
Io credo che le robowars siano ancora la loro migliore applicazione :look:Se solo riuscissero a dargli delle emozioni in modo da permetterci di godere del dolore che provano mentre si scamazzano.. :look:
Ai robot farei fare i lavori antichi tipo il liutaio, l'ebanista, il rilegatore, il vetraio, il maniscalco :look:Mi hai fatto venire in mente dei lavori che la tecnologia ha reso obsoleti
Mi hai fatto venire in mente dei lavori che la tecnologia ha reso obsoletiUn robot umanoide potrebbe fare quel lavoro altrettanto bene che il fottuto umano :look:
(https://i1.wp.com/fish4jobsb2c.wpengine.com/wp-content/uploads/2017/05/JS86144691.jpg)
La sveglia look
Knocker-Uppers were used to wake people up before the invention of alarm clocks. They would stand outside of people’s houses and use a long stick or pebbles to tap at the window and wake up the inhabitant for work.
Knocker-Uppers were used to wake people up before the invention of alarm clocks. They would stand outside of people’s houses and use a long stick or pebbles to tap at the window and wake up the inhabitant for work.
Ma chi andava a svegiare lui? :hitler:Un collega look
Un collega lookLol metti le didascalie.
(https://static.boredpanda.com/blog/wp-content/uploads/2014/02/extinct-vintage-jobs-5-3.jpg)
(https://static.boredpanda.com/blog/wp-content/uploads/2014/02/extinct-vintage-jobs-5-2.jpg)
No nomè fermati :look:Però è it iamm look
Non mandare a puttane a 'sto topic :look:, apriamone un altro dove tu posti foto e la gggente deve indovinare di che lavoro si tratta :look:
Chissà che un domani non verranno di nuovo assunte sveglie umane con lo scopo di andare a svegliare i robot che devono andare a lavoro :look:Lol
Chissà che un domani non verranno di nuovo assunte sveglie umane con lo scopo di andare a svegliare i robot che devono andare a lavoro :look:
Se solo riuscissero a dargli delle emozioni in modo da permetterci di godere del dolore che provano mentre si scamazzano.. :look:quoto te ma a titolo esemplificativo, avrei potuto quotare interventi di altri.
La maggior parte dei lavori oggi come oggi possono essere automatizzati. Anche il mio di lavoro può essere fatto da una macchina tranne (ringraziano a dij) la parte delle negoziazioni. Una volta che un uomo viene sostituito da una macchina state certi che quella persona non viene spostata su un altro lavoro purtroppo. Quindi a che pro?Non so se è già stato detto, ma si potrebbe cominciare a superare l'idea che le persone debbano lavorare dalle 8 alle 10 ore al giorno, per 6 giorni alla settimana, per tutta la vita.
Non so se è già stato detto, ma si potrebbe cominciare a superare l'idea che le persone debbano lavorare dalle 8 alle 10 ore al giorno, per 6 giorni alla settimana, per tutta la vita.
https://www.mondofox.it/2018/10/12/atlas-il-robot-di-boston-dynamics-che-si-crede-un-atleta-e-fa-parkour/Che poi dovrebbero pure farci vedere se inciampano e cadono a terra, riescono a rialzarsi velocemente??
https://www.youtube.com/watch?v=LikxFZZO2sk
Ci sono molti video su Atlas, si cade e ovviamente non si rialza in modo super veloce ma si rialza. Il discorso non è sul "semmai un giorno" ma solo sul "quando" prima o poi questi automi avranno l'agilità di un essere umano e come ho scritto in apertura di topic non sono di facile comprensione le implicazioni che ne derivano.Guarda pure il lato positivo, se devi comprare le sigarette ci mandi il robot e ti stai spaparanzzato sul divano..
Guarda pure il lato positivo, se devi comprare le sigarette ci mandi il robot e ti stai spaparanzzato sul divano..Anche mandarlo ad uccidere qualcuno al tuo posto :look:
Non so su di voi che impatto sta avendo ma sul mio lavoro la AI sta facendo un bellissimo lavoro, mi sta riducendo di molto i tempi di lavorazione.Esempia
In realtà meglio così, l'automazione fa paura ma fa solo bene. Spariranno i lavori automatizzabili, cioè tutti quelli che prevedono task precisi e ripetibili (anche per quanto riguarda cose creative). Il punto è che così almeno l'essere umano potrà dedicarsi totalmente a lavori esclusivamente creativi tranne chi si occuperà di manutenzione e programmazione di AINo no quello proprio sul creativo mi sta dando una mano e sulla programmazione.
In realtà meglio così, l'automazione fa paura ma fa solo bene. Spariranno i lavori automatizzabili, cioè tutti quelli che prevedono task precisi e ripetibili (anche per quanto riguarda cose creative). Il punto è che così almeno l'essere umano potrà dedicarsi totalmente a lavori esclusivamente creativi tranne chi si occuperà di manutenzione e programmazione di AIA questo punto mi chiedo: tutte quelle persone che non hanno attitudini creative, ma sono in grado meglio di svolgere mansioni ripetitive e monotone, diventeranno scarti della società senza alcun lavoro? :look:
A questo punto mi chiedo: tutte quelle persone che non hanno attitudini creative, ma sono in grado meglio di svolgere mansioni ripetitive e monotone, diventeranno scarti della società senza alcun lavoro? :look:
Il pericolo imminente che vedi io è che tra poco l'intero mondo di internet sarà infatti da articoli/ testi scritti dalla AI, letti da sintetizzatori vocali e montati su template, ci infiliamo un canale ads sopra e vai di va quantità
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Il pericolo imminente che vedi io è che tra poco l'intero mondo di internet sarà infatti da articoli/ testi scritti dalla AI, letti da sintetizzatori vocali e montati su template, ci infiliamo un canale ads sopra e vai di va quantità
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A questo punto mi chiedo: tutte quelle persone che non hanno attitudini creative, ma sono in grado meglio di svolgere mansioni ripetitive e monotone, diventeranno scarti della società senza alcun lavoro? :look:
La sinistra riparata dai robot :look:
Ve l'ho già spiegato in un altro topic, l'umanità è ferma a livello di rivoluzione tecnico-scientifiche vere e pesanti, almeno da 20 anni.
Siamo arrivati a 8 miliardi, l'entropia del sistema sta impedendo quel grado di concentrazione necessaria per le grandi scoperte.
Oggi facciamo solo ottimizzazioni.
Mi spiego meglio, tutto quello che abbiamo nel 2022 è soltanto ottimizzazione di quello che già c'era ad esempio Internet più veloce che ti consente di scaricare un film su un cellulare non ti ha creato nessuna rivoluzione in quanto lo stesso film prima lo potevate andare a vedere al cinema o potevate noleggiare un VHS. Quindi cosa c**** ti è cambiato a livello radicale? Nulla.
Non parliamo a livello sanitario, non abbiamo avuto un incremento dell'aspettativa di vita anzi moriamo sempre per le stesse malattie e siamo entrati nella fantastica dimensione delle pandemie. Le nanotecnologie tanto pubblicizzate a inizio anni 2000 non hanno portato nulla di rivoluzionario ma soltanto risultati di entità minore.
Si potrebbero fare mille esempi ma la cosa più importante da capire è che nonostante si sia arrivati a 8 miliardi l'incremento di popolazione non determina un miglioramento netto a livello tecnico scientifico perché questa entropia unita alla competizione veloce della globalizzazione fa sì che sia impossibile avere quei tempi tecnici minimi per le scoperte scientifiche rivoluzionarie come invece nel Novecento era stato possibile ma anche nei secoli precedenti.
Il fallimento totale è assolutamente quello del XXI secolo.
Il fallimento del ventunesimo secolo è una montagna di m**** la cui ciliegina è la guerra in corso in più nazioni del mondo.
In realtà è una percezione la tua, nemmeno sbagliata ma una percezione.
Data dal fatto che consistono più scenari (fortunatamente).
Ma soprattutto dai per scontato che tutto debba essere rivoluzione.
In realtà la rivoluzione è una poi ci sono evoluzioni che determinano cambiamenti.
Allora la rivoluzione è internet (su questo ci troviamo no?).
Mo prendiamo un esempio semplice, la richiesta e ricezione di una Carta di credito.
Lo facciamo ipoteticamente con i mezzi del 2012 e quelli del 2022.
2012: decidi di aprire un conto corrente e CDC unito ad esso.
Allora per l' apertura del conto vai sul sito della banca ti registri richiedi le tue opzioni e ti arriva una mail di recap con la prenotazione.
Vai in banca il giorno designato, e apri il conto, loro ti fanno istanza di richiesta della carta, che ti arriva a casa, e che dovrai prima registrare e poi attivare allo sportello.
Comodo ma comunque lo sbattimento c'è.
2022:
Vai sul sito della banca, ti registri e fai l'iter on line, fai la tua registrazione video, magari allegando una firma digitale (che ricordo essere legalmente più "importante" di quella fisica), dopo 1/7 giorni hai il tuo bel CC e CDC comodamente a casa (magari hai fatto il tutto in vacanza con le palle in acqua).
Ovviamente in nessuno dei due casi ti ha rivoluzionato la vita perché sia 20 che 10 anni prima o oggi nessuno ti vieta di andare in banca a fare il tutto.
Ma è innegabile l'evoluzione, stessa cosa per il film o per altri servizi.
Considera che ad oggi puoi comprare auto in rete senza muoverti da casa.
Altra rivoluzione (che abbiamo scoperto come l'acqua calda solo due anni fa).
È la remotizzazione del lavoro, è sinceramente per quanto possa essere "alienante" per la nostra concezione arcaica del lavoro, l' evoluzione è non avere più a che fare sempre è comunque con:
Masti di merda
Colleghi di sciorda
Traffico
E stess vari.
Certo poi il problema è che lo abbiamo approntato all'italiana dove si deve lavorare 23 ore al giorno e pagati 4 ma quello è un nostro problema congenito.
Quindi non è la rivoluzione a determinare un miglioramento ma l' evoluzione.
Abbiamo acceso immediato ad un sapere enciclopedico sconfinato, grazie alla connessione ad internet.
Hai fatto una lunga argomentazione per smontare la mia tesi, e l'hai invece esaltata.
L'andare a lavoro è una dinamica positiva della vita, ma se c'è ancora il traffico nel 2022 ti fa capire che una cosa che potevi rivoluzionare era la mobilità, invece esiste ancora il traffico. Io ti faccio un caso personale, io ci metto 2 minuti ad andare a lavoro, che puoi assimilare al caso di una mobilità integrata efficace, ebbene per me lo smartwork è sciorda perché mi priva delle relazioni sociali della giornata lavorativa, a cominciare dal bar di fiducia e dal rapporto con i miei stakeholders, che solo de visu porta i veri frutti e il vero progresso.
Poi hai citato l'internet banking, sticazzi, è una delle tante limitazioni alla circolazione del contante che è stato il pilastro del boom economico.
Anche un macaco capisce che se parto da 100 euro di carta quelli restano sempre in circolo, invece dopo 100 passate di pos diventano zero euro in mano alla gente è 100 alle banche. Che rivoluzione anale maronn
cosa orribile, vedi chatgpt, anche se è arrivato a una buonissima qualità comunque sono dei preimpostati, non ha la creatività che può avere un essere umano
Chiedo formalmente ai mod di creare un utente chatgpt :allahsi3:
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L'hanno già creato... Giggig :shhlook:Giggig é troppo limitato per essere un AI, anche del XX secolo. Anzi esistevano automi nel XVII capaci di maggiore varietà di argomentazioni. :look:
Aspetto con fiducia la rivoluzione 5g + IoT.
Però vuless sape' quali benefici porterà, intendo benefici rivoluzionari ovviamente, come invece sarebbe la cura per i tumori.
Carc ma immagino non ci sia un modo per creare un utente che risponde direttamente, vero? Una AI impazzita che vaga per il forum, del tutto libera dalle catene del genere umano. :look:A me lo chiedi? Il forum é pieno di programmatori e non credo sia un problema irrisolvibile quello di programmare un bot per rispondere in maniera aleatoria in topic a caso. :boh:
Comunque Ho chiesto a chatgpt di scrivere qualcosa su Cavani a Napoli in napoletano e questa é la risposta
"Cu' li so' colpi d''u tacco e le so' ripartenze,
Ha fatto sognà i tifosi d''o Napule.
'O matatore Cavani, 'a to leggenda vive,
E li so' gol rimmaneno 'int''a memoria,
Pe' sempe 'int''e core d''i tifosi d''o Napule"
Signori, il bot é Weiz. :look9: :spione:
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Beh, a mmia
Comunque Ho chiesto a chatgpt di scrivere qualcosa su Cavani a Napoli in napoletano e questa é la rispostaHahahahahhahahahahhaha
"Cu' li so' colpi d''u tacco e le so' ripartenze,
Ha fatto sognà i tifosi d''o Napule.
'O matatore Cavani, 'a to leggenda vive,
E li so' gol rimmaneno 'int''a memoria,
Pe' sempe 'int''e core d''i tifosi d''o Napule"
Signori, il bot é Weiz. :look9: :spione:
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Aspetto con fiducia la rivoluzione 5g + IoT.
Però vuless sape' quali benefici porterà, intendo benefici rivoluzionari ovviamente, come invece sarebbe la cura per i tumori.
Ma che rivoluzione andate trovando, l'unica rivoluzione vera sarebbe l'estinzione del genere umano :look:Possibilmente dopo Giugno prossimo, grazie... :look5:
Comunque delle rivoluzioni vere e proprie non ci sono state.Se però tante persone sono state costrette a emigrare all'estero è legato al peggioramento di tante cose a livello economico e industriale.
Però molte cose hanno migliorato la nostra vita in modo sensibile.
Senza internet veloce, mai avrei potuto vedere la mia famiglia e parlargli quanto voglio vivendo all'estero.
Per non parlare dello sdoganamento dei voli. Col cazzo che potevo tornare a Napoli con 20 Euro andata e ritorno.
Se però tante persone sono state costrette a emigrare all'estero è legato al peggioramento di tante cose a livello economico e industriale.
Magari nel tuo caso è una scelta.
Per tanti altri è costrizione.
Oddio emigriamo massicciamente all'estero solo da un paio di secoli in effetti :buciodubbio:
Mmm sono tipi di emigrazione molto diversa.
Negli ultimi 20 anni ha coinvolto anche e soprattutto i laureati di valore che non hanno accettato di essere pisciati in mano.
Quindi anche sul fronte della organizzazione occupazionale e dei diritti, nessuna rivoluzione politico-economica.
Un campo minato o anche merdato.
Comunque Ho chiesto a chatgpt di scrivere qualcosa su Cavani a Napoli in napoletano e questa é la rispostaStralol
"Cu' li so' colpi d''u tacco e le so' ripartenze,
Ha fatto sognà i tifosi d''o Napule.
'O matatore Cavani, 'a to leggenda vive,
E li so' gol rimmaneno 'int''a memoria,
Pe' sempe 'int''e core d''i tifosi d''o Napule"
Signori, il bot é Weiz. :look9: :spione:
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Stralolhttps://openai.com/blog/chatgpt/
Mi postate un link di questo chatgpt? Grazie
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Bisogna registrarsi per forza?A quanto pare...Vogliono essere sicuri che tu non sia un'altra AI in cerca di amicizia.
A quanto pare...Vogliono essere sicuri che tu non sia un'altra AI in cerca di amicizia.Non voglio che le domande che gli farò possano essere associate alla mia identità digitale :look:
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Ma questo che c'entra con l'automazione? Questo è solo colpa del governo di schifo che abbiamo da 40 anni a questa parteNon mi riferivo all'automazione.
Non mi riferivo all'automazione.20 anni fa? Con la stessa qualità di oggi? Io nel 2003 andai in scambio culturale e manco potevo parlare telefonicamente con la mia famiglia se non spendendo un rene :look:
Mi riferivo al fatto che la migrazione di massa, perché questo è stato, di laureati negli ultimi 20 anni ha risaltato l'utilità di uno smartphone.
Ma già 20 anni fa potevi fare la videochiamata via internet, e il costo era lo stesso perché un PC ti durava dieci anni, oggi uno smartphone due anni.
Solo che oggi il turbo-post-capitalismo ti ha fatto accettare mediante bombardamento commerciale mediatico che lo smartphone conviene.
Oggi l'ignorante spende con piacere 300 euro per uno smartphone che cambia ogni 2 anni, invece 20 anni fa col cazzo che voleva spendere 600 euro per un PC per vedere il figlio all'estero, avrebbe preferito la telefonata e vedersi per le feste.
Ma 20 anni fa il laureato non andava all'estero quanto è andato negli ultimi 20 anni.
E quindi questo banale e ovvio confronto ridimensiona tremendamente il tanto pompato ormai da tutti "internette e shmartefonne", che sono ottimizzazioni di ciò che già esisteva.
La rivoluzione semmai fu Windows nel 1995, e internet commerciale del 2000, ma parliamo appunta di roba di 20 anni fa, che conferma il dato macro che il XXI secolo non ha prodotto uno straccio di rivoluzione tecnico-scientifica.
20 anni fa? Con la stessa qualità di oggi? Io nel 2003 andai in scambio culturale e manco potevo parlare telefonicamente con la mia famiglia se non spendendo un rene :look:Si chiama innovazione incrementale....
Edit ho capito il discorso. Ossia che tutto lo facevamo pure prima. Non c'è una rivoluzione vera e propria.
Non mi riferivo all'automazione.conosci la differenza tra innovazione di prodotto e innovazione di processo?
Mi riferivo al fatto che la migrazione di massa, perché questo è stato, di laureati negli ultimi 20 anni ha risaltato l'utilità di uno smartphone.
Ma già 20 anni fa potevi fare la videochiamata via internet, e il costo era lo stesso perché un PC ti durava dieci anni, oggi uno smartphone due anni.
Solo che oggi il turbo-post-capitalismo ti ha fatto accettare mediante bombardamento commerciale mediatico che lo smartphone conviene.
Oggi l'ignorante spende con piacere 300 euro per uno smartphone che cambia ogni 2 anni, invece 20 anni fa col cazzo che voleva spendere 600 euro per un PC per vedere il figlio all'estero, avrebbe preferito la telefonata e vedersi per le feste.
Ma 20 anni fa il laureato non andava all'estero quanto è andato negli ultimi 20 anni.
E quindi questo banale e ovvio confronto ridimensiona tremendamente il tanto pompato ormai da tutti "internette e shmartefonne", che sono ottimizzazioni di ciò che già esisteva.
La rivoluzione semmai fu Windows nel 1995, e internet commerciale del 2000, ma parliamo appunta di roba di 20 anni fa, che conferma il dato macro che il XXI secolo non ha prodotto uno straccio di rivoluzione tecnico-scientifica.
Non mi riferivo all'automazione.
Mi riferivo al fatto che la migrazione di massa, perché questo è stato, di laureati negli ultimi 20 anni ha risaltato l'utilità di uno smartphone.
Ma già 20 anni fa potevi fare la videochiamata via internet, e il costo era lo stesso perché un PC ti durava dieci anni, oggi uno smartphone due anni.
Solo che oggi il turbo-post-capitalismo ti ha fatto accettare mediante bombardamento commerciale mediatico che lo smartphone conviene.
Oggi l'ignorante spende con piacere 300 euro per uno smartphone che cambia ogni 2 anni, invece 20 anni fa col cazzo che voleva spendere 600 euro per un PC per vedere il figlio all'estero, avrebbe preferito la telefonata e vedersi per le feste.
Ma 20 anni fa il laureato non andava all'estero quanto è andato negli ultimi 20 anni.
E quindi questo banale e ovvio confronto ridimensiona tremendamente il tanto pompato ormai da tutti "internette e shmartefonne", che sono ottimizzazioni di ciò che già esisteva.
La rivoluzione semmai fu Windows nel 1995, e internet commerciale del 2000, ma parliamo appunta di roba di 20 anni fa, che conferma il dato macro che il XXI secolo non ha prodotto uno straccio di rivoluzione tecnico-scientifica.
20 anni fa? Con la stessa qualità di oggi? Io nel 2003 andai in scambio culturale e manco potevo parlare telefonicamente con la mia famiglia se non spendendo un rene :look:
Edit ho capito il discorso. Ossia che tutto lo facevamo pure prima. Non c'è una rivoluzione vera e propria.
Lagrangia vuole la rivoluzione come lo fu rendere pubblico il www tramite protocollo Http da parte di Sir.Berners-Lee nel 93 (il protocollo fu coniato nel 1991).
Ma quelle sono cose che accadono una ogni trent'anni.
Il resto è un processo evolutivo, credo che15 anni fa se ci avessero detto "tra quindici anni puoi portare una visita medica, fare movimenti di banca, guardare video, sentire musica e pagare tramite il cellulare" gli avremmo riso in faccia.
Eppure l' evoluzione tecnologica ha portato a questo, bene, non. Bene, piaccia o non piaccia.
Indubbiamente ha reso la vita più comoda.
conosci la differenza tra innovazione di prodotto e innovazione di processo?
non necessariamente innovare significa immettere sul mercato un prodotto che prima non esisteva...
se mi parli di innovazione, stai completamente fraintendendo l'oggetto del mio discorso, che è la rivoluzione, cioè la scoperta che apre nuovi scenari, che prima non esistevano.I LED.
una cosa che riuscivamo a fare meglio quando sulla terra eravamo 4 gatti, meno distratti.
Il problema per me è che tutte queste cosiddette rivoluzioni tecnologiche non fanno altro che limitare la nostra libertà personale e aumentare il divario sociale.<3
Io sono sempre stato team Unabomber :look:
Il problema per me è che tutte queste cosiddette rivoluzioni tecnologiche non fanno altro che limitare la nostra libertà personale e aumentare il divario sociale.Ma questo non è per colpa della rivoluzione o della scoperta tecnologica di per se ma del capitalismo
Io sono sempre stato team Unabomber :look:
Mi rendo conto di aver introdotto un pensiero che prova a sintetizzare una situazione complessiva talmente vasta che è facilissmo divergere.Il tuo discorso mi sembra un po' riduttivo sugli ultimi venti anni, e francamente non capisco neanche il perché.
Ti rispondo per punti:
1) Non è che voglio la rivoluzione tecnico-scientifica, ma è l'umanitò ad averne bisogno, soprattutto adesso che siamo 8 miliardi.
2) Berners-lee è uno dei protagonisti della rivoluzione tecnico-scientifica di internet degli anni 90, che ha reso possibile arrivare a videochiamarsi via pc nel 2000, cosa che quindi ridimensiona il tanto decantato smartefonne, che come dici giustamente tu può essere al più visto come una comodità, che poi ha mille lati negativi, soprattutto per i bambini.
3) Tu stimi che una rivoluzione tecnico-scientifica avvenga ogni 30 anni, per me questo è falso sulla base delle mie umili conoscenze.
Ti faccio un esempio rapido su 30 anni del novecento (supportata da un gugolata rapida, ricerca che potevo fare e facevo già nel 2000 come sto facendo in questo momento sul pc) compensando il break della prima guerra mondiale col finale dell'ottocento:
1895: scoperta raggi x
1895: cinematografo
1896: radioattività
1901: prima trasmissione radio transatlantica
1905: aeroplani
1906: televisione ed altri elettrodomestici
1909: primo farmaco chemioterapico
1910: avviamento elettronico per le automobili
1912: prima nave diesel
1913: primo distributore di benzina
1914: prima macchina fotografica 35 mm
1915: carro armato
1915: teoria della relatività
PRIMA GUERRA MONDIALE
1924: elettroencefalogramma
1929: DNA
1930: elicottero
Ora a meno che da oggi al 2030 non avvenga qualche svolta, mi pare che il periodo 2000-2022 sia alquanto misero per rivoluzioni.
Ben vengano le ottimizzazioni, ci mancherebbe.
Ma bastano per reggere l'onda d'urto di 8 miliardi di esseri umani e garantire a tutti una aspettativa di vita e una qualità della vita migliore?
E inoltre: perchè se siamo 8 miliardi non riusciamo a produrre più idee geniali e rivoluzionarie? perchè non scopriamo più un cazzo pur avendo strumenti che Eintesten, i Curie, i Lumiere, i Wright, si sarebber sognati?
Ah tra parentesi, i fratelli lumiere morirono a 83 e 91 anni.
A cavallo di due guerre mondiali.
Così, pour parler.
Non mi riferivo all'automazione.
Mi riferivo al fatto che la migrazione di massa, perché questo è stato, di laureati negli ultimi 20 anni ha risaltato l'utilità di uno smartphone.
Ma già 20 anni fa potevi fare la videochiamata via internet, e il costo era lo stesso perché un PC ti durava dieci anni, oggi uno smartphone due anni.
Mhhh no, il mio redmi 5 a gennaio fa 5 anni (179 euro ai tempi) e per un altro anno almeno non credo di cambiarlo ai tempi i PC duravano meno perché la potenza richiesta era in aumento e costavano abbastanza (soprattutto i portatili) .
L'emigrazione di laureati era poca ai tempi perché si laureavano solo i ricchi oggi l'istruzione di alto livello è aperta a tutti.
Il tuo discorso mi sembra un po' riduttivo sugli ultimi venti anni, e francamente non capisco neanche il perché.
Comunque ho googlato anche io DA UN VETUSTO PC e poi ho copiato i dati sul mio smartphone (in calce il modello, che ho pagato sotto i 200€ e che posseggo da più di quattro anni):
Mappa del genoma umano (2000)
Bluetooth (2000) - comodissimo
Wikipedia (2001) - chi non la usa oramai?
Prima cellula artificiale (2004) - fondamentale per ricreare tessuti ed organi in laboratorio
Google Maps (2005) - hanno mappato tutta la Terra, non c'è da aggiungere altro
Smartphone (2007) - piaccia o meno è una vera rivoluzione
Guida autonoma (2011) - ok, da perfezionare ma sarà una comodissima invenzione
...e poi il Cloud, la realtà aumentata, la prima sonda su una cometa, il primo bombardamento di un asteroide etc.
Non penso sia stato una ventennio del tutto arido, suvvia!
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Mi rendo conto di aver introdotto un pensiero che prova a sintetizzare una situazione complessiva talmente vasta che è facilissmo divergere.
Ti rispondo per punti:
1) Non è che voglio la rivoluzione tecnico-scientifica, ma è l'umanitò ad averne bisogno, soprattutto adesso che siamo 8 miliardi.
2) Berners-lee è uno dei protagonisti della rivoluzione tecnico-scientifica di internet degli anni 90, che ha reso possibile arrivare a videochiamarsi via pc nel 2000, cosa che quindi ridimensiona il tanto decantato smartefonne, che come dici giustamente tu può essere al più visto come una comodità, che poi ha mille lati negativi, soprattutto per i bambini.
3) Tu stimi che una rivoluzione tecnico-scientifica avvenga ogni 30 anni, per me questo è falso sulla base delle mie umili conoscenze.
Ti faccio un esempio rapido su 30 anni del novecento (supportata da un gugolata rapida, ricerca che potevo fare e facevo già nel 2000 come sto facendo in questo momento sul pc) compensando il break della prima guerra mondiale col finale dell'ottocento:
1895: scoperta raggi x
1895: cinematografo
1896: radioattività
1901: prima trasmissione radio transatlantica
1905: aeroplani
1906: televisione ed altri elettrodomestici
1909: primo farmaco chemioterapico
1910: avviamento elettronico per le automobili
1912: prima nave diesel
1913: primo distributore di benzina
1914: prima macchina fotografica 35 mm
1915: carro armato
1915: teoria della relatività
PRIMA GUERRA MONDIALE
1924: elettroencefalogramma
1929: DNA
1930: elicottero
Ora a meno che da oggi al 2030 non avvenga qualche svolta, mi pare che il periodo 2000-2022 sia alquanto misero per rivoluzioni.
Ben vengano le ottimizzazioni, ci mancherebbe.
Ma bastano per reggere l'onda d'urto di 8 miliardi di esseri umani e garantire a tutti una aspettativa di vita e una qualità della vita migliore?
E inoltre: perchè se siamo 8 miliardi non riusciamo a produrre più idee geniali e rivoluzionarie? perchè non scopriamo più un cazzo pur avendo strumenti che Eintesten, i Curie, i Lumiere, i Wright, si sarebber sognati?
Ah tra parentesi, i fratelli lumiere morirono a 83 e 91 anni.
A cavallo di due guerre mondiali.
Così, pour parler.
Partendo dal presupposto che è più semplice scoprire ed inventare cose, quando esse non sono ancora state inventate o scoperte.
Ad esempio è più semplice inventare la ruota che rivoluzionarla o scoprire i raggi ultravioletti mai studiati prima perché nessuno si era posto il quesito.
Negli ultimi anni abbiamo mandato un drone su Marte, fotografato la fine della nostra galassia, confermato il Bosone di Higgs, abbiamo creato la propulsione ad idrogeno, abbiamo clonato un essere vivente, abbiamo creato LHC del CERN.
Abbiamo mappato il genoma umano, creato la cellulosa sintetica, fotografato un buco nero, il CRISR che darà la possibilità di risolvere molte malattie genetiche, l' utilizzo del laser per scopi chirurgici, potrei continuare ancora, come avresti potuto continuare anche tu (Bill Gates qualche mese ha iniziato a costruirsi una nave ad idrogeno).
La ricerca e le invenzioni , che hanno o modificheranno il mondo tipo la fusione nucleare, sono state fatte anche con 7/8 mld di persone, anzi statisticamente è più facile che nel prossimo futuro, le invenzioni e le scoperte rivoluzionarie saranno ancora di più perché siamo più persone.
La tua è più sembrata un invettiva contro l' eccessivo numero di persona sulla terra.
https://www.nature.com/articles/d41586-022-04577-5Ho una teoria a riguardo: parlo solo del mio campo scientifico, la ricerca biomedica, ma la mia idea è che ci siamo radicalizzati e ridimensionati troppo. Per quanto alcuni temi vadano alla grandissima (ricerca oncologica) gli oggetti di studio sono troppo ristretti, e lo scienziato medio è super esperto di un argomento troppo piccolo per dare la svolta nei campi più complicati. Manca visione d'insieme e manca, secondo me, l'esperienza per dare ampiezza più concreta ai risultati che si trovano.
NEWS
04 January 2023
‘Disruptive’ science has declined — and no one knows why
The proportion of publications that send a field in a new direction has plummeted over the past half-century.
Mi confermi quanto dicevo arricchendo la motivazione e stressando un settore.
Ricollegandomi all'ultimo punto, le epidemie/pandemie già esistevano e i vaccini pure.
Si poteva fare qui una svolta, ma niente, manco a sto giro.
E oltre a mancare la rivoluzione, la scoperta disruptive, come giustamente hai sottolineato, la comunicazione e l'immagine della scienza è uscita indebolita per i noti problemi gestionali.
come non si è fatto un salto in avanti, questi vaccini sono rivoluzionari, sono osteggiati da tanti no vax proprio per questo :look:
Le videochiamate online e internet già c'erano 20 anni fa, non hai ancora capito cosa ho detto.
Nel 2000-2 dove stavi?
L'articolo su Nature e il post di Kta, rafforzano la mia tesi, che ovviamente è facile da criticare in quanto estesa a molti campi, quindi ognuno la vede come vuole.
Poi non travisare le mie parole.
Io non ho detto che avere Teams/Zoom sia una cazzata, ci mancherebbe. Ho solo detto che non sono delle rivoluzioni. Penso sia inattaccabile, per quanto il termine rivoluzione non sia scientificamente definito e opinabile.
Le videochiamate online e internet già c'erano 20 anni fa, non hai ancora capito cosa ho detto.
Nel 2000-2 dove stavi?
Ho una teoria a riguardo: parlo solo del mio campo scientifico, la ricerca biomedica, ma la mia idea è che ci siamo radicalizzati e ridimensionati troppo. Per quanto alcuni temi vadano alla grandissima (ricerca oncologica) gli oggetti di studio sono troppo ristretti, e lo scienziato medio è super esperto di un argomento troppo piccolo per dare la svolta nei campi più complicati. Manca visione d'insieme e manca, secondo me, l'esperienza per dare ampiezza più concreta ai risultati che si trovano.
Altra aggiunta non da poco è l'enorme quantità di scartoffie burocratiche che bisogna riempire per iniziare ogni singolo progetto. Tra ricerca animale (sempre più osteggiata) e clinical trials, spesso si va a rilento ancora prima di partire.
Prove a sostegno della mia tesi, probabilmente, è proprio la gestione della pandemia (ripeto, per me SUBLIME scientificamente e PESSIMA a livello di comunicazione scientifica), dove per entrambe le tematiche che ho sollevato si è fatto di necessità virtù e: a) c'è stato uno sforzo congiunto mai visto prima; b) si sono fortunatamente saltate lungaggini che altrimenti sarebbero costate vite nell'immediato.
Concordo su compartimentazione dei settori (con relativo "cazzolunghismo") e trafile burocratiche, ci aggiungo un sistema di peer reviewing oramai obsoleto e controproducente. A tal riguardo, rimando a quest'articolo di Adam Mastroianni https://experimentalhistory.substack.com/p/the-rise-and-fall-of-peer-review e invito anche a leggere il "paper" da lui scritto e menzionato nell'articolo.Il sistema di peer reviewing é marcio, quotate in massa il mío artícolo indicizzato nel quale lo dimostro. :spione: :look:
Le videochiamate online e internet già c'erano 20 anni fa, non hai ancora capito cosa ho detto.
Nel 2000-2 dove stavi?
L'articolo su Nature e il post di Kta, rafforzano la mia tesi, che ovviamente è facile da criticare in quanto estesa a molti campi, quindi ognuno la vede come vuole.
Poi non travisare le mie parole.
Io non ho detto che avere Teams/Zoom sia una cazzata, ci mancherebbe. Ho solo detto che non sono delle rivoluzioni. Penso sia inattaccabile, per quanto il termine rivoluzione non sia scientificamente definito e opinabile.
Si ma non avevi la qualità che hai ora. Col modem 56k di 20 anni fa per caricare un'immagine ci mettevi 3 giorni :look:
Probabilmente non sei del settore e per questo non riesci a trovare differenze tra una videochiamata nel 2000 ed una attuale.
Nel 2000 con il cazzo che potevi fare una videoconferenza come si deve, astento riconoscevi un volto pieno di pixel cone quella risoluzione e quella disponibilità di banda.
Soprattutto, la videochiamata la potevi fare SOLO da pc e preferibilmente con connessione ADSL (la maggioranza non aveva una connessione adsl flat) e non era raro jastemmare tutti i morti se dovevi scaricare un file anche solo di 10 mega.
Certo, ma l'evoluzione secondo me dovrebbe iniziare ad essere considerata nel momento in cui una cosa diventa uno standard.
Dire che nel 2000 c'era l'adsl o la fibra è senz'altro vero...ma quanti ce l'avevano? Le connessioni di 1 gigabit nel 2000 chi poteva usarle? E soprattutto con i protocolli di rete degli anni 2000 come potevi mai riuscire a sfruttare appieno 1 gigabit di velocità? E' come montare il motore di una ferrari su una Vespa Piaggio.
Anche adesso abbiamo i computer quantistici..ma quanti li usano? Quanti ce ne sono negli studi professionali o nei nostri uffici? Nel 1971 è stata inviata la prima email...possiamo dunque dire che negli anni 70 si utilizzavano le email?
Per cui non sarebbe corretto se, ad esempio, un ragazzo nel 2050 dicesse: "si ma i computer quantistici c'erano già nel 2023", cosa in parte vera ma totalmente errata se si considera lo standard tecnlogico attuale.