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All off => Off topic - La Scugnizzeria => Topic aperto da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 10:53:08 am

Titolo: Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 10:53:08 am
Oggi leggevo questo articolo di repubblica

http://www.repubblica.it/scienze/2017/12/06/news/dal_mit_il_tatuaggio_vivente_stampato_in_3d_diventa_interattivo-183253252/

e nei giorni scorsi stavo vedendo come procedevano gli esperimenti della Boston Dynamics e non riesco a fare a meno di chiedermi che futuro vivremo tra 10 o 20 anni. Se ipotizzare un essere umano che non guidi più è ormai abbastanza facile, quali potrebbero essere i risvolti di un applicazione così invadente dei robot nel posto di lavoro? I magazzini di Alibaba sono già quasi del tutto automatici; nel futuro non avremo quasi più bisogno di lavorare? o dovremo solo creare lavori "ricreativi" ?

Voi come la vedete?
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: La tecnica di Meret - Marzo 01, 2018, 11:05:26 am
C'è sempre bisogno di chi programma i robot, di chi studia i robot per idearne di nuovi, di chi insegna agli altri come funzionano i robot ecc.
Poi alcuni mestieri sopravvivranno anche quando (se) si avrà la possibilità di automatizzare qualunque attività manuale, il tocco umano in quel caso sarà il valore aggiunto ad esempio il cuoco o il pizzaiolo, l'artigiano, il musicista.
Altri mestieri invece sono troppo sporchi e privi di logica per essere praticati da una macchina, tipo l'avvocato :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 11:08:24 am
Chiaro ma prendi ad esempio dove lavoro io in magazzino ci stanno 6 persone, se ci metti degli automi ne basterà uno che li controlla lato Sw e magari uno lato hw; pensa agli Amazon GO che già sono senza cassieri mettici pure che vengano automatizzate le fasi di carico e scarico merce.  non è che non servano più lavoratori ma una decimazione mi pare anche ottimistica come previsione; già tutti i dipendenti dei servizi di mobilità pubblica potrebbero essere licenziati oggi stesso.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: elPibe - Marzo 01, 2018, 11:13:04 am
Beh la tecnologia magari a questo serve no?
Non pensi che magari invece di lavorare 8 ore al giorno per 6 giorni si potrebbe lavorare 3 ore al giorno per 4 giorni?
Siamo talmenti assuefatti al capitalismo e al denaro come unico elemento sociale che vediamo pericoli invece di vedere opportunita'.
SIATE COMUNISTI NON ABBIATE PAURA.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 11:15:50 am
Beh la tecnologia magari a questo serve no?
Non pensi che magari invece di lavorare 8 ore al giorno per 6 giorni si potrebbe lavorare 3 ore al giorno per 4 giorni?
Siamo talmenti assuefatti al capitalismo e al denaro come unico elemento sociale che vediamo pericoli invece di vedere opportunati.
SIATE COMUNISTI NON ABBIATE PAURA.

La speranza sarebbe quella ma la realtà non è questa Elpibe se guardi alla storia vedrai che l'offerta di lavoro è diminuita e non aumentata; poi parlando di soldi anche quello sta diventando un interessante piano di sviluppo ormai ci stanno sempre di più allontanando dal "momento del dolore" al punto che i soldi fisici quasi non li vediamo più.. pensa che si può pagare ormai da tempo con lo smartphone non ti fanno fare nemmeno più il gesto di aprire il portafogli.

A dire il vero non ne sono spaventato ma incuriosito ad ogni modo...
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: elPibe - Marzo 01, 2018, 11:20:57 am
La speranza sarebbe quella ma la realtà non è questa Elpibe se guardi alla storia vedrai che l'offerta di lavoro è diminuita e non aumentata; poi parlando di soldi anche quello sta diventando un interessante piano di sviluppo ormai ci stanno sempre di più allontanando dal "momento del dolore" al punto che i soldi fisici quasi non li vediamo più.. pensa che si può pagare ormai da tempo con lo smartphone non ti fanno fare nemmeno più il gesto di aprire il portafogli.

A dire il vero non ne sono spaventato ma incuriosito ad ogni modo...

Non e' cosi perche' cosi conviene ai padroni.
Ma se la gente aprisse gli occhi sarebbe facile capire che basta ridistribuire ricchezza e risorse per campare liberi.
Purtroppo il capitalismo ci ha fatto il lavaggio del cervello e i pochi tentativi di creare una societa' giusta ed egualitaria sono stati bollati come fallimento del comunismo.
Ragion per cui oggi ci troviamo in una societa' dove pure il putecaro si fa chiamare imprenditore e dove gente qualificata fa lavori in cui sfrutta al massimo il 10% della sua preparazione.

Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 11:25:12 am
Non e' cosi perche' cosi conviene ai padroni.
Ma se la gente aprisse gli occhi sarebbe facile capire che basta ridistribuire ricchezza e risorse per campare liberi.
Purtroppo il capitalismo ci ha fatto il lavaggio del cervello e i pochi tentativi di creare una societa' giusta ed egualitaria sono stati bollati come fallimento del comunismo.
Ragion per cui oggi ci troviamo in una societa' dove pure il putecaro si fa chiamare imprenditore e dove gente qualificata fa lavori in cui sfrutta al massimo il 10% della sua preparazione.


quindi vieni a dama se mi dici questo con la mia idea di un futuro in cui non ci sarà più tutta questa necessità di lavorare e che, per assurdo, l'unico vero lavoro necessario sarà quello del divertissement oltre che alla  progettazione e manutenzione delle macchine.

Certo una società in grado di produrre beni a bassissimo costo potrebbe anche realizzare un sistema in cui la vendita non sia più una necessità ma su questo concordo con te ho poca fiducia, o puork nun se regn mai.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: elPibe - Marzo 01, 2018, 11:27:23 am

quindi vieni a dama se mi dici questo con la mia idea di un futuro in cui non ci sarà più tutta questa necessità di lavorare e che, per assurdo, l'unico vero lavoro necessario sarà quello del divertissement oltre che alla  progettazione e manutenzione delle macchine.

Certo una società in grado di produrre beni a bassissimo costo potrebbe anche realizzare un sistema in cui la vendita non sia più una necessità ma su questo concordo con te ho poca fiducia, o puork nun se regn mai.
Lo hai detto, il porco smette solo quando schiatta.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: la vile strada maestra - Marzo 01, 2018, 11:36:42 am
Già ora la tecnologia sarebbe in grado di assorbire molti lavori nel terziario generando una devastante disoccupazione, in questo senso abbiamo la pubblica amministrazione a creare delle zone d'ombra in cui solo la fantasia umana può sguazzare (vedi gli avvocati).
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 11:43:16 am
http://www.motorionline.com/2018/02/26/elon-musk-ha-ottenuto-ufficialmente-lapprovazione-per-lhyperloop-a-washington-d-c/

Notizia fresca ad esempio che Musk può iniziare a fare prove sul campo del suo hyperloop che dovrebbe viaggiare a 1.200 Km orari. rendiamoci conto di cosa potrebbe significare
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Giubilator - Marzo 01, 2018, 11:56:15 am
se per questo in India hanno chiuso le porte alle self-driving-cars per questo motivo sostanziale: il loro sviluppo e la loro diffusione creerebbero troppa disoccupazione.

a me di quell'articolo interessa tantissimo la prospettiva.

dal punto di vista dell'intelligenza artificiale ci sono stati e ci sono ancora persone - molte - che hanno dedicato la loro vita a studiare e comprendere la differenza che ci può essere tra il cervello umano ed il "cervello" di un computer, i pregi ed i limiti di della deduzione umana e quella meccanica. Cose che sono sbarcate anche in letteratura e cinema (pensate alle opere di Asimov ad esempio).
si è sempre pensato ad avvicinare l'intelligenza artificiale a quella umana, le reti neurali a simulazione di quelle biologiche. Invece sarà l'intelligenza umana ad avvicinarsi a quella artificiale, ad invaderla, fin quando non ci saranno grosse differenze. Più si va avanti e più raccolgo segnali in tal senso. Non avremo più "computer in grado di pensare come gli uomini", perché gli stessi computer saranno dotati - se il futuro paventato dall'articolo si dovesse realizzare - di intelligenze "vive", e probabilmente gli uomini muniti di supporti tecnologici in grado di amplificare le doti "genetiche".
Forse la differenza svanirà, e tutta questa annosa discussione verrà archiviata. Cosa darei per esserci voi manco lo potete immaginare.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 12:06:11 pm
MA la vedo una cosa meno lontana di quello che sembra e devo essere onesto anche meno bella ed affascinante; faccio sempre un gioco in queste situazioni: mia nonna probabilmente a suo tempo avrebbe tanto voluto una tecnologia che le permettesse di vedere i propri figli lontani in ogni momento e praticamente gratis, invece si doveva accontentare del telefono e di pagare un botto per 5 minuti a capodanno.

Se la vedi così è una cosa magnifica, poi guarda come si stava a tavola in famiglia 50 anni fa e vedi oggi. (se la trovi la famiglia a tavola) Mi pare si stia andando verso una polarizzazione dell'individuo. con meno reach e più richness
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Giubilator - Marzo 01, 2018, 12:50:06 pm
MA la vedo una cosa meno lontana di quello che sembra e devo essere onesto anche meno bella ed affascinante; faccio sempre un gioco in queste situazioni: mia nonna probabilmente a suo tempo avrebbe tanto voluto una tecnologia che le permettesse di vedere i propri figli lontani in ogni momento e praticamente gratis, invece si doveva accontentare del telefono e di pagare un botto per 5 minuti a capodanno.

Se la vedi così è una cosa magnifica, poi guarda come si stava a tavola in famiglia 50 anni fa e vedi oggi. (se la trovi la famiglia a tavola) Mi pare si stia andando verso una polarizzazione dell'individuo. con meno reach e più richness
grandi possibilità raramente vengono senza grandi responsabilità.
la possibilità di essere perennemente raggiungibile indipendentemente da dove sei viene con le problematiche dell'abuso di questa possibilità.
che è un problema esclusivamente umano, di come l'uomo si rapporta con la tecnologia in questo caso.
Precluderci determinate possibilità a priori per paura dell'abuso che se ne può fare è come non voler scopare per paura di avere gravidanze e figli in mezzo.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 12:52:30 pm
Preciso di nuovo che

a) non ne sono spaventato
b) non mi precluderei nulla, sono anzi uno di quelli che si definisce early adopter


Tutto ciò  non mi solleva dalla riflessione di cosa e come lo stiamo costruendo.

Devo ammettere che per esempio guardando MAD MEN provo un po' di invidia per chi all'epoca usciva di casa e buonanotte...


Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Granchetiello - Marzo 01, 2018, 13:06:31 pm
Ma come fa a piacervi il futuro. A me da la nausea. Cambierei idea solo se si riuscisse mai a capire cosa succede in un buco nero o  l'origine della materia, oppure a fare amicizia con forme di vita aliene  :look: Certamente non mi sento sedotto dalle macchine che lavorano  al posto dei cristiani o alla tecnologia applicata alla vita quotidiana. Il passato è molto meglio. Antifuturiano tutta la vita  :pugno:
 :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: AuanaSgheps - Marzo 01, 2018, 13:14:53 pm
Ogni tecnologia è programmata dall'uomo,quello che si definisce nel tempo è solo la facilità di tradurre in automatismi meccanici una miriade di informazioni recepite dalle macchine,la facilità che queste tecnologie hanno raggiunto di fare ciò lo si deve solo a ciò che solo l'uomo può produrre come fantasia e creatività,che non sembra ma nell'IT sono più fondamentali di quanto sembrino :look:

Poi diciamo che nel futuro ci sarà sempre chi preferirà il contatto umano al mero scambiarsi informazioni e contatti in remoto,che può essere un palliativo per far sentire vicini persone fisicamente lontane ma non potrà mai essere un sostitutivo dei rapporti ravvicinati tra esseri umani.

Per il lavoro,penso che già da tempo vedo persone che se in passato avrebbero potuto fare solo i manovali,oggi per sopravvivere fanno corsi per programmatori perchè per quanto ci possano essere programmi precompilati ci vuole sempre quello che inserisce manualmente i dati su macchina,e quelli saranno i manovali dal 2030 in poi :sisi:
Poi ci sarà chi vò sparagnà e invece di betoniere programmabili vorrà chi si mett cu sicchie,cucchiara e cardarell :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Giubilator - Marzo 01, 2018, 14:08:05 pm
 :asd:
ma non si tratta di piacere o non piacere il futuro. Verrà in ogni caso ...  :boh:

per me, che studio e lavoro nel campo dell'intelligenza artificiale da anni, sarebbe molto interessante scoprire come va a finire sta storia annosa.

ma non si tratta di amare il futuro o il passato, è superfluo, non so come spiegarmi.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Arch Stanton - Marzo 01, 2018, 14:38:35 pm


:asd:
ma non si tratta di piacere o non piacere il futuro. Verrà in ogni caso ...  :boh:

per me, che studio e lavoro nel campo dell'intelligenza artificiale da anni, sarebbe molto interessante scoprire come va a finire sta storia annosa.

ma non si tratta di amare il futuro o il passato, è superfluo, non so come spiegarmi.

Dove lavori?
Pure io mi occupo di intelligenza artificiale, evolutionary computation e robotica autonoma.
Comunque state tranquilli, ad oggi il robot più intelligente del mondo non è più autonomo di un bambino di 1anno. Se parliamo di ambienti controllati il discorso è diverso ma li fanno solo bene a lavoratori sfruttati. Se al posto del galoppino di Amazon ci metti un robot tanto di guadagnato per la dignità del lavoro. Purtroppo questo porterà solo all'arricchimento del capitale anziché a una collocazione più consona del lavoratore.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Giubilator - Marzo 01, 2018, 14:41:10 pm

Dove lavori?
Pure io mi occupo di intelligenza artificiale, evolutionary computation e robotica autonoma.
Comunque state tranquilli, ad oggi il robot più intelligente del mondo non è più autonomo di un bambino di 1anno. Se parliamo di ambienti controllati il discorso è diverso ma li fanno solo bene a lavoratori sfruttati. Se al posto del galoppino di Amazon ci metti un robot tanto di guadagnato per la dignità del lavoro. Purtroppo questo porterà solo all'arricchimento del capitale anziché a una collocazione più consona del lavoratore.
oggi è il mio ultimo giorno di contratto come dottorando.
mi occupo di machine learning (state machine learning) e negli ultimi 4 anni ho applicato queste tecniche per analizzare dati di rete ... ad esempio per scoprire se ci sono state delle intrusioni o del traffico anomalo.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Granchetiello - Marzo 01, 2018, 15:07:32 pm
:asd:
ma non si tratta di piacere o non piacere il futuro. Verrà in ogni caso ...  :boh:

per me, che studio e lavoro nel campo dell'intelligenza artificiale da anni, sarebbe molto interessante scoprire come va a finire sta storia annosa.

ma non si tratta di amare il futuro o il passato, è superfluo, non so come spiegarmi.
Nemmeno io so come puoi spiegarti
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: la vile strada maestra - Marzo 01, 2018, 15:08:06 pm
Siamo ancora troppo in anticipo nei tempi rispetto alla sostituzione del lavoro manuale con quello robotico, tantomeno a sostituire la guida manuale con quella automatica (le "macchine che si guidano da sole" per ora hanno seri problemi, ad esempio in termini di adversarial example, tipo nel riconoscimento dei cartelli stradali ecc.), per fare un esempio. Però pensate a come molti programmi potrebbero tranquillamente sostituire il lavoro di molti soggetti nel settore terziario, ma anche quello pubblico. Un esempio da tutti i giorni: allo stato dell'arte non vedo quale sia la difficoltà nello spazzare via almeno il 90% dei commercialisti - e categorie affini, che ne sono tante - tenendo giusto quelli che ogni tanto devono mantenere il programma funzionante e inserire periodicamente delle informazioni. Stessa cosa nel settore pubblico, pensate a come potremmo letteralmente svuotare i comuni. Prima non scherzavo: certe categorie professionali sono tenute in piedi dalle zone d'ombra generate dalla pubblica amministrazione, che rendono necessario l'intervento creativo e originale delk'uomo diretto a trovare dei sotterfugi (a suo modo, una forma di innovazione).

L'altro lato della medaglia consiste nell'impossibilità di operare un'evoluzione del genere senza una radicale modificazione dei sistemi universitari verso la roba di cui vi occupate tu e arch. Al contempo ci sarebbero molte figure lavorative che dovrebbero essere tutelate in questo generico periodo di transizione verso il mondo robotico. Si lavorerà di meno, ma lavorerà solo la gente profondamente specializzata.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Giubilator - Marzo 01, 2018, 15:17:12 pm
Siamo ancora troppo in anticipo nei tempi rispetto alla sostituzione del lavoro manuale con quello robotico, tantomeno a sostituire la guida manuale con quella automatica (le "macchine che si guidano da sole" per ora hanno seri problemi, ad esempio in termini di adversarial example, tipo nel riconoscimento dei cartelli stradali ecc.), per fare un esempio. Però pensate a come molti programmi potrebbero tranquillamente sostituire il lavoro di molti soggetti nel settore terziario, ma anche quello pubblico. Un esempio da tutti i giorni: allo stato dell'arte non vedo quale sia la difficoltà nello spazzare via almeno il 90% dei commercialisti - e categorie affini, che ne sono tante - tenendo giusto quelli che ogni tanto devono mantenere il programma funzionante e inserire periodicamente delle informazioni. Stessa cosa nel settore pubblico, pensate a come potremmo letteralmente svuotare i comuni. Prima non scherzavo: certe categorie professionali sono tenute in piedi dalle zone d'ombra generate dalla pubblica amministrazione, che rendono necessario l'intervento creativo e originale delk'uomo diretto a trovare dei sotterfugi (a suo modo, una forma di innovazione).

L'altro lato della medaglia consiste nell'impossibilità di operare un'evoluzione del genere senza una radicale modificazione dei sistemi universitari verso la roba di cui vi occupate tu e arch. Al contempo ci sarebbero molte figure lavorative che dovrebbero essere tutelate in questo generico periodo di transizione verso il mondo robotico. Si lavorerà di meno, ma lavorerà solo la gente profondamente specializzata.
Per quanto riguarda le sdc, ti posso assicurare che i problemi di cui parli sono tecnicamente risolvibili. Oggi siamo in grado di pensare e saremmo anche in grado di realizzare soluzioni tecniche, questo intendo.
Il mio "compagno di scrivania" si occupa di questo, ne abbiamo più volte parlato, e non è un caso che i soldi (privati) stanziati su progetti di ricerca sulle sdc sono tanti tanti tanti. Si può dire che è un hot topic al momento.

Sui posti di lavoro che vengono sottratti all'uomo, in molti casi è difficile ergersi a giudici di quale lavoro sia degno di essere svolto da una macchina e quale da un uomo. E sinceramente non vorrei essere io quel giudice (il mondo diventerebbe un brutto posto :asd:).
Mi vorrei illudere che sarà un mondo dove si lavorerà di meno, tuttavia credo che si lavorerà sempre ma facendo altro, sviluppando altre competenze, ed impiegandole in altri contesti. Ma è solo un'opinione ci mancherebbe.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: la vile strada maestra - Marzo 01, 2018, 15:50:02 pm
Non volevo porre l'accento su quale fosse il lavoro più degno d'esser lavorato, ma sulle potenzialità già esistenti grazie alle tecnologie informatiche e sull'impatto sociale di queste. Dubito che la transizione sarà benevola per le categorie meno specializzate in settori tecnici/ingegneristici ecc. e dovrà essere necessariamente sostenuta da ammortizzatori sociali senza i quali la stessa produzione sarebbe insostenibile. Io stesso sono abbastanza preoccupato perché ritengo che nel breve periodo l'incremento dell'automazione, soprattutto nel lavoro intellettuale, ma anche in quello manuale, non potrà fare altro che incrementare il disagio sociale negli strati più bassi della popolazione. Nel lungo periodo invece è assolutamente desiderabile la possibilità di concentrare il proprio lavoro sulla ricerca pura, cosa da non sottovalutare dal punto di vista dell'umanità tutta.

Sulle self drive car lessi un articolo con un'impostazione ironica, ma efficace: è davvero desiderabile uno strumento che rappresenterà un incentivo al consumo di alcol?
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Arch Stanton - Marzo 01, 2018, 16:01:15 pm
La società potrebbe essere rivista riportando in auge figure tipo poeti e compositori musicali pagati dallo stato o da privati come si faceva un tempo.
Amazon risparmia su 100 lavoratori e assume altrettanti poeti e pittori per fare cosi inutili da un punto di vista pratico ma col solo scopo di sollazzarci.
:look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 16:02:33 pm
La società potrebbe essere rivista riportando in auge figure tipo poeti e compositori musicali pagati dallo stato o da privati come si faceva un tempo.
Amazon risparmia su 100 lavoratori e assume altrettanti poeti e pittori per fare cosi inutili da un punto di vista pratico ma col solo scopo di sollazzarci.
:look:

quello di un ritorno all'epoca romana/greca con i robot al posto degli schiavi è secondo me uno scenario da non sottovalutare; sarebbe un futuro decisamente accettabile ma ripeto ho dei grandi dubbi in merito.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Giubilator - Marzo 01, 2018, 16:04:57 pm
Non volevo porre l'accento su quale fosse il lavoro più degno d'esser lavorato, ma sulle potenzialità già esistenti grazie alle tecnologie informatiche e sull'impatto sociale di queste. Dubito che la transizione sarà benevola per le categorie meno specializzate in settori tecnici/ingegneristici ecc. e dovrà essere necessariamente sostenuta da ammortizzatori sociali senza i quali la stessa produzione sarebbe insostenibile. Io stesso sono abbastanza preoccupato perché ritengo che nel breve periodo l'incremento dell'automazione, soprattutto nel lavoro intellettuale, ma anche in quello manuale, non potrà fare altro che incrementare il disagio sociale negli strati più bassi della popolazione. Nel lungo periodo invece è assolutamente desiderabile la possibilità di concentrare il proprio lavoro sulla ricerca pura, cosa da non sottovalutare dal punto di vista dell'umanità tutta.

Sulle self drive car lessi un articolo con un'impostazione ironica, ma efficace: è davvero desiderabile uno strumento che rappresenterà un incentivo al consumo di alcol?
:stralol:
puoi anche vederlo come uno strumento per avere più tempo e più occasioni per scopare, leggere, cazzeggiare su fb postando foto di gatti.
il discorso del "ci possiamo fidare di una macchina che guida per noi?" è ampiamente superato visto che già lasciamo le nostre vite in mano a macchinari vari in diversi momenti della vita, straordinari o ordinari. Nel bene o nel male è una questione superata.
In questo preciso istante c'è un pacemaker che abbiamo quà in laboratorio che ha cominciato a suonare perché un collega è riuscito a scaricarlo anzitempo. Io non credevo fosse possibile che alcune ditte dotassero i pacemaker di un canale wifi  :facepalm:. L'idea è quella di avere un canale per monitorare costantemente se sta funzionando, ma in pratica è la porta per ogni diabolica possibile operazione a fini di manomissione.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Marinero - Marzo 01, 2018, 16:41:21 pm
Il Giappone che è 30 anni avanti rispetto all'Italia, ha un tasso di disoccupazione tra i più bassi del mondo. Un paese che pur non avendo in costituzione "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro", ha applicato in pieno tale principio, la politica della "piena occupazione" in Giappone è un mantra.

E poi siamo sicuri che il futuro sia tutto questo progresso? Cinquanta anni fa si diceva che nel 2000 l'uomo avrebbe costruito città su Marte, alberghi sulla Luna, sconfitto le malattie, macchine volanti per tutti, ecc... Oggi invece stiamo a rimpiangere gli anni sessanta e il boom economico, nessuno è stato più in grado, non dico di costruire alberghi, ma nemmeno di metterci piede sulla Luna; io viaggio in bicicletta e le vacanze non ricordo cosa siano.  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Marzo 01, 2018, 17:07:20 pm
Chiaro ma prendi ad esempio dove lavoro io in magazzino ci stanno 6 persone, se ci metti degli automi ne basterà uno che li controlla lato Sw e magari uno lato hw; pensa agli Amazon GO che già sono senza cassieri mettici pure che vengano automatizzate le fasi di carico e scarico merce.  non è che non servano più lavoratori ma una decimazione mi pare anche ottimistica come previsione; già tutti i dipendenti dei servizi di mobilità pubblica potrebbero essere licenziati oggi stesso.
Il discorso è semplice. Manutenzione dei robot basato su concetti di predittiva. Mi pare difficile pensare ad un robot indistruttibile che si fa la manutenzione da solo. Inoltre se riduco i costi dei processi nei decenni, paradossalmente potrebbe non servire più l'attuale potere d'acquisto che ti guadagni facendoti il mazzo in magazzino.
Una bolletta della corrente a 10 euro al mese, una del gas a 5...questo è il futuro... Su per giù  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Marzo 01, 2018, 17:09:35 pm
La società potrebbe essere rivista riportando in auge figure tipo poeti e compositori musicali pagati dallo stato o da privati come si faceva un tempo.
Amazon risparmia su 100 lavoratori e assume altrettanti poeti e pittori per fare cosi inutili da un punto di vista pratico ma col solo scopo di sollazzarci.
:look:
È quale sarebbe il sollazzo nella poesia e nella musica? Deve assumere le troie allora. Sei fuori strada look
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 17:11:03 pm
https://www.youtube.com/watch?v=fRj34o4hN4I


per voi siamo così lontani dal soppiantare il lavoro fisico? secondo me no.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: la vile strada maestra - Marzo 01, 2018, 17:16:32 pm


:stralol:
puoi anche vederlo come uno strumento per avere più tempo e più occasioni per scopare, leggere, cazzeggiare su fb postando foto di gatti.
il discorso del "ci possiamo fidare di una macchina che guida per noi?" è ampiamente superato visto che già lasciamo le nostre vite in mano a macchinari vari in diversi momenti della vita, straordinari o ordinari. Nel bene o nel male è una questione superata.
In questo preciso istante c'è un pacemaker che abbiamo quà in laboratorio che ha cominciato a suonare perché un collega è riuscito a scaricarlo anzitempo. Io non credevo fosse possibile che alcune ditte dotassero i pacemaker di un canale wifi  :facepalm:. L'idea è quella di avere un canale per monitorare costantemente se sta funzionando, ma in pratica è la porta per ogni diabolica possibile operazione a fini di manomissione.
Ma figurati, per me è una cosa assolutamente desiderabile. Il lavoro debilitato l'uomo, com'è noto.

Il mio modello ideale di futuro è quello di Anni senza fine di Clifford Simak.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Marzo 01, 2018, 17:26:12 pm
https://www.youtube.com/watch?v=fRj34o4hN4I


per voi siamo così lontani dal soppiantare il lavoro fisico? secondo me no.
Il discorso è complesso. Chi produce i pezzi del robot? Ad oggi esseri umani. Chi fa la manutenzione del robot? Esseri umani. Tutte le carte (fiscal, safety, etc)? Esseri umani.
Esseri umani non particolarmente specializzati. I lavori di cui ti parlo, produzione manutenzione e funzioni di staff, costano poco.... Personale che costa diciamo 25mila euro lordi annui.... Siamo sicuri che queste funzioni vengano di default assegnate a robot che costano penso oltre i 100mila euro?
Poi c'è un problema di resilienza.
Se io sostituisco 4 umani di cui in genere 1 brillante 1 mediocre 1 scarso 1 parassita... Tipico average italiano.... Col robot... Che succede all'azienda se di notte ti rubano il robot? Il giorno dopo l'azienda va in tilt. Invece con 4 umani stuort o muort il lavoro va avanti.
Il problema è che il robot non toglierà MAI il lavoro all'umanità volenterosa e capace. Ma la toglierà agli altri, persone perbene con alcuni deficit e ai tanti parassiti che infestano i posti di lavoro. Qui bisogna porre attenzione e fare una sana legislazione con monitoraggio della messa in pratica.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Giubilator - Marzo 01, 2018, 17:40:46 pm
Il discorso è semplice. Manutenzione dei robot basato su concetti di predittiva. Mi pare difficile pensare ad un robot indistruttibile che si fa la manutenzione da solo. Inoltre se riduco i costi dei processi nei decenni, paradossalmente potrebbe non servire più l'attuale potere d'acquisto che ti guadagni facendoti il mazzo in magazzino.
Una bolletta della corrente a 10 euro al mese, una del gas a 5...questo è il futuro... Su per giù  :look:
questo è un esempio di quando ho scritto di cambiare le competenze.
ma ci possono essere anche altri esempi, è materia per sociologi e credo anche filosofi.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Giubilator - Marzo 01, 2018, 17:45:37 pm
Ma figurati, per me è una cosa assolutamente desiderabile. Il lavoro debilitato l'uomo, com'è noto.

Il mio modello ideale di futuro è quello di Anni senza fine di Clifford Simak.
beh hai detto cotiche ... Simak. Io gli preferisco Asimov, non per i contenuti, ma è stato innegabilmente un visionario.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Marinero - Marzo 01, 2018, 17:48:27 pm
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Quoto LAGRANGIA, già oggi moltissimi lavori potrebbero essere svolti da robot, ma c'è un problema di costi(i robot costano, alcuni anche milioni di euro), problemi di logistica, di manutenzione, aziende produttrici di robot che falliscono e non producono più pezzi di ricambio, aziende che falliscono perché non possono più permettersi la manutenzione e i ricambi dei robot e tornano ad assumere "braccia umane".
E poi il motivo principale per il quale i robot, neanche in Giappone(che in questo settore è il paese più avanzato) riescono a soppiantare del tutto l'uomo, è per il semplice fatto che gli uomini sono animali sociali e preferiscono il contatto con altri uomini. In Giappone ci hanno provato in tutti i modi, camerieri robotici, parrucchieri robotici, gattini robotici, amici robotici. Alla fine persino quei misantropi dei giapponesi preferiscono approcciare una bella cameriera in carne e ossa, chiacchierare con il barbiere umano, accarezzare un gattino vero, andare a lezioni di karate o a mangiare il sushi con amici reali.  :D
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 17:57:03 pm
Ragazzi ma 30 anni i pc erano costosi e non facevano quasi un cazzo, mo li teniamo in tasca.

Si forse nei rapporti con il pubblico può essere preferibile un essere umano, anche se lo sviluppo dell'ecommerce si rifiuta questa tesi, ma in un magazzino dove si devono mettere a posto scatole in un futuro in cui i robot costano come un dipendente in un anno, io mi piglio il robot e o facc faticà pure a notte. h24
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Marzo 01, 2018, 18:00:47 pm
Ragazzi ma 30 anni i pc erano costosi e non facevano quasi un cazzo, mo li teniamo in tasca.

Si forse nei rapporti con il pubblico può essere preferibile un essere umano, anche se lo sviluppo dell'ecommerce si rifiuta questa tesi, ma in un magazzino dove si devono mettere a posto scatole in un futuro in cui i robot costano come un dipendente in un anno, io mi piglio il robot e o facc faticà pure a notte. h24
Immagina di avere a casa una robotica low cost che cucina lava stira fa da baby sitter ti ottimizza i consumi idrici energetici etc.
Ma cazzo serve guadagnate duemila euro al mese? Ne basterebbero 500.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Arch Stanton - Marzo 01, 2018, 18:09:23 pm
Ragazzi comunque state sopravvalutando la potenza dei robot moderni. Un robot cameriere è di per sè un idea futuristica attualmente impossibile da realizzare. Per farvela semplice ad oggi non esistono realizzazioni efficaci del grasping umano(azioni di presa); il nostro cervello si regola ben prima dell'azione basandosi sul tipo di oggetto da prendere e sulla grandezza peso che conosce in base ad esperienze pregresse. Per un robot prendere una forchetta o un bicchiere richiede una differenza di approccio difficilmente modellizzabile e ad oggi i pochi esperimenti che ci riescono sono svolti in laboratorio sotto condizioni controllate.
Per dire se arriva un robot che vi porta il piatto a tipo Emilio è meglio e voi gli chiedete una forchetta è finita la pazziella.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: El_Perro - Marzo 01, 2018, 18:19:38 pm
Non è un problema moderno, ma sono 200 anni che ci si interroga sullo sviluppo tecnologico e sulla meccanizzazione. Macchine che hanno sostituito il lavoro umano esistevano fin dalla fine del settecento, così come basta vedere il numero degli occupati nell'industria manifatturiera negli anni '70 rispetto ad oggi. Eppure oggi un uomo ha una giornata lavorativa più lunga di un secolo fa, il lavoro si è precarizzato, è aumentata la disuguaglianza retributiva e ampie zone del mondo e della società sono ai margini, se non escluse dall'economia globalizzata. Il problema non è la tecnologia ma il suo utilizzo.
La questione del costo dei robot, della loro manutenzione ecc.  è un problema risolvibile con lo sviluppo tecnoligico. Ci sono voluti decenni di scoperte e invenzioni per utilizzare il carbon coke negli altiforni ed avviare la produzione del ferro su vasta scala, così come ci sono voluti decenni per dare una vera applicazione alla macchina di watt.

C'è una altra questione non ancora affrontata in questa discussione, ovvero lo sviluppo non tanto di macchine, ma dell'uomo stesso a livello biologico, le teoria sul postumano, sul transumanesimo ecc.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 18:35:40 pm
Ragazzi comunque state sopravvalutando la potenza dei robot moderni. Un robot cameriere è di per sè un idea futuristica attualmente impossibile da realizzare. Per farvela semplice ad oggi non esistono realizzazioni efficaci del grasping umano(azioni di presa); il nostro cervello si regola ben prima dell'azione basandosi sul tipo di oggetto da prendere e sulla grandezza peso che conosce in base ad esperienze pregresse. Per un robot prendere una forchetta o un bicchiere richiede una differenza di approccio difficilmente modellizzabile e ad oggi i pochi esperimenti che ci riescono sono svolti in laboratorio sotto condizioni controllate.
Per dire se arriva un robot che vi porta il piatto a tipo Emilio è meglio e voi gli chiedete una forchetta è finita la pazziella.
vedi Atlas come prende i pacchi anche con intromissioni esterne ovviamente il Robot "sente" in modo diverso da noi ma non mi pare tanto lontano

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: la vile strada maestra - Marzo 01, 2018, 18:39:36 pm



C'è una altra questione non ancora affrontata in questa discussione, ovvero lo sviluppo non tanto di macchine, ma dell'uomo stesso a livello biologico, le teoria sul postumano, sul transumanesimo ecc.
(https://www.walldevil.com/wallpapers/a89/gendo-ikari-neon-genesis-evangelion.jpg)
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Arch Stanton - Marzo 01, 2018, 18:54:56 pm
vedi Atlas come prende i pacchi anche con intromissioni esterne ovviamente il Robot "sente" in modo diverso da noi ma non mi pare tanto lontano

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I video sono naturalmente incredibili ma tieni sempre conto che sono fatti in ambienti controllati e che anche le intromissioni sono fatte da persone che sanno come farle. Non a caso i robot non sono mai posti in ambienti inesplorati o al contatto con personale non autorizzato perché le reazioni non sono prevedibili.
La Darpa challenge è la gara tra robot  umanoidi organizzata ogni anno dal ministero della difesa usa, che mette in palio non mi ricordo quanti milioni di dollari per il robot migliore che riuscirá a superare varie prove, tra cui guidare una macchina aprire una porta camminare su un terreno accidentato. Anche il meglio della ricerca robotica mondiale attuale al momento fa figure barbine quando si muove in ambienti inesplorati
http://youtu.be/g0TaYhjpOfo
Sicuramente robot studiati per lavorare in ambienti programmati e svolgere un solo compiti possono già sostituire gli umani, ma se quel robot al posto del pacco deve aprire la maniglia di una porta che si è inavvertitamente chiusa sono cazzi amari.
Guarda questo come cade quando lo portano su un palco che non aveva mai visto prima
http://youtu.be/TxobtWAFh8o
Incidenti come questo accadono spesso e per questo le grandi aziende produttrici tendono ad evitare conferenze e incontri pubblici perché il danno di immagine è enorme
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: NikGerace - Marzo 01, 2018, 18:57:05 pm
Il problema è che il robot non toglierà MAI il lavoro all'umanità volenterosa e capace. Ma la toglierà agli altri, persone perbene con alcuni deficit e ai tanti parassiti che infestano i posti di lavoro. Qui bisogna porre attenzione e fare una sana legislazione con monitoraggio della messa in pratica.

Ottimo, infatti è proprio qui che sta il problema. Vabbè, il pasassita dovresti buttarlo fuori dall'azienda anche adesso ma le leggi non lo permettono.

Purtroppo c'è anche chi non ha particolari doti per emergere, c'è stato, c'è e ci sarà sempre, e che comunque ha il diritto di avere una vita dignitosa, lavorativamente parlando.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Giubilator - Marzo 01, 2018, 19:01:50 pm
C'è una altra questione non ancora affrontata in questa discussione, ovvero lo sviluppo non tanto di macchine, ma dell'uomo stesso a livello biologico, le teoria sul postumano, sul transumanesimo ecc.
a me questa parte intriga, ho provato ad esprimerlo in uno dei primi post, credo che la differenza tra macchine ed uomini possa davvero risolversi in un nulla nel senso che gli uomini si potranno "macchinizzare" nel senso di dotarsi di integrazioni meccaniche non per sostituire sistemi od organi non funzionanti, ma per superare sotto certi punti di vista alcuni limiti naturali. E dall'altro lato le macchine potrebbero scomparire nel modo in cui le concepiamo oggi, nel senso che saranno anche loro dotate di sistemi biologici ... è un trip cazzo.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Marzo 01, 2018, 19:03:11 pm
Ottimo, infatti è proprio qui che sta il problema. Vabbè, il pasassita dovresti buttarlo fuori dall'azienda anche adesso ma le leggi non lo permettono.

Purtroppo c'è anche chi non ha particolari doti per emergere, c'è stato, c'è e ci sarà sempre, e che comunque ha il diritto di avere una vita dignitosa, lavorativamente parlando.
Per quello dovrebbe esserci il Welfare. Il progresso non può e non deve essere fermato.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: NikGerace - Marzo 01, 2018, 19:05:21 pm
Per quello dovrebbe esserci il Welfare. Il progresso non può e non deve essere fermato.

beh no, c'è anche una dignità della persona da salvaguardare, non credere che tutti accetterebbero uno stipendio perchè magari inabili a fare qualunque cosa ... io credo che sia mortificare sentirsi dire "Toh, ca stann 1000 euro, sfizzea e levati dalle palle"
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: El_Perro - Marzo 01, 2018, 19:06:43 pm
a me questa parte intriga, ho provato ad esprimerlo in uno dei primi post, credo che la differenza tra macchine ed uomini possa davvero risolversi in un nulla nel senso che gli uomini si potranno "macchinizzare" nel senso di dotarsi di integrazioni meccaniche non per sostituire sistemi od organi non funzionanti, ma per superare sotto certi punti di vista alcuni limiti naturali. E dall'altro lato le macchine potrebbero scomparire nel modo in cui le concepiamo oggi, nel senso che saranno anche loro dotate di sistemi biologici ... è un trip cazzo.
Non lo so, sono abbastanza scettico sulla intelligenza articificale forte.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 19:10:23 pm
per carità non dico che sono pronti, nemmeno i computer 30  anni fa faceva video chiamate trans oceaniche

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Addavenibaffone - Marzo 01, 2018, 19:24:31 pm
La società potrebbe essere rivista riportando in auge figure tipo poeti e compositori musicali pagati dallo stato o da privati come si faceva un tempo.
Amazon risparmia su 100 lavoratori e assume altrettanti poeti e pittori per fare cosi inutili da un punto di vista pratico ma col solo scopo di sollazzarci.
:look:
Potrebbe assumere 100 mignotte piuttosto
ci sollazzerebbero anche meglio

#Dieci minuti della partita del Napoli valgono l'intero campionato della Juventus (cit)#

Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: El_Perro - Marzo 01, 2018, 19:36:53 pm
per carità non dico che sono pronti, nemmeno i computer 30  anni fa faceva video chiamate trans oceaniche

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Ma ci sono dei problemi proprio a livello teoretico sull'intelligenza artificiale forte.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 19:48:28 pm
dici, io.perciò  ho.aperto il topic

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: El_Perro - Marzo 01, 2018, 20:27:37 pm
In realtà non ne so molto :look: mi viene in mente la teoria della scatola cinese. Comunque la mente umana, che è solo una parte dell'organismo, ragiona e lavora in maniera molto diversa da un computer. La macchina lavora attraverso algoritmi predeterminati, e non può fare altro, la mente umano invece è capace di fare ragionamenti creativi, di risolvere problemi complessi, nel senso letterale del termine ecc. Una macchina invece può solo risolvere i problemi che gli algortirmi che possiede gli consente di risolvere. Il computer lavora attraverso la logica formale e i suoi ragionamenti sono deduttivi, pertanto sono infallibili, la mente umana può ragionare per induzione, ma allo stesso tempo è fallibile.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Arch Stanton - Marzo 01, 2018, 20:38:30 pm
C'è anche il problema dell'embodiment che attualmente è molto sottovalutato da progetti che mimano a modellizzare la mente umana fregandosene del corpo e dell'ambiente in cui questo è inserito, mi viene da pensare al Deep brain Project o il Blue brain finanziati per miliardi dall'unione Europea e dal governo americano.
Per farla breve, molti neuroscienzati sostengono che senza tenere in conto le interazioni tra l ambiente e il nostro corpo non si può avere uno sviluppo ontologico delle facoltà cognitive e mentali così come noi lo conosciamo. Sicuramente riprodurre alcune funzioni cerebrali è possibile ma sviluppare la cosiddetta intelligenza forte alquanto utopistico.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Nomercy - Marzo 01, 2018, 20:48:15 pm
Non lo so, sono abbastanza scettico sulla intelligenza articificale forte.
L'embodied cognition l'ha resa un'idea abbastanza remota. Look
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: La tecnica di Meret - Marzo 01, 2018, 20:52:56 pm
(https://www.walldevil.com/wallpapers/a89/gendo-ikari-neon-genesis-evangelion.jpg)

:love:

(http://i0.kym-cdn.com/entries/icons/facebook/000/017/932/Screenshot_58.jpg)

:shhlook:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Granchetiello - Marzo 01, 2018, 21:06:27 pm
https://giphy.com/gifs/robocop-ed-209-ed209-FvaTwHY7YDn20

I guardi del futuro  :sbav:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 01, 2018, 22:30:12 pm
perché pensare che sia necessario ciò per arrivare ad un utilizzo massivo dei robot nel mondo del lavoro?

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Nomercy - Marzo 01, 2018, 23:00:05 pm
Che tipo di lavoro e che tipo di robot?
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Granchetiello - Marzo 01, 2018, 23:14:26 pm
Che tipo di lavoro e che tipo di robot?
Ai robot farei fare i lavori antichi tipo il liutaio, l'ebanista, il rilegatore, il vetraio, il maniscalco :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Puck - Marzo 01, 2018, 23:17:23 pm
Ai robot farei fare i lavori antichi tipo il liutaio, l'ebanista, il rilegatore, il vetraio, il maniscalco :look:

Io credo che le robowars siano ancora la loro migliore applicazione :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Granchetiello - Marzo 01, 2018, 23:25:27 pm
Io credo che le robowars siano ancora la loro migliore applicazione :look:
Se solo riuscissero a dargli delle emozioni in modo da permetterci di godere del dolore che provano mentre si scamazzano..  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Nomercy - Marzo 01, 2018, 23:26:16 pm
Ai robot farei fare i lavori antichi tipo il liutaio, l'ebanista, il rilegatore, il vetraio, il maniscalco :look:
Mi hai fatto venire in mente dei lavori che la tecnologia ha reso obsoleti

(https://i1.wp.com/fish4jobsb2c.wpengine.com/wp-content/uploads/2017/05/JS86144691.jpg)

La sveglia look

Knocker-Uppers were used to wake people up before the invention of alarm clocks. They would stand outside of people’s houses and use a long stick or pebbles to tap at the window and wake up the inhabitant for work.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Nomercy - Marzo 01, 2018, 23:28:10 pm
(https://i1.wp.com/fish4jobsb2c.wpengine.com/wp-content/uploads/2017/05/pinsetter-photo-u1.jpg)

Look
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Granchetiello - Marzo 01, 2018, 23:29:44 pm
Mi hai fatto venire in mente dei lavori che la tecnologia ha reso obsoleti

(https://i1.wp.com/fish4jobsb2c.wpengine.com/wp-content/uploads/2017/05/JS86144691.jpg)

La sveglia look

Knocker-Uppers were used to wake people up before the invention of alarm clocks. They would stand outside of people’s houses and use a long stick or pebbles to tap at the window and wake up the inhabitant for work.
Un robot umanoide potrebbe fare quel lavoro altrettanto bene che il fottuto umano :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: NikGerace - Marzo 01, 2018, 23:36:31 pm
Knocker-Uppers were used to wake people up before the invention of alarm clocks. They would stand outside of people’s houses and use a long stick or pebbles to tap at the window and wake up the inhabitant for work.

Ma chi andava a svegiare lui?  :hitler:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Nomercy - Marzo 01, 2018, 23:38:46 pm
Ma chi andava a svegiare lui?  :hitler:
Un collega look

(https://static.boredpanda.com/blog/wp-content/uploads/2014/02/extinct-vintage-jobs-5-3.jpg)

(https://static.boredpanda.com/blog/wp-content/uploads/2014/02/extinct-vintage-jobs-5-2.jpg)
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Granchetiello - Marzo 01, 2018, 23:41:07 pm
Un collega look

(https://static.boredpanda.com/blog/wp-content/uploads/2014/02/extinct-vintage-jobs-5-3.jpg)

(https://static.boredpanda.com/blog/wp-content/uploads/2014/02/extinct-vintage-jobs-5-2.jpg)
Lol metti le didascalie.
La signora con la bacchetta mmocc che mansione stava svolgendo?
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: NikGerace - Marzo 01, 2018, 23:41:17 pm
però doveva essere chicazzo scendere alle sei di mattina e andare a cacare il cazzo alla gente che dormiva  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Nomercy - Marzo 01, 2018, 23:42:49 pm
È una cerbottana
Credo look
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Puck - Marzo 01, 2018, 23:43:25 pm
No nomè fermati :look:
Non mandare a puttane a 'sto topic :look:, apriamone un altro dove tu posti foto e la gggente deve indovinare di che lavoro si tratta :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Granchetiello - Marzo 01, 2018, 23:43:51 pm
Chissà che un domani non verranno di nuovo assunte sveglie umane con lo scopo di andare a svegliare i robot che devono andare a lavoro :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Nomercy - Marzo 01, 2018, 23:43:58 pm
No nomè fermati :look:
Non mandare a puttane a 'sto topic :look:, apriamone un altro dove tu posti foto e la gggente deve indovinare di che lavoro si tratta :look:
Però è it iamm look
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Nomercy - Marzo 01, 2018, 23:44:13 pm
Chissà che un domani non verranno di nuovo assunte sveglie umane con lo scopo di andare a svegliare i robot che devono andare a lavoro :look:
Lol
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: el schiatty napoletano - Marzo 02, 2018, 09:01:57 am
Chissà che un domani non verranno di nuovo assunte sveglie umane con lo scopo di andare a svegliare i robot che devono andare a lavoro :look:


Insigne che tipo di robot sarebbe :look:


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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Giubilator - Marzo 02, 2018, 09:59:12 am
Se solo riuscissero a dargli delle emozioni in modo da permetterci di godere del dolore che provano mentre si scamazzano..  :look:
quoto te ma a titolo esemplificativo, avrei potuto quotare interventi di altri.

cosa sono le emozioni? Quando stai amando, quando provi rabbia, rancore, o nostalgia, cosa sta succedendo nel tuo corpo?
in ultima istanza ... sono sollecitazioni che porzioni di reti neurali subiscono e propagano. Può sembrare cinico, ma non lo è. Riduttivo, ma non lo è perché dietro quelle poche parole si nasconde una complessità fatta di migliaia e migliaia di reazioni chimiche.

analogamente: che cosa è una intelligenza deduttiva? Ed una intuitiva?
Restando terra terra e senza scomodare grandi maestri, l'intelligenza deduttiva è la capacità di trarre nuove conclusioni partendo da alcuni fatti ed applicando schemi di ragionamento ad esempio causali (se A è vero, B è vero, allora possiamo concludere che C è vero).
L'intuitività è la capacità di collegare, in un breve(issimo) lasso di tempo fatti apparentemente scollegati ed in qualche maniera distanti (vedo che la mela staccandosi dall'albero cade verso il terreno, e capisco che deve esserci una forza attrattiva che inchioda noi tutti sulla crosta terrestre).

L'intelligenza deduttiva è patrimonio dei calcolatori, l'uomo non è una macchina deduttiva, certo è capace di dedurre ma nella vita quotidiana non applica sempre (quasi mai in alcuni casi) questo tipo di schemi. Consiglio in tal senso il libro "Pensare veloce e pensare lento" (spero che questa sia la traduzione italiana), dove l'autore - premio nobel se non erro - propone quello che è ritenuto il più affidabile ed accreditato modello di funzionamento del pensiero umano. Non è una lettura tecnica, altrimenti non avrei potuto affrontarla non essendo uno studioso del cervello, ma là tra le tante cose si fa capire che dedurre richiede all'essere umano uno sforzo quasi innaturale che esso tende naturalmente ad evitare.

Tipicamente ciò che è ritenuto appannaggio dell'uomo è l'intelligenza intuitiva, "avere l'intuizione", che in genere un calcolatore non potrà avere e fino a qualche anno fa si pensava che non potessero MAI avere. Ho il forte sospetto che con il progressivo migliorare delle capacità hardware (processori più veloci, più economici da produrre, con capacità maggiori di parallelismo, memorie fisse e volatili sempre più economiche e performanti, ecc.) anche questo gap potrebbe essere colmato.

Insomma io credo che in futuro le differenze tra uomo e macchina tenderanno ad esaurirsi, ma non nel senso che intuiamo oggi ... ovvero che "le macchine domineranno", questa dicotomia non avrà più alcun senso secondo me. Sia gli uomini sia le macchine non saranno più come sono ora, i primi si "macchinizzeranno" ed i secondi si "umanizzeranno" e tutta sta discussione sulle macchine che tolgono il posto di lavoro, sul noi e loro, saranno superate ... viste come bislacche, risibili (a buona ragione a quel punto).

Vorrei esserci per vedere se è così o comunque per vedere come va a finire ... ma temo proprio che non farò a tempo.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Marzo 05, 2018, 10:13:49 am
https://mytech.panorama.it/lato-oscuro-auto-guida-da-sola/
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: George Stobbart - Marzo 06, 2018, 22:05:49 pm
La maggior parte dei lavori oggi come oggi possono essere automatizzati. Anche il mio di lavoro può essere fatto da una macchina tranne (ringraziano a dij) la parte delle negoziazioni. Una volta che un uomo viene sostituito da una macchina state certi che quella persona non viene spostata su un altro lavoro purtroppo. Quindi a che pro?
Titolo: Re: Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Ottobre 15, 2018, 12:55:55 pm

https://www.mondofox.it/2018/10/12/atlas-il-robot-di-boston-dynamics-che-si-crede-un-atleta-e-fa-parkour/

https://www.youtube.com/watch?v=LikxFZZO2sk

Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Chef Culapierto - Ottobre 15, 2018, 13:29:06 pm
La maggior parte dei lavori oggi come oggi possono essere automatizzati. Anche il mio di lavoro può essere fatto da una macchina tranne (ringraziano a dij) la parte delle negoziazioni. Una volta che un uomo viene sostituito da una macchina state certi che quella persona non viene spostata su un altro lavoro purtroppo. Quindi a che pro?
Non so se è già stato detto, ma si potrebbe cominciare a superare l'idea che le persone debbano lavorare dalle 8 alle 10 ore al giorno, per 6 giorni alla settimana, per tutta la vita.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: thedoc62 - Ottobre 15, 2018, 14:13:25 pm
Non so se è già stato detto, ma si potrebbe cominciare a superare l'idea che le persone debbano lavorare dalle 8 alle 10 ore al giorno, per 6 giorni alla settimana, per tutta la vita.

mamma mia quotone galattico
Titolo: Re: Giorni di un futuro passato
Inserito da: BluNapoli - Ottobre 15, 2018, 17:03:48 pm
https://www.mondofox.it/2018/10/12/atlas-il-robot-di-boston-dynamics-che-si-crede-un-atleta-e-fa-parkour/

https://www.youtube.com/watch?v=LikxFZZO2sk
Che poi dovrebbero pure farci vedere se inciampano e cadono a terra, riescono a rialzarsi velocemente??
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Ottobre 15, 2018, 17:31:12 pm
Ci sono molti video su Atlas, si cade e ovviamente non si rialza in modo super veloce ma si rialza. Il discorso non è sul "semmai un giorno" ma solo sul "quando" prima o poi questi automi avranno l'agilità di un essere umano e come ho scritto in apertura di topic non sono di facile comprensione le implicazioni che ne derivano.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: BluNapoli - Ottobre 15, 2018, 17:48:13 pm
Ci sono molti video su Atlas, si cade e ovviamente non si rialza in modo super veloce ma si rialza. Il discorso non è sul "semmai un giorno" ma solo sul "quando" prima o poi questi automi avranno l'agilità di un essere umano e come ho scritto in apertura di topic non sono di facile comprensione le implicazioni che ne derivano.
Guarda pure il lato positivo, se devi comprare le sigarette ci mandi il robot e ti stai spaparanzzato sul divano..
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: George Stobbart - Ottobre 15, 2018, 19:37:53 pm
Guarda pure il lato positivo, se devi comprare le sigarette ci mandi il robot e ti stai spaparanzzato sul divano..
Anche mandarlo ad uccidere qualcuno al tuo posto :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Settembre 02, 2020, 06:21:34 am
https://youtu.be/_L2ljQb8nGc

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Dicembre 29, 2022, 20:33:14 pm
Non so su di voi che impatto sta avendo ma sul mio lavoro la AI sta facendo un bellissimo lavoro, mi sta riducendo di molto i tempi di lavorazione.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Impostore - Dicembre 29, 2022, 20:39:03 pm
Non so su di voi che impatto sta avendo ma sul mio lavoro la AI sta facendo un bellissimo lavoro, mi sta riducendo di molto i tempi di lavorazione.
Esempia

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Usfaticat - Dicembre 29, 2022, 20:42:29 pm
In realtà meglio così, l'automazione fa paura ma fa solo bene. Spariranno i lavori automatizzabili, cioè tutti quelli che prevedono task precisi e ripetibili (anche per quanto riguarda cose creative). Il punto è che così almeno l'essere umano potrà dedicarsi totalmente a lavori esclusivamente creativi tranne chi si occuperà di manutenzione e programmazione di AI
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Dicembre 29, 2022, 20:43:51 pm
In realtà meglio così, l'automazione fa paura ma fa solo bene. Spariranno i lavori automatizzabili, cioè tutti quelli che prevedono task precisi e ripetibili (anche per quanto riguarda cose creative). Il punto è che così almeno l'essere umano potrà dedicarsi totalmente a lavori esclusivamente creativi tranne chi si occuperà di manutenzione e programmazione di AI
No no quello proprio sul creativo mi sta dando una mano e sulla programmazione.

Riesce a fare query mysql da sola, scrivere Copy decenti per le ads... Molto utile.

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: il famoso signor Kvara - Dicembre 29, 2022, 20:45:32 pm
In realtà meglio così, l'automazione fa paura ma fa solo bene. Spariranno i lavori automatizzabili, cioè tutti quelli che prevedono task precisi e ripetibili (anche per quanto riguarda cose creative). Il punto è che così almeno l'essere umano potrà dedicarsi totalmente a lavori esclusivamente creativi tranne chi si occuperà di manutenzione e programmazione di AI
A questo punto mi chiedo: tutte quelle persone che non hanno attitudini creative, ma sono in grado meglio di svolgere mansioni ripetitive e monotone, diventeranno scarti della società senza alcun lavoro? :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Dicembre 29, 2022, 20:49:38 pm
Il pericolo imminente che vedi io è che tra poco l'intero mondo di internet sarà infatti da articoli/ testi scritti dalla AI, letti da sintetizzatori vocali e montati su template, ci infiliamo un canale ads sopra e vai di va quantità

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Usfaticat - Dicembre 29, 2022, 21:28:52 pm
A questo punto mi chiedo: tutte quelle persone che non hanno attitudini creative, ma sono in grado meglio di svolgere mansioni ripetitive e monotone, diventeranno scarti della società senza alcun lavoro? :look:

faranno la manutenzione alle macchine  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Usfaticat - Dicembre 29, 2022, 21:29:49 pm
Il pericolo imminente che vedi io è che tra poco l'intero mondo di internet sarà infatti da articoli/ testi scritti dalla AI, letti da sintetizzatori vocali e montati su template, ci infiliamo un canale ads sopra e vai di va quantità

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cosa orribile, vedi chatgpt, anche se è arrivato a una buonissima qualità comunque sono dei preimpostati, non ha la creatività che può avere un essere umano
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Dicembre 29, 2022, 21:48:22 pm
Il pericolo imminente che vedi io è che tra poco l'intero mondo di internet sarà infatti da articoli/ testi scritti dalla AI, letti da sintetizzatori vocali e montati su template, ci infiliamo un canale ads sopra e vai di va quantità

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In realtà le reti neurali già sono strutturate in quel modo.
Gli dai un imprinting ed essere sviluppano tutto il processo.
Tipo ti potrebbe creare un articolo del livello di un Montanelli (per fare un esempio semplice), e leggerlo con la stessa qualità di un Ferruccio Amendola.
Di per se è già possibile il punto che una macchina per quanto allenata a processare alla perfezione i pensieri umani mancherà sempre di quel guizzo che contraddistingue l' estro.
Probabilmente nella stragrande maggioranza dei casi le notizie flash avverranno in quel modo ma gli approfondimenti saranno sempre umani.
Il problema siamo noi non le tecnologie, esse sono solo macchine al nostro servizio per migliorare la nostra vita.
Finché la società e l' economia globale si reggerà sul produco e consumo in base a quanto sono stato fortunato che ciò che produco crea una domanda, allora le AI saranno deleterie.
Quando modificheremo la nostra società ed economia dove tutti hanno un tenore di vita più che dignitoso, e il lavoro non sarà centrale per ottenere tale scopo , allora le AI saranno utili.
In pratica le AI sono dei fondamenti di socialismo.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: mtpgpp - Dicembre 29, 2022, 22:03:05 pm
A questo punto mi chiedo: tutte quelle persone che non hanno attitudini creative, ma sono in grado meglio di svolgere mansioni ripetitive e monotone, diventeranno scarti della società senza alcun lavoro? :look:

Se non ci sterminando prima i t800 molto probabile
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Usfaticat - Dicembre 29, 2022, 22:25:16 pm
La sinistra riparta dai robot  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Dicembre 29, 2022, 22:47:49 pm
La sinistra riparata dai robot  :look:

Tanto adesso ci sono solo pupazzi...  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Dicembre 30, 2022, 02:11:02 am
Ve l'ho già spiegato in un altro topic, l'umanità è ferma a livello di rivoluzione tecnico-scientifiche vere e pesanti, almeno da 20 anni.
Siamo arrivati a 8 miliardi, l'entropia del sistema sta impedendo quel grado di concentrazione necessaria per le grandi scoperte.

Oggi facciamo solo ottimizzazioni.
Mi spiego meglio, tutto quello che abbiamo nel 2022 è soltanto ottimizzazione di quello che già c'era ad esempio Internet più veloce che ti consente di scaricare un film su un cellulare non ti ha creato nessuna rivoluzione in quanto lo stesso film prima lo potevate andare a vedere al cinema o potevate noleggiare un VHS. Quindi cosa c**** ti è cambiato a livello radicale? Nulla.
Non parliamo a livello sanitario, non abbiamo avuto un incremento dell'aspettativa di vita anzi moriamo sempre per le stesse malattie e siamo entrati nella fantastica dimensione delle pandemie. Le nanotecnologie tanto pubblicizzate a inizio anni 2000 non hanno portato nulla di rivoluzionario ma soltanto risultati di entità minore.
Si potrebbero fare mille esempi ma la cosa più importante da capire è che nonostante si sia arrivati a 8 miliardi l'incremento di popolazione non determina un miglioramento netto a livello tecnico scientifico perché questa entropia unita alla competizione veloce della globalizzazione fa sì che sia impossibile avere quei tempi tecnici minimi per le scoperte scientifiche rivoluzionarie come invece nel Novecento era stato possibile ma anche nei secoli precedenti.

Il fallimento totale è assolutamente quello del XXI secolo.
Il fallimento del ventunesimo secolo è una montagna di m**** la cui ciliegina è la guerra in corso in più nazioni del mondo.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Eternauta - Dicembre 30, 2022, 04:03:09 am
Lo smartphone è frutto del XXI secolo, e non è un'invenzione da poco. È praticamente un'estensione tecnologica della nostra individualità (pacchetto di apps personalizzabile secondo i propri interessi e usi) e al contempo ci ha resi più interconnessi (social network et similia). Abbiamo acceso immediato ad un sapere enciclopedico sconfinato, grazie alla connessione ad internet. Possiamo (...e possono) sapere dove ci troviamo in qualsiasi momento, grazie al GPS. Con gli assistenti virtuali (Siri e Google a.) praticamente parliamo con il nostro device senza obbligo di dover digitare manualmente istruzioni. Abbiamo accesso a contenuti multimediali ad hoc H24 (musica, film, serie TV, sport etc.) e/o intrattenerci con videogames come su una console portatile. Possiamo financo leggere (o farci leggere) dei libri!
E telefonare.

Non è un perfezionamento dei vecchi cellulari, è molto di più.

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Dicembre 30, 2022, 10:30:44 am
Ve l'ho già spiegato in un altro topic, l'umanità è ferma a livello di rivoluzione tecnico-scientifiche vere e pesanti, almeno da 20 anni.
Siamo arrivati a 8 miliardi, l'entropia del sistema sta impedendo quel grado di concentrazione necessaria per le grandi scoperte.

Oggi facciamo solo ottimizzazioni.
Mi spiego meglio, tutto quello che abbiamo nel 2022 è soltanto ottimizzazione di quello che già c'era ad esempio Internet più veloce che ti consente di scaricare un film su un cellulare non ti ha creato nessuna rivoluzione in quanto lo stesso film prima lo potevate andare a vedere al cinema o potevate noleggiare un VHS. Quindi cosa c**** ti è cambiato a livello radicale? Nulla.
Non parliamo a livello sanitario, non abbiamo avuto un incremento dell'aspettativa di vita anzi moriamo sempre per le stesse malattie e siamo entrati nella fantastica dimensione delle pandemie. Le nanotecnologie tanto pubblicizzate a inizio anni 2000 non hanno portato nulla di rivoluzionario ma soltanto risultati di entità minore.
Si potrebbero fare mille esempi ma la cosa più importante da capire è che nonostante si sia arrivati a 8 miliardi l'incremento di popolazione non determina un miglioramento netto a livello tecnico scientifico perché questa entropia unita alla competizione veloce della globalizzazione fa sì che sia impossibile avere quei tempi tecnici minimi per le scoperte scientifiche rivoluzionarie come invece nel Novecento era stato possibile ma anche nei secoli precedenti.

Il fallimento totale è assolutamente quello del XXI secolo.
Il fallimento del ventunesimo secolo è una montagna di m**** la cui ciliegina è la guerra in corso in più nazioni del mondo.

In realtà è una percezione la tua, nemmeno sbagliata ma una percezione.
Data dal fatto che consistono più scenari (fortunatamente).
Ma soprattutto dai per scontato che tutto debba essere rivoluzione.
In realtà la rivoluzione è una poi ci sono evoluzioni che determinano cambiamenti.
Allora la rivoluzione è internet (su questo ci troviamo no?).
Mo prendiamo un esempio semplice, la richiesta e ricezione di una Carta di credito.
Lo facciamo ipoteticamente con i mezzi del 2012 e quelli del 2022.
2012: decidi di aprire un conto corrente e CDC unito ad esso.
Allora per l' apertura del conto vai sul sito della banca ti registri richiedi le tue opzioni e ti arriva una mail di recap  con la prenotazione.
Vai in banca il giorno designato, e apri il conto, loro ti fanno istanza di richiesta della carta, che ti arriva a casa, e che dovrai prima registrare e poi attivare allo sportello.
Comodo ma comunque lo sbattimento c'è.
2022:
Vai sul sito della banca, ti registri e fai l'iter on line, fai la tua registrazione video, magari allegando una firma digitale (che ricordo essere legalmente più "importante" di quella fisica), dopo 1/7 giorni hai il tuo bel CC e CDC comodamente a casa (magari hai fatto il tutto in vacanza con le palle in acqua).
Ovviamente in nessuno dei due casi ti ha rivoluzionato la vita perché sia 20 che 10 anni prima o oggi nessuno ti vieta di andare in banca a fare il tutto.
Ma è innegabile l'evoluzione, stessa cosa per il film o per altri servizi.
Considera che ad oggi puoi comprare auto in rete senza muoverti da casa.
Altra rivoluzione (che abbiamo scoperto come l'acqua calda solo due anni fa).
È la remotizzazione del lavoro, è sinceramente per quanto possa essere "alienante" per la nostra concezione arcaica del lavoro, l' evoluzione è non avere più a che fare sempre è comunque con:
Masti di merda
Colleghi di sciorda
Traffico
E stess vari.
Certo poi il problema è che lo abbiamo approntato all'italiana dove si deve lavorare 23 ore al giorno e pagati 4 ma quello è un nostro problema congenito.
Quindi non è la rivoluzione a determinare un miglioramento ma l' evoluzione.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Dicembre 30, 2022, 10:37:32 am
Sono in completo disaccordo.

Tema del sapere
Il sapere diffuso del XXI secolo è orizzontale, non verticale.
È facilissimo farsi una infarinatura su tutto, ma la vera conoscenza nasce sempre e solo dalla lettura di libri e pubblicazioni che sono a pagamento e che esistevano pure 200 anni fa, anzi la qualità del pubblicato di livello alto cala anno dopo anno proprio per l'entropia sistemica e per il consumo veloce di qualsiasi bene materiale e immateriale. Il publish or perish è SCIORDA, sciorda creata dal XXI secolo.

Lo smartphone
Come dicevo, siamo fermi. Lo smartphone è il più grande specchietto per le allodole post capitalistico mai creato.
Già venti anni fa si poteva fare una videochiamata da continenti diversi, quale sarebbe la rivoluzione? Usare lo schermo piccolo dello shmartefonne anziché il computer, che però ti durava anche 10 anni invece lo shmartefonne lo si butta ogni 2 barra 3 anni.
Lo smartphone fonde le funzioni di PC e cellulare di venti anni fa, le funzioni accessorie esistevano tutte.

Si potrebbe continuare all'infinito.
Ma dopo 22 anni è chiaro a chiunque che il XXI secolo non ha mantenuto alcuna promessa.

Zero profit dalle avventure spaziali, che ormai possono essere definite disavventure, vista che la prospettiva di Mashkera e Bezzottos è quella di fare turismo per miliardari LOL
Zero cure per malattie mortali e proseguimento delle sofferenze lancinanti per i malati, basti vedere come muoiono ancora pure i miliardari, avete visto che fine hanno fatto Pele e Mihajlovic? Morti come cani, nessuna scoperta rivoluzionaria in campo medico, è evidente.
Nel mio settore, l'ingegneria hard, potrei continuare per ore, ma ne dico due banali: l'alta velocità ferroviaria è ultratrententennale, l'aereo esisteva già.
Stendo veli pietosi sull'automotive.

Ripeto: zero

Preciso che parlo di scoperte che richiedono anni di ricerca, cosa oggi impedite dalla entropia di 8 miliardi di bastardi affamati e di una competizione veloce che brucia tutto (obsolescenza programmata, publish or perish, letteratura di consumo, etc.).

Aggiungerei come aggravante i tremendi effetti indiretti delle pseudoinnovazioni del XXI secolo, i social che sono sciorda, l'ecommerce che è sciorda putrafatta, lo smartphone che distrugge la capacità di concentrazione delle nuove generazioni, etc etc

Ma poi basta vedere cosa fanno oggi i pseudogeni mitizzati dell'occidente, Mashk, Bezzottos, Gayts...

Jamm bell e ledzeppelin cit.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Dicembre 30, 2022, 10:43:15 am
In realtà è una percezione la tua, nemmeno sbagliata ma una percezione.
Data dal fatto che consistono più scenari (fortunatamente).
Ma soprattutto dai per scontato che tutto debba essere rivoluzione.
In realtà la rivoluzione è una poi ci sono evoluzioni che determinano cambiamenti.
Allora la rivoluzione è internet (su questo ci troviamo no?).
Mo prendiamo un esempio semplice, la richiesta e ricezione di una Carta di credito.
Lo facciamo ipoteticamente con i mezzi del 2012 e quelli del 2022.
2012: decidi di aprire un conto corrente e CDC unito ad esso.
Allora per l' apertura del conto vai sul sito della banca ti registri richiedi le tue opzioni e ti arriva una mail di recap  con la prenotazione.
Vai in banca il giorno designato, e apri il conto, loro ti fanno istanza di richiesta della carta, che ti arriva a casa, e che dovrai prima registrare e poi attivare allo sportello.
Comodo ma comunque lo sbattimento c'è.
2022:
Vai sul sito della banca, ti registri e fai l'iter on line, fai la tua registrazione video, magari allegando una firma digitale (che ricordo essere legalmente più "importante" di quella fisica), dopo 1/7 giorni hai il tuo bel CC e CDC comodamente a casa (magari hai fatto il tutto in vacanza con le palle in acqua).
Ovviamente in nessuno dei due casi ti ha rivoluzionato la vita perché sia 20 che 10 anni prima o oggi nessuno ti vieta di andare in banca a fare il tutto.
Ma è innegabile l'evoluzione, stessa cosa per il film o per altri servizi.
Considera che ad oggi puoi comprare auto in rete senza muoverti da casa.
Altra rivoluzione (che abbiamo scoperto come l'acqua calda solo due anni fa).
È la remotizzazione del lavoro, è sinceramente per quanto possa essere "alienante" per la nostra concezione arcaica del lavoro, l' evoluzione è non avere più a che fare sempre è comunque con:
Masti di merda
Colleghi di sciorda
Traffico
E stess vari.
Certo poi il problema è che lo abbiamo approntato all'italiana dove si deve lavorare 23 ore al giorno e pagati 4 ma quello è un nostro problema congenito.
Quindi non è la rivoluzione a determinare un miglioramento ma l' evoluzione.

Hai fatto una lunga argomentazione per smontare la mia tesi, e l'hai invece esaltata.
L'andare a lavoro è una dinamica positiva della vita, ma se c'è ancora il traffico nel 2022 ti fa capire che una cosa che potevi rivoluzionare era la mobilità, invece esiste ancora il traffico. Io ti faccio un caso personale, io ci metto 2 minuti ad andare a lavoro, che puoi assimilare al caso di una mobilità integrata efficace, ebbene per me lo smartwork è sciorda perché mi priva delle relazioni sociali della giornata lavorativa, a cominciare dal bar di fiducia e dal rapporto con i miei stakeholders, che solo de visu porta i veri frutti e il vero progresso.
Poi hai citato l'internet banking, sticazzi, è una delle tante limitazioni alla circolazione del contante che è stato il pilastro del boom economico.
Anche un macaco capisce che se parto da 100 euro di carta quelli restano sempre in circolo, invece dopo 100 passate di pos diventano zero euro in mano alla gente è 100 alle banche. Che rivoluzione anale maronn
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Puck - Dicembre 30, 2022, 10:49:41 am
Abbiamo acceso immediato ad un sapere enciclopedico sconfinato, grazie alla connessione ad internet.

Potenzialmente :look:, in realtà ci stiamo pian piano limitando ancora di più perchè su internet vai a cercare esattamente quello che vuoi trovare, evitando tutto quello che non ti aggrada, facciamo una selezioni a priori basata sui nostri gusti.
In passato quando leggevi un giornale, una rivista, un libro, ti beccavi tutta la merda nella quale però magari trovavi pure qualcosa di inaspettatamente interessante, oggi non più  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Dicembre 30, 2022, 10:59:54 am
Hai fatto una lunga argomentazione per smontare la mia tesi, e l'hai invece esaltata.
L'andare a lavoro è una dinamica positiva della vita, ma se c'è ancora il traffico nel 2022 ti fa capire che una cosa che potevi rivoluzionare era la mobilità, invece esiste ancora il traffico. Io ti faccio un caso personale, io ci metto 2 minuti ad andare a lavoro, che puoi assimilare al caso di una mobilità integrata efficace, ebbene per me lo smartwork è sciorda perché mi priva delle relazioni sociali della giornata lavorativa, a cominciare dal bar di fiducia e dal rapporto con i miei stakeholders, che solo de visu porta i veri frutti e il vero progresso.
Poi hai citato l'internet banking, sticazzi, è una delle tante limitazioni alla circolazione del contante che è stato il pilastro del boom economico.
Anche un macaco capisce che se parto da 100 euro di carta quelli restano sempre in circolo, invece dopo 100 passate di pos diventano zero euro in mano alla gente è 100 alle banche. Che rivoluzione anale maronn

In realtà non volevo smontare nulla,  e sinceramente non la esalta.
Voglio solo sottolineare che la rivoluzione esiste è in atto ma il cambiamento avviene con le evoluzioni.
Tu dici che esiste ancora il traffico e giustamente mi chiedi perché non è stato fatto nulla in tal senso?
Allora in realtà in maniera embrionale già il fatto che utilizziamo smartphone che sanno quanto traffico c'è e ci suggeriscono percorsi per evitarlo è un progresso e un piccolo passo per l' eliminazione del problema.
Andando più in profondità scopriamo che esistono progetti per la città 2.0 con semafori intelligenti e auto connesse.
Fino all' adozione totale del 5g l' infrastruttura globale non poteva essere attiva per svariati motivi tecnici.
L' IoT arriverà è sarà determinate nelle città, ovviamente in Italia se ne parla tra 20 anni ma questo è un altro discorso.
Il punto è che se a te piace avere relazioni lavorative non è valido sempre e comunque per la maggioranza.
Stesso discorso per l' utilizzo dei servizi telematici.
Sei libero di non usarli al momento ma tra dieci anni sarai costretto, che ti piaccia o meno.
E lo dico rispettando i tuoi ideali
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Arch Stanton - Dicembre 30, 2022, 11:08:29 am
Il problema per me è che tutte queste cosiddette rivoluzioni tecnologiche non fanno altro che limitare la nostra libertà personale e aumentare il divario sociale.
Io sono sempre stato team Unabomber :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Napolinelcuore96 - Dicembre 30, 2022, 11:28:50 am
Parlando sulla questione smartphone o cellulari in generale.
Credo che il periodo nella quale il cellulare aveva solo la funzione di chiamare e mandare qualche sms è stato il migliore.
Lo smartphone odierno mi piace e ne sono dipendente per forza di cose, però se dovessi fare un po’ il romantico, preferirei 10 mila volte quel periodo.
Questo fatto che sia tutto troppo facile da reperire per alcuni versi è un pregio, ma per altri è un contro clamoroso.
Si è perso l’acquistare il cd con la musica preferita, si è perso l’attesa di un film e andare a vederlo al cinema, si sono perse tantissime emozioni, cose che sono diventate la normalità.
Cioè oggi l’uscita di un film o di una canzone non gasa più.
Si è perso il leggere interamente un qualcosa per cercare una risposta, perché la risposta oggi la trovi in 5 secondi esatti, può essere un bene per chi ne fa buon uso, ma può essere anche un contro per chi cerca solo le cose sulla quale ha interesse, perdendo tantissime informazioni di contorno.
Diciamo che preferisco lo smartphone di oggi, a patto che non si perdi il contatto con la realtà, ma purtroppo sta succedendo proprio l’opposto, quindi a questo punto avrei preferito il cellulare normale e avanzare comunque tecnologicamente sui reparti singoli (musica, cinema, sapere ecc.), senza per forza creare una scatola con tutto dentro.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Dicembre 30, 2022, 11:37:18 am
Aspetto con fiducia la rivoluzione 5g + IoT.

Però vuless sape' quali benefici porterà, intendo benefici rivoluzionari ovviamente, come invece sarebbe la cura per i tumori.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Milionidiutili80 - Dicembre 30, 2022, 11:54:18 am


cosa orribile, vedi chatgpt, anche se è arrivato a una buonissima qualità comunque sono dei preimpostati, non ha la creatività che può avere un essere umano

Chiedo formalmente ai mod di creare un utente chatgpt :allahsi3:

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Usfaticat - Dicembre 30, 2022, 11:59:31 am

Chiedo formalmente ai mod di creare un utente chatgpt :allahsi3:

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L'hanno già creato... Giggig  :shhlook:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Milionidiutili80 - Dicembre 30, 2022, 12:05:28 pm
L'hanno già creato... Giggig  :shhlook:
Giggig é troppo limitato per essere un AI, anche del XX secolo. Anzi esistevano automi nel XVII capaci di maggiore varietà di argomentazioni. :look:

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: la vile strada maestra - Dicembre 30, 2022, 12:06:31 pm
Bella idea, seriamente. :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Milionidiutili80 - Dicembre 30, 2022, 12:08:01 pm
Per me l'utente AI é ghor:
Tendenza al papiello, tanti argomenti condivisibili ma mai davvero originali o sorprendenti, ironia dosata, vocabolario esteso ma ripetitivo, nessuna tendenza al flame.

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: mtpgpp - Dicembre 30, 2022, 12:17:39 pm
Aspetto con fiducia la rivoluzione 5g + IoT.

Però vuless sape' quali benefici porterà, intendo benefici rivoluzionari ovviamente, come invece sarebbe la cura per i tumori.

La prossima rivoluzione che cambierà le abitudini sarà la guida autonoma che rivoluzionerà i trasporti
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: la vile strada maestra - Dicembre 30, 2022, 12:25:24 pm
Carc ma immagino non ci sia un modo per creare un utente che risponde direttamente, vero? Una AI impazzita che vaga per il forum, del tutto libera dalle catene del genere umano. :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Milionidiutili80 - Dicembre 30, 2022, 12:44:01 pm
Carc ma immagino non ci sia un modo per creare un utente che risponde direttamente, vero? Una AI impazzita che vaga per il forum, del tutto libera dalle catene del genere umano. :look:
A me lo chiedi? Il forum é pieno di programmatori e non credo sia un problema irrisolvibile quello di programmare un bot per rispondere in maniera aleatoria in topic a caso. :boh:
In piú chatgpt parla pure in napoletano. :look:

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Milionidiutili80 - Dicembre 30, 2022, 12:52:07 pm
Comunque Ho chiesto a chatgpt di scrivere qualcosa su Cavani a Napoli in napoletano e questa é la risposta
"Cu' li so' colpi d''u tacco e le so' ripartenze,
Ha fatto sognà i tifosi d''o Napule.

'O matatore Cavani, 'a to leggenda vive,
E li so' gol rimmaneno 'int''a memoria,
Pe' sempe 'int''e core d''i tifosi d''o Napule"
Signori, il bot é Weiz. :look9: :spione:

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Usfaticat - Dicembre 30, 2022, 12:56:27 pm
Comunque Ho chiesto a chatgpt di scrivere qualcosa su Cavani a Napoli in napoletano e questa é la risposta
"Cu' li so' colpi d''u tacco e le so' ripartenze,
Ha fatto sognà i tifosi d''o Napule.

'O matatore Cavani, 'a to leggenda vive,
E li so' gol rimmaneno 'int''a memoria,
Pe' sempe 'int''e core d''i tifosi d''o Napule"
Signori, il bot é Weiz. :look9: :spione:

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ahahahahah  :stralol:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Usfaticat - Dicembre 30, 2022, 13:02:00 pm
Gli ho chiesto di Higuain:

ora dimmi in napoletano che ne pensi di quella lota di higuain
In napoletano, potrei dire qualcosa del genere:

"Che ne penso de quella vota d'Higuain? Beh, a mmia mme pare 'n gran giocatore, sicuro. Capace 'e fà vedé 'e cose belle 'n campo. Peccato ca nun ze sta troppo a Napule, ma spero ca po' tornà a giocà ccà 'n futuro."

Traduzione: "Che ne penso di quella volta di Higuain? Beh, a me mi sembra un gran giocatore, sicuro. Capace di fare vedere cose belle in campo. Peccato che non sta troppo a Napoli, ma spero che possa tornare a giocare qui in futuro."

Fa i complimenti a Higuain e non sa che vuol dire lota: confermo è weiz  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Puck - Dicembre 30, 2022, 13:47:34 pm
Beh, a mmia

Napoletano 100%  :look:


Un tizio provò tramite AI e algoritmi vari a ricreare i volti degli imperatori romani, raccimolando il maggior numero possibile di informazioni in giro per l'aere. Risultato? Uscirono tutti biondi perchè a dominare le discussioni sul mondo romano sono i forum neonazi che quindi "arianeggiavano" gli antichi romani  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: il famoso signor Kvara - Dicembre 30, 2022, 13:47:52 pm
Comunque Ho chiesto a chatgpt di scrivere qualcosa su Cavani a Napoli in napoletano e questa é la risposta
"Cu' li so' colpi d''u tacco e le so' ripartenze,
Ha fatto sognà i tifosi d''o Napule.

'O matatore Cavani, 'a to leggenda vive,
E li so' gol rimmaneno 'int''a memoria,
Pe' sempe 'int''e core d''i tifosi d''o Napule"
Signori, il bot é Weiz. :look9: :spione:

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Hahahahahhahahahahhaha
Mi stavo pisciando sotto dalle risate, mannacc a te
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Dicembre 30, 2022, 14:16:53 pm
Aspetto con fiducia la rivoluzione 5g + IoT.

Però vuless sape' quali benefici porterà, intendo benefici rivoluzionari ovviamente, come invece sarebbe la cura per i tumori.

Le reti neurali, i processi di automazione delle AI già lavorano da anni alla risoluzione di problemi legati alle malattie.
Per esempio integrandole con genetica e robotica, visori per ciechi e arti biomeccanici.
Certo se vuoi già risultati rivoluzionari è impensabile al momento ma piano piano si raggiungono nuovi traguardi.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: George Stobbart - Dicembre 30, 2022, 14:26:42 pm
Comunque delle rivoluzioni vere e proprie non ci sono state.

Però molte cose hanno migliorato la nostra vita in modo sensibile.

Senza internet veloce, mai avrei potuto vedere la mia famiglia e parlargli quanto voglio vivendo all'estero.

Per non parlare dello sdoganamento dei voli. Col cazzo che potevo tornare a Napoli con 20 Euro andata e ritorno.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Arch Stanton - Dicembre 30, 2022, 14:37:02 pm
Ma che rivoluzione andate trovando, l'unica rivoluzione vera sarebbe l'estinzione del genere umano :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: jacksparrowraf - Dicembre 30, 2022, 14:50:11 pm
Ma che rivoluzione andate trovando, l'unica rivoluzione vera sarebbe l'estinzione del genere umano :look:
Possibilmente dopo Giugno prossimo, grazie...  :look5:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Dicembre 30, 2022, 15:33:51 pm
Comunque delle rivoluzioni vere e proprie non ci sono state.

Però molte cose hanno migliorato la nostra vita in modo sensibile.

Senza internet veloce, mai avrei potuto vedere la mia famiglia e parlargli quanto voglio vivendo all'estero.

Per non parlare dello sdoganamento dei voli. Col cazzo che potevo tornare a Napoli con 20 Euro andata e ritorno.
Se però tante persone sono state costrette a emigrare all'estero è legato al peggioramento di tante cose a livello economico e industriale.
Magari nel tuo caso è una scelta.
Per tanti altri è costrizione.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: mtpgpp - Dicembre 30, 2022, 19:34:28 pm
Se però tante persone sono state costrette a emigrare all'estero è legato al peggioramento di tante cose a livello economico e industriale.
Magari nel tuo caso è una scelta.
Per tanti altri è costrizione.

Oddio emigriamo massicciamente all'estero solo da un paio di secoli in effetti  :buciodubbio:

Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Dicembre 30, 2022, 19:52:00 pm
Oddio emigriamo massicciamente all'estero solo da un paio di secoli in effetti  :buciodubbio:

Mmm sono tipi di emigrazione molto diversa.
Negli ultimi 20 anni ha coinvolto anche e soprattutto i laureati di valore che non hanno accettato di essere pisciati in mano.
Quindi anche sul fronte della organizzazione occupazionale e dei diritti, nessuna rivoluzione politico-economica.
Un campo minato o anche merdato.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Usfaticat - Dicembre 30, 2022, 20:10:56 pm
Mmm sono tipi di emigrazione molto diversa.
Negli ultimi 20 anni ha coinvolto anche e soprattutto i laureati di valore che non hanno accettato di essere pisciati in mano.
Quindi anche sul fronte della organizzazione occupazionale e dei diritti, nessuna rivoluzione politico-economica.
Un campo minato o anche merdato.

Ma questo che c'entra con l'automazione? Questo è solo colpa del governo di schifo che abbiamo da 40 anni a questa parte
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Impostore - Dicembre 30, 2022, 21:20:45 pm
Comunque Ho chiesto a chatgpt di scrivere qualcosa su Cavani a Napoli in napoletano e questa é la risposta
"Cu' li so' colpi d''u tacco e le so' ripartenze,
Ha fatto sognà i tifosi d''o Napule.

'O matatore Cavani, 'a to leggenda vive,
E li so' gol rimmaneno 'int''a memoria,
Pe' sempe 'int''e core d''i tifosi d''o Napule"
Signori, il bot é Weiz. :look9: :spione:

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Stralol
Mi postate un link di questo chatgpt? Grazie

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Milionidiutili80 - Dicembre 30, 2022, 21:44:23 pm
Stralol
Mi postate un link di questo chatgpt? Grazie

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https://openai.com/blog/chatgpt/


Prova a chiedere a lui come farti perdonaré da Bombato. Enviado desde mi RMX3263 mediante Tapatalk
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: il famoso signor Kvara - Dicembre 30, 2022, 21:52:37 pm
Bisogna registrarsi per forza?
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Milionidiutili80 - Dicembre 30, 2022, 21:55:13 pm
Bisogna registrarsi per forza?
A quanto pare...Vogliono essere sicuri che tu non sia un'altra AI in cerca di amicizia.

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: il famoso signor Kvara - Dicembre 30, 2022, 21:56:33 pm
A quanto pare...Vogliono essere sicuri che tu non sia un'altra AI in cerca di amicizia.

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Non voglio che le domande che gli farò possano essere associate alla mia identità digitale :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Dicembre 30, 2022, 22:02:54 pm
Ma questo che c'entra con l'automazione? Questo è solo colpa del governo di schifo che abbiamo da 40 anni a questa parte
Non mi riferivo all'automazione.
Mi riferivo al fatto che la migrazione di massa, perché questo è stato, di laureati negli ultimi 20 anni ha risaltato l'utilità di uno smartphone.
Ma già 20 anni fa potevi fare la videochiamata via internet, e il costo era lo stesso perché un PC ti durava dieci anni, oggi uno smartphone due anni.
Solo che oggi il turbo-post-capitalismo ti ha fatto accettare mediante bombardamento commerciale mediatico che lo smartphone conviene.
Oggi l'ignorante spende con piacere 300 euro per uno smartphone che cambia ogni 2 anni, invece 20 anni fa col cazzo che voleva spendere 600 euro per un PC per vedere il figlio all'estero, avrebbe preferito la telefonata e vedersi per le feste.
Ma 20 anni fa il laureato non andava all'estero quanto è andato negli ultimi 20 anni.

E quindi questo banale e ovvio confronto ridimensiona tremendamente il tanto pompato ormai da tutti "internette e shmartefonne", che sono ottimizzazioni di ciò che già esisteva.

La rivoluzione semmai fu Windows nel 1995, e internet commerciale del 2000, ma parliamo appunta di roba di 20 anni fa, che conferma il dato macro che il XXI secolo non ha prodotto uno straccio di rivoluzione tecnico-scientifica.

Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: George Stobbart - Dicembre 30, 2022, 22:26:16 pm
Non mi riferivo all'automazione.
Mi riferivo al fatto che la migrazione di massa, perché questo è stato, di laureati negli ultimi 20 anni ha risaltato l'utilità di uno smartphone.
Ma già 20 anni fa potevi fare la videochiamata via internet, e il costo era lo stesso perché un PC ti durava dieci anni, oggi uno smartphone due anni.
Solo che oggi il turbo-post-capitalismo ti ha fatto accettare mediante bombardamento commerciale mediatico che lo smartphone conviene.
Oggi l'ignorante spende con piacere 300 euro per uno smartphone che cambia ogni 2 anni, invece 20 anni fa col cazzo che voleva spendere 600 euro per un PC per vedere il figlio all'estero, avrebbe preferito la telefonata e vedersi per le feste.
Ma 20 anni fa il laureato non andava all'estero quanto è andato negli ultimi 20 anni.

E quindi questo banale e ovvio confronto ridimensiona tremendamente il tanto pompato ormai da tutti "internette e shmartefonne", che sono ottimizzazioni di ciò che già esisteva.

La rivoluzione semmai fu Windows nel 1995, e internet commerciale del 2000, ma parliamo appunta di roba di 20 anni fa, che conferma il dato macro che il XXI secolo non ha prodotto uno straccio di rivoluzione tecnico-scientifica.
20 anni fa? Con la stessa qualità di oggi?  Io nel 2003 andai in scambio culturale e manco potevo parlare telefonicamente con la mia famiglia se non spendendo un rene :look:


Edit ho capito il discorso. Ossia che tutto lo facevamo pure prima. Non c'è una rivoluzione vera e propria.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Dicembre 30, 2022, 22:54:16 pm
20 anni fa? Con la stessa qualità di oggi?  Io nel 2003 andai in scambio culturale e manco potevo parlare telefonicamente con la mia famiglia se non spendendo un rene :look:


Edit ho capito il discorso. Ossia che tutto lo facevamo pure prima. Non c'è una rivoluzione vera e propria.
Si chiama innovazione incrementale....

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Habana - Dicembre 30, 2022, 23:43:54 pm
Non mi riferivo all'automazione.
Mi riferivo al fatto che la migrazione di massa, perché questo è stato, di laureati negli ultimi 20 anni ha risaltato l'utilità di uno smartphone.
Ma già 20 anni fa potevi fare la videochiamata via internet, e il costo era lo stesso perché un PC ti durava dieci anni, oggi uno smartphone due anni.
Solo che oggi il turbo-post-capitalismo ti ha fatto accettare mediante bombardamento commerciale mediatico che lo smartphone conviene.
Oggi l'ignorante spende con piacere 300 euro per uno smartphone che cambia ogni 2 anni, invece 20 anni fa col cazzo che voleva spendere 600 euro per un PC per vedere il figlio all'estero, avrebbe preferito la telefonata e vedersi per le feste.
Ma 20 anni fa il laureato non andava all'estero quanto è andato negli ultimi 20 anni.

E quindi questo banale e ovvio confronto ridimensiona tremendamente il tanto pompato ormai da tutti "internette e shmartefonne", che sono ottimizzazioni di ciò che già esisteva.

La rivoluzione semmai fu Windows nel 1995, e internet commerciale del 2000, ma parliamo appunta di roba di 20 anni fa, che conferma il dato macro che il XXI secolo non ha prodotto uno straccio di rivoluzione tecnico-scientifica.


conosci la differenza tra innovazione di prodotto e innovazione di processo?
non necessariamente innovare significa immettere sul mercato un prodotto che prima non esisteva...
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Dicembre 30, 2022, 23:47:40 pm
Non mi riferivo all'automazione.
Mi riferivo al fatto che la migrazione di massa, perché questo è stato, di laureati negli ultimi 20 anni ha risaltato l'utilità di uno smartphone.
Ma già 20 anni fa potevi fare la videochiamata via internet, e il costo era lo stesso perché un PC ti durava dieci anni, oggi uno smartphone due anni.
Solo che oggi il turbo-post-capitalismo ti ha fatto accettare mediante bombardamento commerciale mediatico che lo smartphone conviene.
Oggi l'ignorante spende con piacere 300 euro per uno smartphone che cambia ogni 2 anni, invece 20 anni fa col cazzo che voleva spendere 600 euro per un PC per vedere il figlio all'estero, avrebbe preferito la telefonata e vedersi per le feste.
Ma 20 anni fa il laureato non andava all'estero quanto è andato negli ultimi 20 anni.

E quindi questo banale e ovvio confronto ridimensiona tremendamente il tanto pompato ormai da tutti "internette e shmartefonne", che sono ottimizzazioni di ciò che già esisteva.

La rivoluzione semmai fu Windows nel 1995, e internet commerciale del 2000, ma parliamo appunta di roba di 20 anni fa, che conferma il dato macro che il XXI secolo non ha prodotto uno straccio di rivoluzione tecnico-scientifica.

Leggere di Windows 95 come di rivoluzione mi fa venire la depressione mista ad angoscia.
Internet commerciale nel 2000 cosa significa?

Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Dicembre 30, 2022, 23:59:08 pm
20 anni fa? Con la stessa qualità di oggi?  Io nel 2003 andai in scambio culturale e manco potevo parlare telefonicamente con la mia famiglia se non spendendo un rene :look:


Edit ho capito il discorso. Ossia che tutto lo facevamo pure prima. Non c'è una rivoluzione vera e propria.

Lagrangia vuole la rivoluzione come lo fu rendere pubblico il www tramite protocollo Http da parte di Sir.Berners-Lee nel 93 (il protocollo fu coniato nel 1991).
Ma quelle sono cose che accadono una ogni trent'anni.
Il resto è un processo evolutivo, credo che15 anni fa se ci avessero detto "tra quindici anni puoi portare una visita medica, fare movimenti di banca, guardare video, sentire musica e pagare tramite il cellulare"  gli avremmo riso in faccia.
Eppure l' evoluzione tecnologica ha portato a questo, bene, non. Bene, piaccia o non piaccia.
Indubbiamente ha reso la vita più comoda.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Dicembre 31, 2022, 00:22:07 am
Lagrangia vuole la rivoluzione come lo fu rendere pubblico il www tramite protocollo Http da parte di Sir.Berners-Lee nel 93 (il protocollo fu coniato nel 1991).
Ma quelle sono cose che accadono una ogni trent'anni.
Il resto è un processo evolutivo, credo che15 anni fa se ci avessero detto "tra quindici anni puoi portare una visita medica, fare movimenti di banca, guardare video, sentire musica e pagare tramite il cellulare"  gli avremmo riso in faccia.
Eppure l' evoluzione tecnologica ha portato a questo, bene, non. Bene, piaccia o non piaccia.
Indubbiamente ha reso la vita più comoda.

Mi rendo conto di aver introdotto un pensiero che prova a sintetizzare una situazione complessiva talmente vasta che è facilissmo divergere.

Ti rispondo per punti:
1) Non è che voglio la rivoluzione tecnico-scientifica, ma è l'umanitò ad averne bisogno, soprattutto adesso che siamo 8 miliardi.
2) Berners-lee è uno dei protagonisti della rivoluzione tecnico-scientifica di internet degli anni 90, che ha reso possibile arrivare a videochiamarsi via pc nel 2000, cosa che quindi ridimensiona il tanto decantato smartefonne, che come dici giustamente tu può essere al più visto come una comodità, che poi ha mille lati negativi, soprattutto per i bambini.
3) Tu stimi che una rivoluzione tecnico-scientifica avvenga ogni 30 anni, per me questo è falso sulla base delle mie umili conoscenze.

Ti faccio un esempio rapido su 30 anni del novecento (supportata da un gugolata rapida, ricerca che potevo fare e facevo già nel 2000 come sto facendo in questo momento sul pc) compensando il break della prima guerra mondiale col finale dell'ottocento:

1895: scoperta raggi x
1895: cinematografo
1896: radioattività
1901: prima trasmissione radio transatlantica
1905: aeroplani
1906: televisione ed altri elettrodomestici
1909: primo farmaco chemioterapico
1910: avviamento elettronico per le automobili
1912: prima nave diesel
1913: primo distributore di benzina
1914: prima macchina fotografica 35 mm
1915: carro armato
1915: teoria della relatività
PRIMA GUERRA MONDIALE
1924: elettroencefalogramma
1929: DNA
1930: elicottero


Ora a meno che da oggi al 2030 non avvenga qualche svolta, mi pare che il periodo 2000-2022 sia alquanto misero per rivoluzioni.
Ben vengano le ottimizzazioni, ci mancherebbe.
Ma bastano per reggere l'onda d'urto di 8 miliardi di esseri umani e garantire a tutti una aspettativa di vita e una qualità della vita migliore?
E inoltre: perchè se siamo 8 miliardi non riusciamo a produrre più idee geniali e rivoluzionarie? perchè non scopriamo più un cazzo pur avendo strumenti che Eintesten, i Curie, i Lumiere, i Wright, si sarebber sognati?

Ah tra parentesi, i fratelli lumiere morirono a 83 e 91 anni.
A cavallo di due guerre mondiali.
Così, pour parler.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Dicembre 31, 2022, 00:24:30 am
conosci la differenza tra innovazione di prodotto e innovazione di processo?
non necessariamente innovare significa immettere sul mercato un prodotto che prima non esisteva...

se mi parli di innovazione, stai completamente fraintendendo l'oggetto del mio discorso, che è la rivoluzione, cioè la scoperta che apre nuovi scenari, che prima non esistevano.
una cosa che riuscivamo a fare meglio quando sulla terra eravamo 4 gatti, meno distratti.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Dicembre 31, 2022, 07:00:59 am
se mi parli di innovazione, stai completamente fraintendendo l'oggetto del mio discorso, che è la rivoluzione, cioè la scoperta che apre nuovi scenari, che prima non esistevano.
una cosa che riuscivamo a fare meglio quando sulla terra eravamo 4 gatti, meno distratti.
I LED.

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: el schiatty napoletano - Dicembre 31, 2022, 09:15:23 am
Il problema per me è che tutte queste cosiddette rivoluzioni tecnologiche non fanno altro che limitare la nostra libertà personale e aumentare il divario sociale.
Io sono sempre stato team Unabomber :look:
<3

Team bimbe di Renato curcio :look:


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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: elPibe - Dicembre 31, 2022, 09:57:31 am
Il problema per me è che tutte queste cosiddette rivoluzioni tecnologiche non fanno altro che limitare la nostra libertà personale e aumentare il divario sociale.
Io sono sempre stato team Unabomber :look:
Ma questo non è per colpa della rivoluzione o della scoperta tecnologica di per se ma del capitalismo
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Eternauta - Dicembre 31, 2022, 10:34:59 am
Mi rendo conto di aver introdotto un pensiero che prova a sintetizzare una situazione complessiva talmente vasta che è facilissmo divergere.

Ti rispondo per punti:
1) Non è che voglio la rivoluzione tecnico-scientifica, ma è l'umanitò ad averne bisogno, soprattutto adesso che siamo 8 miliardi.
2) Berners-lee è uno dei protagonisti della rivoluzione tecnico-scientifica di internet degli anni 90, che ha reso possibile arrivare a videochiamarsi via pc nel 2000, cosa che quindi ridimensiona il tanto decantato smartefonne, che come dici giustamente tu può essere al più visto come una comodità, che poi ha mille lati negativi, soprattutto per i bambini.
3) Tu stimi che una rivoluzione tecnico-scientifica avvenga ogni 30 anni, per me questo è falso sulla base delle mie umili conoscenze.

Ti faccio un esempio rapido su 30 anni del novecento (supportata da un gugolata rapida, ricerca che potevo fare e facevo già nel 2000 come sto facendo in questo momento sul pc) compensando il break della prima guerra mondiale col finale dell'ottocento:

1895: scoperta raggi x
1895: cinematografo
1896: radioattività
1901: prima trasmissione radio transatlantica
1905: aeroplani
1906: televisione ed altri elettrodomestici
1909: primo farmaco chemioterapico
1910: avviamento elettronico per le automobili
1912: prima nave diesel
1913: primo distributore di benzina
1914: prima macchina fotografica 35 mm
1915: carro armato
1915: teoria della relatività
PRIMA GUERRA MONDIALE
1924: elettroencefalogramma
1929: DNA
1930: elicottero


Ora a meno che da oggi al 2030 non avvenga qualche svolta, mi pare che il periodo 2000-2022 sia alquanto misero per rivoluzioni.
Ben vengano le ottimizzazioni, ci mancherebbe.
Ma bastano per reggere l'onda d'urto di 8 miliardi di esseri umani e garantire a tutti una aspettativa di vita e una qualità della vita migliore?
E inoltre: perchè se siamo 8 miliardi non riusciamo a produrre più idee geniali e rivoluzionarie? perchè non scopriamo più un cazzo pur avendo strumenti che Eintesten, i Curie, i Lumiere, i Wright, si sarebber sognati?

Ah tra parentesi, i fratelli lumiere morirono a 83 e 91 anni.
A cavallo di due guerre mondiali.
Così, pour parler.
Il tuo discorso mi sembra un po' riduttivo sugli ultimi venti anni, e francamente non capisco neanche il perché.
Comunque ho googlato anche io DA UN VETUSTO PC e poi ho copiato i dati sul mio smartphone (in calce il modello, che ho pagato sotto i 200€ e che posseggo da più di quattro anni):

Mappa del genoma umano (2000)
Bluetooth (2000) - comodissimo
Wikipedia (2001) - chi non la usa oramai?
Prima cellula artificiale (2004) - fondamentale per ricreare tessuti ed organi in laboratorio
Google Maps (2005) - hanno mappato tutta la Terra, non c'è da aggiungere altro
Smartphone (2007) - piaccia o meno è una vera rivoluzione
Guida autonoma (2011) - ok, da perfezionare ma sarà una comodissima invenzione
...e poi il Cloud, la realtà aumentata, la prima sonda su una cometa, il primo bombardamento di un asteroide etc.

Non penso sia stato una ventennio del tutto arido, suvvia!


Inviato dal mio Mi A3 utilizzando Tapatalk

Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: mtpgpp - Dicembre 31, 2022, 16:25:51 pm
Non mi riferivo all'automazione.
Mi riferivo al fatto che la migrazione di massa, perché questo è stato, di laureati negli ultimi 20 anni ha risaltato l'utilità di uno smartphone.
Ma già 20 anni fa potevi fare la videochiamata via internet, e il costo era lo stesso perché un PC ti durava dieci anni, oggi uno smartphone due anni.


Mhhh no, il mio redmi 5 a gennaio fa 5 anni (179 euro ai tempi) e per un altro anno almeno non credo di cambiarlo ai tempi i PC duravano meno perché la potenza richiesta era in aumento e costavano abbastanza (soprattutto i portatili) .

L'emigrazione di laureati era poca ai tempi perché si laureavano solo i ricchi oggi l'istruzione di alto livello è aperta a tutti.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Panda_Bellucore_Abraxas - Dicembre 31, 2022, 17:10:54 pm
Mhhh no, il mio redmi 5 a gennaio fa 5 anni (179 euro ai tempi) e per un altro anno almeno non credo di cambiarlo ai tempi i PC duravano meno perché la potenza richiesta era in aumento e costavano abbastanza (soprattutto i portatili) .

L'emigrazione di laureati era poca ai tempi perché si laureavano solo i ricchi oggi l'istruzione di alto livello è aperta a tutti.

troppo di tutti.... guagliù giorni fa un personaggio con laurea in sc motorie e master non sapeva mettere l'h; non dico fesserie. mo sarà pure sc motorie ma che maronn... uno scritto non l ha fatto e comm cazz l ha passato?
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Arch Stanton - Dicembre 31, 2022, 17:18:40 pm
In realtà l'Italia ha molti meno laureati della media Europea, pensate un poco :look:
Comunque il problema dell'emigrazione dei laureati è prettamente italiano e dei paesi poveri, in Germania Inghilterra Francia ecc col cavolo che emigrano i laureati. Anche in materie che da noi sono considerate lauree con poc occupazione tipo filosofia scienze politiche ecc.. lavorano tutti.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Dicembre 31, 2022, 17:25:05 pm
Il tuo discorso mi sembra un po' riduttivo sugli ultimi venti anni, e francamente non capisco neanche il perché.
Comunque ho googlato anche io DA UN VETUSTO PC e poi ho copiato i dati sul mio smartphone (in calce il modello, che ho pagato sotto i 200€ e che posseggo da più di quattro anni):

Mappa del genoma umano (2000)
Bluetooth (2000) - comodissimo
Wikipedia (2001) - chi non la usa oramai?
Prima cellula artificiale (2004) - fondamentale per ricreare tessuti ed organi in laboratorio
Google Maps (2005) - hanno mappato tutta la Terra, non c'è da aggiungere altro
Smartphone (2007) - piaccia o meno è una vera rivoluzione
Guida autonoma (2011) - ok, da perfezionare ma sarà una comodissima invenzione
...e poi il Cloud, la realtà aumentata, la prima sonda su una cometa, il primo bombardamento di un asteroide etc.

Non penso sia stato una ventennio del tutto arido, suvvia!


Inviato dal mio Mi A3 utilizzando Tapatalk

Hai confermato quello che dicevo.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Dicembre 31, 2022, 17:58:20 pm
Mi rendo conto di aver introdotto un pensiero che prova a sintetizzare una situazione complessiva talmente vasta che è facilissmo divergere.

Ti rispondo per punti:
1) Non è che voglio la rivoluzione tecnico-scientifica, ma è l'umanitò ad averne bisogno, soprattutto adesso che siamo 8 miliardi.
2) Berners-lee è uno dei protagonisti della rivoluzione tecnico-scientifica di internet degli anni 90, che ha reso possibile arrivare a videochiamarsi via pc nel 2000, cosa che quindi ridimensiona il tanto decantato smartefonne, che come dici giustamente tu può essere al più visto come una comodità, che poi ha mille lati negativi, soprattutto per i bambini.
3) Tu stimi che una rivoluzione tecnico-scientifica avvenga ogni 30 anni, per me questo è falso sulla base delle mie umili conoscenze.

Ti faccio un esempio rapido su 30 anni del novecento (supportata da un gugolata rapida, ricerca che potevo fare e facevo già nel 2000 come sto facendo in questo momento sul pc) compensando il break della prima guerra mondiale col finale dell'ottocento:

1895: scoperta raggi x
1895: cinematografo
1896: radioattività
1901: prima trasmissione radio transatlantica
1905: aeroplani
1906: televisione ed altri elettrodomestici
1909: primo farmaco chemioterapico
1910: avviamento elettronico per le automobili
1912: prima nave diesel
1913: primo distributore di benzina
1914: prima macchina fotografica 35 mm
1915: carro armato
1915: teoria della relatività
PRIMA GUERRA MONDIALE
1924: elettroencefalogramma
1929: DNA
1930: elicottero


Ora a meno che da oggi al 2030 non avvenga qualche svolta, mi pare che il periodo 2000-2022 sia alquanto misero per rivoluzioni.
Ben vengano le ottimizzazioni, ci mancherebbe.
Ma bastano per reggere l'onda d'urto di 8 miliardi di esseri umani e garantire a tutti una aspettativa di vita e una qualità della vita migliore?
E inoltre: perchè se siamo 8 miliardi non riusciamo a produrre più idee geniali e rivoluzionarie? perchè non scopriamo più un cazzo pur avendo strumenti che Eintesten, i Curie, i Lumiere, i Wright, si sarebber sognati?

Ah tra parentesi, i fratelli lumiere morirono a 83 e 91 anni.
A cavallo di due guerre mondiali.
Così, pour parler.

Partendo dal presupposto che è più semplice scoprire ed inventare cose, quando esse non sono ancora state inventate o scoperte.
Ad esempio è più semplice inventare la ruota che rivoluzionarla o scoprire i raggi ultravioletti mai studiati prima perché nessuno si era posto il quesito.
Negli ultimi anni abbiamo mandato un drone su Marte, fotografato la fine della nostra galassia, confermato  il Bosone di Higgs, abbiamo creato la propulsione ad idrogeno, abbiamo clonato un essere vivente, abbiamo creato LHC del CERN.
Abbiamo mappato il genoma umano, creato la cellulosa sintetica, fotografato un buco nero, il CRISR che darà la possibilità di risolvere molte malattie genetiche, l' utilizzo del laser per scopi chirurgici, potrei continuare ancora, come avresti potuto continuare anche tu (Bill Gates qualche mese ha iniziato a costruirsi una nave ad idrogeno).
La ricerca e le invenzioni , che hanno o modificheranno il mondo tipo la fusione nucleare, sono state fatte anche con 7/8 mld di persone, anzi statisticamente è più facile che nel prossimo futuro, le invenzioni e le scoperte rivoluzionarie saranno ancora di più perché siamo più persone.
La tua è più sembrata un invettiva contro l' eccessivo numero di persona sulla terra.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Alex da BA16RI - Dicembre 31, 2022, 18:01:21 pm
Partendo dal presupposto che è più semplice scoprire ed inventare cose, quando esse non sono ancora state inventate o scoperte.
Ad esempio è più semplice inventare la ruota che rivoluzionarla o scoprire i raggi ultravioletti mai studiati prima perché nessuno si era posto il quesito.
Negli ultimi anni abbiamo mandato un drone su Marte, fotografato la fine della nostra galassia, confermato  il Bosone di Higgs, abbiamo creato la propulsione ad idrogeno, abbiamo clonato un essere vivente, abbiamo creato LHC del CERN.
Abbiamo mappato il genoma umano, creato la cellulosa sintetica, fotografato un buco nero, il CRISR che darà la possibilità di risolvere molte malattie genetiche, l' utilizzo del laser per scopi chirurgici, potrei continuare ancora, come avresti potuto continuare anche tu (Bill Gates qualche mese ha iniziato a costruirsi una nave ad idrogeno).
La ricerca e le invenzioni , che hanno o modificheranno il mondo tipo la fusione nucleare, sono state fatte anche con 7/8 mld di persone, anzi statisticamente è più facile che nel prossimo futuro, le invenzioni e le scoperte rivoluzionarie saranno ancora di più perché siamo più persone.
La tua è più sembrata un invettiva contro l' eccessivo numero di persona sulla terra.

La fusione nucleare, la fissione di terza generazione più
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Gennaio 17, 2023, 22:05:09 pm
https://www.nature.com/articles/d41586-022-04577-5

NEWS
04 January 2023
‘Disruptive’ science has declined — and no one knows why
The proportion of publications that send a field in a new direction has plummeted over the past half-century.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: kta - Gennaio 17, 2023, 22:19:21 pm
https://www.nature.com/articles/d41586-022-04577-5

NEWS
04 January 2023
‘Disruptive’ science has declined — and no one knows why
The proportion of publications that send a field in a new direction has plummeted over the past half-century.
Ho una teoria a riguardo: parlo solo del mio campo scientifico, la ricerca biomedica, ma la mia idea è che ci siamo radicalizzati e ridimensionati troppo. Per quanto alcuni temi vadano alla grandissima (ricerca oncologica) gli oggetti di studio sono troppo ristretti, e lo scienziato medio è super esperto di un argomento troppo piccolo per dare la svolta nei campi più complicati. Manca visione d'insieme e manca, secondo me, l'esperienza per dare ampiezza più concreta ai risultati che si trovano.
Altra aggiunta non da poco è l'enorme quantità di scartoffie burocratiche che bisogna riempire per iniziare ogni singolo progetto. Tra ricerca animale (sempre più osteggiata) e clinical trials, spesso si va a rilento ancora prima di partire.
Prove a sostegno della mia tesi, probabilmente, è proprio la gestione della pandemia (ripeto, per me SUBLIME scientificamente e PESSIMA a livello di comunicazione scientifica), dove per entrambe le tematiche che ho sollevato si è fatto di necessità virtù e: a) c'è stato uno sforzo congiunto mai visto prima; b) si sono fortunatamente saltate lungaggini che altrimenti sarebbero costate vite nell'immediato.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Gennaio 17, 2023, 22:52:41 pm
Mi confermi quanto dicevo arricchendo la motivazione e stressando un settore.
Ricollegandomi all'ultimo punto, le epidemie/pandemie già esistevano e i vaccini pure.
Si poteva fare qui una svolta, ma niente, manco a sto giro.
E oltre a mancare la rivoluzione, la scoperta disruptive, come giustamente hai sottolineato, la comunicazione e l'immagine della scienza è uscita indebolita per i noti problemi gestionali.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: kta - Gennaio 18, 2023, 00:21:01 am
Guarda, secondo me si è fatto un immenso salto avanti, scientificamente parlando, con le pandemie. Però probabilmente non viene contabilizzato dal paper che hai citato perché, come hai più o meno detto tu, la tecnologia che ha poi portato ai vaccini c'era. Ma CONCRETAMENTE la pandemia ha portato ad un salto tecnologico eccezionale, perché i vaccini a RNA sono il futuro, e più in generale le cure ad RNA.
Non toglie che ci sono delle criticità nella ricerca che impediscono dei salti enormi, spesso. Non toglie nemmeno che, in emergenza, certi limiti possono essere bypassati.
Secondo me il trait d'union tra ciò che dici tu e quel che dice l'Eternauta è che oggi probabilmente c'è più ricerca applicata ma a livello teorico, di invenzioni, siamo troppo compartimentalizzati per determinati breakthroughs. Ad esempio, l'esperimento americano sulla fusione per la generazione d'energia probabilmente va proprio in direzione di quei breakthroughs teorici che, però, per essere applicati impiegheranno decenni.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: mtpgpp - Gennaio 18, 2023, 10:58:20 am
Mi confermi quanto dicevo arricchendo la motivazione e stressando un settore.
Ricollegandomi all'ultimo punto, le epidemie/pandemie già esistevano e i vaccini pure.
Si poteva fare qui una svolta, ma niente, manco a sto giro.
E oltre a mancare la rivoluzione, la scoperta disruptive, come giustamente hai sottolineato, la comunicazione e l'immagine della scienza è uscita indebolita per i noti problemi gestionali.

come non si è fatto un salto in avanti, questi vaccini sono rivoluzionari, sono osteggiati da tanti no vax proprio per questo :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Gennaio 18, 2023, 11:16:54 am
come non si è fatto un salto in avanti, questi vaccini sono rivoluzionari, sono osteggiati da tanti no vax proprio per questo :look:

Si poteva fare di più...non so se si rende conto di quello che è stato fatto.
In meno di 2 anni è stato studiato, sintetizzato, testato e prodotto un vaccino contro un virus a diffusione mondiale con elevato rischio di morte e danni.
Tale vaccino è stato sintetizzato largamente in quarantena, quindi senza potersi rapportare fisicamente tra medici e ricercatori.
Se non è rivoluzionario questo non so cosa potrebbe mai esserlo.
Dobbiamo tenere conto del fatto che senza la moderna tecnologia che lui ritiene quasi un orpello per Millennials su tik tok, tale rivoluzione non sarebbe stata possibile.
Pensa ad inviare milioni di dati e proiezioni tramite posta o con i mezzi tradizionali.
Una strage... invece non ostante tutto non ostante i milioni morti poteva essere molto più devastante.
L' evoluzione tecnologica che Lagrangia ritiene superficiale tipo un teams o uno Zoom ha salvato milioni di vite umane.
Ogni tanto basta ricordare che martellamento di video inutili e scemi a parte, la tecnologia ha uno scopo serio.
Che un evoluzione di un sistema può portare ad una rivoluzione.
Che una rivoluzione non significa sempre che le cose effettivamente migliorino, ed una rivoluzione potrebbe essere fine a se stessa.
Mentre un evoluzione di una cosa relativamente futile potrebbe essere davvero utile.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: LAGRANGIA - Gennaio 18, 2023, 14:46:41 pm
Le videochiamate online e internet già c'erano 20 anni fa, non hai ancora capito cosa ho detto.
Nel 2000-2 dove stavi?

L'articolo su Nature e il post di Kta, rafforzano la mia tesi, che ovviamente è facile da criticare in quanto estesa a molti campi, quindi ognuno la vede come vuole.

Poi non travisare le mie parole.
Io non ho detto che avere Teams/Zoom sia una cazzata, ci mancherebbe. Ho solo detto che non sono delle rivoluzioni. Penso sia inattaccabile, per quanto il termine rivoluzione non sia scientificamente definito e opinabile.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Usfaticat - Gennaio 18, 2023, 14:52:34 pm
Le videochiamate online e internet già c'erano 20 anni fa, non hai ancora capito cosa ho detto.
Nel 2000-2 dove stavi?

L'articolo su Nature e il post di Kta, rafforzano la mia tesi, che ovviamente è facile da criticare in quanto estesa a molti campi, quindi ognuno la vede come vuole.

Poi non travisare le mie parole.
Io non ho detto che avere Teams/Zoom sia una cazzata, ci mancherebbe. Ho solo detto che non sono delle rivoluzioni. Penso sia inattaccabile, per quanto il termine rivoluzione non sia scientificamente definito e opinabile.

Si ma non avevi la qualità che hai ora. Col modem 56k di 20 anni fa per caricare un'immagine ci mettevi 3 giorni  :look:
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Bud Spencer - Gennaio 18, 2023, 17:59:12 pm
Le videochiamate online e internet già c'erano 20 anni fa, non hai ancora capito cosa ho detto.
Nel 2000-2 dove stavi?

Probabilmente non sei del settore e per questo non riesci a trovare differenze tra una videochiamata nel 2000 ed una attuale.
Nel 2000 con il cazzo che potevi fare una videoconferenza come si deve, astento riconoscevi un volto pieno di pixel cone quella risoluzione e quella disponibilità di banda.
Soprattutto, la videochiamata la potevi fare SOLO da pc e preferibilmente con connessione ADSL (la maggioranza non aveva una connessione adsl flat) e non era raro jastemmare tutti i morti se dovevi scaricare un file anche solo di 10 mega.

Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: ThomYorke - Gennaio 18, 2023, 18:29:21 pm
Ho una teoria a riguardo: parlo solo del mio campo scientifico, la ricerca biomedica, ma la mia idea è che ci siamo radicalizzati e ridimensionati troppo. Per quanto alcuni temi vadano alla grandissima (ricerca oncologica) gli oggetti di studio sono troppo ristretti, e lo scienziato medio è super esperto di un argomento troppo piccolo per dare la svolta nei campi più complicati. Manca visione d'insieme e manca, secondo me, l'esperienza per dare ampiezza più concreta ai risultati che si trovano.
Altra aggiunta non da poco è l'enorme quantità di scartoffie burocratiche che bisogna riempire per iniziare ogni singolo progetto. Tra ricerca animale (sempre più osteggiata) e clinical trials, spesso si va a rilento ancora prima di partire.
Prove a sostegno della mia tesi, probabilmente, è proprio la gestione della pandemia (ripeto, per me SUBLIME scientificamente e PESSIMA a livello di comunicazione scientifica), dove per entrambe le tematiche che ho sollevato si è fatto di necessità virtù e: a) c'è stato uno sforzo congiunto mai visto prima; b) si sono fortunatamente saltate lungaggini che altrimenti sarebbero costate vite nell'immediato.

Concordo su compartimentazione dei settori (con relativo "cazzolunghismo") e trafile burocratiche, ci aggiungo un sistema di peer reviewing oramai obsoleto e controproducente. A tal riguardo, rimando a quest'articolo di Adam Mastroianni https://experimentalhistory.substack.com/p/the-rise-and-fall-of-peer-review e invito anche a leggere il "paper" da lui scritto e menzionato nell'articolo.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Milionidiutili80 - Gennaio 18, 2023, 19:25:11 pm
Concordo su compartimentazione dei settori (con relativo "cazzolunghismo") e trafile burocratiche, ci aggiungo un sistema di peer reviewing oramai obsoleto e controproducente. A tal riguardo, rimando a quest'articolo di Adam Mastroianni https://experimentalhistory.substack.com/p/the-rise-and-fall-of-peer-review e invito anche a leggere il "paper" da lui scritto e menzionato nell'articolo.
Il sistema di peer reviewing é marcio, quotate in massa il mío artícolo indicizzato nel quale lo dimostro. :spione: :look:

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Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Gennaio 18, 2023, 22:09:28 pm
Le videochiamate online e internet già c'erano 20 anni fa, non hai ancora capito cosa ho detto.
Nel 2000-2 dove stavi?

L'articolo su Nature e il post di Kta, rafforzano la mia tesi, che ovviamente è facile da criticare in quanto estesa a molti campi, quindi ognuno la vede come vuole.

Poi non travisare le mie parole.
Io non ho detto che avere Teams/Zoom sia una cazzata, ci mancherebbe. Ho solo detto che non sono delle rivoluzioni. Penso sia inattaccabile, per quanto il termine rivoluzione non sia scientificamente definito e opinabile.

Non ti do totalmente torto anzi non hai mai avuto torto.
Però non è preciso al 100% come ti dicevo è un evoluzione, comunque di rivoluzioni c'è né sono state.
Si ma non avevi la qualità che hai ora. Col modem 56k di 20 anni fa per caricare un'immagine ci mettevi 3 giorni  :look:

Il 56k si usava quasi 30 anni fa.
Nel 2000 erano già presenti sistemi broad band da 1 mega bit nel 2002 Fastweb raggiungeva i 4 mega bit in adsl e i 10 in fibra.

Probabilmente non sei del settore e per questo non riesci a trovare differenze tra una videochiamata nel 2000 ed una attuale.
Nel 2000 con il cazzo che potevi fare una videoconferenza come si deve, astento riconoscevi un volto pieno di pixel cone quella risoluzione e quella disponibilità di banda.
Soprattutto, la videochiamata la potevi fare SOLO da pc e preferibilmente con connessione ADSL (la maggioranza non aveva una connessione adsl flat) e non era raro jastemmare tutti i morti se dovevi scaricare un file anche solo di 10 mega.



Uno dei punti dell' evoluzione, partendo dal presupposto che già nel 2000 esistessero realtà in fibra da 1 gigabit, ovviamente parliamo di strutture particolari come grandi aziende e università.
La stragrande maggioranza dei ricercatori da  casa non potevano accedere ad una connessione tale da permettere una comunicazione video e un flusso dati congruo ad un lavoro complesso come potrebbe essere la ricerca per un nuovo vaccino.
Portando inevitabile un rallentamento per tutta la filiera.
Questo è un punto un altro punto è per esempio la prestazionalita attuale delle macchine.
Prima i PC più potenti potevano, processare dati in maniera molto più limitata rispetto ad oggi, il che fa tutta la differenza del mondo.
Poi dobbiamo tenere conto che una rivoluzione non avviene mai senza uno studio o gli adeguati mezzi tecnici.
L' auto è un evoluzione del treno a vapore, ma non si sarebbe mai realizzata senza gli ingranaggi che esistevano già ai tempi dei Greci.
Certo tu poi trovare più senso nell'automobile perché ha reso possibile il trasporto di massa laddove fino a 70 anni fa' rappresentava un miraggio.
Ma anche lo smartphone in realtà ci premette in maniera più comoda e semplice di usufruire velocemente al trasporto di massa, si pensi ad Uber, o servizi di delivery.
Lo smartphone è un evoluzione ma anche una rivoluzione.
Avere in tasca un PC, connesso ad internet, con cui puoi lavorare o svagarti, o salvarti la vita, in quasi qualsiasi angolo del mondo, è una rivoluzione al pari delle altre.
Ed è solo un applicazione abbastanza semplificata.
In futuro chissà non avremo più bisogno di device fisici perché integrati in nano tecnologie ingrado di connettersi direttamente al nostro cervello sfruttando le sinapsi.
Si è tutto molto fantascienza però..ecco... Jules Verne ha predetto tramite la fantascienza l' uomo sulla luna e i sottomarini nucleari ad esempio.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: Bud Spencer - Gennaio 19, 2023, 11:52:36 am
Certo, ma l'evoluzione secondo me dovrebbe iniziare ad essere considerata nel momento in cui una cosa diventa uno standard.
Dire che nel 2000 c'era l'adsl o la fibra è senz'altro vero...ma quanti ce l'avevano? Le connessioni di 1 gigabit nel 2000 chi poteva usarle? E soprattutto con i protocolli di rete degli anni 2000 come potevi mai riuscire a sfruttare appieno 1 gigabit di velocità? E' come montare il motore di una ferrari su una Vespa Piaggio.

Anche adesso abbiamo i computer quantistici..ma quanti li usano? Quanti ce ne sono negli studi professionali o nei nostri uffici? Nel 1971 è stata inviata la prima email...possiamo dunque dire che negli anni 70 si utilizzavano le email?

Per cui non sarebbe corretto se, ad esempio, un ragazzo nel 2050 dicesse: "si ma i computer quantistici c'erano già nel 2023", cosa in parte vera ma totalmente errata se si considera lo standard tecnlogico attuale.
Titolo: Re:Giorni di un futuro passato
Inserito da: chughino - Gennaio 19, 2023, 16:20:44 pm
Certo, ma l'evoluzione secondo me dovrebbe iniziare ad essere considerata nel momento in cui una cosa diventa uno standard.
Dire che nel 2000 c'era l'adsl o la fibra è senz'altro vero...ma quanti ce l'avevano? Le connessioni di 1 gigabit nel 2000 chi poteva usarle? E soprattutto con i protocolli di rete degli anni 2000 come potevi mai riuscire a sfruttare appieno 1 gigabit di velocità? E' come montare il motore di una ferrari su una Vespa Piaggio.

Anche adesso abbiamo i computer quantistici..ma quanti li usano? Quanti ce ne sono negli studi professionali o nei nostri uffici? Nel 1971 è stata inviata la prima email...possiamo dunque dire che negli anni 70 si utilizzavano le email?

Per cui non sarebbe corretto se, ad esempio, un ragazzo nel 2050 dicesse: "si ma i computer quantistici c'erano già nel 2023", cosa in parte vera ma totalmente errata se si considera lo standard tecnlogico attuale.

Vero, ma diciamo che a carattere puramente statistico si fa' risalire quel dato accadimento come inizio ovviamente nessuno aveva accesso ad internet quando fu effettivamente reso operativo.