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caramon85

    Bruno Pesaola
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  • Karma: 38

Sui distretti concordo con quanto dici, ci vuole un cambio di passo, ma l'individualismo e la miopia strategica è un male piuttosto comune nel nostro Paese.

Sulla gestione Prodi all'IRI non sono critico. Era un'impresa molto complessa, per la prima volta veniva chiamato un economista a gestire l'IRI e Prodi si trovò ad affrontare una fase complessa, con risultati a mio modo di vedere abbastanza positivi. Le critiche ricevute per la vendita SME, IMHO, sono pretestuose. Il prezzo da alcuni fu ritenuto troppo basso, ma tutte le analisi davano un prezzo simile e Berlusconi all'epoca lo ritenne troppo elevato. Comunque SME non fu venduta ed il polo AgroAlimentare italiano non fu creato. In seguito fu venduta a pezzi per un valore più elevato, ma non sappiamo con un polo integrato cosa oggi potremmo avere.
Sulle principali privatizzazioni Prodi ha avuto un ruolo marginale visto che sono avvenute in seguito, diciamo che il problema è più nel controllo che nella vendita.
Sull'euro il cambio era quello, non inseguiamo la bestiale propaganda, chi sa far di conto e conosce i fatti stronca immediatamente questa bufala sul cambio sfavorevole.
Noi nel 1992 uscimmo dallo SME e svalutammo la lira e solo con enormi sacrifici vi rientrammo per aderire poi all'Euro. La Lira aveva un rapporto di conversione con l'ECU di 1945 lire (vado a memoria) e spuntammo 1936,27 (che corrispondeva quasi alla parità col marco).
Berlusconi parlava di 1.500 lire per un euro. O è stupido o mente sapendo di mentire. Questa cifra significava rivalutare la lira del 30% circa, ovvero svalutare tutte le altre monete per questo importo.
Non ci vuole una laurea in economia per capire che è becera propaganda. Il cambio era quello ed il margine di trattativa era di massimo 10-20 lire (non 500 lire).
Sul cambio c'è poco da discutere è una bufala, di più non si poteva fare.

Mente sapendo di mentire. tra l'altro non credo siano mai stati presentati studi che ne dimostrino la sostenibilità.

Capisco tutto quello che dici e sono d'accordo che sul cambio sia stato fatto il possibile ma il mio pensiero agisce in modo retroattivo.
io vedo tante ombre su quelle privatizzazioni. una concorrenza più sana e gestita meglio poteva arricchire di più il Paese e consentirgli di strappare un cambio migliore e non solo.
Naturalmente è un pour parler, non è una critica vera e proprio al singolo visto che si deve essere trattato di un'impresa mastodontica. penso però che sia un'altra pagina strana di cosa poteva essere e non è stato.
So che molte di queste considerazioni sono anche strumentalizzate, addirittura molti si lamentano dell'ingresso nell'euro e auspicavano una strategia attendista.

Grazie cmq della risposta. ;)
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