Il problema delle baby gang, della camorra del non rispetto delle regole e delle persone.
Il mondo ci punta il dito contro ed a ragione.
Sono stufo di sentire succedere da per tutto (indubbiamente è vero), perché non parliamo di casi isolati o sporadici ma di assoluta quotidianità.
Intanto noi innamorati tossici della nostra città non vediamo il grosso cumulo di immondizia a Posillipo a 2 metri dal panorama.
Non vediamo il tizio che sistematicamente cammina in contromano (soprattutto gli scooter), che fa la rotonda nell' altro senso che non si ferma a dare precedenza o peggio allo stop,Non badiamo alla micro e macro criminalità che è fortemente radicata nel tessuto sociale della città ad ogni strato sociale.
Paghiamo tasse altissime perché è secondo molti non le paga nessuno (Quando invece non è così praticamente l evasione fiscale è più o meno identica da nord a sud),solo perché assessori,funzionari e compagnia bella si mangiano i nostri soldi e strade e palazzi cadono come pezzi del dominio.
Non vediamo e quando vediamo vediamo quella folta schiera di persone che se cadi e ti fai male si va a fare i cazzi tuoi senza aiutarti ma non vede,furti,rapine,aggressioni, soprusi alla luce del giorno.
Noi non vogliamo vedere perché chiusi,sigillati in una incredibile sindrome di Stendahal che ci riduce ad amebe capaci solo di lamentarci ma di difendere il Napoli,la pizza, il sole, il mare, la cucina (che indubbiamente sono eccellenze importanti ma non fondamentali).
Intanto si muore per la mala sanità giornaliera.
Ripeto succede da per tutto soprattutto in Italia ma la frequenza con cui accade a Napoli è veramente inquietante.
Ve lo dico da persona che l Italia l ha girata piccole e grandi città stessi problemi di Napoli ma con una frequenza quando va male è la metà della nostra.
Sarebbe bello se ci togliamo le tracchiullelle a ragù della domenica dagli occhi e guardassimo prima i nostri grandissimi problemi e li risolvessimo almeno in parte.
Ma è impossibile siamo troppo amanti dei nostri stereotipi.