guarda la faccenda è sicuramente complessa, perché ogni giocatore deve fare i conti col proprio valore, quello del suo competitor e con le idee del mister in carica. i nomi sono quelli, anche se su verdi io ho parlato di pressioni della stampa, ma maurizietto si è sentito in dovere di chiamarlo personalmente, pare, per rassicurarlo, segno che un'auto evidenza contraria non esisteva, e anche se non sappiamo con quali parole gli si è approcciato, sappiamo comunque non sono risultate determinanti in senso positivo. ma anche su questo sono intervenuti altri fattori. ma a parte politano, per altri motivi (€ + champions?) chi si sarebbe messo zaino in spalla ad affrontare un viaggio per andare a togliere il posto a gente che giocava da un centinaio di partite consecutive solo perché c'era maurizietto che garantisce un bellissimo gioco? allarghiamo però anche ai giocatori interni: da diawara a rog, da ounas a giaccherini a maksimovic a tonelli, mario rui invece deve ringraziare quella maledetta zolla, purtroppo - in parte - per noi, si sono scontrati con questo aspetto del mister. gente per cui il mister ha speso anche parole importanti, ma che sono stati progressivamente allontanati dal gioco, più simile a un club esclusivo che a un open party, che peccato si fa a riconoscerlo? e se sarri non li ha voluti, né fortemente né benevolmente, allora sono io a chiederti se è tutta colpa della società o se non ha nemmeno una responsabilità in merito. il mio commiato al mister è pieno di gratitudine, a me piace semplicemente analizzare le cose, di sassolini nella scarpa da lanciargli non ne ho, ma neanche di mozziconi di sarri da spegnere sulle braccia di carletto. perché il clima di stracci che volano che leggo qua sopra un po' lo posso capire, sono gli ormoni dell'età, ma di sicuro non lo alimento.
