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Topic: Dubbi futuro  (Letto 5175 volte)

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Online LAGRANGIA

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« Risposta #30 il: Marzo 07, 2015, 10:52:34 am »
Ora ti becchi il consiglio di un ingegnere abilitato...
1) i voti delle superiori non sono necessariamente vincolanti, a meno che non si prenda 4...ma non è il tuo caso. io avevo 9 nella materia umanistiche allo scientifico eppure mi sono laureato in 5 anni in ingegneria.
2) non farti intortare dai ragionamenti del tipo "ccosa ti piace?". Sono molto scettico a riguardo. non esiste disciplina che portata all estremo non porti problemi di apprendimento. Lavorare non è piacevole. E l università presa sul serio è un lavoro vero.  Anzi io lavoravo più ore da studente che ora.
3) qualsiasi università tu scelga...il tuo obiettivo deve essere solo e soltanto prendere la media più alta nel piu breve tempo possibile. Oggi ti dico che un cv con una laurea 105 viene scartato quasi a priori.
4) economia...bene! Ingegneria gestionale? Pure va bene.....ma non temere la matematica delle altre ingegnerie.......iinnanzitutto ad analisi 1 riparti dall insieme dei numeri reali quindi puoi colmare ogni lacuna. io finii lo scientifico con 7 e presi 30lode ad analisi 1.
5) oltre alla laurea a voti massimi...devi porti due obiettivi: 1) almeno due lingue straniere fluenti....ideale inglese e tedesco 2) scegliere relatori di tesi che hanno buona produzione scientifica e che vincono molti progetti (soldi) che possono tornare utili per l immediato post laurea...una borsa di studio da 1300 al mese per un 24enne fresco di laurea è una pttima cosa
6) scegli l universita piu vicina a casa. Ogni ora nei mezzi è un ora di studio persa. E bisogna studiare 3 ore al giorno. ..pochi cazzi

Questo è il piano A .... come affrontare gli studi in modo ambizioso....qqualche domenica si passa a studiare......non si fa sport spesso. ...ma fidati...ne vale la pena....quando arrivano le prime gratificazioni la prospettiva cambia.
posso dire con fierezza di essere diventato autonomo dalla famiglia un mese dopo la laurea e durante ho pteso sempre borse di studio e part time......
adesso io viaggio e gli amici che invidiavo perché facevano sabati e domeniche di fuoco...arrancano....
Sono scelte di vita molto dure.
ma o le fai a 18 anni o non le fai più.

In bocca al lupo!!!!!
"OGGI ABBIAMO CAPITO CHE STIAMO GIOCANDO CONTRO TUTTI" Diego Armando Maradona, giocatore più forte di tutti i tempi, 04/01/1987

"La sua domanda non merita commento perché è una domanda sarcastica, ingenerosa, impopolare, soltanto frutto di manchevolezza di idee" E. Capuano, 11/01/2004

"Stai lontano da Maradona! Non ti permettere di nominarlo neanche, non c'entri niente! Vuoi raggranellare qualche cosa di soldini? Furfante! Vai via! Dai solo l'autorizzazione allo stadio senza chiedere neanche una lira e <<shcompari>>! Sei un grandissimo furfante! Non lo nominare! Tu non c'entri niente, che c'entri con Maradona? Non sai neanche chi è! Ti sei buttato come si butta sulla carne morta! Via! Mi fai orrore! Sei il peggior presidente che il Napoli ha avuto! [...] Vuoi raggranellare soldi? Fai il cinepanettone! Hai rovinato anche Cristian De Sica, l'hai buttato nel mischia, nel cesso!" T. Maddaloni, 08/09/2010.

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    « Risposta #31 il: Marzo 07, 2015, 11:06:58 am »


    Ora ti becchi il consiglio di un ingegnere abilitato...
    1) i voti delle superiori non sono necessariamente vincolanti, a meno che non si prenda 4...ma non è il tuo caso. io avevo 9 nella materia umanistiche allo scientifico eppure mi sono laureato in 5 anni in ingegneria.
    2) non farti intortare dai ragionamenti del tipo "ccosa ti piace?". Sono molto scettico a riguardo. non esiste disciplina che portata all estremo non porti problemi di apprendimento. Lavorare non è piacevole. E l università presa sul serio è un lavoro vero.  Anzi io lavoravo più ore da studente che ora.
    3) qualsiasi università tu scelga...il tuo obiettivo deve essere solo e soltanto prendere la media più alta nel piu breve tempo possibile. Oggi ti dico che un cv con una laurea 105 viene scartato quasi a priori.
    4) economia...bene! Ingegneria gestionale? Pure va bene.....ma non temere la matematica delle altre ingegnerie.......iinnanzitutto ad analisi 1 riparti dall insieme dei numeri reali quindi puoi colmare ogni lacuna. io finii lo scientifico con 7 e presi 30lode ad analisi 1.
    5) oltre alla laurea a voti massimi...devi porti due obiettivi: 1) almeno due lingue straniere fluenti....ideale inglese e tedesco 2) scegliere relatori di tesi che hanno buona produzione scientifica e che vincono molti progetti (soldi) che possono tornare utili per l immediato post laurea...una borsa di studio da 1300 al mese per un 24enne fresco di laurea è una pttima cosa
    6) scegli l universita piu vicina a casa. Ogni ora nei mezzi è un ora di studio persa. E bisogna studiare 3 ore al giorno. ..pochi cazzi

    Questo è il piano A .... come affrontare gli studi in modo ambizioso....qqualche domenica si passa a studiare......non si fa sport spesso. ...ma fidati...ne vale la pena....quando arrivano le prime gratificazioni la prospettiva cambia.
    posso dire con fierezza di essere diventato autonomo dalla famiglia un mese dopo la laurea e durante ho pteso sempre borse di studio e part time......
    adesso io viaggio e gli amici che invidiavo perché facevano sabati e domeniche di fuoco...arrancano....
    Sono scelte di vita molto dure.
    ma o le fai a 18 anni o non le fai più.

    In bocca al lupo!!!!!

    Secondo me dipende da persona a persona.
    Veramente non è necessario studiare tutti i giorni per tre ore al giorno, si può studiare molto meno ed essere più efficaci.
    Il voto di laurea è molto relativo e non conta molto, quello che conta è laurearsi in poco tempo e nella migliore università.

    Poi se vuoi laurearti con 110 e lode puoi anche rinchiuderti tutti i giorni in casa e vedere la luce del sole ogni tanto... :look:

    Per le lingue bene, ma direi inglese minimo... Se conosci un'altra lingua meglio! Dipende sempre da quello che vuoi fare!
    magnatv 'o limon

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      « Risposta #32 il: Marzo 07, 2015, 11:24:14 am »

      Secondo me dipende da persona a persona.
      Veramente non è necessario studiare tutti i giorni per tre ore al giorno, si può studiare molto meno ed essere più efficaci.
      Il voto di laurea è molto relativo e non conta molto, quello che conta è laurearsi in poco tempo e nella migliore università.

      Poi se vuoi laurearti con 110 e lode puoi anche rinchiuderti tutti i giorni in casa e vedere la luce del sole ogni tanto... :look:

      Per le lingue bene, ma direi inglese minimo... Se conosci un'altra lingua meglio! Dipende sempre da quello che vuoi fare!
      la lode non impone la clausura.
      Se hai un esame tosto mi pare ovvio che un weekend possa saltare...ma in un anno ne hai 52.

      Il concetto di migliore università è aleatorio.
      Il ragazzo punta a una facoltà scientitica.
      aldilà delle diatribe provinciali Guicciardiniane,
      L Italia è fanalino di cosa tra i paesi avanzati.

      Nei qs rankings praticamente non esistiamo.
      E posso confermare per esperienza diretta
      l eccellenza olandese, svizzera e britannica,
      In Italia si fa solo retorica.

      All estero non solo non sanno la differenza tra federico ii sun parthenope Sannio salerno
      .....non sanno proprio cosa è la Campania!!!

      Sul "dipende da cosa vuoi fare".....bah...
      io a un figlio a un amico consiglierei
      di massimizzare le possibilità di occupazione.
      Sia in Italia sia all estero.
      tutto il resto inizia a poggiarsi sul mero culo..
      che serve ma non può essere il perno.

      Poi se uno ha i santi in paradiso,
      Posso solo invidiaRlo  :asd:

      Ma nell italia di oggi ti servono contatti potentissimi,
      Non è l italia di 20 anni fa dove un laureato con qualche spintarella si piazzava con contratti che oggi non esistono più. ......
      "OGGI ABBIAMO CAPITO CHE STIAMO GIOCANDO CONTRO TUTTI" Diego Armando Maradona, giocatore più forte di tutti i tempi, 04/01/1987

      "La sua domanda non merita commento perché è una domanda sarcastica, ingenerosa, impopolare, soltanto frutto di manchevolezza di idee" E. Capuano, 11/01/2004

      "Stai lontano da Maradona! Non ti permettere di nominarlo neanche, non c'entri niente! Vuoi raggranellare qualche cosa di soldini? Furfante! Vai via! Dai solo l'autorizzazione allo stadio senza chiedere neanche una lira e <<shcompari>>! Sei un grandissimo furfante! Non lo nominare! Tu non c'entri niente, che c'entri con Maradona? Non sai neanche chi è! Ti sei buttato come si butta sulla carne morta! Via! Mi fai orrore! Sei il peggior presidente che il Napoli ha avuto! [...] Vuoi raggranellare soldi? Fai il cinepanettone! Hai rovinato anche Cristian De Sica, l'hai buttato nel mischia, nel cesso!" T. Maddaloni, 08/09/2010.

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        « Risposta #33 il: Marzo 07, 2015, 11:42:20 am »


        la lode non impone la clausura.
        Se hai un esame tosto mi pare ovvio che un weekend possa saltare...ma in un anno ne hai 52.

        Il concetto di migliore università è aleatorio.
        Il ragazzo punta a una facoltà scientitica.
        aldilà delle diatribe provinciali Guicciardiniane,
        L Italia è fanalino di cosa tra i paesi avanzati.

        Nei qs rankings praticamente non esistiamo.
        E posso confermare per esperienza diretta
        l eccellenza olandese, svizzera e britannica,
        In Italia si fa solo retorica.

        All estero non solo non sanno la differenza tra federico ii sun parthenope Sannio salerno
        .....non sanno proprio cosa è la Campania!!!

        Sul "dipende da cosa vuoi fare".....bah...
        io a un figlio a un amico consiglierei
        di massimizzare le possibilità di occupazione.
        Sia in Italia sia all estero.
        tutto il resto inizia a poggiarsi sul mero culo..
        che serve ma non può essere il perno.

        Poi se uno ha i santi in paradiso,
        Posso solo invidiaRlo  :asd:

        Ma nell italia di oggi ti servono contatti potentissimi,
        Non è l italia di 20 anni fa dove un laureato con qualche spintarella si piazzava con contratti che oggi non esistono più. ......

        In Italia il livello della formazione universitaria è veramente alto. E solo quando si parte all'estero lo si comprende... I ranking sono per lo più baggianate.
        magnatv 'o limon

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          « Risposta #34 il: Marzo 07, 2015, 12:41:29 pm »

          In Italia il livello della formazione universitaria è veramente alto. E solo quando si parte all'estero lo si comprende... I ranking sono per lo più baggianate.
          punti di vista, io quando mi sono recato all estero ho visto cose migliori, tutte confermate da ranking, quelli attendibili.
          in italia la formazione è buona, ma in calo. il 2010 è stato il punto di non ritorno.
          tra vent anni ci saranno solo le macerie. i migliori docenti italiani lavoreranno all estero
          e i migliori docenti stranieri non verranno di certo qui a formare i laureati del futuro.
          la didattica si lega alla ricerca, una universita che fa cattiva ricerca farà cattiva didattica.
          ripeto, punti di vista.

          per l amico che si appresta a cominciare l univ. troverà ancora dei valori
          che tra 20 anni, temo, non esisteranno piu.

          quindi non si deve scoraggiare.

          non vorrei però essere nei panni di chi inizierà l univ. tra dieci anni: poverini  :nono:

          "OGGI ABBIAMO CAPITO CHE STIAMO GIOCANDO CONTRO TUTTI" Diego Armando Maradona, giocatore più forte di tutti i tempi, 04/01/1987

          "La sua domanda non merita commento perché è una domanda sarcastica, ingenerosa, impopolare, soltanto frutto di manchevolezza di idee" E. Capuano, 11/01/2004

          "Stai lontano da Maradona! Non ti permettere di nominarlo neanche, non c'entri niente! Vuoi raggranellare qualche cosa di soldini? Furfante! Vai via! Dai solo l'autorizzazione allo stadio senza chiedere neanche una lira e <<shcompari>>! Sei un grandissimo furfante! Non lo nominare! Tu non c'entri niente, che c'entri con Maradona? Non sai neanche chi è! Ti sei buttato come si butta sulla carne morta! Via! Mi fai orrore! Sei il peggior presidente che il Napoli ha avuto! [...] Vuoi raggranellare soldi? Fai il cinepanettone! Hai rovinato anche Cristian De Sica, l'hai buttato nel mischia, nel cesso!" T. Maddaloni, 08/09/2010.

            Offline NaplesInTheheart

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            « Risposta #35 il: Marzo 07, 2015, 13:41:41 pm »
            Non condivido per niente. La Federico II, che non è la prima università del nostro paese, ha tanti docenti e collaboratori con un'elevata formazione e un grandissimo curriculum da ricercatori ed esperienze all'estero.
            Ci sono i raccomandati, ma quelli ci sono sempre stati.
            Le università estere sono più prestigiose, ma lo sono sempre state.

            Il problema dell'Università italiana è che sta assumendo le parvenze della scuola dell'obbligo. Una mole troppo elevata di iscritti che 10 anni fa non avrebbe mai pensato di iscriversi...tutto ciò, aggiungendo i tagli drastici apportati dai vari Governi, obbliga i docenti ad abbassare il livello di difficoltà di ogni esame.

            "Quando ad un certo punto si sta in un continuio ciacolare, la ciacola porta al continuo cazzeggio, sul cazzeggio e la supercazzola sono uno specialista. Ho voluto fare dichiarazioni che andavano in quella direzione. "
             :allahsi3:

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              « Risposta #36 il: Marzo 07, 2015, 15:15:35 pm »
              Non condivido per niente. La Federico II, che non è la prima università del nostro paese, ha tanti docenti e collaboratori con un'elevata formazione e un grandissimo curriculum da ricercatori ed esperienze all'estero.
              Ci sono i raccomandati, ma quelli ci sono sempre stati.
              Le università estere sono più prestigiose, ma lo sono sempre state.

              Il problema dell'Università italiana è che sta assumendo le parvenze della scuola dell'obbligo. Una mole troppo elevata di iscritti che 10 anni fa non avrebbe mai pensato di iscriversi...tutto ciò, aggiungendo i tagli drastici apportati dai vari Governi, obbliga i docenti ad abbassare il livello di difficoltà di ogni esame.
              Ci vuole selezione.
              magnatv 'o limon

                Online demian88

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                « Risposta #37 il: Marzo 07, 2015, 16:31:09 pm »
                Non condivido per niente. La Federico II, che non è la prima università del nostro paese, ha tanti docenti e collaboratori con un'elevata formazione e un grandissimo curriculum da ricercatori ed esperienze all'estero.
                Ci sono i raccomandati, ma quelli ci sono sempre stati.
                Le università estere sono più prestigiose, ma lo sono sempre state.

                Il problema dell'Università italiana è che sta assumendo le parvenze della scuola dell'obbligo. Una mole troppo elevata di iscritti che 10 anni fa non avrebbe mai pensato di iscriversi...tutto ciò, aggiungendo i tagli drastici apportati dai vari Governi, obbliga i docenti ad abbassare il livello di difficoltà di ogni esame.
                condivido l'abbassamento del livello di difficoltà



                  Offline ghor

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                  « Risposta #38 il: Marzo 07, 2015, 17:05:16 pm »
                  Vai a lavorare.

                  Sono serio. Non puntare troppo sul sistema educativo italiano che ha molte falle e molte lauree inutili.

                  Abbina il lavoro allo studio, mantieniti da solo agli studi, fai esperienza. Cresci prima e apprezzerai molto prima il risparmio (il tuo!) e non troppo il nuovo modello di I-Phone sul mercato.

                  Non saprei cosa consigliarti, sembri molto motivato a continuare gli studi ma dato che questo non ti garantirà un buon lavoro con la crisi che stiamo vivendo oggi, pondera bene le tue scelte.

                  Sicuramente i detti tipo "sicuro chi legge" e "gli ingegneri trovano sempre lavoro" andavano bene un tempo. Ora se la sudano pure loro e conosco molti laureati in giurisprudenza che abbandonano la carriera d'avvocato per fare l'amministratore di condominio.

                  Ogni lavoro ha la sua dignità, sia chiaro, ma una cosa non capisco del tuo ragionamento: se ti piace l'informatica perchè non scegli proprio quella? Oppure ingegneria informatica?

                  Alla fine con la matematica ci avrai comunque a che fare.

                  Quello che sceglierai domani potrebbe "non andare più di moda" per quando tu finirai gli studi (spero presto).

                  Non punterei quindi troppo su facoltà che oggi ti sembrano offrire lavoro quasi certo, piuttosto su materie in cui hai maggiore dimestichezza. Risparmierai tempo e finirai prima il percorso di studi.

                  In ultimo, è triste dirlo, valuta di espatriare che in questo Paese non c'è molto futuro...

                  La mia pagina in memoria di Gary Gygax, il creatore dei Giochi di Ruolo. Vieni a mettermi il tuo "mi piace"!http://www.facebook.com/pages/Gary-Gygax-Tribute/176005375799264

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                    « Risposta #39 il: Marzo 07, 2015, 18:04:09 pm »
                    Vai a lavorare.
                    Credo che Ghor ti abbia dato il miglior consiglio... e io ti aggiungo delle cose.
                    Considerato che hai, o credi di avere, mentalità imprenditoriale e ti piace l'informatica (non excel ovviamente, chell è n'ata cos), usa il quinto anno di liceo per specializzarti in questi due campi:

                    -Un qualsiasi ramo specifico dell'IT (dal cloud, al database, dalle VM a Linux etc. ce ne sono "a beverun" se guardi bene)
                    -Inglese IT specific (e ti dico che per la maggior parte dei casi te la devi piangere tu e sbattere la testa online in forum e testi specialistici)

                    Il punto principale di cui sopra è che sarai diventato, se fatto come si deve ovviamente (3 ore al giorno non ti basteranno ma se troverai qualcosa che ti piace vedrai come sarai tu stesso a studiare di più di tanto) una figura che da un lato è di nicchia ma che dall'altro è quasi introvabile in Italia e non solo. Inoltre ti permetterebbe di trovare lavoro davvero ovunque nel mondo.


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                      « Risposta #40 il: Marzo 07, 2015, 18:21:28 pm »
                      Vai a lavorare.
                      Sono serio. Non puntare troppo sul sistema educativo italiano che ha molte falle e molte lauree inutili.
                      Abbina il lavoro allo studio, mantieniti da solo agli studi, fai esperienza. Cresci prima e apprezzerai molto prima il risparmio (il tuo!) e non troppo il nuovo modello di I-Phone sul mercato.
                      Non saprei cosa consigliarti, sembri molto motivato a continuare gli studi ma dato che questo non ti garantirà un buon lavoro con la crisi che stiamo vivendo oggi, pondera bene le tue scelte.
                      Sicuramente i detti tipo "sicuro chi legge" e "gli ingegneri trovano sempre lavoro" andavano bene un tempo. Ora se la sudano pure loro e conosco molti laureati in giurisprudenza che abbandonano la carriera d'avvocato per fare l'amministratore di condominio.
                      Ogni lavoro ha la sua dignità, sia chiaro, ma una cosa non capisco del tuo ragionamento: se ti piace l'informatica perchè non scegli proprio quella? Oppure ingegneria informatica?
                      Alla fine con la matematica ci avrai comunque a che fare.
                      Quello che sceglierai domani potrebbe "non andare più di moda" per quando tu finirai gli studi (spero presto).
                      Non punterei quindi troppo su facoltà che oggi ti sembrano offrire lavoro quasi certo, piuttosto su materie in cui hai maggiore dimestichezza. Risparmierai tempo e finirai prima il percorso di studi.
                      In ultimo, è triste dirlo, valuta di espatriare che in questo Paese non c'è molto futuro...
                      Non scoraggiamo un giovane della nostra Regione che ha una buona media,
                      tra l'altro in una classe che l'anno prima ha fatto molti bocciati,
                      il che dà un valore aggiunto alla buona media che ha........

                      E' motivato, le capacità sembrano esserci. Il risparmio lo si impara anche da studenti universitari, pur restando a casa con la propria famiglia.
                      Io il primo smartphone e l'auto li ho comprati dopo la laurea: quindi le rinunce si fanno sempre, se non si vive nella bambagia.

                      Il discorso sulle lauree di moda, certo, può essere un problema all'inizio, magari scegli una facoltà
                      che sforna molti laureati e ti trovi in una contingenza sfavorevole.
                      Ma nemmeno questo deve scoraggiare un giovane, seppure si iscrivesse a giurisprudenza.

                      L'importante è fare l'università come se fosse un lavoro, per distinguersi dalla massa di decerebrati
                      figli di papà che puntano all'università come ulteriore parcheggio esistenziale..............

                      La chiave è questa, secondo me:
                      1) Puntare ad un elevato profitto (110 e lode) nel tempo minimo (5 anni)
                      2) Puntare sulle lingue.

                      Nel momento in cui la tua professione (qualunque essa sia) la sai fare sia in inglese sia in italiano
                      sia in una terza lingua (io consiglio fortemente il tedesco, sebbene ostico), i tuoi competitors si
                      riducono moltissimo..................

                      Ultimo input: a qualunque costo, anche nel momento di minima autostima, non accettare mai lo stage non retribuito! Mai!

                      C'è un mondo da girare, alle condizioni di cui sopra, qualcosa si trova sempre!

                      FORZA E CORAGGIO!!!!

                      p.s.
                      I napoletani all'estero godono di un enorme vantaggio: la cazzimma!
                      Ce l'abbiamo solo noi, e i cinesi.

                      Questa la mia piccola breve esperienza....

                      Se scegli Ingegneria e posso darti qualche consiglio nel dettaglio, puoi contattarmi anche in privato.

                      "OGGI ABBIAMO CAPITO CHE STIAMO GIOCANDO CONTRO TUTTI" Diego Armando Maradona, giocatore più forte di tutti i tempi, 04/01/1987

                      "La sua domanda non merita commento perché è una domanda sarcastica, ingenerosa, impopolare, soltanto frutto di manchevolezza di idee" E. Capuano, 11/01/2004

                      "Stai lontano da Maradona! Non ti permettere di nominarlo neanche, non c'entri niente! Vuoi raggranellare qualche cosa di soldini? Furfante! Vai via! Dai solo l'autorizzazione allo stadio senza chiedere neanche una lira e <<shcompari>>! Sei un grandissimo furfante! Non lo nominare! Tu non c'entri niente, che c'entri con Maradona? Non sai neanche chi è! Ti sei buttato come si butta sulla carne morta! Via! Mi fai orrore! Sei il peggior presidente che il Napoli ha avuto! [...] Vuoi raggranellare soldi? Fai il cinepanettone! Hai rovinato anche Cristian De Sica, l'hai buttato nel mischia, nel cesso!" T. Maddaloni, 08/09/2010.

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                        « Risposta #41 il: Marzo 07, 2015, 18:54:33 pm »
                        Per Nuri e Ghor,

                        supponiamo che sia possibile approfondire un topic di informatica a livelli professionali dai 17 ai 18 anni,
                        e supponiamo che sia vero che si possa trovare una collocazione in Italia,
                        ma a quali condizioni?

                        Spero che parlate con profonda cognizione di causa, perché oggi, secondo me,
                        un percorso di questo tipo, da neo-diplomati, che non sfoci nel classico sfruttamento
                        non retribuito o retribuito malissimo, in Italia non esiste, o rappresenta
                        una percentuale talmente marginale che ritorniamo a prendere in considerazione
                        un percorso universitario, ammesso che lo si affronti in modo maturo.

                        Insomma,
                        pur volendo motivare il nostro amico forumista e seguire gli studi con molta determinazione,
                        mi troverei a sposare la vostra tesi,
                        ma mi chiedo, esiste questa prospettiva per un neo-diplomato?

                        Sintetizzando:
                        "Vai a lavorare"
                        "Si! Certo, con entusiamo! Ma, dove? come?"

                        Io non ho esperienza di questo tipo, quindi vi invito anche tramite messaggi privati a dare info pratiche e dettagliate
                        al ragazzo, altrimenti lo mettiamo in difficoltà e lo mandiamo in confusione.

                        D'altronde, ha aperto il topic per chiarirsi le idee, non per incasinarsi ulteriormente  :ok:
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                        "Stai lontano da Maradona! Non ti permettere di nominarlo neanche, non c'entri niente! Vuoi raggranellare qualche cosa di soldini? Furfante! Vai via! Dai solo l'autorizzazione allo stadio senza chiedere neanche una lira e <<shcompari>>! Sei un grandissimo furfante! Non lo nominare! Tu non c'entri niente, che c'entri con Maradona? Non sai neanche chi è! Ti sei buttato come si butta sulla carne morta! Via! Mi fai orrore! Sei il peggior presidente che il Napoli ha avuto! [...] Vuoi raggranellare soldi? Fai il cinepanettone! Hai rovinato anche Cristian De Sica, l'hai buttato nel mischia, nel cesso!" T. Maddaloni, 08/09/2010.

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                          « Risposta #42 il: Marzo 07, 2015, 19:25:46 pm »
                          un percorso di questo tipo, da neo-diplomati, che non sfoci nel classico sfruttamento
                          non retribuito o retribuito malissimo, in Italia non esiste, o rappresenta
                          una percentuale talmente marginale che ritorniamo a prendere in considerazione
                          un percorso universitario, ammesso che lo si affronti in modo maturo.

                          I problemi principali di questo ragionamento sono due secondo me.

                          Il primo sta nel fatto che l'OP ha le idee molto ma molto confuse.

                          Essendoci passato personalmente, ti posso assicurare che persone che anche un anno prima hanno dubbi del genere, finiscono per perdere un anno o due alla ricerca della propria strada.
                          Vorrebbe lavorare in proprio per poi scegliere Economia Aziendale.
                          E' consapevole di non essere portato per la matematica per poi avere una facoltà di Ingegneria tra le opzioni.
                          Chiariamoci, sono cose normalissime per un diciassettene ma dovrebbero far capire un paio di cose.

                          Per questo motivo io gli consiglierei di partire da quello che gli piace davvero (l'informatica dalle sue parole) per trovare la strada.

                          Per quanto riguarda quello che ho visto è che, a parte pochi casi (concorsi/borse di studio etc,) anche neo laureati si trovano ad essere sfruttati nell'ambito di specializzazione o peggio ancora finiscono ad essere sfruttati nei call center. Io sono sempre stato favorevole al percorso universitario ma mi son reso conto con gli anni che, soprattutto in Italia, per formazioni professionali non convenzionali l'offerta è praticamente inesistente e 5 anni di esperienza lavorativa portano maggiori benefici che un'università fatta male.

                          Aprendo parentesi, ci sono anche mestieri in cui all'inizio si è costretti addirittura a pagare per poter iniziare una carriera (su questo ti consiglio una veloce ricerca sul P2F o Pay to Fly nell'aviazione).

                          Giusto per chiudere, entrambe le opzioni (università o lavoro) richiedono voglia di fare e spirito di iniziativa prima di ogni altra cosa.

                            Online LAGRANGIA

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                            « Risposta #43 il: Marzo 07, 2015, 19:52:13 pm »
                            Giusto per chiudere, entrambe le opzioni (università o lavoro) richiedono voglia di fare e spirito di iniziativa prima di ogni altra cosa.
                            diciamo che questo è il vero succo: voglia di farsi il mazzo..........

                            E poi lavorare su due piani, il primo la conoscenza (nel senso pratico e applicativo di competenze vere, di know how)
                            e di informazioni (quale indirizzo specifico, quale tipo di aziende, quali contatti coltivare, non nel senso deleterio di raccomandazione brutale
                            ma di persone più esperte da avere come mentori, etc..)

                            In bocca al lupo a tutti, nzomm!  :ok:
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                              « Risposta #44 il: Marzo 07, 2015, 20:22:26 pm »
                              Lagrangia te che hai studiato?
                              magnatv 'o limon

                                 

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