Michele fa una pizza del popolo, a prezzo maggiorato rispetto alla categoria in cui è inserito.Sia ben chiaro non sono contro la pizza Gourmet anzi ogni tanto mi piace mangiarla, sono contro l' assioma tipicamente italiano e ancor più, marcato a Napoli del prodotto di qualità=gourmet.No una margherita non può essere gourmet, può essere di eccellenza utilizzando prodotti di eccellenza cioè farina bio integrale con lievito madre (che dovrebbe costare di meno ma costa di più perché meno lavorata ), pomodoro San Marzano del Vesuvio dop (che è l' unica varietà autoctona ancora esiste, e praticamente introvabile), o piennolo del Vesuvio, mozzarella di bufala (proveniente dall' casertano perché quella dell' salernitano era difficile da reperire), o fior di latte di Ageroloa, olio di oliva di Sorrento basilico napoletano, senza formaggio o al massimo una spruzzata di pecorino romano.Questa per la massa è una pizza Gourmet ma in realtà è una pizza d' eccellenza (e ci sta tutta).Una pizza Gourmet dovrebbe essere una pizza oltre che eccellente negli ingredienti anche ricercata (e quindi rivisirata), nei modi tipo pizza con farina di canapa camebert e tagliata di comtrofiletto marinato in Barolo, con all' uscita leggera glassa di aceto balsamico al miele.Certo per me è uno snaturare un prodotto povero e tradizionale ma in cucina ci sta.In tal caso possiamo parlare di gourmet perché ci sarebbe sperimentazione e non tradizione