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Oggi dopo il Galibier si scende per trenta chilometri e non mi aspetto attacchi da Aru, i più attesi sono proprio Froome e Uran, quest'ultimo in particolare ha la sua grande chance di lottare per la vittoria e non solo per il podio. Aru oggi dovrà riuscire a restare a ruota, anche perché pure se attaccasse, in discesa lo riprenderebbero subito. Sarà la tipica tappa di logoramento, la giornata di Aru è quella di domani, sull'Izoard dovrà necessariamente sparare tutte le cartucce che ha a disposizione sperando che Froome si trovi in difficoltà.Aru dovrebbe fare un'impresa epica per vincere questo Tour. Solo Bardet e la AG2R potrebbero seriamente Froome, anche se in cuor mio spero che Landa si rompa il cazzo degli ordini di scuderia pugnalando alle spalle il suo capitano. Forza Mikel.
Purtroppo, come temevo, Aru non è riuscito a reggere prima mentalmente e poi fisicamente. Sapere di dover combattere contro un avversario forte che ha a disposizione una squadra forte senza avere, per vari motivi, una squadra (forte o non forte, il punto è che attualmente non ha proprio squadra) lo ha destabilizzato un po'. Badate bene, oggi non è andato in crisi, la crisi è un'altra cosa. Il fatto è che si è fatto sorprendere dai primi scatti e non ha avuto la forza mentale per reagire subito.Comunque andrà domani, a meno di un'impresa epica, il suo primo tour da protagonista è finito. Spero che possa imparare da questa esperienza e che possa capire che, nonostante le difficoltà, ha fatto un giro dignitoso e questo deve essere motivo per fortificare la sua autostima con la quale creare quella mentalità che potranno farlo vincere domani. Il suo futuro passa da quello che gli resterà nella testa di questo tour
«Dopo 16 tappe al Tour ho le gambe stanche», postata su Instagram da Pawel Poljanski, 27 anni, ciclista polacco della Bora Hansgroh