Io passo. Su Totti e DDR non sarò mai obiettivo. Sulla qualità, sulla bravura tecnica né quella caratteriale.
Per me rimangono due icone, due ragazzi che ce l'hanno fatta e che, all'apice della loro carriera, quando potevano andare in squadre molto più blasonate, a soldoni e, soprattutto, vincere molto di più (e parlo di entrambi) hanno preferito rimanere nella squadra che tifavano da bambini, quando giocavano nel quartiere sotto casa.
Questo, ai miei occhi, è molto più che impagabile.
Ovunque DDR andrà a giocare, tiferò per lui.
Non c'é niente di male a dire che questo é più vero per Totti che per De Rossi. Anche la pressione su Totti é sempre stata maggiore, mentre De Rossi poteva crescere all'ombra del Pupone. Perché tenere testa al vostro ambiente non é cosa da poco.