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Abi

    Degustatore di ananassi
    Diego Armando Maradona
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Una voce dura, graffiata, perché così impone il metal, ma dalle melodie dolci e le venature malinconiche, perché no pop, che facevano cantare tutti. Milioni di fan in tutto il mondo. La musica perde un altro talento, dopo Chris Cornell un altro lutto: il cantante dei Linkin Park Chester Bennington si è suicidato. Si è impiccato a 41 anni nella sua residenza a Palos Verdes Estates, in California. Il suo corpo è stato trovato stamani alle 9 ore locali e lascia sei figli, avuti da due mogli.
Aveva lottato per anni contro droghe e alcool, soffriva da tempo di depressione per un’infanzia complessa, drammatica. E la sua morte arriva a pochi giorni da quella di Chris Cornell, che si è tolto la vita (anche lui) impiccandosi poche settimane fa: oggi sarebbe stato il 53esimo compleanno del frontman dei Soundgarden. Forse un caso. Sta di fatto che Chris e Chester erano grandi amici: in occasione della morte della voce del grunge di Seattle uno dei leader dei Linkin Park aveva anche scritto una commovente lettera: «Mi hai ispirato in modi che nemmeno puoi immaginare. Il tuo talento era puro e senza rivali - aveva scritto Benningont sui social -. La tua voce era gioia e dolore, rabbia e perdono, amore e crepacuore, tutto insieme. Suppongo che è quello che siamo tutti. E tu mi hai aiutato a capirlo».
I Linkin Park erano stati gli headliner della terza giornata degli I-Days 2017 di Monza: all’autodromo nazionale avevano suonato insieme ai Blink-182 davanti a 80mila persone. Il gruppo nu metal californiano ha venduto oltre 60 milioni di copie in tutto il mondo ed è una delle band di maggiore successo dell’ultimo decennio.
La conferma della morte di Bennington arriva anche da Mike Shinoda, l'altro vocalist dei Linik Park, la voce rap: su Twitter si dice scioccato e distrutto per la notizia e annuncia a breve una comunicazione ufficiale della band.
Chester Bennington era nato il 20 marzo del 1976 ed era figlio di un poliziotto e di un’infermiera: non ebbe un’infanzia molto facile, perché costretto dalla situazione familiare a spostarsi in varie città dell’Arizona ma soprattutto perché dai 7 ai 13 anni è stato molestato sessualmente da un ragazzo. Chester Bennington è stato il cantante anche degli Stone Temple Pilots, dal 2013 al 2015 e nel 2006 è stato inserito alla 46esima posizione di una classifica dei 100 migliori cantanti metal di tutti i tempi.




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