Il giro d'Italia è meglio di qualsiasi sonnifero, l'unica cosa all'altezza è soltanto il caro vecchio tour de france negli infuocati pomeriggi di luglio.
Ricordo i tempi dell'università quando preparavo gli esami, non sia mai dopo mangiato mi mettevo sul divano e partiva la tappa, le più fetenti quelle pianeggianti di tremila km tipo Termoli-Macerata o una ricca Ravenna-Siena, era la morte. Mi svegliavo alle cinque e mezza del pomeriggio quando partiva la musichetta del processo alla tappa con Davide Cassani e Gigi Sgarbozza