La cosa bella è che noi napoletani viviamo con serenità discussioni su ricette complicatissime mentre quelle merde dei romani si scannano per quattro stronzate di primi piatti in cui ruotano quattro ingredienti cacio, guanciale, pomodoro, uovo.
A tavola siamo al top c'è poco da fare.
Per la gioia tua e di Panda alleggo due semplici ricette da cucina teorico paratica di Ippolito Cavalcanti anno 1830
Parliamo di ricette semplici una zuppa e un timballo.
Ed è abbastanza elaborato, figurati piatti ancora più complessi.
La cucina napoletana ha subito in toto l' influenza franco-spagnola per quello che concerne il suo essere "barocca" e ricca di procedimenti ingredienti e ritualità.
Sinceramente solo in Emilia si può riscontrare una varietà di cottura,ingredienti e complessità simile.
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