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Inutile dare la colpa a Dela per questo, sono state cannate tutte le tempistiche dei lavori, è già tanto se lo stadio sarà agibile col Milan.Io davvero mi chiedo con che faccia da culo Borriello riesca sempre a farsi passare per uno che fa qualcosa, quando l'unica cosa che fa è sparare stronzate ai giornalisti.
Scusami, ma che discorso è?Ad oggi non sono conosciute le date di chiusura dei singoli settori, quindi come fai a predisporre un piano di abbonamenti, specie in considerazione che alcuni abbonati potrebbero perdersi un match di cartello se il loro settore fosse chiuso in quella determinata data?Se poi ogni cosa dev'essere colpa della società, ditelo subito così evitiamo anche di discutere.
E' colpa della società perché la società ha sempre dato considerazione zero alla campagna abbonamenti.La faceva sempre partire a ridosso del campionato con criteri dementi. Non ultimo il fatto che il costo del l'abbonamento era superiore al costo dei singoli biglietti, caso unico al mondo.Per loro era solo una rottura di scatole ed hanno sempre fatto trasparire la volontà di non farla proprio.E quest'anno hanno preso la palla al balzo del problema dei lavori, che ci sono e nessuno li nega, per non farla. E ti assicuro che Adl ora non starà piangendo ma festeggiando. Un'altra rottura di palle tolta dai piedi.Se proprio voleva farla una società seria con un settore marketing all'avanguardia la faceva anche; limitata ma la faceva. Ad esempio mettevi in abbonamento solo il 50% dei posto di ogni singolo settore contemporanemante inviavi una diffida al comune di lasciarti comunque liberi almeno quel 50% di posto per ogni singola partita del campionato oppure gli faceva una causa legale per ilrisarcimento del danno subito. Gli abbonati, che grazie a questa società sono ormai poche migliaia, comunque in 3-4 dello stadio il posto assicurato non lo tengono quindi per l'iro non cambia niente. Dovevi solo annullarla o trovare un altra soluzione per la Posillipo e la Nisida.Il comune, che non ha ma neanche può dare un cronoprogramma per una gara che ancora non è stata bandita, avrebbe avuto il pepe al culo di fare un lavoro a regola d'arte senza creare problemi.Invece no hanno preso la decisione più facile e sulla quale fare più polemica. Il San Paolo è un cesso ma ci si lamenta se si cerca di migliorare il cesso.Intanto i lavori sulla pista sono quasi conclusi e la partita con il Milan si giocherà regolarmente. Qualche giorno fa il pappy si fece afferrare per pazzo e mise in dubbio che si potesse giocare. Le foto di questi giorni mostrano un campo perfetto ed unapiata rifatta su cui deve essere messo solo il tartan che giustamente sarà messo solo a fine campionato.Quale è il problema allora? O siamo la prima squadra al mondo che gioca a calcio sul tartan?
Se tu mi dici che la politica della società, in generale, non è mai stata particolarmente orientata a favorire gli abbonamenti, sono d'accordo.Se tu mi dici che la società può aver preso la palla al balzo, come scriveva Zupus, al fine di non far partire la campagna abbonamenti, posso anche essere d'accordo.Se però vogliamo dire che la società si è preparata il terreno o, se non altro, abbia "compartecipato" al fine di non far partire la campagna abbonamenti, allora diciamo una cacata.Non puoi far partire una campagna abbonamenti se non conosci in modo preciso il numero di posti nei rispettivi settori per ciascuna partita di campionato, considerando che ciclicamente saranno chiusi tutti i settori dello stadio. Qualsiasi valutazione che non tenga conto di questo presupposto, è basata sul nulla.
Il Napoli negli ultimi anni ha fatto, a causa di una precisa scelta societaria, una media stentata di 10.000 abbonati.Pur con i lavori in corso non ci sarebbe stato nessun problema a mettere in vendita 10.000 abbonamenti. Potevi fare 3.0000 ciascuno per le curve e 4.000 distinti. La chiusura a turno dei settori se ci sarà non scenderà mai sotto questo limite. È proprio la più banale delle osservazioni che si possa fare.Invece si vuole far passare il messaggio, fuorviante, che la campagna abbonamenti non è stata fatta perché c'è l'impossibilità di vendere gli abbonamenti che sarebbero stati decine e decine di migliaia. E' una cosa falsa ma è perfettamente nelle corde di questa dirigenza.Torno a ripete: ci sono state squadre non ultimo il Marsiglia che hanno giocato la Champions con i ponteggi per appoggiare le telecamere al l'osto di interi settori buttati giù. E non hanno creato problemi.Consiglio di guardare le partite della Real Sociedad quest'anno che giocherà in un cantiere a cielo aperto.Lo fece l'Araenal nel mitico Higbury. E ci sono decine di altri casi.Qua il cesso deve restare cesso. Mi devo lamentare a vita che è un cesso ma guai a mettere le mani sul cesso per aggiustarlo ci facciamo venire le mosse.Intanto chi usa il cesso sta ancora cercando i 100 ettari di terreno per far vedere come si costruisce un non cesso. SOno 15 anni che aspettiamo.Per me hanno colto la palla al balzo perché, quest'anno più dei precedenti, la campagna abbonamenti sarebbe stata un fiasco colossale.
Non c'entra niente il numero degli abbonati. Puoi anche avere 1000 abbonati, è una questione giuridica.La compravendita è un negozio giuridico dove le prestazioni delle due parti devono essere certe e concordate. Io ti vendo un determinato bene, tu me lo paghi una determinata cifra. Entrambi conosciamo l'esatta tipologia ed entità delle nostre prestazioni.Se io compro un abbonamento in Tribuna Posillipo e poi, a mesi di distanza, scopro che non potrò seguire Napoli-Roma in quel settore e che sarò dirottato in Tribuna Nisida o nei Distinti, per prima cosa faccio causa alla SSC Napoli per responsabilità contrattuale. E la vinco senza alcun dubbio.Naturalmente se la società fosse in grado fin da subito di conoscere le date esatte di chiusura dei settori, allora il discorso sarebbe differente; ma siccome ciò non è stato possibile per cause non imputabili alla SSC Napoli, ne consegue che la scelta di non vendere gli abbonamenti è stata obbligata e pienamente condivisibile.
Ma non penso proprio. Così come nei concorsi c'è scritto che se per cause indipendenti dalla volontà della società un premio non è disponibile te ne danno uno di pari valore così nell'abbinamento ci starà che se per cause indipendenti dalla società il settore non è accessibile ti proporranno un migliore o simile e se non lo vuoi al massimo ti rimborsano. Così anche i settori dei trasporti se u o fa ritardo per cause a lui non imputabili se ne passa per il cazzo che sul biglietto c'è scritto un altro orario di arrivo. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
non si espone di niente, se non sono colpe a loro imputabili che causa vuoi fare? se ne cade il San Paolo fai causa al Napoli perchè non puoi andare allo stadio? al massimo ti ridanno i soldi e stop.
Forse è la prima volta che non si può imputare niente al Napoli.Ad oggi non si sa quale settore stara chiuso e per quanto.