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Topic: Napoli e le altre  (Letto 113968 volte)

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Offline Camiseta Azul

  • Omar Sivori
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« Risposta #1440 il: Marzo 09, 2016, 12:29:41 pm »
Solo nella mia cerchia di amicizie conosco almeno 20 persone che vivono da 20anni truffando le RC.
Questi quello che lo fnano per mestiere.
Poi conosco un buon 10%  CHE NON HA MAI FATTO anche una piccolissima truffetta (qualche testimonianzella etcetcetc)
Sarei curioso di vedere il tasso di CAUSE ASSICURATIVE CON RC (sia giudiziali che stragiudiziali) per 100mila abitanti

Fermo restando che io per un A3 1.6 105cv intestata a mio padre (prima classe con 3 anni ad attestato di rischio 0) con GENERTEL pago 700 all'anno
« Ultima modifica: Marzo 09, 2016, 12:32:26 pm da Camiseta Azul »

    Online elPibe

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    « Risposta #1441 il: Marzo 09, 2016, 12:33:52 pm »
    Solo nella mia cerchia di amicizie conosco almeno 20 persone che vivono da 20anni truffando le RC.
    Questi quello che lo fnano per mestiere.
    Poi conosco un buon 10%  CHE NON HA MAI FATTO anche una piccolissima truffetta (qualche testimonianzella etcetcetc)
    Sarei curioso di vedere il tasso di CAUSE ASSICURATIVE CON RC (sia giudiziali che stragiudiziali) per 100mila abitanti

    Fermo restando che io un a3 1.6 105cv intestata a mio padre Prima classe con 5 anni ad attestato di rischio 0 con GENERTEL pago 700 all'anno

    Non per fare il masaniello :look:

    Ma se le assicurazioni affrontassero il fenomeno combattendo le TRUFFE ansicche' aumentare coercitivamente il premio a tutti (truffatori e non) non ci sarebbe bisogno di dirci certe cose.
    Evidentemente questo stato di cose sta bene alle assicurazioni almeno tanto quanto a chi le truffa (spesso sono gli stessi agenti disonesti che favoriscono questa cosa).
    E ancora una volta chi paga e' il napoletano in quanto tale e a tutti sta bene.
    Meditate gente meditate

      Online Panda_Bellucore_Abraxas

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      « Risposta #1442 il: Marzo 09, 2016, 12:34:56 pm »
      Solo nella mia cerchia di amicizie conosco almeno 20 persone che vivono da 20anni truffando le RC.
      Questi quello che lo fnano per mestiere.
      Poi conosco un buon 10%  CHE NON HA MAI FATTO anche una piccolissima truffetta (qualche testimonianzella etcetcetc)
      Sarei curioso di vedere il tasso di CAUSE ASSICURATIVE CON RC (sia giudiziali che stragiudiziali) per 100mila abitanti

      Fermo restando che io per un A3 1.6 105cv intestata a mio padre (prima classe con 3 anni ad attestato di rischio 0) con GENERTEL pago 700 all'anno

      e yaaaa vivono da 20 anni con le truffe, nemmeno in pacco contropacco e contropaccotto
      non ci credo, nun me ne fott. Se faccio due incidenti in più nientemeno non mi assicurano più..tu dici che 20 persone ci campano 20 anni facendo truffe. cioè si truffano almeno 200.000 euro all anno.

        Offline Camiseta Azul

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        « Risposta #1443 il: Marzo 09, 2016, 12:38:06 pm »
        e yaaaa vivono da 20 anni con le truffe, nemmeno in pacco contropacco e contropaccotto
        non ci credo, nun me ne fott. Se faccio due incidenti in più nientemeno non mi assicurano più..tu dici che 20 persone ci campano 20 anni facendo truffe. cioè si truffano almeno 200.000 euro all anno.
        Non hai capito bene.
        Intendo dire che "fanno i periti assicurativi"
        Gli "intermediari"
        Gli "avvocati"
        I "medici"

        E jamme... jamme... nun me fa parlà

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          « Risposta #1444 il: Marzo 09, 2016, 12:39:54 pm »
          Non hai capito bene.
          Intendo dire che "fanno i periti assicurativi"
          Gli "intermediari"
          Gli "avvocati"
          I "medici"

          E jamme... jamme... nun me fa parlà

          si ma torniamo al punto di prima perché non pagano solo i trasgressori? è una cosa fuori dal mondo una discriminazione di prezzo di questo tipo, non mi capacito ogni volta che ci penso...

            Online George Stobbart

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            « Risposta #1445 il: Marzo 09, 2016, 13:04:25 pm »
            fate i bravi che posso fare nomi di avvocati e agenti assicurativi che ci vivono con ste cose da quando io avevo 9 anni

              Online Panda_Bellucore_Abraxas

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              « Risposta #1446 il: Marzo 09, 2016, 13:49:07 pm »
              fate i bravi che posso fare nomi di avvocati e agenti assicurativi che ci vivono con ste cose da quando io avevo 9 anni
              Come siete ammanigliati, truffe, cavalli di ritorno... Pacchi

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                « Risposta #1447 il: Marzo 09, 2016, 13:58:21 pm »
                Come siete ammanigliati, truffe, cavalli di ritorno... Pacchi

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                chest è Napoli

                  Online Tyrion

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                  « Risposta #1448 il: Marzo 09, 2016, 14:03:22 pm »
                  fate i bravi che posso fare nomi di avvocati e agenti assicurativi che ci vivono con ste cose da quando io avevo 9 anni

                  Embè, perchè non vai a denunciarli alla finanza ? :look:

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                    « Risposta #1449 il: Marzo 09, 2016, 14:04:38 pm »
                    Embè, perchè non vai a denunciarli alla finanza ? :look:
                    :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:

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                      « Risposta #1450 il: Marzo 09, 2016, 14:11:46 pm »
                      Embè, perchè non vai a denunciarli alla finanza ? :look:

                      Tyron pare che non conosci come è fatto il napoletano medio... deve esagerare!!! Questa è una cosa che io ho notato capita pesso quando si trovano a contatto con persone di altre città, come se dovessero dimostrare chissà chè; un forestiero dice per esempio che ha sentito che a capodanno si buttano le cose dal balcone ed il napoletano medio mica dice ma quando mai, magari lo fa solo un incivile, no! dirà: nientemeno? le cose dal balcone? io ho visto buttare una lavatrice con dentro una bomba che quando è arrivata a terra ha distrutto sei macchine. ed è così per tutto, ma non è cosa di oggi, il GRANDE eduardo lo diceva quasi un secolo fa:

                      http://antecritica.biblon.it/2014/10/fatti-buona-nomina-scassa-chiese/

                      Il prodotto più esportato da Napoli nel mondo non è stata, come si tenderebbe a credere, la pizza né la musica né sono stati gli spaghetti: è stata la sua immagine. Per quanto questa immagine si sia formata nella mente dei singoli essa si è nel tempo alimentata, sedimentata nella dimensione collettiva creandone, così, lo stereotipo.

                      Se gli scatti dei turisti e le cartoline hanno messo l’accento sui topoi della città – il Vesuvio, la pizza, il mandolino, Pulcinella e gli scugnizzi – le fotografie della cronaca nera hanno restituito una rappresentazione di un contesto degradato al solo fatto delittuoso e per esso alla sinaptica associazione del morto ammazzato dalla camorra. Napoli diventa, quindi, agli occhi del mondo un luogo dove può accadere di tutto: Eduardo De Filippo, nella sua Napoli Milionaria!, evidenzia come si legittimi qualunque impresa criminale semplicemente collocando l’improbabile accaduto nella città partenopea.

                      No. Pecché… Siccomme ‘o paese nuosto nun porta na bon’ annummenata… Che vuo’ fa’? È na disgrazia… Appena sentono :  «napoletano», già se mettono in guardia. Pecché è stato sempe accussì. Quanno suc­cede nu furto di abilità, di astuzia dint’ ‘a n’atu paese d’ ‘o munno, pure si è ammentato pe’ fa’ ridere, se dà pe’ certo, e se dice ca s’è fatto a Napule. (Come una voce che corre) «Nun sapite niente? A Napule è sparito nu piroscafo cu tutto ‘o carico». E nun è overo, brigadie’. Nun po’ essere overo. Chi ce crede è in malafede. Ma scusate, comme sparisce nu piroscafo? Ch’è fatto nu portamonete? E po’ pure si è overo, allora io po’ dico n’ata cosa… Logicamente, si ‘o fatto è overo,  vuol  dire  ca   stu  mariuolo  napulitano  s’ha avuto pe’ forza mettere d’accordo cu n’atu mariuolo, ca nun è napulitano… Si no comme spariva stu piro­scafo? ‘E camionne, sì. Ma si è nu camionne, se dice ca ne so’ sparite ciento… Si esagera…Perciò… (al figlio) tu ca si’ giovane, avariss’ ‘a da’ ‘o buono esempio… accussì quanno te truove e siente ca parlano male d’ ‘o paese tuio, tu, cu tutt’ ‘a cuscienza, può dicere: – «Va bene, ma ce stanno ‘e mariuole e ‘a gente onesta, comme a dint’ ‘a tutt’ ‘e paise d’ ‘o munno».
                      « Ultima modifica: Marzo 09, 2016, 14:13:23 pm da youngwilde »

                        Online Tyrion

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                        « Risposta #1451 il: Marzo 09, 2016, 14:11:49 pm »
                        :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:

                        Sei parte del circolo vizioso omertoso  :look:

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                          « Risposta #1452 il: Marzo 09, 2016, 14:18:54 pm »
                          Tyron pare che non conosci come è fatto il napoletano medio... deve esagerare!!! Questa è una cosa che io ho notato capita pesso quando si trovano a contatto con persone di altre città, come se dovessero dimostrare chissà chè; un forestiero dice per esempio che ha sentito che a capodanno si buttano le cose dal balcone ed il napoletano medio mica dice ma quando mai, magari lo fa solo un incivile, no! dirà: nientemeno? le cose dal balcone? io ho visto buttare una lavatrice con dentro una bomba che quando è arrivata a terra ha distrutto sei macchine. ed è così per tutto, ma non è cosa di oggi, il GRANDE eduardo lo diceva quasi un secolo fa:

                          http://antecritica.biblon.it/2014/10/fatti-buona-nomina-scassa-chiese/

                          Il prodotto più esportato da Napoli nel mondo non è stata, come si tenderebbe a credere, la pizza né la musica né sono stati gli spaghetti: è stata la sua immagine. Per quanto questa immagine si sia formata nella mente dei singoli essa si è nel tempo alimentata, sedimentata nella dimensione collettiva creandone, così, lo stereotipo.

                          Se gli scatti dei turisti e le cartoline hanno messo l’accento sui topoi della città – il Vesuvio, la pizza, il mandolino, Pulcinella e gli scugnizzi – le fotografie della cronaca nera hanno restituito una rappresentazione di un contesto degradato al solo fatto delittuoso e per esso alla sinaptica associazione del morto ammazzato dalla camorra. Napoli diventa, quindi, agli occhi del mondo un luogo dove può accadere di tutto: Eduardo De Filippo, nella sua Napoli Milionaria!, evidenzia come si legittimi qualunque impresa criminale semplicemente collocando l’improbabile accaduto nella città partenopea.

                          No. Pecché… Siccomme ‘o paese nuosto nun porta na bon’ annummenata… Che vuo’ fa’? È na disgrazia… Appena sentono :  «napoletano», già se mettono in guardia. Pecché è stato sempe accussì. Quanno suc­cede nu furto di abilità, di astuzia dint’ ‘a n’atu paese d’ ‘o munno, pure si è ammentato pe’ fa’ ridere, se dà pe’ certo, e se dice ca s’è fatto a Napule. (Come una voce che corre) «Nun sapite niente? A Napule è sparito nu piroscafo cu tutto ‘o carico». E nun è overo, brigadie’. Nun po’ essere overo. Chi ce crede è in malafede. Ma scusate, comme sparisce nu piroscafo? Ch’è fatto nu portamonete? E po’ pure si è overo, allora io po’ dico n’ata cosa… Logicamente, si ‘o fatto è overo,  vuol  dire  ca   stu  mariuolo  napulitano  s’ha avuto pe’ forza mettere d’accordo cu n’atu mariuolo, ca nun è napulitano… Si no comme spariva stu piro­scafo? ‘E camionne, sì. Ma si è nu camionne, se dice ca ne so’ sparite ciento… Si esagera…Perciò… (al figlio) tu ca si’ giovane, avariss’ ‘a da’ ‘o buono esempio… accussì quanno te truove e siente ca parlano male d’ ‘o paese tuio, tu, cu tutt’ ‘a cuscienza, può dicere: – «Va bene, ma ce stanno ‘e mariuole e ‘a gente onesta, comme a dint’ ‘a tutt’ ‘e paise d’ ‘o munno».

                          A Napoli niente è improbabile. Non è improbabile venire ammazzati se ti trovi nel posto sbagliato e vieni scambiato per un'altra persona. Non è improbabile avere una stazione ferroviaria finalmente decente e più bella di Milano Centrale, per poi uscirvi e trovarci una specie di quarto mondo in Piazza Garibaldi dove succede di tutto. Non è improbabile avere un Museo Nazionale che dovrebbe essere motivo di vanto per la città e che invece è poco vissuto dagli stessi napoletani, nonché poco conosciuto rispetto ai lungomare e alle bellezze del golfo. Napoli è il regno delle probabilità, che ti vada bene o male nella vita, che ti trovi nel posto giusto o sbagliato della città per viverla intensamente o sopravviverci.

                          Io più che di probabilità vorrei avere e parlare di qualche certezza in più riguardo Napoli e non vivere di montagne russe.
                          « Ultima modifica: Marzo 09, 2016, 14:25:56 pm da bangraman »

                            Online George Stobbart

                            • Degustatore di ananassi
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                            « Risposta #1453 il: Marzo 09, 2016, 14:20:44 pm »
                            Sei parte del circolo vizioso omertoso  :look:
                            se pensi che sta gente ha 4 case nei posti migliori della campania, mercedes, orologi e tanto altro ncap a te possono mai fermarli se lo fanno da quando sono bambino? :look:

                              Offline bangraman

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                              « Risposta #1454 il: Marzo 09, 2016, 15:28:39 pm »
                              Circumvesuviana, il macchinista con l’ombrello nei treni dove piove sui passeggeri. Napoli, in un anno 462 atti di vandalismo e 35 aggressioni al personale della linea campana con 700 milioni di debiti - Antonio Castaldo /Corriere TV

                              http://video.corriere.it/circumvesuviana-macchinista-l-ombrello-treni-dove-piove-passeggeri/0f5fa53a-e5f8-11e5-91a4-48cd9cc4cb64?intcmp=video_wall_hp

                              Here comes the rainnnnnn  :asd:

                                 

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