L'Ufficio di presidenza della Regione Campania e il grande esercito dei 280 collaboratori
La giunta era stata ristretta, le società ritenute inutili già individuate e decapitate con mossa fulminea, ma ora si scopre che è rimasto intoccabile e vasto l'esercito al servizio dell'ufficio di presidenza della giunta in Regione.
Un elenco di dieci cartelle. Con nomi di dirigenti, funzionari, addetti, portavoce, ufficio stampa, rappresentanza a Roma, cerimoniale e anche intere aree chiamate a svolgere una funzione cosiddetta di "interfaccia" con tutti i dipartimenti interni. Tutti incardinati negli uffici di diretta collaborazione con il presidente De Luca. Il numero? Oltre 250 persone. Una "potenza" che fa impallidire i paralleli elenchi delle regioni più grandi e abitate, come Lazio e Lombardia.
La prova è nel confronto tra cifre. Nella regione Lazio guidata dal Pd Zingaretti, quasi 6 milioni di abitanti, poco più della Campania, stando ai dati forniti a "Repubblica" dall'ufficio romano del presidente, l'intero calcolo di funzionari e addetti "tra segreteria, staff e area dell'ufficio di gabinetto porta ad un tetto massimo di 130 persone".
In Lombardia, 10 milioni di abitanti, (con 2900 dipendenti diretti dell'ente Regione, a fronte dei 5700 della Campania)"fra tutti gli uffici di diretta collaborazione o interlocuzione con il presidente e il suo gabinetto non arriviamo a 100 persone in tutto, ma compresa anche l'agenzia di comunicazione che è distinta dalla presidenza e cura tutta la comunicazione anche per la giunta. Anche se parliamo di organizzazioni diverse, non esattamente sovrapponibili", sottolineano, da Milano, i collaboratori del governatore Maroni. Ma come è articolato questo drappello, nella Campania della Sanità in ginocchio e dei Trasporti in pericoloso affanno? Basta scorrere le dieci cartelle dell'elenco.
Le prime 10 persone sono al lavoro tra la segreteria (tout court) del presidente De Luca e la segreteria tecnica; 11 dipendenti tra l'ufficio del portavoce e l'ufficio stampa del governatore. Poi la sfilza di dirigenti, segretari e altri lavoratori - 16 in tutto - tra i tre uffici distinti del vice Capo di gabinetto 1, vice Capo di gabinetto 2, vice Capo di gabinetto 3. Ancora un centinaio di dipendenti tra tutti gli uffici di "interfaccia" con tutti i vari Dipartimenti, dalle Risorse, alla Salute, dalle Politiche territoriali ai Beni confiscati, fino al cerimoniale (12 persone), all'ufficio di rappresentanza a Roma (con altri 11 persone). Un altro drappello occupa ben 54 posti tra le varie articolazioni della segreteria generale della giunta, più numerose altre variabili. Un esercito che De Luca ha certo ereditato (e in minima parte ampliato) dal suo predecessore Caldoro - che l'aveva dilatato a sua volta - ma su cui la temuta scure dell'ex sindaco salernitano non pare si debba esercitare.
Ma dalla Regione, tuttavia, arriva un chiarimento: "I numeri possono pesare in senso generale, ma è doveroso sottolineare che la presidenza De Luca ha tagliato alcune unità ed ha poi assorbito i vari livelli dell'ufficio Audit che prima veniva conteggiato in un'altra area. Con la giunta De Luca stiamo razionalizzando anche questo aspetto, anche se parliamo comunque di una macchina complessa".
Un esercito di fancazzisti.
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