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Comune in predissesto, e per questo è anche impossibile abbassare i tributi, da cui stava pian piano vendendo fuori (con la chicca dell'Asia che finalmente aveva bilanci in positivo) ma con due chicche scoppiate di questi mesi:1 gli è stato presentato un pignoramento per una 80ina di milioni di € per debiti fatti in epoca di ricostruzione post terremoto2 allo stesso modo gli hanno fatto richiesta di un'altra 70ina di milioni per debiti fatti dai vari commissari straordinari nella gloriosissima era della crisi munezza con i rifiuti che arrivavano al primo piano dei palazzi facendo il giro del mondo.Stranamente di queste due faccende vergognose i media non hanno publicizzato niente.A causa di questi debiti è andato in crisi l'accodo raggiunto con i sindacati per il rilancio del settore trasporti con le agitazioni che si sono avute questi giorni, e c'è da credere che ci saranno altri tagli al sociale altrimenti il comune và definitivamente in bancarotta.Ovviamente se così fosse tutti daranno addosso a De Magistris e la sua giunta che non è per niente responsabile di questi 150 milioni di euro da sborsare, mentre i veri responsabili (Iervolino, Bassolino, politici dell'era post terremoto) possono dormire sonni tranqulissimi.Quando si fà un bilancio dell'era De Magistris considerate che in 6 anni il comune di Napoli non è stato mai sfiorato da nessuna indagine per infiltrazioni di camorra, cosa non da poco se si guarda tutti gli scandali che si susseguono in tutt'Italia a cadenze quasi giornaliere.E che la giunta De Magistris ha avuto il merito di togliere subito al gestione del patrimonio immobiliare del comune a Romeo che si stà vedendo di che pasta è fatto.Se poi si considera che non ha messo ancora a posto tutti i guasti fatti nei 40 anni precedenti di mala politica allora si può chiaramente dire che ha fallito.Bisognerebbe però analizzare i fatti scavando un pò oltre.Come per esempio per il cantiere di via Marina. Tutti si scandalizzano per i ritardi con il comune poi vai a vedere e si scopre che essi sono dovuti sopratutto per colpa della Regione che, colpevolmente, eroga i finanziamenti con il contagocce mandando in crisi l'azienda che non riesce a pagare gi stipendi agli operai.Oppure per il parco della Marinella per il quale non si può partire sempre per ritardi nell'erogazione dei fondi e per ricorsi al Tar e Consiglio di stato delle aziende che hanno perso l'appalto.
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Quali?
Chi cerca trova. Indagini recentissime.
dammi concretezza ed io posso essere d'accordo con te.accusi loro di seguire finti ideali in modo finto, ma tu sei il primo che ragiona per stereotipi e luoghi comuni (vedere Crozza, fare festini, ecc.).conosci ste persone ? Hai evidenze ?
Mi permetto di ragionare per stereotipi proprio perche' sono (ero) all'interno di questo mondo, ho potuto toccare con mano e sebbene ci siano persone con tanta umanita' che cercano a modo loro di aiutare, si tratta perlopiu' di figli di papa' che si intrattengono per sfuggire alla noia dello loro vite insignificanti.
e non è meglio la droga
Napoli, l’accusa a de Magistris: «Case popolari alle famiglie di camorra»«De Magistris ha il dovere di correggere una scelta inspiegabile. Quando l’interpretazione giuridica delle norme fa a pugni con il buon senso, è bene che prevalga il buon senso». Il ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, va dritto all’obiettivo: il sindaco di Napoli. De Vincenti — parlando alla platea del Pd al teatro Sannazaro — interviene sul caso sollevato dal Mattino che riguarda tre alloggi popolari di Scampia assegnati a famiglie di persone sotto inchiesta per «reati associativi», tra cui quella di Davide Francescone, accusato di essere uno degli assassini di Antonio Landieri, vittima innocente della faida nel quartiere. «Il parere dell’Avvocatura del Comune di Napoli che ha consentito l’assegnazione di alloggi popolari a famiglie di camorristi — attacca il ministro — appare a dir poco formalistica. In questo caso il buon senso ci dice che chi si è macchiato di crimini di camorra non può passare avanti ai cittadini onesti in una graduatoria pubblica. Il Comune trovi il modo per riallineare l’interpretazione delle regole. Uno dei nostri obiettivi è abbattere le Vele di Scampia. Il governo fa quello che deve fare per i napoletani, lo faccia anche il sindaco».Come è potuto accadere? Come è possibile che gli uffici comunali abbiano dato parere negativo e l’Avvocatura invece dica il contrario? «Abbiamo semplicemente applicato una legge regionale del 1997 — spiega Fabio Ferrari, avvocato del Comune di Napoli — che non esclude dalle assegnazioni nemmeno gli indagati o i condannati per camorra. Ci siamo limitati a fornire un parere non vincolante». E, chiarisce l’assessore Enrico Panini, «il paradosso della norma del ’97 è che i gravissimi reati che riguardano i richiedenti o i componenti del loro nucleo familiare non sono ad oggi motivo di diniego. Noi ci siamo attivati per tempo nei confronti della Regione e non abbiamo dubbi sul fatto che le norme verranno cambiate». Duro invece il commento del governatore Vincenzo De Luca: «I Comuni hanno l’obbligo di verificare chi siano gli assegnatari chiedendo i carichi pendenti».Assunta Malinconico, all’epoca dirigente dell’Ufficio case, poi trasferita al Patrimonio, ricorda quei giorni del 2015 come un incubo: «C’era un clima pesantissimo, ho subìto anche minacce di morte perché alcune famiglie pretendevano addirittura di scegliersi l’appartamento». Lei aveva deciso di applicare un criterio più rigido che teneva fuori la camorra dalle case popolari. Ma subito erano piovuti decine di ricorsi.E il sindaco? Annuncia querele contro «chi danneggia l’immagine di Napoli» e dice: «Gli uffici comunali hanno svolto un lavoro che è entrato nella storia di questa città, per consentire l’abbattimento delle Vele abbiamo assegnato alloggi a 188 famiglie. Siamo una casa di vetro. Andiamo orgogliosi del fatto che in un contesto difficile e con leggi complicate abbiamo gestito in piena trasparenza e correttezza le assegnazioni». Intanto però Nunzio Fragliasso, procuratore facente funzioni, sta valutando la possibilità di avviare un’indagine.
Mamma mia da vomito....Scusami ma la fonte ? Mattino ?P.S: ennesima prova che il nostro masaniello non è che predica bene e razzola male, predica e razzola na chiavc'....
Mi pare abbastanza ridicolo attaccare De Magistris per questa storia
Mi pare abbastanza ridicolo non attaccarlo.