non ne parlo di merito e non lo esalto, manca completamente la struttura giovanile/scout per dire (oddio c'è grava ma non vedo grandi risultati), detto che comunque ci sono società che hanno organigrammi sovradimensionati e che pesano come macigni
però un conto sono le società col presidente presente un conto quelle controllate da lontano (la roma non ho capito)
L'atalanta (per dirne una ma anche l'udinese e altre) non è che abbia chissà quale organigramma per dire ma chi c'è è bravo e i presidenti sono presenti ed ingombranti (la rube stesso agnelli comanda mica male).
Un organigramma snello ha anche dei pregi, non vedi scene dipo quelle di ragnik al milan o la questione allegri/sarri alla rub con i dirigenti che cacciano allegri e vogliono il gioco e agnelli che rema al contrario dando alibi ai giocatori di poterlo sfanculare
Il problema non è se il presidente ci mette il becco o meno ma se ce lo mette bene o male.
E da noi lo mette quasi sempre male. Aggiungici che è una fortuna per il Milan che la scena con Rangnick si sia vista... È chiaro che con più teste si litiga, ma c'è anche maggior possibilità di fare bene. E infatti ci sono tornati davanti. E hanno definitivamente chiuso il decennio "senza le milanesi". Come la giri ne esce male comunque il pappone, come un presidente mediocre e limitato
Comunque rispetto il tuo pensiero e ne condivido anche una buona parte, ti ringrazio per essere andato così nel dettaglio
