Ad Ottobre ho finito di leggere "I pilastri della terra" di Ken Follet. Bel libro, bello veramente.

Ultimamente ho finito di leggere una raccolta di opere di Robert Louis Stevenson ("L'isola del tesoro", "Il trafugatore di salme", "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde", "Il club dei suicidi", "Il diamante del Rajah", "Il padiglione sulle dune", "La porta del sire di Malétroit", "La provvidenza e una chitarra", "Gli allegri compari", "Will del mulino", "Markheim", "Olalla", "Il tesoro di Franchard", "La spiaggia di Falesà", "Il diavoletto nella bottiglia", "L’isola delle voci"). Oltre ai due libri più famosi ("L'isola del tesoro" e "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde") alcuni racconti sono proprio belli (mi sono piaciuti "Il club dei suicidi", "Il diavoletto nella bottiglia", "L'isola delle voci" e "Il tesoro di Franchard")

Ora sto leggendo, invece, "Un mondo senza fine", sempre di Ken Follet, sequel ambientato 200 anni dopo de "I pilastri della terra", ma non mi sembra all'altezza di quest'ultimo.