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Sonny Boy

    Omar Sivori
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Nessun progresso. L’atteso incontro tra associazione giocatori e proprietari, andato in scena martedì a New York, non sortisce l’effetto sperato dai più ottimisti addetti ai lavori. Posizioni ancora lontanissime che rendono sempre più complicato un accordo. “Sicuramente non è stata una bella giornata” dice sconsolato ai reporter al termine del meeting con il sindacato il commissioner David Stern. Pensare che la stagione possa iniziare come da programma in questo momento appare piuttosto utopico.
LE POSIZIONI — David Stern e i proprietari vogliono riformare il salary cap in modo drastico, una prospettiva che i giocatori, almeno in questo momento, rifiutano su tutta la linea. Su alcune concessioni economiche i giocatori vogliono provare a venire incontro ai club, ma la differenza tra la “soft cap” (cioè un tetto salariale che può essere sforato in determinate situazione, come succede in questo momento) e la “hard cap” tanto desiderata dai proprietari rappresenta il punto più difficile delle negoziazioni tra le due parti. “L’incontro non ha prodotto nessun risultato - sostiene il direttore esecutio del sindacato giocatori Bill Hunter - in questo momento non ci sono possibilità che l’associazione possa accettare l’accordo proposto dai proprietari. I giocatori sanno che almeno metà stagione potrebbe saltare prima che si possa trovare un compromesso”. Parole pesanti come macigni.LA SITUAZIONE — Difficile essere ottimisti con queste premesse, anche perché non ci sono altri incontri in programma. E la stagione 2011-12 incombe: i camp dovrebbero iniziare il 3 ottobre, le prime partite di regular season il primo novembre. “Giovedì ci sarà una riunione tra i proprietari - sottolinea Stern - Per adesso non abbiamo intenzione di cancellare nessuna partita di preseason ma la situazione e’ difficile. Io comunque voglio continuare a essere ottimista”. Un ottimismo solo di facciata. Le due parti non si avvicinano minimamente e si scambiano accuse reciproche. Il lockout non sembra quindi poter arrivare al capolinea in tempi brevi, per la delusione di tutti gli appassionati del basket Nba.
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