Qualcuno doveva pur farlo, non possiamo tacere. Oltre Enzo Avitabile e Max Gazzè (che a Sanremo ha sempre portato bella roba) è, come al solito, un parterre di grande tristezza. Baglioni ha portato gli indie-snob Lo Stato Sociale e ha tagliato i rapper napoletani (ottima notizia a prescindere da tutto) e i reduci dai talent (se non alcuni vecchi e oramai affermati). Ovviamente spero che il forum sia unito compatto nel tifo per la dolce Annalisa.

Lo Stato Sociale («Una vita in vacanza»),

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli «(Il segreto del tempo»),

Nina Zilli («Senza appartenere»),

The Kolors («Frida»),

Diodato e Roy Paci («Adesso»),

Mario Biondi («Rivederti»),

Luca Barbarossa («Passame er sale»),

Annalisa («Il mondo prima di te»),

Giovanni Caccamo («Eterno»),

Enzo Avitabile e Peppe Servillo («Il coraggio di ogni giorno»).

Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico («Imparare ad amarsi»).

Renzo Rubino («Custodire»)

Noemi («Non smettere mai di cercarmi»),

Fabrizio Moro («Non mi avete fatto niente»),

Le Vibrazioni («Così sbagliato»),

Ron («Almeno pensami»),

Max Gazzè («La leggenda di Cristalda e Pizzomunno»)

Decibel («Lettera dal Duca»),

Red Canzian («Ognuno ha il suo racconto»),

Elio e Le Storie Tese («Arrivedorci»)