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Pure tu sei vecchio allora.
Il Molise è storicamente molto più rilevante degli Usa
ia bang "storicamente" sono giovanissimi, qua prendevamo le questioni in senato mentre la si pulivano il culo con la uallera di bisonte
:look:Una risposta sarebbe davvero delicatissima da dare, le basi della dominazione USA si fondano su tantissimi periodi successivi, sin dallo sviluppo delle ferrovie nell'800 a finire col piano Marshall con cui si sono guadagnati il servilismo dell'Europa, un capolavoro geopolotico senza precedenti. Ma sia prima che dopo la seconda guerra mondiale tenevano già la leadership mondiale. Credo sia anche naturale, la Cina era ancora un'entità confusa e il mondo non era tanto globalizzato da mettere in stretto contatto come oggi mondi così lontani come quello orientale e occidentale. Poi tutto sommato gli USA non hanno fatto altro che rimpiazzare i paesi europei che hanno continuato a farsi la guerra, come se ci fosse ancora Bismark a cacare il cazzo, invece di integrarsi economicamente. Nei testi di storia economica si dà enorme importanza all'impulso volto verso l'industrializzazione che seguì la guerra di secessione, impulso necessario anche perché la manodopera negli USA era scarsa e costosa. Poi in un paese pieno di materie prime e famelico di prodotti l'ondata migratoria dall'Europa e dal resto del mondo fu fondamentale perché diede al paese la manodopera a basso costo tanto desiderata. Ma è davvero una storia troppo lunga e complessa.
Sono un unico grande stato. Là il nazionalismo non esiste. Gli stati sono semplici governatorati. Qui in Europa purtroppo c'è ancora troppo nazionalismo. Si campa ancora di divisioni e barriere, nonché di rivalse da fine ottocento con pseudo-imperi che non esistono più e nazioni che prese singolarmente non contano nulla a livello internazionale.
Ma sì e non è né una discriminante e nemmeno un vantaggio in verità, perché con millenni di storia e conoscenza in più in Europa ci siamo sempre e solo combattuti. io sinceramente provo un'invidia enorme per loro. Ci sono differenze storiche, culturali e religiose molto pesanti anche da loro che variano da stato a stato eppure sono uniti. Qui in Europa sembriamo solo un'armata Brancaleone, pronti singolarmente a calarci le braghe al Putin di turno, ma anche di fronte agli stessi Stati Uniti, o a farci acquistare da sceicchi e cinesi, senza una politica identitaria comune, senza una difesa comune e ciascuno con i propri miserabili interessi di parte.
E comunque chiedete a New yorkese cosa ha in comune con uno di Knoxville in Tennessee e vedete se non si schifano peggio di italiani e francesi
Paragone inconcepibile. Gli USA non sono composti da stati con culture, lingua, leggi e storie millenarie diverse tra loro.In realtà sono una nazione federale, i vari “stati” (che de facto non sono che regioni con un certo grado di autonomia, dipendenti da Washington) hanno tutti in comune la stessa origine anglosassone e condividono la stessa storia e cultura..Nonostante abbiano solo due secoli, hanno sterminato le popolazioni indigene pre esistenti, scatenato una disastrosa guerra civile e si sono distinti come una tra le nazioni più guerrafondaie del mondo.L'Europa è composta da stati con lingue, culture e storie millenarie diverse. C'è più differenza tra un Italiano e un Austriaco(che distano due metri dal confine) che tra un Americano e un Australiano(separati da un oceano). Non capisco come diavolo si possano fare paragoni così assurdi. Ah, per chi si stesse chiedendo come hanno fatto gli USA e diventare una superpotenza, vedendo i candidati di oggi... Questi un tempo avevano come presidenti Washington, Lincoln, Roosevelt, Eisenhower...