Si prendono più per il culo da soli, in modo nostalgico, perché sta roba loro la guardavano.
Notevolissimo il lavoro di scrittura e ricostruzione comunque. Praticamente hanno preso vari pezzi russi di successo e li hanno tradotti (male) in italiano, in un'atmosfera da drive-in. Oltre al già citato "quatro putane" ci sono alcuni momenti incredibili, "piango al tecno" ad esempio è bellissima.
Ovviamente non so come funziona la tv russa, ma immaginate se su RAI1 fosse andato in onda un programma trash interamente in russo e sottotitolato in italiano.