Il fatto che sia andato alla Juve glielo "perdono" senza nessun problema: del resto il Napoli era economicamente nella merda fino al collo e quelle cessioni (Zola, Crippa, Ferrara, Thern, Fonseca, Cannavaro...) erano necessarie per evitare il fallimento.
L'unica cosa che mi ha profondamente deluso di Ferrara, ma proprio tanto, è la sua "Juventinità" più o meno manifestata. Si, non fatico a credere che ami Napoli (che comunque rappresenta le sue origini, di uomo e di calciatore) e che sia legatissimo ai colori azzurri, ma il sol fatto che sia anche Juventino dentro (perchè è così, non prendiamoci in giro) è una cosa che mi brucia tantissimo. Perchè Ferrara, uno che è stato un idolo indiscusso, uno che pianse per la maglia azzurra, di gioia e di dolore, non può diventare Juventino.