NUOVA RUBRICA CN24 - RAGGI LASER, PICCOLI CAMPIONI CRESCONO: alla scoperta di Odisseas VlachodimosQuante volte abbiamo visto una partita in televisione, un video in rete o abbiamo anche solo sentito parlare di giovani calciatori, ancora ragazzini, con un futuro garantito in un top club europeo?! Sfidiamo chiunque, chiunque si ritenga un tifoso napoletano, a non aver desiderato almeno per un attimo di vestire i panni di talent scout, di essere anche solo per qualche minuto un fidato consigliere di Riccardo Bigon, così da potersi vantare di aver portato un sicuro futuro fenomeno all’ombra del Vesuvio. Quante volte ci sarà successo? Tantissime, e oggi CalcioNapoli24.it inaugura “Raggi Laser, piccoli campioni crescono”, una rubrica che, ne siamo certi, troverete utile ed interessante e che, magari, un giorno potrebbe suggerire al nostro amato Napoli il nome di un gioiellino su cui investire.
Il primo nome che vi proponiamo, al vertice di una lunga serie di calciatori, tutti rigorosamente congeniali ai rigori tattici del gioco di Mazzarri, arriva dal sud della Germania, terra di una miriade di piccole promesse, i cui padri emigrarono nel nord Europa da ogni parte del mondo, in cerca di lavoro, e che oggi, dopo anni di sacrifici, sono vicini a scovare il tesoro al di là dell’arcobaleno: la Die Nationalelf.
CHI E’? – Odisseas Vlachodimos. Come avrete facilmente immaginato, dal nome si intuiscono chiaramente le sue origini greche: suo padre, infatti, è uno di quegli emigranti che ha fatto della Germania la patria dei suoi figli. Odisseas è nato a Stoccarda, nel versante sud-occidentale della nazione teutonica, in terra sveva, nel non troppo remoto 26 aprile 1994 ed è proprio nel main club della sua città che ha mosso i suoi primi passi da giocatore. Portiere saracinesca, Odisseas fa della statura fisica la sua arma in più: a soli 17 anni è alto ben 188cm, per 74kg, e senza che ciò possa limitarlo in alcun modo nel suo ruolo di estremo difensore.
CARRIERA – Ormai dal 22 agosto 2009, Vlachodimos è un punto fermo della categoria Under 17 dello Stoccarda, paragonabile alla Berretti italiana, con la quale quest’anno ha sovrastato la B-Junioren Bundesliga Süd/Südwest grazie anche alla grande abilità dei compagni, guidati dal tecnico Kienle. Lo Stoccarda ha messo in piedi un progetto in stile Borussia Dortmund, mediante il quale il club giallo nero quest’anno si è guadagnato lo Scudetto, e il giovane Odisseas è diventato uno delle colonne portanti della squadra. Anche quest’anno le aspettative non sono state deluse, Vlachodimos si è consacrato come la più giovane promessa del calcio teutonico nel suo ruolo e forse il big match con il Bayern Monaco inquadra alla perfezione la stagione fantastica dei guantoni greco-tedeschi; una gara vinta di misura in trasferta dallo Stoccarda, al Grunwalder Stadion, dove il migliore in campo è stato proprio il gioiellino di cui parliamo, autore di parate straordinarie per un calciatore della sua età.
Di lui si accorge Steffen Freund, ct dell’Under 17 tedesca, che prima lo convoca in amichevole, e poi lo rende titolare indiscutibile della selezione. A differenza di suo fratello Panagiotis, che invece accettò esclusivamente la convocazione della Nazionale greca, Odisseas ha mostrato grande attaccamento al proprio Paese “d’adozione” che ha guidato con un carisma sorprendente fino alla finale degli Europei Under 17, piegandosi solo all’imbattibile Olanda.
NAPOLI, PERCHE’ NO? – Lo Stoccarda è deciso a puntare sul ragazzo, che ha già un contratto che lo lega al club svevo fino al 2012, ed ha rifiutato addirittura un milione di euro offerto dall’Arsenal e respinto le proposte avanzate dal Manchester United. Tuttavia, se il Napoli dovesse, un giorno, interessarsi ad Odisseas Vlachodimos, non è detto che non possa assicurarsi le prestazioni del giovane portiere con un serio investimento economico, che, senza ombra di dubbio, favorirebbe la nascita della cantera tanto invocata da De Laurentiis e garantirebbe alla prima squadra, in futuro non troppo lontano, uno dei migliori portieri d’Europa. Comprarlo oggi, lasciandolo giocare altrove senza perderlo di vista, potrebbe essere una buona soluzione.
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