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Io stavo venendo a scrivere che non mi annoiavo cosi tanto da non lo so, non mi sono mai annoiato cosi tanto.
Lo ammetto, non è un film molto cinematografico perché soffre della trasposizione fedele delle fiabe e in effetti sì, soprattutto nella prima parte la gestione delle tre storie poteva essere gestita meglio in fase di montaggio, poi però la fase di stanca passa nonostante il ritmo lentissimo e la gestione dei personaggi (a me non è piaciuto che il personaggio di Cassel sia stato quasi totalmente ignorato, ad esempio). Però la bellezza di questo film l'ho vista nelle immagini, principalmente.
Io l' ho preso in faccia.
Lancio un'altra bomba, visto che avevo l'intenzione di stroncarlo: Youth mi è piaciuto. Niente di eclatante, ma si guarda volentieri e Michael Cane regala tanti momenti di commozione. Bella la colonna sonora con Mark Kozelek colonna portante, fuori luogo Paloma Faith, secondo me. Difetti qua e là, come i dialoghi tesi alla ricerca della frase a effetto, molto meno che ne La Grande Bellezza comunque, e quell'aria felliniana da 8 e mezzo che vorrebbe esprimere con Harvey Keitel, pure quella fuori luogo, secondo me. L'autocelebrazione, con scene nosense, si limita al monaco che lievita, la criatura indie che ha visto il film alternativo per atteggiarsela con le cumpagnelle e le scene in cui la ragazzina bella/brutta gioca con la wii. Lui con la macchina da presa è bravissimo e lo vuole mostrare per forza con scene inutili e divagazioni, ma da un punto di vista formale c'è poco da dire, le scene scorrono che è una meraviglia. È un film azzeccato, comunque. È piacevole da guardare, una storia c'è, la trama è lineare anche se lo si capisce solo dopo tre quarti d'ora e i personaggi hanno tutti una propria rilevanza nel complesso del film. Ho apprezzato.
Parlando di film d'epoca ho visto proprio ieri La Parola Ai Giurati con Henry Fonda, molto particolare (è ambientato praticamente in in un'unica stanza).
Quindi hanno usato una sola tele-camera
in questo caso è una mono-camera
Il regista non ha voluto stanzare molti soldi