Se fattura poco gli conviene il regime dei minimi.
E' fino a 15.000 euro........però non si può scaricar nulla.
Paga 3200 euro circa all'anno di inps ( minimo, qualunque cosa si fatturi ) e poi l'aliquota tasse è irrisoria.
se invece fattura di più ( coaa che potrebbe anche non essere da disprezzare eh ?....
) entra nel regime normale come ogni rappresentante ( me compreso
).
E quindi deducibilità delle spese e inps, enasarco e irpef da pagare sul netto spese.
Mi spiego in modo maccheronico ( come da richiesta ).
Ipotesi :
Guadagno 30.000 euro annui.
Sui 30.000 l'azienda ti aggiunge un 22% di iva.
Quindi, in questo caso 6.600 € circa.....l'iva però la devi restituire allo stato sottraendo quella che spendi a tua volta per le tue spese di lavoro.
Quindi non le restituirai tutte e 6600..........
Per LAVORO ( spese cioè inerenti all'attività.....nel mio caso, auto, pranzi, alberghi, computer.....nsomma c simm capiti.....) ne spendi, poniamo 10.000.
Paghi quindi le tasse su 20.000.
Che, sempre in modo maccheronico, incidono, tra inps, irpef e balzelletti vari circa il 35 % ( più o meno ).
Ovviamente se aumenti il fatturato questa percentuale tasse aumenta....però significherebbe anche guadagnare di più per frateto.
Insomma ( sempre calcolando queste cifre date ) rimarrebbero circa un 12-13.000 euro netti più un 1500-1800 recuperati dall'Iva.
Molto maccheronicamente.