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Topic: rappresentate, costo partita iva  (Letto 675 volte)

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Offline zazapeppe

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« Risposta #15 il: Settembre 02, 2015, 15:11:56 pm »
ma qualora uno la partita iva non la volesse fare, in ritenuta d'acconto se pigln semp o 20%? :look:
Prestazione occasionale fino a 5000 e 20% di ritenuta.

    Offline Bud Spencer_da Bari 88

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    « Risposta #16 il: Settembre 02, 2015, 15:37:23 pm »
    se la vuole chiudere paga le tasse per il trimestre in corso giusto?


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      Offline bonovoxpride

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      « Risposta #17 il: Settembre 02, 2015, 17:51:46 pm »
      Se viene assunto come agente di commercio, considera anche la ritenuta enasarco che è pari al 7.325% del fatturato mensile o trimestrale
      12-02-2011
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      Ogni poeta è un ladro ogni artista un cannibale tutti uccidono la loro ispirazione e ne cantano il dolore

        Offline Bud Spencer_da Bari 88

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        « Risposta #18 il: Settembre 02, 2015, 18:32:53 pm »
        Se viene assunto come agente di commercio, considera anche la ritenuta enasarco che è pari al 7.325% del fatturato mensile o trimestrale

        credo sarà procacciatore


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          Online alex70

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          « Risposta #19 il: Settembre 02, 2015, 18:42:25 pm »
          Se fattura poco gli conviene il regime dei minimi.
          E' fino a 15.000 euro........però non si può scaricar nulla.
          Paga 3200 euro circa all'anno di inps ( minimo, qualunque cosa si fatturi ) e poi l'aliquota tasse è irrisoria.

          se invece fattura di più ( coaa che potrebbe anche non essere da disprezzare eh ?....  :sisi: ) entra nel regime normale come ogni rappresentante ( me compreso  :look: ).

          E quindi deducibilità delle spese e inps, enasarco e irpef da pagare sul netto spese.

          Mi spiego in modo maccheronico ( come da richiesta ).

          Ipotesi :
          Guadagno 30.000 euro annui.
          Sui 30.000 l'azienda ti aggiunge un 22% di iva.
          Quindi, in questo caso 6.600 € circa.....l'iva però la devi restituire allo stato sottraendo quella che spendi a tua volta per le tue spese di lavoro.
          Quindi non le restituirai tutte e 6600..........
          Per LAVORO ( spese cioè inerenti all'attività.....nel mio caso, auto, pranzi, alberghi, computer.....nsomma c simm capiti.....) ne spendi, poniamo 10.000.

          Paghi quindi le tasse su 20.000.
          Che, sempre in modo maccheronico, incidono, tra inps, irpef e balzelletti vari circa il 35 % ( più o meno ).
          Ovviamente se aumenti il fatturato questa percentuale tasse aumenta....però significherebbe anche guadagnare di più per frateto.

          Insomma ( sempre calcolando queste cifre date ) rimarrebbero circa un 12-13.000 euro netti più un 1500-1800 recuperati dall'Iva.

          Molto maccheronicamente.

            Online Impostore

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            « Risposta #20 il: Settembre 02, 2015, 20:36:24 pm »
            Se fattura poco gli conviene il regime dei minimi.
            E' fino a 15.000 euro........però non si può scaricar nulla.
            Paga 3200 euro circa all'anno di inps ( minimo, qualunque cosa si fatturi ) e poi l'aliquota tasse è irrisoria.

            se invece fattura di più ( coaa che potrebbe anche non essere da disprezzare eh ?....  :sisi: ) entra nel regime normale come ogni rappresentante ( me compreso  :look: ).

            E quindi deducibilità delle spese e inps, enasarco e irpef da pagare sul netto spese.

            Mi spiego in modo maccheronico ( come da richiesta ).

            Ipotesi :
            Guadagno 30.000 euro annui.
            Sui 30.000 l'azienda ti aggiunge un 22% di iva.
            Quindi, in questo caso 6.600 € circa.....l'iva però la devi restituire allo stato sottraendo quella che spendi a tua volta per le tue spese di lavoro.
            Quindi non le restituirai tutte e 6600..........
            Per LAVORO ( spese cioè inerenti all'attività.....nel mio caso, auto, pranzi, alberghi, computer.....nsomma c simm capiti.....) ne spendi, poniamo 10.000.

            Paghi quindi le tasse su 20.000.
            Che, sempre in modo maccheronico, incidono, tra inps, irpef e balzelletti vari circa il 35 % ( più o meno ).
            Ovviamente se aumenti il fatturato questa percentuale tasse aumenta....però significherebbe anche guadagnare di più per frateto.

            Insomma ( sempre calcolando queste cifre date ) rimarrebbero circa un 12-13.000 euro netti più un 1500-1800 recuperati dall'Iva.

            Molto maccheronicamente.
            Quindi su 30mila euro fatturati si e no in tasca te ne entrano la metà giusto?

              Online alex70

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              « Risposta #21 il: Settembre 02, 2015, 20:42:27 pm »
              Quindi su 30mila euro fatturati si e no in tasca te ne entrano la metà giusto?
              Grosso modo si.
              Però c'è da dire che dei 10.000 ipotizzati di spese ( ma che possono essere anche di più....dipende ) ci sono anche spese "convenienti"......tipo pranzi, macchina, computer, benzina......cose che compreresti o spese che faresti anche senza partita iva.

              L'auto ad esempio.....se te la vuoi comprare nuova e sei un dipendente il costo è totale.....se sei un agente, tra iva che recuperi e detrazione tasse, è come averla con lo sconto quasi del 50%.

                Offline Bud Spencer_da Bari 88

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                « Risposta #22 il: Settembre 03, 2015, 00:53:58 am »
                quindi fatturi 15.000 euro all'anno per metterti in tasca 7.500 euro... 600 euro...


                ... PER DIO E PER LO IMPERATORE! RIFEUDALESIMO CONTRO L' INVASIONE DELLO SARACINO ISLAMICO ET LI TRADITORI BOLSCEVICHI!

                  Online alex70

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                  « Risposta #23 il: Settembre 03, 2015, 09:50:13 am »
                  quindi fatturi 15.000 euro all'anno per metterti in tasca 7.500 euro... 600 euro...
                  No, se fatturi 15.000 puoi rientrare nel regime dei minimi........in quel caso, tolta l'inps, te ne rimangono di più.

                  Però non puoi scaricare spese...quindi deve essere una rappresentanza che ne comporta il meno possibile.

                     

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