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effettivamente Eco è un po' "sborone"...questo è l'incipit de "Il pendolo di Focault":Fu allora che vidi il Pendolo.La sfera, mobile all'estremità di un lungo filo fissato alla volta del coro, descriveva le sue ampie oscillazioni con isocrona maestà.Io sapevo – ma chiunque avrebbe dovuto avvertire nell'incanto di quel placido respiro – che il periodo era regolato dal rapporto tra la radice quadrata della lunghezza del filo e quel numero π che, irrazionale alle menti sublunari, per divina ragione lega necessariamente la circonferenza al diametro di tutti i cerchi possibili – così che il tempo di quel vagare di una sfera dall'uno all'altro polo era effetto di una arcana cospirazione tra le più intemporali delle misure, l'unità del punto di sospensione, la dualità di una astratta dimensione, la natura ternaria di π, il tetragono segreto della radice, la perfezione del cerchio.Ancora sapevo che sulla verticale del punto di sospensione, alla base, un dispositivo magnetico, comunicando il suo richiamo a un cilindro nascosto nel cuore della sfera, garantiva la costanza del moto, artificio disposto a contrastare le resistenze della materia, ma che non si opponeva alla legge del Pendolo, anzi le permetteva di manifestarsi, perché nel vuoto qualsiasi punto materiale pesante, sospeso all'estremità di un filo inestensibile e senza peso, che non subisse la resistenza dell'aria, e non facesse attrito col suo punto d'appoggio, avrebbe oscillato in modo regolare per l'eternità.
Aspetta, credo abbiamo idee diverse riguardo allo stile e immagino tu ti riferisca al modo di scrivere. Giusto?Invece io per stile intendo il "marchio di fabbrica" dell'autore, ciò che lo rende riconoscibile a una prima lettura e riguarda soprattutto le emozioni che riesce a suscitare (a prescindere dalla tecnica di scrittura). Forse è complesso da spiegare, ma riguarda il "transfer" che l'autore riesce a provocare in chi legge, il processo mediante il quale tu leggi e ti immedesimi in situazioni e personaggi, quasi come facessi parte tu stesso della trama.Ecco, con Eco tutto questo non mi succede.
"Mare di papaveri" di Amitav Ghosh, il primo libro di una trilogia (è uscito anche il secondo volume). http://www.wuz.it/recensione-libro/2537/recensione-mare-papaveri-ghosh.html Mi sento di consigliarlo a tutti quelli che sono interessati alle buone letture che consentono di imparare qualcosa di storico e di riflettere sull'ipocrisia del mondo che è sempre la stessa nonostante il passare dei secoli.Lo trovate in versione tascabile per meno di 10 euro.
Ieri mi hanno regalato un libro di Pennac ... qualcuno di voi lo ha già letto? Che autore è ?
Oltre la bibbia che leggo sempre, sto rileggendo Buon Giorno, Spirito Santo di Benny Hinn.