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Già me lo immagino Malfitano Jr che un giorno intervista Chiariello Jr < accelerata, virata, frenata, sterzata... che bel mestiere il giornalAismo sbortivo... >
Partiamo dal protagonista: in Death Note è Light Yagami, un brillante studente che non sopporta il male compiuto dagli uomini; in Breaking Bad è Walter White, un professore di chimica che arrotonda lavorando in un autolavaggio. La vita di entrambi, personaggi socialmente accettati, viene sconvolta da un agente esterno che ne causa lo sconfinamento nell’ambito criminale. Per Light è il ritrovamento di un quaderno, chiamato appunto death note, dove basta appuntare il nome di una persona per causarne la morte (potendone specificare anche le modalità); per Walter è la scoperta di un tumore insieme all’incontro con l’ex studente e spacciatore Jesse Pinkman, con cui comincerà a produrre e rivendere metanfetamina.Entrambi delinquono e gli atti criminosi scandiranno l’evolversi delle vicende. Quelle azioni inizialmente compiute per un buon fine (Light con il quaderno uccide soltanto malviventi, Walter vuole fare soldi per dare un futuro alla famiglia qualora la malattia dovesse avere la meglio) assorbono totalmente i due protagonisti che alla fine si troveranno a godere di ciò che fanno. Per mantenere lo status quo, entrambi poi faranno del male anche agli innocenti. I deliri di onnipotenza di Light sono più razionalizzati nella famosa frase di Walter “I’m the one who knocks”.Un’altra analogia è relativa alla presenza di un familiare nelle task force d’indagine. Soichiro, il padre di Light, farà parte della divisione giapponese che dovrà indagare su Kira (soprannome attribuito al misterioso omicida di criminali), mentre il cognato di Walter, Hank Schrader, indagherà su di lui. Soichiro ed Hank troveranno la morte durante le indagini per le conseguenze di un conflitto a fuoco. Peraltro i protagonisti parteciperanno alle attività investigative su loro stessi anche in virtù di questi legami.L’intreccio ha uno sviluppo simile per il momento della scomparsa del “cattivo” principale. Il detective L, vero antagonista di Light in Death Note, muore all’episodio 25 su 37; per quanto riguarda Breaking Bad, Gus Fring viene ucciso alla fine della quarta stagione su cinque complessive.In entrambi i prodotti i protagonisti hanno un personaggio che li venera, le cui azioni apparentemente non troppo rilevanti, inchioderanno Light e Walter, adorati rispettivamente da Teru Mikami (che porta alla scoperta del death note di Light, morirà suicida nel finale) e Gale Boetticher (Hank associa Walter alle iniziali nella dedica su un libro, sarà ucciso per tenere sotto scacco Gus).A chiudere resta la morte del protagonista alla fine della serie. Light viene ferito e prossimo alla morte barcolla fino a una torre tra i magazzini abbandonati e si fa uccidere dal suo shinigami (dio della morte custode del quaderno), Walter invece muore nel conflitto a fuoco da lui provocato, non prima di aver contemplato i suoi ferri del mestiere. Il momento in cui entrambi spirano è connotato da una forte nostalgia.
non sforzarti troppo a immaginarlo
Spesso in macchina alle 19 ascolto la sua trasmissione che viene subito dopo quella di Paolo Del Genio.Ieri sera mi ha colpito il livello medio degli ascoltatori (lui invece più realista e tifoso di quanto pensassi).Il dibattito era nato da un tifoso che aveva detto che quest'anno non bisogna essere disfattisti, che comunque vada questo Napoli ci sta facendo godere, che a prescindere da tutto sarà soddisfatto.Malfitano aveva risposto, GIUSTAMENTE, che in virtù di questo inizio di stagione, una campionato ipoteticamente chiuso al secondo, al terzo o al quarto posto, deve essere considerato una delusione, proprio perché il Napoli è talmente forte che ha il dovere morale di lottare per il titolo fino alla fine.Apriti cielo.Subito dopo in successione, una serie, di radioascoltatori hanno chiamato in trasmissione e hanno cominciato a parlare senza senso di ambiente tossico, che a Napoli non proteggiamo la squadra, che siamo disfattisti, che a Napoli non vinceremo mai niente, che siamo la tifoseria peggiore del mondo (qualcuno a caso ha messo in mezzo il discorso degli A16 lol)Malfitano ad un certo punto si è rotto il cazzo e ha detto "ma fateci il piacere, ma vi pare che negli spogliatoi del Napoli arriva Spalletti o un calciatore e dice: no ragazzi, sono tesissimo, sono demoralizzato perché Malfitano in radio ha detto che dobbiamo lottare per lo scudetto." Poi ha chiuso con una riflessione "sfido chiunque di voi, oggi, a reputarsi soddisfatto a giugno se dovessimo chiudere il campionato al terzo posto, proprio perché stiamo vedendo un Napoli stellare".Cosa gli vuoi dire?Quei coprofagi "tifosi" sono i clienti perfetti per AdL. E mi sono reso conto che questo forum è un'isola felice nell'immenso mare di sciorda in cui ci troviamo
Leggendo le tue risposte ho sempre la sensazione che si prova quando ti rispondono a bastoni pur non essendo piombo a coppe lookOra le cose sono dueO sei un poco fuori asse, non riesci a centrare il senso di un discorso e questo ti porta a dare risposte randomO non te ne fotte niente di quello che dice il tuo interlocutore, e lo usi solo da pretesto per dire nu cazz ro tuoje look
Ounas è la seconda punta titolare dopo insigne, spiace che nancora tu non l'abbia capito look
Se KK giocasse con la Juve in italia potrebbero giocare con la difesa ad uno : lui ed altri a caso sorteggiati fra gli spettatori
Io non ne faccio un discorso di "ora o mai più".Però ti pongo una domanda: abbiamo una squadra giovanissima, nessuno si aspettava quest'impatto iniziale, tutto quello che vuoi tu. Però, visto quest'inizio di stagione, se finissimo il campionato al quarto posto, saresti soddisfatto o ti rimarrebbe un po' di amaro in bocca?Rispondi da tifosoAttenzione, non sto dicendo che se non vinciamo lo scudetto è una stagione fallimentare, anzi.
Sarei incazzato nero, come lo sonó stato l'anno scorso.Ma non me la prenderei con la squadra o Spalletti. Al massimo con ADL, ma piú per abitudine perché quest'anno si sta comportando bene. Poi io non mi riferivo a te ma ai Malfitano e ai Fedele della situazione.Enviado desde mi RMX3263 mediante Tapatalk
Io ho sempre pensato, sin da piccolo, che una squadra sente la tensione se si presentano tifosi ai cancelli del cantro allenamento con mazze e catene, se arrivano minacce alle famiglie, se e bboffan e parole quando passano per strada o in macchina...È fantastica questa letteratura demente che ci accompagna da decenni secondo la quale vanno fuori di brocca se intorno a loro c'è entusiasmo...
Certo.Però Malfitano ieri sera non ha detto niente di catastrofico o destabilizzante. Non ha buttato pressioni su squadra e allenatore, non ha detto che sarebbero colpevoli in caso di mancato scudetto. Niente. Ha detto che il Napoli deve vincere lo scudetto (dovere morale) e che in caso di chiusura al terzo/quarto posto sarà deluso.Ora non so se lo ha detto in malafede o no, però da tifoso (tifoso passionale) è un'affermazione condivisibile.Non ho capito la montagna di sciorda che gli è piovuta addosso dai clienti presidenziali che hanno parlato di ambiente malato e che chi dice così è nemico del Napoli lol
Se il Napoli deve vincere lo scudetto per dovere morale, allora lui per dovere morale dovrebbe fare di tutto per mettere il Napoli in prima página sulla gazzetta, con tanto di gigantografía di Kwara.Perché Kwara é un campione, un patrimonio della serie A, e gli arbitri DEVONO mettere mano ai cartellini per evitare infortuni gravi.E se cosí fosse, allora Malfitano e i suoi colleghi DEVONO chiedere a gran voce l'esonero di Allegri, cosa che non fanno.Enviado desde mi RMX3263 mediante Tapatalk