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Doncic non ha mai vinto l'anello Ad oggi i Lakers è quasi impossibile vincere.Luka è tanto fenomale quanto un pessimo uomo squadra e pessimo professionista.Mi auguro che cambi.
Purtroppo la NBA con il free Agent e la introduzione del mercato selvaggio, é diventata ormai la massima espressione dello sport al servizio del soldoUna follia collettiva, avallata dal fatto che il pubblico continua a seguire un evento sportivo che é diventato un circo, e che é si é trasformato in una accozzaglia di giocate spettacolari, dove l'aspetto tattico e di disciplina agonistica sta scomparendoOnestamente, faccio fatica a divertirmi nel guardare le partiteAndrebbe chiesto agli appassionati delle rispettive squadre se trovano divertente ed appassionante tutto cio'
Garmacho 70 milioni, Cambiaso 80, Dorgu e Comuzzo 40, credo che il problema del mercato pazzo sia dello sport in generale.Comunque l' NBA adesso è questa.Non piace nemmeno a me.
in parte sono d’accordo però bisogna anche pensare che il mercato free agent serve ad equilibrare i valori di un movimento che altrimenti sarebbe troppo legato al draft che a sua volta porta disfunzioni come il tanking al netto che con la lottery hanno cercato di rivedere ma certi meccanismi ma comunque non basta il vero problema della nba è che una squadra si può fare intorno a 2-3 elementi basta che 2-3 big si mettono d’accordo tra loro e vanno dove vogliono (i big three di Miami da questo punto di vista hanno tracciato una strada da cui ad oggi risulta difficile uscirne) e il risultato poi è anche che i giocatori prendono per le palle le rispettive franchigie (ed in particolare quelli dei piccoli mercati) che tolto il supermax non hanno molto a cui aggrapparsi soluzioni? a me piace un casino il meccanismo della quota salario garantita della nfl però li poi si assiste al meccanismo opposto di giocatori trattati come fossero bestie e costretti magari pure a scendere in campo con commozioni celebrali per “salvare “ il loro stipendio (perché non sono tutti fenomeni purtroppo) ogni strada ha i suoi pro e i suoi contro…
infatti Chughi, sottolineavo il fatto che la NBA é la massima espressione... il calcio ha preso la stessa piegaDuran, 21 anni, che va a giocare in Arabia é uno squallore mai visto
Il punto è che si è acuito un fenomeno che nelle leghe professionistiche americane e UEFA esiste ormai da decenni.Finita l' epoca delle franchigie e squadre costruite per durare e vincere (uniche eccezioni Real, Celtics, Yankees e parte con Steelers e Patriots), ci sono squadre e franchigie nate con l' intenzione di piazzare figurine e forse vincere qualcosa tipo i Lakers post Kobe o il City.Ma soprattutto ormai gli atleti si muovono dove ci sono i soldi.Non importa se la squadra/franchigia è attrezzata per vincere, importa solo se ti dà i soldi come ha fatto Duran andato a morire per denaro in Arabia.Io e te, come molti qui sopra siamo dei romantici ancora attaccati all' immagine di un Wilt simbolo di Philadelphia che si scontra con Russell, dello Show time contrapposto a the Legend, i bad boys che fanno la guerra.Ai Bulls stellari che fanno dannatamente fatica contro dei Jazz mostruosi.Ad un Allen Iverson che da solo cerca di piegare Shaq and Kobe e quasi co riesce, alle vittorie degli Spurs che ti chiedi cosa avranno di più Tim Duncan, Manu Ginobili, e Parker rispetto agli altri che vincono sempre loro.Fino a quello che credo l' ultima nota di romanticismo data da un crucco con una bizzarra ma efficace tecnica di tiro che riesce a portare in Texas un anello.In questo senso la vittoria dei Nuggets con un Jovic che è tutto tranne un atleta mi riscalda il cuore (e lo scudetto del Napoli contro tutto e tutti).Però si sono ancora legato alle squadre rappresentate dalle bandiere.Sono ancora convinto che un giorno potrò rivedere 206 (Two-o-six), perché secondo me la magia data da cose del genere dovrebbe essere la base di tutto e non necessariamente i soldi.
Potevi riassumerlo nel tipico: Ai miei tempi era tutto meglio. Sbagliando, naturalmente.
condivido tuttoSottolineo che io ero tifoso di Jabbar e del coast-to-coast di Worthy, e che mi faceva impazzire Dr. J...
Bellissimo post mi sono venuti i brividi leggendo, e aggiungo che una delle ultime squadre che mi hanno emozionato sono stati Celtics dei big three
Kareem è il mio prototipo di cestista, MJ era Dio, meraviglioso da vedere però a Kareem hanno tolto la possibilità di schiacciare, hanno messo regole su regole per arginarlo e lui che fa'?Si inventa il tiro in bloccabile ci costruisce una carriera e vittorie.38.000 punti superato solo 35 anni dopo da le Bron, che ci ha impiegato solo 20 anni e una mezza milionata di tiri e punti tripli.Ai tempi di Kareem manco esisteva l' arco, quando fu' introdotto lui comunque continuava a tirare dal pitturato, in pratica i 42.000 punti di Le Bron sarebbero almeno poco più della metà se fossero solo da due.Kareem e Wilt sono stati gli unici due a dover fare cambiare le regole del basket all' fine di limitarli e non ci sono riusciti.
Ma assolutamente no!Ai miei tempi era spesso uno stilicidio tattico e fisico, semplicemente era tutto meno studiato e regolare.Oggi ci stupiamo di Jovic e Doncic che non sono assolutamente degli atleti che dominano l' NBA ed hanno caratteri molti "personali" .Semplicemente chi viene dai miei tempi si sorprende meno per cose del genere.Adesso purtroppo l' esasperazione del gioco da fuori sta uccidendo il gioco stesso, ma non lo dico io ma il calo drastico di persone che segue la lega.