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Topic: Canoa & Canottaggio  (Letto 27777 volte)

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« Risposta #90 il: Agosto 07, 2022, 23:28:00 pm »
CANOTTAGGIO. COUPE DE LA  JEUNESSE: 13 MEDAGLIE E SECONDO POSTO IN CLASSIFICA GENERALE PER L’ITALIA

L’Italia Under 19 alla Coupe de la Jeunesse di Castrelo de Miño in Spagna, conquista nei due giorni di finali 13 medaglie – cinque oro, quattro argento, quattro bronzo – che valgono il secondo posto nella classifica a punti per nazioni, vinta dalla Gran Bretagna con 454 punti, davanti ai 391 totalizzati dalla compagine azzurra e ai 363 della Francia terza classificata.
Mi sembra un ottimo risultato e molto promettente per il futuro :sisi:
FORZA NAPOLI!!! SEMPRE... *_*
 
 

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    « Risposta #91 il: Agosto 08, 2022, 10:47:44 am »
    Mi sembra un ottimo risultato e molto promettente per il futuro :sisi:
    Di buono ci sono i risultati dei singoli, sia maschile che femminile, che solitamente subiscono avversari più prestanti, non esistendo al livello juniores la distinzione in senior e pesi leggeri. L'unica perplessità sta nel fatto che da quest'anno si è scesi di un anno (U.19 anziché U.20) e quindi non tutti gli atleti erano completamente formati nello sviluppo



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      « Risposta #92 il: Agosto 09, 2022, 19:21:08 pm »
      Ai Campionati Europei multi sport di Monaco di Baviera (11- 21 agosto) il CONI sarà presente con Casa Italia Collection. Non è una novità ma un progetto di continuità necessaria per valorizzare gli asset e il brand del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Sarà una tappa di avvicinamento in vista degli appuntamenti olimpici di Parigi 2024 e Milano Cortina 2026.
      Le atlete e gli atleti delle nove discipline olimpiche (Arrampicata Sportiva, Atletica, Beach Volley, Canoa velocità, Canottaggio, Ciclismo pista e strada BMX e Mountain bike, Ginnastica artistica, Tennistavolo, Triathlon) che saranno protagonisti a Monaco potranno così contare su un asset organizzativo che unirà insieme le esigenze di comunicazione e incontro prima e dopo le gare.



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        « Risposta #93 il: Agosto 10, 2022, 08:26:48 am »
        CANOTTAGGIO: LO SQUADRONE DEI 14 LEGGERI ALLA VOLTA DI MONACO

        La compagine azzurra è finalmente arrivata a Monaco dove da giovedì 11 agosto disputerà gli Europei Assoluti Multisport. Tra i 24 eventi a medaglia, ben sette sono della categoria Pesi Leggeri, che in occasione della kermesse continentale schiera 14 atleti, tra uomini e donne. Nonostante il ridimensionamento delle imbarcazioni, la categoria pesi leggeri rimane sempre molto nutrita e da diversi anni strizza favorevolmente l’occhio ai nostri atleti azzurri, impegnati con successo in tutte le specialità, dal singolo al due senza, passando per l’ex quattro senza e l’attuale quattro di coppia, fino ad arrivare all’ormai unica specialità olimpica, il doppio.
        Ad un anno dal successo a cinque cerchi, arrivato dopo un quinquennio di duro lavoro e sacrificio, tornano in acque continentali i due doppi leggeri, quello bronzeo di Stefano Oppo (Carabinieri) e Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) che dopo la “pausa” di Lucerna ritrovano la coppia, e quello dorato di Federica Cesarini (Fiamme Oro) e Valentina Rodini (Fiamme Gialle), campionesse olimpiche in carica, in acqua contro la Gran Bretagna di Craig e Grant, che in Svizzera registrò la nuova migliore prestazione mondiale, e ovviamente la Francia di Tarantola e Bove, argento a Tokyo e a Lucerna.
        Italia presente poi anche nei due singoli; in quello maschile con Gabriel Soares (Marina Militare) che a Lucerna, sul doppio ha conquistato l’oro insieme a Ruta, e che a Monaco dovrà vedersela con altri 13 sculler tra cui lo sloveno Rajko Hrvat e lo svedese Ahmet Rapi, entrambi a medaglia nelle coppe del mondo di quest’anno. In quello femminile la portacolori sarà, invece, Stefania Buttignon (Fiamme Oro) che dopo diversi anni nella categoria Senior, ritorna in gara da leggera contro la britannica Maddie Arlett, oro nel doppio alla prima e terza tappa di coppa del Mondo, e la olandese Martine Veldhuis.
        Sfida a due, invece, nei quattro di coppia, femminile e maschile, con la Germania che in entrambi i casi cercherà di mettersi in luce sulle acque di casa propria. In entrambi casi però i teutonici avranno filo da torcere dal momento che tra i maschi l’Italia schiera i campioni in carica in toto della passata stagione, ovvero Niels Alexander Torre (Carabinieri-SC Viareggio), Antonio Vicino (Marina Militare), Martino Goretti (Fiamme Oro) e Patrick Rocek (SC Lario). Anche tra le donne l’Italia è campione d’Europa in carica. Lo scorso anno a Varese il titolo continentale pl femminile del quadruplo non venne assegnato, ma le azzurre detengono quello di Poznan 2020. A Monaco, ben tre quarti di barca sono le stesse di allora, ovvero Arianna Noseda (Fiamme Rosse-SC Lario), Silvia Crosio (SC Amici del Fiume) e Giulia Mignemi (CT Aetna), che al posto di Greta Martinelli potranno contare su Paola Piazzolla (Dibi Rowing).





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          « Risposta #94 il: Agosto 10, 2022, 10:16:12 am »
          Parole impegnative :look:
          FORZA NAPOLI!!! SEMPRE... *_*
           
           

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            « Risposta #95 il: Agosto 10, 2022, 11:38:17 am »
            Parole impegnative :look:
            Già...comunque ho controllato le convocazioni in generale ed ho notato che tra i senior , per portare l'otto sia in campo maschile che femminile, abbiamo rinunciato a schierare il 4 con, dove poteva uscire una medaglietta. A livello pesi leggeri purtroppo occorre rilevare che si sono perse due imbarcazioni a livello olimpico, ovvero i quattro senza: la remata di punta non ha rappresentanza olimpica a livello di PL



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              « Risposta #96 il: Agosto 10, 2022, 22:25:40 pm »
              CANOTTAGGIO. DALLE AMMIRAGLIE AI SINGOLI SENIOR A MONACO: I 12 ARMI IN GARA ALL’EUROPEO

              Meno uno al primo start ufficiale di questa edizione multisport dell’Europeo Assoluto, quest’anno ospitato sullo storico bacino dove nel 1972 si disputarono i Giochi Olimpici e diversi Campionati del Mondo. Dopo la squadra leggera, anche quella Senior con i suoi atleti, 16 donne e 22 uomini, è pronta a scendere in acqua alla caccia di conferme e nuove sensazioni. Grande ritorno in acqua dell’ammiraglia femminile azzurra (Linda De Filippis, Alice Codato-SC Gavirate, Veronica Bumbaca-Fiamme Oro/CUS Torino, Elisa Mondelli-SC Moltrasio, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Silvia Terrazzi-SC Pontedera, Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse/SC Lario, Alessandra Faella-CUS Torino-timoniere) con sei delle nove atlete impegnate anche nel quattro e due senza.
              Sette gli equipaggi in gara e quindi batteria di qualificazione con gli occhi puntati sull’Olanda e sulla Romania; interessante la presenza dell’otto irlandese con a bordo il quattro senza di Tokyo e la due volte Campionessa del mondo, Sanita Puspure.
              Cinque, invece, quelle maschili tra cui la nostra formazione di Emanuele Gaetani Liseo-SC Telimar, Cesare Gabbia-Marina Militare/SC Elpis, Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Matteo Lodo-Fiamme Gialle, Giuseppe Vicino, Matteo Castaldo-Fiamme Oro, Vincenzo Abbagnale-Marina Militare, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle, ed Enrico D’Aniello-Fiamme Oro al timone. Una barca che imbarca atleti che, in totale, hanno vinto otto medaglie olimpiche, mentre a livello mondiale hanno conquistato nove ori, due argenti e due bronzi. Per loro finale diretta, ma da guardare con particolare attenzione sono tutti gli equipaggi con la Gran Bretagna e Germania con particolare attenzione e da non sottovalutare anche Romania e Olanda.
              Restando sempre nelle barche lunghe, nel quattro di coppia maschile la Polonia, oro un mese fa, dovrà fare attenzione sia all’imbarcazione azzurra di Nicolò Carucci-SC Gavirate, Andrea Panizza-Fiamme Gialle/SC Moto Guzzi, Luca Chiumento-Fiamme Gialle/SC Padova e Giacomo Gentili-Fiamme Gialle, che a quella rumena, rispettivamente argento e bronzo a Lucerna senza dimenticare però l’Olanda che, pur non avendo impressionato quest’anno, ha in barca il vice campione olimpico nel doppio Stef Broenink.
              Quattro di coppia olandese che, invece, tra le donne quest’anno ha detto la sua con un oro e un bronzo nelle coppe del mondo insieme alle nostre Clara Guerra-Fiamme Gialle/SC Pro Monopoli, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle/SC Eridanea, Valentina Iseppi-CC Aniene e Chiara Ondoli-CC Aniene, bronzo in terra elvetica e alla Romania che, dopo i Campionati del mondo Under23 di Varese, ha deciso di schierare due atlete di soli 20 anni, oro nel doppio.
              Nei due quattro senza, maschile e femminile, scendono in campo atleti giovani che dopo Lucerna avranno la possibilità di confrontarsi anche a livello continentale. In quello maschile l’Italia schiera Paolo Covini, Giovanni Codato-SC Gavirate, Salvatore Monfrecola, Nunzio Di Colandrea-Marina Militare/RYCC Savoia, finalisti alla Coppa del mondo, mentre in quello femminile portacolori saranno Silvia Terrazzi-SC Pontedera, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse/SC Lario, Veronica Bumbaca-Fiamme Oro/CUS Torino, impegnate poi anche sull’otto. In entrambe le barche da guardare altre tre nazioni: Gran Bretagna, Olanda e Romania.
              Il doppio maschile fino a questo punto della stagione è stato in mano ai Croati, Martin e Valent Sinkovic, assolutamente dominanti negli eventi internazionali. A provare a spezzare la scia croata saranno Davide Mumolo (Fiamme Oro/SC Elpis) e Simone Venier (Fiamme Gialle), forti della loro esperienza remiera e la coppia spagnola di Aleix Garcia Pujolar e Rodrigo Conde Romero. Tra le donne si preannuncia una grande sfida con ben 15 equipaggi al via, di cui sei sotto i riflettori per i risultati durante questa stagione 2022. In prima fila il doppio azzurro di Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino e Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova, argento a Lucerna, che affronteranno la Romania, campione a cinque cerchi in carica e oro in Svizzera, Olanda, Irlanda, Gran Bretagna e la nuova giovanissima formazione, proveniente dai Mondiali Under19 di Varese, la coppia greca che non solo a fine mese ha conquistato l’oro ma ha anche siglato il nuovo miglior tempo mondiale di specialità.
              Altra formazione presa dalla categoria Under 23 per la Grecia che, anche nel due senza femminile, gioca la carta dell’equipaggio vincitore a Varese per confrontarsi nella categoria superiore insieme alla Gran Bretagna, all’Irlanda e all’Italia di Alice Codato (SC Gavirate) e Aisha Rochek (SC Lario/Carabinieri). Tante atlete olimpiche e Under23 in acqua, quindi, a questo Europeo. Tra gli uomini Giovanni Abagnale (Marina Militare) e Alfonso Scalzone (Fiamme Gialle/RYCC Savoia) si incroceranno con la coppia britannica Oliver Wynne-Griffith and Tom George, già vincitrice di due ori questa stagione, e quella serba di Martin Mackovic and Milos Vasic, bronzo a Belgrado e Lucerna.
              Chiudono i due singoli: in quello maschile scenderà in acqua Matteo Sartori (Fiamme Gialle) fresco dalla vittoria del mondiale under 23 di Varese nel quattro di coppia che, tra i 21 iscritti, affronterà in casa il campione uscente Oliver Zeidler, la medaglia d’oro olimpica Stefanos Ntouskos e quella d’argento, nonché veterano del remo, Kjetil Borch. In quello femminile, invece, la giovane Gaia Colasante (CUS Torino) se la vedrà con la ventenne Alexandra Foster per la Germania, l’olandese Karolien Florijn e la medaglia di bronzo a Tokyo, Magdalena Lobnig.
                 



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                « Risposta #97 il: Agosto 23, 2022, 12:50:28 pm »
                MONDIALE ASSOLUTO DI RACICE. DAL 19 AGOSTO LA NAZIONALE IN COLLEGIALE A SABAUDIA

                Concluse da pochi giorni le regate dell’Europeo Multisport di Monaco di Baviera, dove l’Italia si è aggiudicata nove medaglie (4 oro, 2 argento, 3 bronzo) giungendo al terzo posto nel medagliere complessivo dei Campionati, la Nazionale Azzurra si prepara per un nuovo raduno che si svolgerà a Sabaudia dal 19 agosto sino all’11 settembre, e che fornirà alla Direzione Tecnica le ultime indicazioni utili alla formazione degli equipaggi che parteciperanno all’appuntamento clou della stagione agonistica, i Campionati Mondiali Assoluti in programma a Racice (Rep. Ceca) dal 18 al 25 settembre. Il Direttore Tecnico Francesco Cattaneo ha convocato complessivamente per questo collegiale 49 atleti, 30 uomini e 19 donne, che saranno agli ordini del DT che sarà coadiuvato dal suo staff tecnico composto da Andrea Coppola (Capo Allenatore settore Olimpico e Non Olimpico maschile), Stefano Fraquelli (Capo Allenatore settore Olimpico e Non Olimpico femminile), Giovanni Lepore (Coadiutore settore Olimpico maschile), Agostino Abbagnale (Allenatore settore Olimpico maschile), Vittorio Altobelli (Allenatore settore Olimpico maschile), Luigi Arrigoni (Allenatore settore Olimpico femminile), Carlo Gaddi (Allenatore settore Olimpico maschile), Rocco Pecoraro (Allenatore settore Olimpico femminile) e Federico Vitale (Allenatore settore Olimpico maschile. Di seguito l’elenco dei convocati:
                Stefano Oppo (Carabinieri), Aisha Rocek (Carabinieri/SC Lario), Stefania Gobbi (Carabinieri/SC Padova), Niels Torre (Carabinieri/SC Viareggio), Laura Meriano (Carabinieri/SC Garda Salò), Valentina Iseppi, Chiara Ondoli (CC Aniene), Alessandra Faella (CUS Torino), Alessandro Bonamoneta (FFGG/SS Murcarolo), Matteo Lodo, Leonardo Pietra Caprina, Valentina Rodini, Luca Rambaldi, Matteo Sartori, Simone Venier (Fiamme Gialle), Clara Guerra (Fiamme Gialle/SC Pro Monopoli), Alfonso Scalzone (Fiamme Gialle/RYCC Savoia), Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati), Alessandra Montesano (Fiamme Gialle/SC Eridanea), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/SC M.Guzzi), Luca Chiumento (Fiamme Gialle/SC Padova), Matteo Castaldo, Enrico D’Aniello, Marco Di Costanzo, Pietro Ruta, Giuseppe Vicino (Fiamme Oro), Veronica Bumbaca, Kiri Tontodonati (Fiamme Oro/CUS Torino), Davide Mumolo (Fiamme Oro/SC Elpis), Federica Cesarini, Giovanni Codato (Fiamme Oro/SC Gavirate), Davide Comini (Fiamme Oro/SC Moltrasio), Stefania Buttignon (Fiamme Oro/SC Timavo), Giorgia Pelacchi (Fiamme Rosse/SC Lario), Giovanni Abagnale, Vincenzo Abbagnale, Gabriel Soares (Marina Militare), Nunzio Di Colandrea, Salvatore Monfrecola (Marina Militare/RYCC Savoia), Cesare Gabbia (Marina Militare/SC Elpis), Davide Verità (Marina Militare/SC Monate), Silvia Crosio (SC Amici del Fiume), Nicolò Carucci, Alice Codato, Paolo Covini, Linda De Filippis (SC Gavirate), Elisa Mondelli (SC Moltrasio), Silvia Terrazzi (SC Pontedera), Emanuele Gaetani Liseo (SC Telimar).


                Europeo discreto ma nulla di più perché il medagliere è drogato dalla nostra vittoria di un oro con sole tre barche in gara, di cui sole due arrivate alla fine e tanti piazzamenti ottenuti nei pesi leggeri



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                  « Risposta #98 il: Settembre 02, 2022, 18:30:57 pm »
                  Canoa velocità, Mondiali U23/Juniores 2022: pioggia di medaglie per l’Italia, oro per Casadei-Szela!

                  Prime medaglie per l’Italia ai Mondiali Juniores e U23 di canoa velocità in scena a Szeged, in Ungheria; c’è anche la prima vittoria per i colori azzurri in un evento per ora dominato dall’Ungheria.
                  U23
                  Il primo oro è di Gabriele Casadei e Dawid Szela: gli azzurri hanno trionfato abbondantemente nel C2 500 in 1.41.33, avanti alla coppia spagnola composta da Noel e Diego Dominguez e dai cinesi Miao e Ji. Bronzo invece per Giovanni Francesco Penato e Luca Boscolo Meneguolo nel K2 1000, sfiorando in recupero l’argento, le imitano Sara Daldoss, Elena Ricchero, Lucrezia Zironi e Sara Vesentini nel K4 500, mentre in tarda mattinata Gabriele Casadei è secondo in 3.53.100 alle spalle di Balasz Adolf nel C1 1000.
                  Niente medaglia al fotofinish per Irene Bellan: l’azzurra è quarta nel K1 200 per un solo decimo alle spalle della bulgara Yoana Georgieva, che fa il paio con il successo della connazionale Anna Lucz.

                  JUNIORES
                  Medaglia di giornata che arriva da Federico Zanutta e Luca Micotti nel K2 1000: irraggiungibile l’Ungheria, ma gli azzurri si difendono bene dalla Repubblica Ceca. C2 donne con Olympia della Giustina e Michela Di Santo che sono solo seste in 2.05.84, lontane dal terzo posto dal Canada, vince l’Ungheria in 2.00.30. Ai piedi del podio anche Marco Tontodonati e Kristian Szymon Szela, a doli quattro decimi dal bronzo dell’Ucraina di Verbliud e Prystai (1.46.74).



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                    « Risposta #99 il: Settembre 04, 2022, 15:02:00 pm »
                    MONDIALI J/U23: ITALIA SUL TETTO DEL MONDO CON SARA DEL GRATTA NEL K1 JUNIOR, CASADEI BRONZO NEL C1 UNDER 23

                    Suona l’Inno di Mameli sulle acque di Szeged, dove è in corso il Campionato del Mondo junior e under 23. Il tempio della canoa si colora d’azzurro e lo fa con Sara Del Gratta, che in Ungheria conquista il titolo iridato di categoria junior nella specialità olimpica del K1 500m femminile.
                    Dopo il bronzo nel K2 500m in coppia con Giada Rossetti e l’argento nel K2 500m mix con Achille Spadacini, arriva exploit in barca singola. La giovanissima e talentosa Sara Del Gratta (CC Livorno) vola letteralmente sulle acque ungheresi dominando la prova dall'inizio alla fine. Taglia il traguardo senza rivali in 1.55.35, lasciando ad 81 centesimi di secondo la Slovacchia di Bianca Sidova, argento in 1.56.16, e la Germania di Finja Hermanussen, bronzo in 1.57.02.
                    Ad assistere alla splendida gara, il Presidente Federale Luciano Buonfiglio, che ha avuto l’onore di premiare Sara insieme al Direttore Tecnico per l’attività giovanile Ezio Caldognetto.
                    La seconda medaglia azzurra della mattinata arriva da Gabriele Casadei. Il fuoriclasse piemontese in forze al GS Fiamme Oro non si fa mancare l’ennesima medaglia del weekend e riesce a mettere al collo, al fotofinish, anche il bronzo nel C1 500m under 23 in 1:50.88, alle spalle dell'oro cinese Ji Bowen (1:48.77) e dell'argento polacco Norman Zezula (1:50.20).
                    GLI ALTRI PIAZZAMENTI IN FINALE A
                    Ad un passo dalla medaglia il K1 500m junior maschile di Achille Spadacini che termina la finale in quarta posizione segnando il crono di 1.45.16, a solo 62 centesimi dal podio. Medaglia d’oro all’ungherese Tamas Hidvegi (1.43.89), argento per lo sloveno Matevz Manfreda (1.44.48), mentre il bronzo va al collo dello spagnolo Marco Caballero (1.44.54).
                    Sfiora il podio anche il K2 500m under 23 mix di Flavio Spurio e Elena Ricchiero. La barca azzurra chiude quarta sul traguardo con il tempo di 1.39.57 e lascia il titolo al duo polacco formato da Martina Klatt e Jakub Stepun (1.37.16); argento alla Germania (1.37.35) e bronzo all’Ungheria (1:38.91).
                    Il finalista del C1 500m junior maschile Samuele Veglianti è sesto, con il tempo di 1.56.88. A portare a casa il titolo di Campione del Mondo di categoria è il georgiano Aleksandre Tsivtsivadze (1:53.16), davanti allo spagnolo Daniel Grijalba (1:53.26) ed al moldavo Mihail Culceac (1:53.71).



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                      « Risposta #100 il: Settembre 05, 2022, 15:28:55 pm »
                      EUROPEI UNDER 23. TRE ORI, UN ARGENTO E IL TERZO POSTO NEL MEDAGLIERE PER NAZIONI PER L’ITALIA

                      L’Italia ha concluso oggi l’Europeo Under 23 di Hazewinkel (Belgio) con la conquista di quattro medaglie: tre d’oro (quattro con femminile e, tra i Pesi Leggeri, quattro di coppia maschile e due senza femminile) e una d’argento (doppio Pesi Leggeri femminile). Risultati che consentono all’Italremo Under 23 di concludere al terzo posto nel medagliere per nazioni dietro alla Romania (nove medaglie: cinque oro, quattro argento) e alla Polonia (sette medaglie: tre oro, due argento, due bronzo), a pari merito con la Grecia che conquista anch’essa tre ori e un argento.
                      Venendo ai risultati, conquistano il titolo di campionesse d’Europa, nelle barche femminili, Anita Boldrino (SC Caprera), Anna Scolaro (SC Flora), Beatrice Crevani (CUS Pavia), Anna Rossi (SC Caprera) e la timoniera Martina Barili (SC Gavirate) nel quattro con, in una finale dominata su Romania e Germania, e Maria Elena Zerboni e Samantha Premerl (CC Saturnia) nel due senza Pesi Leggeri, che dopo essersi laureate campionesse mondiali della specialità poco più di un mese fa a Varese si confermano anche a livello continentale, battendo in finale l’Ungheria. Il terzo oro europeo ad Hazewinkel lo vince invece il quattro di coppia Pesi Leggeri maschile di Nicolò Demiliani (SC Varese), Alessandro Pozzi (SC Tritium) e degli esordienti in maglia azzurra Mario Guareschi (SC Baldesio) e Paolo Gregori (SC Baldesio), su Svizzera e Germania, mentre la medaglia d’argento porta la firma del doppio Pesi Leggeri femminile di Matilde Barison e Sara Borghi (SC Gavirate), che si piegano alla sola Polonia spuntandola però per la seconda posizione sulla Gran Bretagna, medaglia di bronzo.
                      Per quanto concerne i restanti piazzamenti delle barche azzurre in finale, quarto posto per quattro di coppia maschile – a soli 37 centesimi dal bronzo – singolo Pesi Leggeri e quattro senza femminili, quinto per il singolo maschile e sesto per doppio femminile e singolo Pesi Leggeri maschile. Secondo, ma senza risultare d’argento per la regola internazionale che in caso di due soli equipaggi iscritti prevede l’assegnazione della medaglia solo al primo classificato, il quattro con maschile.


                      Non illuda il posto nel medagliere poiché conquistato grazie a specialità con poca concorrenza e di poco interesse. L'unica medaglia che ha valenza in prospettiva olimpica è quella del doppio pl femminile (argento)



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                        « Risposta #101 il: Settembre 28, 2022, 11:10:24 am »
                        MONDIALI ASSOLUTI: UN ARGENTO E UN BRONZO NELLE SPECIALITÀ OLIMPICHE PER L’ITALREMO

                        Seconda giornata di finali e tornata dedicata interamente alle specialità olimpiche e paralimpiche ai Mondiali Assoluti di Racice (Rep. Ceca), con l’Italia protagonista nel doppio Pesi Leggeri maschile di Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) e Stefano Oppo (Carabinieri), artefici di uno straordinario argento, e nel quattro di coppia maschile di Nicolò Carucci (SC Gavirate), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/SC Moto Guzzi), Luca Chiumento (Fiamme Gialle/SC Padova) e Giacomo Gentili (Fiamme Gialle), che salgono sul terzo gradino del podio iridato.

                        Mondiali assai deludenti pe il canottaggio azzurro: servirebbe un ammonimento ma la foglia di fico delle specialità PL non  olimpiche fa da paravento ad una spedizione quasi fallimentare: un oro in una gara ridicola con solo tre imbarcazioni iscritte non può essere utilizzato come metro per affermare che siamo tra le migliori nazioni al mondo. la realtà dei fatti ci dice che tra le specialità olimpiche abbiamo portato in finale solo le due barche medagliate: un enorme passo indietro rispetto alle olimpiadi dello scorso anno, in cui portammo in finale 5 imbarcazioni



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                          « Risposta #102 il: Maggio 21, 2023, 14:18:33 pm »
                          Ottimo avvio agli Europei Under 19 per l’Italremo, che sul Lac du Causse a Brive la Gaillarde (Francia) avanza in blocco, piazzando tutte e 14 le barche in gara ai turni successivi. Gli armi azzurri quindi, tra le batterie della mattina ed i recuperi del pomeriggio, superano il turno in tutte le specialità, ritrovandosi al termine della prima giornata di gare con 12 imbarcazioni in finale e due in semifinale.



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                            « Risposta #103 il: Settembre 11, 2023, 22:34:46 pm »
                            CAMPIONATI MONDIALI DI CANOTTAGGIO-BELGRADO 2023: L’ITALIA CHIUDE IL MONDIALE ASSOLUTO CON OTTO MEDAGLIE E 6 PASS PER PARIGI 2024

                            Nell’ultima giornata di gara del Campionato del Mondo Assoluto (senior, pesi leggeri e pararowing) l’Italia del canottaggio conquista un totale di 8 medaglie (3-4-1), con l’ultima d’argento che arriva dal Singolo PR1 maschile di Giacomo Perini (CC Aniene) il quale, dopo aver qualificato la barca per le Paralimpiadi di Parigi 2024, oggi ha lottato contro la leggenda di questa specialità, l’ucraino Roman Polianskyi, campione paralimpico e mondiale in carica, che sin dalle prime palate è stato sempre in testa con l’azzurro che ha tentato di ricuperare il distacco e sul finale ha colto l’argento davanti alla Gran Bretagna, terza. Per quanto riguarda l’assegnazione dei pass per i Giochi Olimpici del prossimo anno, l’Italremo raggiunge la qualificazione anche nel doppio senior femminile con Stefania Buttignon (Fiamme Oro) e Silvia Crosio (SC Amici del Fiume) le quali, dopo una partenza nelle retrovie, a metà gara hanno attaccato le battistrada e sono piombate sul traguardo vincendo la Finale B in cui erano in palio cinque carte per Parigi 2024. Quarto posto nella finale del doppio maschile, di Luca Rambaldi e Matteo Sartori (Fiamme Gialle), che dopo la fuga in avanti dell’Olanda dei vice campioni olimpici a Tokyo 2020 Stef Broenink e Melvin Twellaar, che ha poi vinto l’oro, hanno lottato alla pari sino alla fine contro i mitici fratelli Sinkovic, Martin e Valent, oro olimpico nella specialità a Rio 2016, giunti secondi, e il sorprendente equipaggio irlandese, terzo. Rambaldi e Sartori, in ogni modo, tornano a casa con la carta olimpica in questa specialità.
                            Nulla da fare per il singolo di Davide Mumolo (Fiamme Oro) che chiude al sesto posto la finale B – solo le prime tre avevano il pass per i Giochi –, mentre l’otto femminile, di Giorgia Pelacchi (Fiamme Rosse), Linda De Filippis (SC Gavirate), Alice Gnatta (CUS Torino), Aisha Rocek (Carabinieri), Alice Codato (SC Gavirate), Silvia Terrazzi (SC Arno), Elisa Mondelli (SC Moltrasio), Veronica Bumbaca (Fiamme Oro/CUS Torino) e Emanuele Capponi (Fiamme Gialle) al timone, conclude al sesto posto in una finalissima, vinta dalla Romania, nella quale aveva riposto il sogno del pass olimpico (qui solo le prime cinque avevano la possibilità di qualificare la barca). L’otto maschile, con a capovoga quest’oggi Vincenzo Abbagnale, ha vinto invece la Finale B, ma non ha acquisito nessun pass poiché anche in questo caso solo i primi cinque della Finale A si garantivano la possibilità di partecipare alle Olimpiadi. Appuntamento ora al 2024 per avere la possibilità di provare a ricuperare, per i soli singoli senior e doppi pesi leggeri, durante l’Europeo di Szeged (Ungheria), dal 3 al 5 maggio, mentre per tutte le specialità del programma olimpico e paralimpico ci sarà un’ultima occasione nella Regata Finale di Qualificazione a Lucerna (Svizzera) dal 24 al 26 maggio. Otto mesi durante i quali il ditti Cattaneo avrà modo di preparare le eventuali formazioni ancora senza il pass in mano e provare il recupero. Mentre va in archivio il Mondiale Assoluto che ha, comunque, consentito all’Italia di acquisire 5 carte olimpiche (doppio maschile e femminile, due senza, quattro di coppia maschile e doppio pesi leggeri maschile) e una paralimpica (singolo PR1 maschile), oltre ad attestarsi al terzo posto nel medagliere per nazioni con otto medaglie (5 vinte nelle specialità non olimpiche, due in quelle olimpiche e una paralimpica) alle spalle di Olanda (6-3-0) e Gran Bretagna (6-1-2), l’attenzione si sposta su Heraklion (Grecia) dove, fino a martedì 12 settembre, si gareggia per le medaglie nelle gare di Beach Sprint in ambito Mediterranean Beach Games.



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                              « Risposta #104 il: Settembre 11, 2023, 22:46:06 pm »
                              CANOTTAGGIO. LE ANALISI E IL COMMENTO DEL DIRETTORE TECNICO FRANCESCO CATTANEO AL TERMINE DEL MONDIALE ASSOLUTO DI BELGRADO

                              “A conclusione del Mondiale Assoluto, sono particolarmente soddisfatto di aver visto la nostra squadra nazionale, nella sua interezza, regatare alla propria massima capacità. Questo ci deve riempire d’orgoglio, sempre e in ogni momento, perché questa è la base e il fondamento su cui si poggeranno i miglioramenti futuri. Abbiamo vissuto un anno particolarmente complesso dal punto di vista della preparazione e dell’assemblaggio di alcune imbarcazioni. Senza voler accampare scuse, ma evidenziando solo la realtà, i vari infortuni che sono occorsi ad atleti di primissimo piano, uniti all’abbandono dell’attività di alto livello da parte di alcuni di loro, ci ha obbligati a scelte in corso d’opera e, rimboccandoci le maniche, abbiamo cercato di costruire la migliore squadra possibile da presentare a questo Mondiale di Belgrado.
                              Sono molto soddisfatto, quindi, di aver portato una squadra comunque ben preparata e con un livello tecnico adeguato all’età che hanno questi ragazzi perché, come ho detto più volte, oltre il 60% della squadra è al suo primo Mondiale di Qualificazione. Un Mondiale di Qualificazione non è mai un Mondiale semplice, e non è mai un Mondiale uguale agli altri, e questo per tutta una serie di peculiarità alle quali i nostri giovani hanno fatto fronte in modo eccellente. Unito a questo c’è anche il fatto, peraltro sotto gli occhi di tutti, di aver gareggiato in un bacino particolarmente difficile con condizioni ai limiti della remabilità. Una condizione che, per equipaggi di giovane età e che non hanno ancora maturato una grande esperienza di gare a questo livello, e per alcuni addirittura nessuna, ha accentuato di molto le difficoltà. Di fatto, come abbiamo potuto riscontrare, gli equipaggi con i quali siamo riusciti a lavorare per l’intero anno sviluppando la programmazione senza infortuni e senza rimaneggiamenti per i motivi di cui sopra, sono proprio quelli che puntualmente sono andati a medaglia o che hanno qualificato la barca e per questo motivo a loro rinnovo i miei più sentiti complimenti.
                              Ritengo comunque che queste difficoltà non abbiano bloccato i ragazzi, anzi li abbiano resi più forti e sono sicuro che tutti quanti porteranno a casa un’esperienza formativa molto importante per il loro futuro agonistico. Certo, non abbiamo raccolto quanto quattro anni fa in termini di pass olimpici e paralimpici, ma non dimentichiamo nemmeno che in alcune specialità il numero dei pass si è ulteriormente ridotto rispetto alla scorsa occasione. Forse potevamo raccogliere qualcosina in più, con un pizzico di fortuna o con il famosissimo anno in più, perché se questo, come è giusto che sia, fosse stato solo il secondo anno post olimpico e non già quello di qualificazione, io credo che da qui all’anno prossimo i nostri giovani avrebbero sicuramente avuto maggiori competenze per affrontare anche un Mondiale difficile come quello di qualificazione o in condizioni ai limiti, come quello che hanno vissuto.
                              Tutto questo comunque non ci deve lasciare tranquilli, poiché il lavoro da portare avanti è molto, ma le basi sono state gettate e fortunatamente con lungimiranza siamo partiti con questo gruppo subito dopo Tokyo, infatti a settembre 2021 eravamo già in raduno con molti di questi ragazzi per cercare di dargli le competenze che servono e che fanno la grande differenza nel canottaggio di alto livello. Un concetto, quello espresso prima, condiviso anche dagli atleti che lavorando si sono resi conto che provenire dalle categorie Under 19 e Under 23 con le medaglie al collo, non significa avere necessariamente le competenze adeguate per affrontare l’alto livello. Siamo comunque fiduciosi sulle potenzialità del gruppo. Prossimamente, dopo un periodo di riposo per l’intero team, ripartiremo con l’adeguata preparazione Olimpica, dando priorità al rafforzamento delle specialità dove abbiamo qualificato la barca e valutando, tenendo conto della motivazione dei ragazzi, su quale altra specialità non qualificata investire per tentare la qualificazione a maggio 2024.
                              Continuando, ringrazio quindi in primis i ragazzi, l’intera squadra nazionale, olimpica e paralimpica perché, come gli ho detto in più di qualche riunione, sono un bel gruppo ed è stato molto bello lavorare con loro perché sono particolarmente seri e focalizzati all’obiettivo; hanno dato fondo a tutte le loro risorse e a tutte le loro capacità e per questo non posso recriminare assolutamente nulla. Ringrazio i loro allenatori e le loro Società per il contributo che danno per la loro crescita e per tutto quello che c’è stato per costruire i risultati di Belgrado, che in partenza non erano affatto scontati e quindi dobbiamo accoglierli con grande entusiasmo.
                              Ringrazio tutto lo staff medico che ci supporta lungo tutto l’anno in un percorso che si conclude poi con il Mondiale Assoluto. Ringrazio tutto il personale federale perché come sempre tra mille complicazioni dà un grande supporto alla preparazione di questa grossa macchina che è imponente. Ringrazio l’ufficio stampa, sempre attento alla nostra visibilità, che durante tutto l’anno sviluppa il lavoro che, in special modo durante il Mondiale, viene amplificato in tutte le sue sfaccettature. Ringrazio il Presidente Abbagnale e il Consiglio per la fiducia accordatami e per essere sempre al mio fianco. Tutto questo è supporto necessario a che le nostre attività siano sempre orientate alla massima attenzione nello sviluppo dell’alto livello. Un ultimo grazie, ma non ultimo, va al mio prezioso staff tecnico senza il quale tutta la mole di iniziative, attività e studio che riusciamo a produrre non sarebbe possibile”.




                                 

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