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Non sono d'accordo su vaughn a cui va ascritto una piccola giustificazione,a quel personaggio per come era stato scritto, poteva dargli un certo spessore solo un attorealla Jean Gabin(il porto delle nebbie)o ancora meglio un Robert Mitchum(Le catene della colpa)
Ah l'ultima cosa: ma Pizzolatto che cazzo di nomi e cognomi scrive? ma arò e pigl?
Antigone Bezzerides nun te piace?
Tra la sesta e la settima puntata la storia riprende un po' di mordente e suscita un po' di interesse per questa trama molto intricata e complessa che, alla fin fine, ti lascia l'amaro in bocca perché effettivamente nun se capisce nu cazz, allo spettatore non si dà nemmeno l'idea di una visione d'insieme, unitaria, omogenea e generale che permetta di interessarsi un po'. Hanno provato a menarla sul politichese facendo una The Wire con toni cupi e oscuri, ma siamo veramente lontani dalle storie di Baltimora che erano davvero originali e coinvolgenti. I personaggi sono degli stereotipi cinematografici messi uno appresso all'altro e facenti capo al solito poliziotto col passato tormentato: Velcoro è un personaggio visto mille volte sugli schermi e, nonostante Farrell si sia rivelato bravo non credo che possa suscitare anche un minimo di interesse. Antigone vittima di pedofilia da giovane che scarica la propria rabbia sul lavoro. Il gay represso è l'unico personaggio un po' interessante, ma l'attore è veramente fatto di plastica. Interessante La sesta puntata è stata bellissima però, l'unica degna della prima stagione. Chiaramente, il miglior personaggio è quello interpretato da Vince Vaughn, anche lui perfettamente adatto al ruolo. Delusione enorme, jatevenne a fanculo.
Gliela diamo una sciòns?