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Topic: Il Topic della Colazione  (Letto 94664 volte)

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Online George Stobbart

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« Risposta #525 il: Gennaio 26, 2016, 22:29:30 pm »
e comunque ora mi sono visto meglio i due link, il minestrone in quella tabella appartiene alla categoria : minestrone auchan 15 verdure, ed è palesemente migliore di quello orogel data la particolarità dell'avere forse più verdure, quindi per onestà intellettuale mi sono cercato il minestrone classico auchan qui di seguito i valori:

http://www.fatsecret.it/calorie-nutrizione/auchan/minestrone-leggero/100g

e qui orogel sito ufficiale:

http://www.orogel.it/prodotti/primi-piatti/minestroniverdur%C3%AC_e_zuppe/minestrone_leggerezza


non difficile notare come quello auchan sia addirittura migliore, seppur di pochi punti ma comunque risulta essere migliore, come si nota dai valori energetici, di carboidrati, fibre e zuccheri ...

Con questo concludo e mi tolgo di mezzo.

    Online George Stobbart

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    « Risposta #526 il: Gennaio 26, 2016, 22:32:18 pm »
    Pokkiakkié io come utente ti voglio bene assai, però leggi quello 'ca uno scrive, pure perché sto per trasire nell'età in cui uno pretende di essere pavato per far leggere quello 'ca ha scritto.
    Ti faccio un esempio. Io fatico per un'azienda italiana, che produce in Italia il 90% dei propri prodotti e solo Dio sa come cazzo si mantiene ancora allerta. In questi anni, non avendo mai precedentemente lavorato per un'azienda nazionale (e non una multinazionale attenzione), ho imparato come anche 20€ per un punto vendita che ne fattura un milione e passa siano fondamentali per l'equilibrio di una società.

    Spesso, anzi spessissimo, i dipendenti sono chiamati a fare sforzi per ottimizzare il rapporto spesa/guadagno del punto vendita. Spessissimo si mettono in difficoltà, sotto pressione i dipendenti, per risparmiare qualche spicciolo. Tipo un corriere più economico che però consegna meno giorni la settimana rispetto al precedente, quindi lasci il punto vendita con poca merce per metà settimana e metti sotto pressione magazzinieri e dipendenti costretti a stare un giorno a contarsi i pili 'ngopp 'a uallera ed un altro a rompersi il culo tra scatoloni, riassortimento e registrazioni a terminale. Tutto per 50€ a settimana, che fanno 200€ al mese, in totale 2400€ annui a fronte di 1 milione e passa di guadagno, siamo nemmeno ll'1% di guadagno annuo del punto vendita, eppure si lesina su certi aspetti complicandosi la vita.

    Non voglio nemmeno pensare a quello che combinano nel ciclo di produzione con materie prime e quant'altro, ma date le lamentele che di tanto in tanto si presentano e cazzi vari, pozz immaginà. Questo per dirti 'ca è sbagliatissimo riflettere con la capa del consumatore, o con la capa di un semplice ristoratore, perché le aziende trattano il cibo come merce (vedi le barrette dietetiche con l'olio di palma ed il burro di cacao), e se ne strafottono della qualità. Dopotutto gli additivi li hanno inventati apposta.
    Quindi secondo te la Mulino Bianco, o la Cirio, so' fesse a farti pagare lo stesso prodotto che ti da un discount 2€ potendolo mettere ad 1,50€ sbaragliando la concorrenza? Pure perché non parliamo di merce di lusso, profumi, orologi, dove si va per il lusso ed il marchio. Ma parlamm di mangiare, roba che serve per vivere, e non c'è status simbol che tenga.
    Lo so quello che dici, lavoro per una multinazionale per il procurment, e so benissimo che anche 50 eur a loro servono. Però io parlavo di prodotti come pomodori, oli, latte etc. Non metto in mezzo biscotti, paste e altre cose del genere perchè l' la differenza la si nota e la si vede sia al palato che visivamente. Dico solo che se si cerca bene molti prodotti si possono tranquillamene sostituire, non tutti alcuni cos0 da farti risparmiare quel poco.Il tuo discorso comunque in parte è giusto ovviamente

      Offline Léon

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      « Risposta #527 il: Gennaio 26, 2016, 22:39:33 pm »
      Lo so quello che dici, lavoro per una multinazionale per il procurment, e so benissimo che anche 50 eur a loro servono. Però io parlavo di prodotti come pomodori, oli, latte etc. Non metto in mezzo biscotti, paste e altre cose del genere perchè l' la differenza la si nota e la si vede sia al palato che visivamente. Dico solo che se si cerca bene molti prodotti si possono tranquillamene sostituire, non tutti alcuni cos0 da farti risparmiare quel poco.Il tuo discorso comunque in parte è giusto ovviamente
      Il discorso vale pure sul latte, gli olii e le pummarole. Dipende da che magnano le mucche, dove sono state coltivate le pummarole, a che livelli di lavorazione e qualità sta l'olio. Sai su quanti vestiti trovi la scritta 100% Cotone, ma bisogna vedere pure che qualità di cotone è, come è lavorato ecc ecc
      Ma tu sai che pure per il Nylon 'ca è 'na fibra sintetica ha 10 livelli di qualità? C'è scritto Nylon ma tieni idea della differenza di Nylon tra una borsa Nike ed una borsa Prada? Ci sono troppe varianti per ottenere dati certi, e se la storia del risparmio senza variazione di qualità nun è impossibile, è quantomeno poco probabile (cit. Noaro).

        Online Panda_Bellucore_Abraxas

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        « Risposta #528 il: Gennaio 26, 2016, 22:41:25 pm »
        e comunque ora mi sono visto meglio i due link, il minestrone in quella tabella appartiene alla categoria : minestrone auchan 15 verdure, ed è palesemente migliore di quello orogel data la particolarità dell'avere forse più verdure, quindi per onestà intellettuale mi sono cercato il minestrone classico auchan qui di seguito i valori:

        http://www.fatsecret.it/calorie-nutrizione/auchan/minestrone-leggero/100g

        e qui orogel sito ufficiale:

        http://www.orogel.it/prodotti/primi-piatti/minestroniverdur%C3%AC_e_zuppe/minestrone_leggerezza


        non difficile notare come quello auchan sia addirittura migliore, seppur di pochi punti ma comunque risulta essere migliore, come si nota dai valori energetici, di carboidrati, fibre e zuccheri ...

        Con questo concludo e mi tolgo di mezzo.
        E sempre due prodotti diversi sono, copia che ti sto ripetendo da 4 post, ti ho anche già detto che private label non è più  sinonimo di bassa qualità per forza, infatti i prodotti coop sono ottimi. Certo che vedendo le tue capacità di lettura e comprensione del testo capisco come mai le università stann accise. Cmq si una cosa sono d'accordo. Chiudiamola qua pure perché a discutere ancora su cose oggettive con uno che è nero e dice che è bianco mi zompano i nervi facile

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          Offline IoAmo

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          « Risposta #529 il: Gennaio 26, 2016, 22:53:08 pm »
          mi devo quotare da solo. state divagando e mettendo in mezzo termini splendidi per sembrare più autorevoli :look:

          Conoscete il digestivo Brioschi? Spesso è affiancato da due prodotti simili, uno marchiato Galeffi, uno marchiato Crastan.
          Leggete le etichette di tutti e 3, e vedrete che Brioschi e Galeffi sono la stessa cosa, mentre Crastan è una "imitazione".
          A quel punto capite che conviene senza dubbio comprare Galeffi perché costa la metà del brioschi, più o meno quanto il crastan, ed è il prodotto originale
          ci sono 3 livelli: il prodotto famoso "originale", la copia pezzotta che può essere più o meno buona (ma sicuramente diversa), e lo stesso identico prodotto, fatto dalla stessa casa, con packaging diverso.

          poi, all'interno della stessa marca ci possono essere diverse sottotipologie.
          Ad esempio caffè Kimbo, c'è quello classico, il gold medal,quello cremoso...e magari producono il classico con marchio auchan, non so. E magari uno dice che quello auchan fa schifo perché confronta il classico marchiato auchan con il gold medal marchiato kimbo.

          Tornando alla pasta invece, per le paste industriali, è solo ed esclusivamente packaging. Lo spaghetto n.5 prodotto da La Molisana è LO STESSO IDENTICO spaghetto n.5 marcato Carrefour, stop.

            Online George Stobbart

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            « Risposta #530 il: Gennaio 26, 2016, 23:00:21 pm »
            forse non ti sei reso conto che nei due link che hai mostrato, tu hai detto: non le noti le differenze,che sarebbero dovute essere a favore della Orogel.... Ma auchan è migliroe e di gran lunga pure,mi sa che non sai interpretare i dati.

            Leon ho capito quello che dici, ma se io prendo la tabella nutrizionale da quella non si scappa,se poi a quest'ultima ci aggiungi un produttore famoso come ho già mostrato essere la : FEGER

            che trovi a questo link che è il sito del consorzio a protezione del san marzano

            http://www.consorziopomodorosanmarzanodop.it/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=41&Itemid=72&lang=it&jjj=1453831353363

            Poi ritornando al discorso tabelle nutrizionali, dal mio frigo ho appena preso una bottiglia di passata classica auchan :

            PER 100 GRAMMI

            ENERGIA 139 KJ/ 33 KCAL

            GRASSI DI CUI SATURI 0,0

            CARBOIDRATI 6,0
            DI CUI ZUCCHERI 4,2

            FIBRE 1,2

            PROTEINE 1,4

            SALE 0,03


            CIRIO ORA:


            INFORMAZIONI NUTRIZIONALI

            Valori Nutrizionali Medi per 100 g

            Valore energetico: 147 kJ - 35 kcal

            Grassi: 0,1 g, di cui acidi grassi saturi 0,0 g

            Carboidrati: 6,3 g, di cui zuccheri 4,4 g

            Fibre: 1,1 g

            Proteine: 1,2 g

            Sale: 0,6 g

            A che pro pagare di più?

            Come puoi vedere auchan presenta dalla sua anche più proteine, alla fine se  non ci dovessimo fidare nemmeno del valore nutrizionale dovremmo pensare ad una linea complottistica dove ci mettono la faccia due grandi nomi il marchio principale e il marchio commerciale e non credo a loro convenga onestament.
            « Ultima modifica: Gennaio 26, 2016, 23:02:00 pm da pokkio »

              Online Panda_Bellucore_Abraxas

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              « Risposta #531 il: Gennaio 26, 2016, 23:09:05 pm »
              Vabbuo ma parlo italiano? Ahahaha o state pariando malamente mettendovi d'accordo in pvt fatemi capire? Addirittura Ioamo mi vuole spiegare linea, gamma e variante di prodotto. Cmq vi rispondo domani mattina se avete la voglia di leggere

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                Online Nomercy

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                « Risposta #532 il: Gennaio 26, 2016, 23:12:56 pm »
                cmq pure la pubblicità ha un costo


                For those who live inside a myth, it seems a self-evident fact. Human progress is a fact of this kind. If you accept it you have a place in the grand march of humanity. Humankind, is, of course, not marching anywhere. ‘Humanity’ is a fiction composed from billions of individuals for each of whom life is singular and final. But the myth of progress is extremely potent.

                  Online George Stobbart

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                  « Risposta #533 il: Gennaio 26, 2016, 23:13:10 pm »
                  si sono proprio curioso come puoi smentire una tabella nutrizionale, ncap a te la falsificano vero ja dillo :asd:

                  http://www.goffredolocatelli.it/attachments/Maurizio%20Ferraioli%208.9.2010.pdf

                  e qua prenditi una articolo sulla Feger fatto proprio da un BOCCONIANO.

                  buona notte

                    Online Panda_Bellucore_Abraxas

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                    « Risposta #534 il: Gennaio 26, 2016, 23:17:43 pm »
                    si sono proprio curioso come puoi smentire una tabella nutrizionale, ncap a te la falsificano vero ja dillo :asd:

                    http://www.goffredolocatelli.it/attachments/Maurizio%20Ferraioli%208.9.2010.pdf

                    e qua prenditi una articolo sulla Feger fatto proprio da un BOCCONIANO.

                    buona notte
                    Pokkio poi giuro che davvero non ti rispondo più, ho detto che sono sempre peggiori i prodotti private label? Ho detto dall inizio che sono in alcuni casi anche di alta qualità mi stai scartavetrando le palle ma sei un analfabeta? Sai leggere l italiano porca puttana? Quello che ti sto dicendo dall inizio è che non è che vero che un prodotto solo xke esce dalla stessa fabbrica in private label significa che è uguale al prodotto di marca!!!  L esempio de la molisana domani lo verifico ma ho già detto anche che i distributori sono soliti prendere le aziende piccole e pretendere il prodotto uguale per poi poter assicurare il prodotto di marca sullo scaffale. Cmq io chiedo anche l intervento di chi legge oltre noi perché vorrei veramente capire se sto impazzendo io o so loro due che non si leggono i post

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                    « Ultima modifica: Gennaio 26, 2016, 23:20:24 pm da youngwilde »

                      Online George Stobbart

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                      « Risposta #535 il: Gennaio 26, 2016, 23:24:17 pm »
                      Ah so daccordo che non sono sempre uguale e ci mancherebbe. Ci sono casi di similtudini e casi in cui differiscono del tutto pure

                        Online Granchetiello

                        • Degustatore di ananassi
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                        « Risposta #536 il: Gennaio 27, 2016, 03:41:19 am »
                        Allora sulle private label vedo che ne sapete un po' tutti qualcosa, rispetto per chi ha fatto la tesi di laurea ma non cambia il mio parere che poi non è un parere....
                        I prodotti private label ovviamente sono prodotti da qualcuno non avendo ancora auchan, carrefour sisa esseleunga etc degli stabilimenti di produzione e nemmeno li vogliono avere. Il fatto che vengano prodotti da qualcuno non significa necessariamente che siano gli stessi. Esempio pratico che conosco direttamente : kimbo ha una miscela, ovviamente più economica con cui fa uscire il caffè private label della esseleunga. Molte volte le aziende distributrici chiedono per non dire pretendono un prodotto private label per dare visibilità all interno dello scaffale alle aziende. Molte volte sono i distributori a cercare e a finanziare pastifici piccoli con cui fanno una linea private label di alto profilo.  Quindi come detto prima si anche se escono dallo stesso stabilimento non sono sempre lo stesso prodotto,ma non escludo possa succedere, diciamo che se succede o il marketing manager di quell azienda deve impiccarsi a dare lo stesso prodotto nello stesso mercato in concorrenza oppure danno un prodotto simile o buono ma diverso con cui ottengono però la visibilità sullo scaffale. Tra gli esempi che avete fatto ad esempio i bastoncini findus e quelli carrefour escono dallo stesso stabilimento ma fatemi vedere due foto dopo cotti, se non vedete differenza è  grave. Poi più o meno buono è questione di gusto. Per i prodotti con materie prime tipo pomodoro ed altro poi non avete idea di quanto può variare altro che uguale sempre.

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                        Dalla foto capisci il sapore? State proprio avanti alla bocconi
                        -------------------------
                        29/05/1985 :sbav:

                        S'i fossi foco arderei l mondo
                        S'i fossi vento lo tempesterei
                        S'i fossi insigne lo tiraggirerei

                        "Arrivare quarti non è importante, è l'unica cosa che conta" (eurelio 25:17)

                          Online Panda_Bellucore_Abraxas

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                          • Omar Sivori
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                          « Risposta #537 il: Gennaio 27, 2016, 04:03:37 am »
                          Dalla foto capisci il sapore? State proprio avanti alla bocconi
                          Capiamo pure l intelligenza degli utenti dai post che fanno, pienz nu poc. Roba che ti fonde il cervello...

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                            Online Panda_Bellucore_Abraxas

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                            « Risposta #538 il: Gennaio 27, 2016, 09:23:52 am »
                            Capiamo pure l intelligenza degli utenti dai post che fanno, pienz nu poc. Roba che ti fonde il cervello...

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                            P.S. e per chiuderla qui spero vivamente:

                            al seguente link http://ioleggoletichetta.it/index.php/2012/06/ecco-la-lista-dei-prodotti-per-risparmiare-oltre-1400-e-lanno-sulla-spesa/
                            ci sono tutti i prodotti a marchio GDO con i relativi centri di produzione, il sito SOTTOLINEA quanto da me detto ieri almeno 4 volte e cioè

                            Precisazioni:
                            I prodotti fabbricati nello stesso stabilimento non significano necessariamente che siano identici. A volte si può trattare dello stesso prodotto confezionato sotto diversi brand altre volte anche se gli ingredienti scritti sull’etichetta coincidono possono differire in termini di materia prima utilizzata. Non esiste una regola univoca questo perché i processi produttivi sono complessi e dipende molto dal contratto stipulato tra il committente della Grande Distribuzione e il Produttore. Il consiglio che diamo ai consumatori è il seguente: una volta che trovate due prodotti fabbricati nello stesso stabilimento leggete la lista degli ingredienti (sono scritti in ordine di quantità) e provate i prodotti facendo le vostre valutazioni. Potrete così decidere il prodotto che a vostro giudizio corrisponde alla miglior scelta in termini di qualità/prezzo.
                            Certamente per voi sapere che un prodotto indipendentemente dalla marca sia fabbricato nello stesso stabilimento è un’informazione di valore molto importante perché vi consente di avere un dato certo da aggiungere ai parametri di valutazione prima dell’acquisto. Il pregiudizio verso una certa marca può così essere superato partendo dallo scoprire che un dato prodotto ad esempio è fabbricato da una ditta di cui vi fidate e che reputate garante di qualità.

                            Vi citiamo anche delle valutazioni legate a fattori dell’economia aziendale. Differenziare linee di produzione può costare di più che confezionare lo stesso prodotto in confezioni diverse (dove possono esserci costi più bassi di pubblicità, meno packeging ecc..) Inoltre consideriamo il fatto che uno stabilimento che ha un macchinario di una linea di produzione con una capacità produttiva di 100 può non riuscire solo con le vendite legate al proprio marchio a sfruttarne il 100% della capacità produttiva, ma solo una parte. L’azienda puo’ scegliere se rendere o meno profittevole il rimanente di capacità produttiva non utilizzata per esempio vendendo quel prodotto con altri brand. Si tratta di economie di scala.


                            Con questo spero che finisca sta tarantella...

                              Online La tecnica di Meret

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                              • gentilment, iat affancul
                              • Squadra del cuore:
                              « Risposta #539 il: Gennaio 27, 2016, 09:28:18 am »
                              Io non ho capito perché a un certo punto vi siete presi a parole però la discussione era interessante ed ho imparato qualcosa di nuovo :look:

                                 

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