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e xke po' ? nun tien il coraggio di dire facciamo a metà?
perchè sono io che insisto che voglio andare li, per lei andrebbe bene pure stare in auto look
quindi per andare a cena, a mangiare mano nella mano guardandosi in faccia, con la disponibilità di un cesso al caso, non insisti mai... Onestamente non è che ci fai na bella figura eh
cooomunquevenerdi prossimo, salvo imprevisti, andrò dai masaniellia pranzo però, ho pure prenotato
no è che semplicemente ho paura di stare in auto per le rapine looklei non se ne fotte proprie e per giunta ha vergogna ad andar ein hotello si fa in auto però capita quella volta che voglio andare in albergo, glielo dico, insistendo il giusto e ci andiamoa quel punto pav io, ci sta
Ma voglio capire, per voi è una spesa che state assieme al ristorante o è un piacere che quella sera condividete il pasto? Sembra che sia una tassa per voi; non me ricavate nessuna gioia dalla compagnia della persona che sta a tavola con voi?Io spesso nella pausa pranzo offro per esempio la pizza ad un mio collega in azienda che so guadagni di meno e tene 14 figli, mi fa piacere che ce la mangiamo assieme; la vedo una cosa normale... immagino per la persona che tengo di fianco come mia metà sia centuplicata la cosa.
Per me se io esco con una ragazza la prima volta e la invito a cena, allora visto che l'ho invitata pago io, mi fa piacere e non ci trovo nulla di male. Mi aspetto però che una donna indipendente insista per pagare lei, o che abbia quel senso di parità che le fa pensare che non sia una cosa scontata. Così come se mi invita una ragazza a cena per me ci può stare che paghi lei. Ho sempre pensato che l'uomo che ritiene di dover offrire quando esce con una donna inconsciamente non pensa di poter offrire altro. Ci sono tantissime galanterie e attenzioni diverse dall'offrire, puntualmente, la cena, che fanno sentire una persona importante. Offrire la cena è solo la versione moderna (e neanche tanto più) di rimarcare il fatto che l'uomo si occupa della sopravvivenza. Sono retaggio di una visione patriarcale della coppia che facciamo ancora fatica a superare. Tutte le altre cose sul piacere di stare insieme, sulla galanteria, sono solo la versione che ci raccontiamo per non dire che ci sentiamo giudicati a far cacciare il portafogli alla ragazza davanti alla cassa, non vi pigliate collera. Non c'entra niente il rapporto in sè e non è questione di galanteria, come non ha nulla a che fare con l'aspettare la ragazza che entra dal portone che è un modo di assicurarsi che sia al sicuro prima di andare via. Io non sento di dover pagare la ragazza che sta con me per il tempo che mi concede, ritengo che sia svilente per entrambi. In un rapporto tra due persone pari che a vicenda si dedicano il tempo per il piacere di stare insieme non c'è bisogno di evidenziare nessuna differenza. E tutto questo, ripeto, non ha nulla a che fare con la situazione in cui esci con un amico o un'amica e sapendo che sta a corto offri tu, o quando inviti una persona mentre vi conoscete e fai lo stesso perché, appunto, l'hai invitata a cena. O ancora con l'estremo in cui uno lavora e l'altro tiene la paghetta, o uno piglia 3000 euro al mese e vuole mangiare granseola e l'altro ne prende 500. Giggig con questa ragazza ci esce da due mesi, ogni settimana si organizzano per andare fuori, quello non tiene stipendio, perché deve sentirsi a disagio nel fatto di non pagare puntualmente la cena anche per lei? Offre la sua bella presenza.
Più che la cena offerta dopo invito, a me hanno sempre infastidito quei personaggi che per posteggiare offrono roba alle sconosciute. Se fossi donna glieli manderei indietro seduta stante, che poi ogni volta che ho assistito a scene del genere quelli non hanno mai quagliato
Ma perché associate il fatto di pagare la cena alla galanteria? Galanteria è aprire la porta, aspettare sotto casa, un giubbotto sulle spalle, una rosa, versarle l'acqua. Questi sono gesti di galanteria, che prescindono dalla materialità del pagare il conto.