Non parlo di Siani, visto che non c'è niente da dire

La comicità a Napoli si è fermata a Salemme
Mi pare un'affermazione azzardata. Lo stesso Salemme non mi pare tutto questo mostro..
dando per scontato che i mostri sacri della comicità/teatro napoletana/o non ci sono più, e quelli davvero in gamba sono rimasti pochi e a volte troppo legati ai personaggi da loro stessi costruiti (andatevi a vedere Oscar Di Maio e Alessandra Borrelli a teatro e ditemi se non sono gli ultimi rimasti del teatro napoletano, quello vero).
Per me Salemme è un ottimo simpatico attore di teatro, che si è circondato da comprimari anche più bravi di lui (Buccirosso, Casagrande e il poco apprezzato Paone), che ha fatto bellissime cose sincere o leggere (Fuori Nevica!, Premiata Pasticceria Bellavista)... ma ca bell e buon è impazzito e ha cominciato a chiamare Antonella Elia in compagnia a teatro

, si è barcamenato nella televisione con una fatica immane (ricordo una sua trasmissione ultraripetitiva in prima serata, che scuorno) e in operazioni cinematografiche discutibili (la volgarità di fondo dell'amico del cuore, la riproposizione di cose da pazzi, fuori nevica al cinema col finale cinemaitaliano-lly correct

) e nel mezzo, qualcosa a teatro di non comico, ma che l'ha capita solo lui ("passerotti o pipistrelli".... più la guardo e più non ho capito che cazzo voleva dire

)