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Topic: Crisi Economica [CORONAVIRUS EDITION]  (Letto 347905 volte)

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Offline Diedorf

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« Risposta #75 il: Settembre 13, 2011, 13:14:47 pm »
Prendo atto che non hai risposto seriamente neppure ad una sola domanda, ma hai fatto il comizio come lo farebbe il Bossi di turno che parla a bambini di terza media. Visto che la terza media l'ho passata da tanto tempo, così come tanti utenti sul forum, ti pregherei di non offendere l'intelligenza di chi ti legge.

L'inflazione con l'euro è stata la più bassa della storia della Repubblica, se questo non ti sta bene devi fartene una ragione, perchè è così. Che poi possa non esserci stato un meccanismo che abbia adeguato i salari all'inflazione posso concordare, ma questo meccanismo non doveva certamente essere automatico come avveniva con la scala mobile, ma legato alla produttività.

Coi piccoli imprenditori (ma anche medi e grandi) ci lavoro tutti i giorni, con le banche anche (lavorando con gli imprenditori...) e pure con i manager, non è che si debba fare di tutta l'erba un fascio. I piccoli imprenditori in questo momento sono in enorme difficoltà, così come lo sono le banche e non credere che i manager adesso, perchè guadagnano stipendi medio-alti, stiano da dio. La crisi c'è per tutti e tutti devono pagare, rispettando progressività ed equità. Aumentare l'età pensionabile non toglie nulla dalla tasca delle persone, ma consente ai giovani di averla una pensione.

Usi sempre iperboli assolutamente ridicole, come se qualcuno possa godere della situazione attuale o sia tanto stupido da credere che affamando una categoria le altre possano comunque arricchirsi. Ciò che non capisci, e non capirai mai, è che ciò che accade adesso è causa delle politiche neoliberiste che tu proponi. La tua ridicola Curva di Laffer (che Buffet, uno dei grandi ricchi d'America a talmente sputtanato da meritarsi risposta dallo stesso Laffer in persona) ha causato questa sperequazione. Ma tu propini la soluzione che ha causato il male, tu vuoi per il popolo ciò che ha arricchito ancor di più i benestanti e reso più poveri i proletari e poi, dulcis in fundo, proponi per l'Italia il modello Svizzero. Quello che vive grazie alla nostra evasione fiscale, un Paese che dopo lunghe trattative con l'Europa in enorme difficoltà ha deciso di conservare il segreto bancario promettendo dubbie tassazioni alla fonte sui capitali evasi. Questa è la Svizzera, quella che è "il frocio col culo degli altri"

In Italia abbiamo poca equità ed elevata evasione fiscale e le tue due ricette sono la Curva di Laffer ed il modello Elvetico.

Chapeau!  :pat_hi:

    Online rugod

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    « Risposta #76 il: Settembre 13, 2011, 14:19:01 pm »
    caro diedorf seguo spessissimo i tuoi post che trovo sempre molto precisi........credo che la tua analisi della situazione economica generale sia perfetta così come la tua "ricetta" per affrontarla nel migliore dei modi.

    Volevo però richiamare la tua attenzione su un punto:

    Non pensi che l'Italia in particolare abbia un problema strutturale da risolvere?
    Mi spego: io penso che si sia fatto molto poco per adattare il nostro sistema economico-produttivo alla globalizzazione.
    Il nostro tessuto produttivo è ancora manifatturiero, che logicamente è messo in crisi dai giganti orientali. La cosa più logica da fare sarebbe investire sulla ricerca e sui giovani che per caratteristiche sono più dinamici e attenti ai cambiamenti che la globalizzazione impone....invece si vuole competere sui prezzi riducendo il costo del lavoro con i contratti atipici.

    Tutto ciò taglia fuori i giovani dalla vita produttiva del paese, rendendoli dipendenti dai genitori, che continuano a elargire denaro per far mantenere ai figli ormai trentenni un tenore di vita che da soli nn potrebbero sostenere.
    Tutto ciò avrà un prezzo salatissimo secondo me in termini sociali e di possibilità di sviluppo: con i giovani sempre più demotivati, che faticano a coprire posizioni direttive occupate da anziani dinosauri ,avremo molte difficoltà a stare al passo con i tempi, le idee nuove difficilmente potranno attecchire riducendo moltissimo la capacità del paese di competere sui mercati

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      « Risposta #77 il: Settembre 13, 2011, 14:47:16 pm »
      secondo me bisognerebbe partire da una guida autorevole politicamente,sennò il popolo si sente "autorizzato" a fare ciò che vuole
      Inviato da una cripta. :schiatty:

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        « Risposta #78 il: Settembre 13, 2011, 15:19:55 pm »
        secondo me bisognerebbe partire da una guida autorevole politicamente,sennò il popolo si sente "autorizzato" a fare ciò che vuole

        Vota Diedorf :pugno:

          ziofrank1974

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          « Risposta #79 il: Settembre 13, 2011, 16:41:48 pm »
          Prendo atto che non hai risposto seriamente neppure ad una sola domanda, ma hai fatto il comizio come lo farebbe il Bossi di turno che parla a bambini di terza media. Visto che la terza media l'ho passata da tanto tempo, così come tanti utenti sul forum, ti pregherei di non offendere l'intelligenza di chi ti legge.

          L'inflazione con l'euro è stata la più bassa della storia della Repubblica, se questo non ti sta bene devi fartene una ragione, perchè è così. Che poi possa non esserci stato un meccanismo che abbia adeguato i salari all'inflazione posso concordare, ma questo meccanismo non doveva certamente essere automatico come avveniva con la scala mobile, ma legato alla produttività.

          Coi piccoli imprenditori (ma anche medi e grandi) ci lavoro tutti i giorni, con le banche anche (lavorando con gli imprenditori...) e pure con i manager, non è che si debba fare di tutta l'erba un fascio. I piccoli imprenditori in questo momento sono in enorme difficoltà, così come lo sono le banche e non credere che i manager adesso, perchè guadagnano stipendi medio-alti, stiano da dio. La crisi c'è per tutti e tutti devono pagare, rispettando progressività ed equità. Aumentare l'età pensionabile non toglie nulla dalla tasca delle persone, ma consente ai giovani di averla una pensione.

          Usi sempre iperboli assolutamente ridicole, come se qualcuno possa godere della situazione attuale o sia tanto stupido da credere che affamando una categoria le altre possano comunque arricchirsi. Ciò che non capisci, e non capirai mai, è che ciò che accade adesso è causa delle politiche neoliberiste che tu proponi. La tua ridicola Curva di Laffer (che Buffet, uno dei grandi ricchi d'America a talmente sputtanato da meritarsi risposta dallo stesso Laffer in persona) ha causato questa sperequazione. Ma tu propini la soluzione che ha causato il male, tu vuoi per il popolo ciò che ha arricchito ancor di più i benestanti e reso più poveri i proletari e poi, dulcis in fundo, proponi per l'Italia il modello Svizzero. Quello che vive grazie alla nostra evasione fiscale, un Paese che dopo lunghe trattative con l'Europa in enorme difficoltà ha deciso di conservare il segreto bancario promettendo dubbie tassazioni alla fonte sui capitali evasi. Questa è la Svizzera, quella che è "il frocio col culo degli altri"

          In Italia abbiamo poca equità ed elevata evasione fiscale e le tue due ricette sono la Curva di Laffer ed il modello Elvetico.

          Chapeau!  :pat_hi:

          I prezzi sono aumentati del 50% in media dall'introduzione dell'Euro e tu mi vieni a parlare di inflazione più bassa nella storia della Repubblica. Voglio prendere per buono questo dato ed ora ti faccio una domandina semplice semplice: se l'inflazione è cresciuta del 2%-3% all'anno, mi sai dire perchè oggi per acquistare un quotidiano occorrono 1,5 Euro, mentre una decina di anni fa lo stesso bene (che non è di lusso, anzi.....) costava 1.500 lire? Facciamo un pò di conti: se 1 euro, vale 1936,27 delle vecchie lire, ed un giornale costa 1,50, va da sè che (sempre se la matematica non è un'opinione, eh......) io devo spendere circa 3.000 delle vecchie lire. Facendo un bel rapporto fra 1.500 e 3.000 espressi su base percentuale, arrivo a scoprire che l'aumento è stato del 50%........ma come? Non avevamo l'inflazione più bassa che sia mai esistita? Quello che ieri bastava con 7.000 lire (pizza con bibita a pranzo, più un bel caffè al Gambrinus dopo tanto di passeggiata al Rettifilo fatta con gli amici), oggi a stento ci rientra con 10 Euro (che valgono ben 20.000 del vecchio conio). No, Diedorf, le chiacchiere da salotto non possono bastare più......a pagare non possiamo essere sempre e comunque noi, ma chi ci ha cacciato in questa situazione di cacca.......Tu critichi la Svizzera perchè è un paradiso fiscale......benissimo, sono d'accordo con te.....ma ti sei mai chiesto perchè in tanti se ne stiano andando in paesi con tassazione bassa? Ti è mai sorto il dubbio che forse a qualcuno inizino a girare non poco le palle, perchè le tasse che questo stato vampiro applica non vengono MAI utilizzate per gli scopi che ci vengono promessi? Ti sei mai chiesto dove vanno a finire i nostri soldi? La risposta che mi sono dato è che il sistema che ci ritroviamo fa schifo, che è meglio uscire dall'Euro, la casta DEVE pagare fino in fondo le scelleratezze che ha compiuto alle nostre spalle visto che è continuamente foraggiata tramite le entrate fiscali......Non è possibile che la loro incapacità debba sempre essere pagata dal povero cristo di turno, come se fossi stato uno di questi l'artefice di questo sfascio........

            Offline Diedorf

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            « Risposta #80 il: Settembre 13, 2011, 17:42:31 pm »
            http://www.rivaluta.it/serie-inflazione-media.htm

            Con questo ciascuno può controllare l'inflazione media e farsi due calcoli (sempre che li sappia fare).

            I quotidiani, tanto per usare il tuo esempio costavano 300 lire nel 1980 e 650 lire nel 1985 (+220%), c'era forse l'Euro anche all'epoca?
            Il Corriere della Sera fino a tutto il 2009 costava 1 euro (a gennaio è passato ad 1,2 euro), prima dell'ingresso nella moneta unica era arrivato a 1800-1900 (a 1.500 lire ci arrivò nel 1995). Se anche fosse come dici tu farei notare che da 1.500 lire a 1 euro del 2002 (mi pare all'inizio costasse 0,9 € poi passato ad 1 euro e mantenuto fino al 2009) l'incremento sarebbe di 20 centesimi di euro circa, corrispondente all'ultimo aumento del 2010 che ha fatto arrivare il quotidiano a 1,2 euro da 1. La colpa è dell'euro o del normale decorso del tempo? Che pretendi che la carta, l'inchiostro, la stampa e, soprattutto, gli stipendi costino sempre la stessa cifra dopo 15 anni?

            Se vogliamo discutere se il paniere istat ed eurostat sia ben costruito e rispecchi i consumi medi delle famiglie possiamo confrontarci, se vogliamo fare demagogia e calcoli "alla Carlona" allora possiamo anche chiudere il discorso perchè non ho tempo da perdere intorno a simili fandonie.

              Online weizenbier

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              « Risposta #81 il: Settembre 13, 2011, 18:00:30 pm »
              sembra un confronto Ancelotti vs Carlo Alvino riguardo le tattiche nel calcio...
              E' quello che dico sempre ai miei amici ricchioncelli che fanno i cagnolini con le proprie dame, robb 'e scritte sui muri, fasci di rose e gioielli.
              'E femmene cchiù 'ro pesce nun s'ammeretene.

                Offline SPAWN_82

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                « Risposta #82 il: Settembre 13, 2011, 18:05:07 pm »
                a volte, alla maniera di cecco angiolieri, spero che la crisi travolga il mondo intero.......sarebbe l'unico modo per ricominciare daccapo e mettere fine a questa economia "virtuale" che sinceramente mi ha alquanto scartavretato i coglioni. Le borse erano nate per far si che gli imprenditori potessero procurarsi del capitale, ora sono poco più che un'agenzia snai
                l'utente competente

                  ziofrank1974

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                  « Risposta #83 il: Settembre 13, 2011, 19:17:30 pm »
                  http://www.rivaluta.it/serie-inflazione-media.htm

                  Con questo ciascuno può controllare l'inflazione media e farsi due calcoli (sempre che li sappia fare).

                  I quotidiani, tanto per usare il tuo esempio costavano 300 lire nel 1980 e 650 lire nel 1985 (+220%), c'era forse l'Euro anche all'epoca?
                  Il Corriere della Sera fino a tutto il 2009 costava 1 euro (a gennaio è passato ad 1,2 euro), prima dell'ingresso nella moneta unica era arrivato a 1800-1900 (a 1.500 lire ci arrivò nel 1995). Se anche fosse come dici tu farei notare che da 1.500 lire a 1 euro del 2002 (mi pare all'inizio costasse 0,9 € poi passato ad 1 euro e mantenuto fino al 2009) l'incremento sarebbe di 20 centesimi di euro circa, corrispondente all'ultimo aumento del 2010 che ha fatto arrivare il quotidiano a 1,2 euro da 1. La colpa è dell'euro o del normale decorso del tempo? Che pretendi che la carta, l'inchiostro, la stampa e, soprattutto, gli stipendi costino sempre la stessa cifra dopo 15 anni?

                  Se vogliamo discutere se il paniere istat ed eurostat sia ben costruito e rispecchi i consumi medi delle famiglie possiamo confrontarci, se vogliamo fare demagogia e calcoli "alla Carlona" allora possiamo anche chiudere il discorso perchè non ho tempo da perdere intorno a simili fandonie.

                  Prendo atto che non hai voluto rispondere sul mio quesito a proposito di chi debba pagare il debito.......desumo però che debbano continuare a pagare pensionati, lavoratori e piccoli e medi imprenditori, ovvero i ceti produttivi, come del resto è sempre stato...................io parlo di giustizia sociale, tu invece di macelleria sociale......Io teorizzo l'abbassamento della leva fiscale perchè ciò andrebbe ad incrementare consumi e per estensione anche i redditi tassabili (dunque le entrate dello Stato), tu invece mi rispondi che ce ne vogliono ancora di più, non rendendoti conto che così dai il grimaldello oltre che l'alibi morale agli evasori.....vabbè, abbiamo due modi completamente diversi di intendere l'economia......Tanto, una manovra lacrime sangue in più o una in meno, per te l'importante è che a pagare siano sempre e comunque quei cattivoni dei ceti medio-bassi che un giorno dovranno essere controllati anche con il microchip pure quando vanno al bagno  :pariammncuoll:........caste, lobby. manager d'oro, speculatori, petrolieri, assicuratori, banchieri no, non sia mai.......quelli non vanno assolutamente toccati.....

                    Offline demian88

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                    « Risposta #84 il: Settembre 14, 2011, 00:07:26 am »
                    ......caste, lobby. manager d'oro, speculatori, petrolieri, assicuratori, banchieri no, non sia mai.......quelli non vanno assolutamente toccati.....
                    [/quote]
                    alcuni di questi li manderei nei gulag  :coltello:



                      ziofrank1974

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                      « Risposta #85 il: Settembre 14, 2011, 00:13:19 am »
                      ......caste, lobby. manager d'oro, speculatori, petrolieri, assicuratori, banchieri no, non sia mai.......quelli non vanno assolutamente toccati.....

                      alcuni di questi li manderei nei gulag  :coltello:

                      A chi lo dici...... :mazz: :mazz: :mazz: :mazz:

                        Offline Diedorf

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                        « Risposta #86 il: Settembre 14, 2011, 10:53:44 am »
                        Io teorizzo l'abbassamento della leva fiscale perchè ciò andrebbe ad incrementare consumi e per estensione anche i redditi tassabili (dunque le entrate dello Stato)...
                        ...vabbè, abbiamo due modi completamente diversi di intendere l'economia...

                        Premettendo che il tuo modo di discutere va bene se fai un comizio politico e parli a persone che non capiscono assolutamente nulla di economia e che, come si può leggere dai post precedenti, ho sempre parlato di una manovra equa che chieda di più a chi può dare di più, di meno a chi può dare di meno e nulla a chi non può dare  (anzi, magari dia loro qualcosa per farli rientrare in gioco), vorrei far notare che non abbiamo affatto due modi diversi di intendere l'economia.

                        Il mio è un modo di intendere l'economia, giusto o sbagliato, perchè nessuno ha la palla di cristallo o possiede la verità, il tuo, invece, è un qualcosa di ridicolo che è stato sputtanato da decine di studi e di ricerche e che con l'economia non ha nulla a che fare. Tu parli, per chi non fosse addentro alla materia, della solita curva di Laffer.
                        E' stato più volte dimostrato che tale pseudoteoria economica, universalmente considerata una bufala per allocchi ed oggetto di derisione nel mondo economico, non abbia mai dimostrato di mantenere le proprie promesse. Di studi ne esistono "a beverun'", basta cercarli, ma non perdo tempo su una cosa che è ridicola tanto quanto le teorie cospirative sul Signoraggio.

                        Ciò che mi preme dire e che se abbassi le tasse chi paga 100 euro ne recupera 10, chi ne paga 100.000 ne recupera 10.000 (ho fatto il caso amato da Laffer di un taglio lineare). Pensioni, welfare state e servizi, li dovranno ridurre (in questo microsistema con due soggetti) di 10.010. Pensi che una politica di questo tipo sia favorevole per il povero cristo che recupera 10 euro (ma che dovrà probabilmente pagarsi il medico e l'asilo nido perchè sono stati tagliati) o a chi risparmia 10.000 euro che con quei soldi ci paga asilo nido, medico e si fa pure una bella vacanza alle Maldive?

                        Vorrei far capire a tutti (con te ho perso le speranze) che le teorie liberiste e neoliberiste (ancor meglio quelle della supply-side economics) partono dalla premessa che le minori entrate (perchè abbassi le tasse) saranno compensate dalla crescita dell'economia ottenuta dalle risorse "liberate". In pratica loro pensano che se su 100 le aliquote sono al 30% ho entrate fiscali per 30. Se su 100, invece, applico un'aliquota del 10% ho entrate fiscali per 10, ma quei 20 liberati riescono a far crescere l'economia in modo da poter incassare nuovamente 30. Non ci vuole uno scienziato, basta un bambino delle elementari (magari neppure il più sveglio) per capire che in questo esempio per recuperare tutto il gettito la base imponibile, grazie a quei 20 liberati, dovrebbe passare da 100 a 300 (triplicare!!!).

                        Una teoria di questo tipo, vi direte, non avrà trovato nessuno tanto stupido da applicarla. Invece c'è sempre uno statunitense capace di vendere la merda per oro colato e Reagan applicò questi principi, facendo impennare in maniera spaventosa il deficit pubblico, creando in pochi anni un debito pubblico enorme (e l'economia mondiale correva da far paura in quel periodo).
                        Comunque, per non saper nè leggere nè scrivere, visto che gli economisti hanni la pretesa (per me errata) di essere degli scienziati, tale teoria è stata più volte verificata (il metodo scientifico ci dice che la teoria deve essere confutata con l'esperimento o con la simulazione dell'esperimento). Ci sono decine di studi che hanno dimostrato come, nel caso concreto statunitense, questa teoria sia stata un disastro (ricordo che il povero cristo negli amati USA se si taglia un dito ed è privo di assicurazione medica può anche darlo al gatto perchè non lo riattaccano se non paghi profumatamente ed ex-ante), ci sono simulazioni anche per l'Italia, ma vado a memoria, che nella migliore delle simulazioni possibili, recuperando il 100% dell'evasione fiscale e investendo nuovamente tutto il denaro "liberato" avrebbero coperto al massimo il 70% del gettito precedente. E quel 30% in meno? Tagli ai servizi e quando tagli sono le classi meno agiate a pagarne le conseguenze.

                        Ma tutto questo discorso lo so che sarà derubricato con il mio presunto schieramento a favore di banchieri, massoni, petrolieri e ricconi.

                        Il debito ho già detto come bisognerebbe ridurlo, con politiche lacrime e sangue, ma per tutti, e con incentivi alla crescita. Col recupero dell'evasione fiscale, con le liberalizzazioni che toccano tanti privilegi, in futuro anche con le privatizzazioni, ma solo quando il mercato sarà "bullish" e la vendita sarà conveniente, non certo adesso, svendendo asset dello stato a prezzi di saldo.
                        Le tasse? Per me in futuro si possono anche ridurre, ma non è quello il punto. Le puoi tenere anche altre, purchè corrispondano servizi di un certo livello. L'evasore fiscale non se ne frega nulla del livello di tassazione. L'Iva stava al 20% ed è l'imposta più evasa, pensi che se l'Irpef per i ricchi stesse al 20% pagherebbero tutte le tasse? Il 20% è sempre troppo rispetto allo 0%.
                        Anni fa feci una battaglia per spiegare che una tassazione delle rendite finanziarie al 20% era cosa buona e giusta, i vecchi del paese per poco non mi sbranavano perchè i loro 4 pidocchi in bot avrebbero fruttato il 7,5% in meno, mentre chi compra un derivato a leva ed in 5 minuti guadagna centinaia di migliaia di euro ride dell'ignoranza delle masse.

                        Il problema è che chi possiede di meno vota per chi porta avanti politiche per i ceti alti e poi si lamenta quando le cose vanno male. Quando votavano Berlusconi votavano per la Curva di Laffer (le due aliquote promesse nel 2001, massa di pecoroni, cos'erano se non l'applicazione di quella teoria?). Smantellare servizi pubblica, scuola pubblica, sanità, dire che lo Stato E' IL PROBLEMA e non la soluzione. Questo è il succo di quella politica. Adesso quelli che parlavano di quella politica, quelli che la portavano avanti, che inneggiavano al nuovo sono venuti col cappello in mano a chiedere allo STATO (ma non era IL PROBLEMA?) di salvare le banche e le assicurazioni, di salvare interi Stati, di salvare il capitalismo (ma il mercato non era perfetto? la mano invisibile che lo regolava che fine ha fatto, è finita in mezzo alle chiappe?).

                        Ziofrank1974, puoi continuare a non rispondere neppure ad una sola domanda che ho posto, ma non puoi continuare a sostenere le stesse identiche cose che ci hanno portato alla rovina (parlo dell'occidente) ed a parlare da pseudoeconomista oggi e da Borghezzio domani. Scegli una linea. Vogliamo parlare ad un livello "alto", allora fallo seriamente (ma devi essere in grado di farlo senza attaccarti a teorie sputtanate da tutti come se fossero vere), se vuoi parlare a livello "basso" ti lascio il campo, su questi sei il numero 1.

                          Online NikGerace

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                          • Squadra del cuore:
                          « Risposta #87 il: Settembre 14, 2011, 11:18:19 am »
                          Premettendo che il tuo modo di discutere va bene se fai un comizio politico e parli a persone che non capiscono assolutamente nulla di economia e che, come si può leggere dai post precedenti, ho sempre parlato di una manovra equa che chieda di più a chi può dare di più, di meno a chi può dare di meno e nulla a chi non può dare  (anzi, magari dia loro qualcosa per farli rientrare in gioco), vorrei far notare che non abbiamo affatto due modi diversi di intendere l'economia.

                          Diedorf, permettimi, forse è proprio questo il problema, tu parli da tecnico, da persona competente della materia ...

                          Io, dall'alto della mia ingoranza, ti posso dire che se in tasca ho 50 euro non vado a spenderne 30 per mangiare al ristorante, se ne ho 100 magari ci vado una volta al mese e se ne ho 200 magari anche un paio di volte ...
                          Voglio dire che, senza scomodare illustri economi, va da se che se il cittadino ha più possibilità di spesa l'economia si muove maggiormente. Non mi sembra una teoria strampalata questa ....

                          Per quanto riguarda la tassazione, tu auspichi, mi sembra di aver capito, un ennesimo aumento delle tasse, io auspico dei controlli a tappeto su tutto il territorio atti a punire SEVERAMENTE con pene pecuniarie se non anche con anni di galera chi evade le tasse ...

                          Ti faccio un esempio: 4 finanzieri in borghese vanno a mangiare in un ristorande di buon livello, alla fine pagano il conto e vedono se il gestore gli fa la fattura ... se non la fa mostrano il tesserino e parte il multone, la chiusura temporanea del locale o che dir si voglia ... la prossima volta il gestore non fa una sola fattura, ma ne fa due a conto per la paura ....

                          Così si combatte l'evasione, con punizioni severe nei confronti di chi fa il furbo ...

                          Poi vorrei capire una cosa. Ma con tutte le entrate che ha lo Stato italiano tra tasse e proventi di vario tipo come le lotterie, i gratta e vinci e le scommesse, ma come fa a stare sempre in crisi?
                          Prima di pensare a tassare il mondo ed a criminalizzare chi nella vita ha saputo costruire qualcosa, vogliamo anche chiederci che fine facciano i soldi che entrano e come vengono spesi? Quali sono gli sprechi e dove bisogna apportare dei tagli?

                          E' facile risolvere i problemi con le tasse, anche io sono bravo a fare il politico in questo modo ...
                          FERLAINO PRESIDENTE!!!!!

                          AMICO DI TUTTI, COMPAGNO DI NESSUNO

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                            « Risposta #88 il: Settembre 14, 2011, 11:28:45 am »
                            Io, dall'alto della mia ingoranza, ti posso dire che se in tasca ho 50 euro non vado a spenderne 30 per mangiare al ristorante, se ne ho 100 magari ci vado una volta al mese e se ne ho 200 magari anche un paio di volte ...
                            Voglio dire che, senza scomodare illustri economi, va da se che se il cittadino ha più possibilità di spesa l'economia si muove maggiormente. Non mi sembra una teoria strampalata questa ....

                            Quello che ha detto Diedorf è che il taglio delle tasse non ti porterebbe mai a raddoppiare i soldi che hai in tasca (da 50 a 100 nell'esempio che fai tu), potresti ritrovarti al massimo con 10 euro in più (che sono il 20%, una percentuale altissima) che non consisterebbero in un cambio radicale delle tue abitudini di spesa, quindi spenderesti sempre più o meno la stessa cifra. Cioè alla fine il taglio non sarebbe compensato da un maggiore gettito e lo stato dovrebbe tagliare i servizi per rientrarci

                              Online el schiatty napoletano

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                              « Risposta #89 il: Settembre 14, 2011, 11:30:45 am »
                              certo vedere che io in banca posso prelevare massino 2500 a settimana e berlusconi da 800.000 in contanti per "aiutare" una famiglia( :asd:)...non è da esempio eh...
                              Inviato da una cripta. :schiatty:

                                 

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