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Topic: Crisi Economica [CORONAVIRUS EDITION]  (Letto 348129 volte)

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Offline Ford Perfect

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« Risposta #450 il: Dicembre 05, 2011, 12:44:56 pm »
Scusa eh... c'è crisi però la gente si lagna di non poter pagare 1000 euro in contanti ??? :asd:
Ribadisco il mio pensiero: l'onesto se ne frega, anzi è più contento perché potrà usare la carta ovunque, visto che molti negozianti la rifiutano.



l'evasione e la relativa lotta devi pensarla a partire dall'evasore non dal consumatore finale....
chi evade?
il professionista prende parcelle da 300 euro e non deve avere magazzino, quindi tutto reddito... evasione medio-grande
il commerciante: non fa lo scontrino evade molto meno perchè comunque ha comprato la merce.... piccola evasione
poi ci sono tutti igiochi di alta finanza che da soli valgono le altre due categorie assieme....
ou kalon esti to kalon, alla kalon, kalon, kalon

Assioma di Cole: l'intelligenza nel mondo è una costante.... la popolazione è in aumento.

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    Offline mimmo1988

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    « Risposta #451 il: Dicembre 05, 2011, 13:12:06 pm »
    l'evasione e la relativa lotta devi pensarla a partire dall'evasore non dal consumatore finale....
    chi evade?
    il professionista prende parcelle da 300 euro e non deve avere magazzino, quindi tutto reddito... evasione medio-grande
    dipende dal professionista, il primario che ti fa la visita da 300 euro non lo becchi mai (ma in quel caso sta al buon senso del paziente prentendere la ricevuta fiscale)
    però ingegneri, avvocati etc.. hanno tutti parcelle che superano i 1000 euro quindi a loro li acchiappi così
    "Voglio giocare anche se ho il menisco in pezzi. Chi è sempre prudente non arriva mai primo. Io intendo giocare e vincere. E' una follia? Farò il pazzo per tutta la vita" Diego Armando Maradona
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      « Risposta #452 il: Dicembre 05, 2011, 13:36:15 pm »
      dipende dal professionista, il primario che ti fa la visita da 300 euro non lo becchi mai (ma in quel caso sta al buon senso del paziente prentendere la ricevuta fiscale)
      però ingegneri, avvocati etc.. hanno tutti parcelle che superano i 1000 euro quindi a loro li acchiappi così

      quelle le considero più consulenze... lì il controllo dovrebbe essere di altro tipo: chi si occupa di questa causa? avvocato tizio... ok iamm a verè. chi firma il progetto? iamm a verè... sarebbe molto più facile, a volerlo fare....
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        Offline Diedorf

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        « Risposta #453 il: Dicembre 05, 2011, 13:56:24 pm »
        l'evasione e la relativa lotta devi pensarla a partire dall'evasore non dal consumatore finale....
        chi evade?
        il professionista prende parcelle da 300 euro e non deve avere magazzino, quindi tutto reddito... evasione medio-grande
        il commerciante: non fa lo scontrino evade molto meno perchè comunque ha comprato la merce.... piccola evasione
        poi ci sono tutti igiochi di alta finanza che da soli valgono le altre due categorie assieme....

        L'azienda X (che produce mobili) acquista legno dall'azienda Y per 100 e riceve fattura solo per 10 (l'azienda Y dichiara di aver tagliato meno legna e chiude in perdita, invece che in utile (l'utile è in nero). L'azienda x, a questo punto, ha solo 10 di legna in magazzino (90 non esistono neppure) e potrà produrre 5 mobili con quel legno (altri 45 li realizza in nero ed è come se non esistessero). L'azienda X vende al Megastore Z, acquista tutti i pezzi disponibili, cioè 5 (ed altri 45 che non sono mai esistiti) e li rivende a dettaglianti o a clienti con grossi sconti essendo concorrenziale il prezzo di vendita (non c'è Iva). Il cliente finale acquista il mobile pagandolo in contanti per 1.500 euro senza fattura (piuttosto dei 2000 con fattura), risparmiando il 25% sul prezzo reale.

        Tutti i passaggi hanno evaso l'IVA, hanno ridotto la base imponibile IRAP ed a fine giro dichiareranno perdite o bassi utili pagando zero IRES o, addirittura, portando le perditein deduzione per gli utili futuri.

        Questo è un giro reale, non una ricostruzione di fantasia ed X, Y e Z sono imprese campane.

          impfed

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          « Risposta #454 il: Dicembre 05, 2011, 14:05:51 pm »
          ciao diedorf

          un commento su questa finanziaria ?

            Offline Ford Perfect

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            « Risposta #455 il: Dicembre 05, 2011, 14:06:33 pm »
            L'azienda X (che produce mobili) acquista legno dall'azienda Y per 100 e riceve fattura solo per 10 (l'azienda Y dichiara di aver tagliato meno legna e chiude in perdita, invece che in utile (l'utile è in nero). L'azienda x, a questo punto, ha solo 10 di legna in magazzino (90 non esistono neppure) e potrà produrre 5 mobili con quel legno (altri 45 li realizza in nero ed è come se non esistessero). L'azienda X vende al Megastore Z, acquista tutti i pezzi disponibili, cioè 5 (ed altri 45 che non sono mai esistiti) e li rivende a dettaglianti o a clienti con grossi sconti essendo concorrenziale il prezzo di vendita (non c'è Iva). Il cliente finale acquista il mobile pagandolo in contanti per 1.500 euro senza fattura (piuttosto dei 2000 con fattura), risparmiando il 25% sul prezzo reale.

            Tutti i passaggi hanno evaso l'IVA, hanno ridotto la base imponibile IRAP ed a fine giro dichiareranno perdite o bassi utili pagando zero IRES o, addirittura, portando le perditein deduzione per gli utili futuri.

            Questo è un giro reale, non una ricostruzione di fantasia ed X, Y e Z sono imprese campane.

            :sisi:

            questo intendevo per alta finanza... alla fine il grosso dell'evasione è a monte... più si avvicina al consumatore e minore diventa il valore.anche perchè questo discorso va amplificato mille volte per tutto quello che va poi ad interagire con il pubblico.... tutta la pietra etnea di cui stanno ricoprendo napoli (via chiaia, via roma etc) ad esempio sicuro nasconde dietro magagne ed evazione per milioni  di euro.
            ou kalon esti to kalon, alla kalon, kalon, kalon

            Assioma di Cole: l'intelligenza nel mondo è una costante.... la popolazione è in aumento.

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              « Risposta #456 il: Dicembre 05, 2011, 15:33:22 pm »
              ciao diedorf

              un commento su questa finanziaria ?

              Sul piano previdenziale considero la riforma davvero importante e risolutiva, chiaramente nel tempo dovrà cambiare il mercato del lavoro.
              Non possiamo avere una curva delle retribuzioni che sia proporzionalmente crescente con l'età. Una persona di 60 anni non produce quanto una di 30 anni e ciò vale sia per l'operaio, sia per l'impiegato ed anche per il manager. Insomma, i giovani dovrebbero avere più potere e, quindi, maggiori retribuzioni con una curva del reddito che si avvicina di più a quella di Paesi come Inghilterra, Germania o come quella Scandinava. Crescente fino ai 45-50 anni e poi lentamente decrescente, gli uomini non sono robot e l'età pesa.
              Purtroppo come diceva il ministro Fornero i vincoli finanziari impongono sacrifici immediati e la deindicizzazione sopra i 960 euro può far male ad alcune persone, anche se l'aver salvato le soglie più basse è già qualcosa. L'eliminazione delle finestre la trovo logica e credo che in un mio post passato avessi scritto qualcosa di questo tipo, cioè che l'età attuale di pensionamento era da considerarsi (+1) con la differenza che quell'anno lo perdevi, adesso dovrebbe essere recuperato.
              Purtroppo sulle pensioni in passato ci sono stati privilegi assurdi e dovremo pagare per molti anni le storture che vennero eliminate solo nel 1992.
              Dal punto di vista dell'equità mi aspettavo qualcosa di più. Per carità, colpire la casa significa colpire i patrimoni, la tassa allo 0,4 sulla prima casa con detrazione di 200 euro mira proprio ad attenuare il carico su chi non vive in una reggia, ma in una casetta piuttosto piccola, sicuramente la rivalutazione del 60% delle rendite catastali (dicunt)aumenterà notevolmente il gettito e corrisponde, a mio avviso, al principio di equità. Non pensiamo a chi ha comprato con tanti sacrifici e col mutuo sulle spalle una casetta per la fua famiglia (per lui c'è, come detto, lo 0,4% con detrazione de 200 euro), pensiamo a chi possiede molte abitazioni e le fitta. Per carità, capisco che si tratti spesso del sacrificio di una vita (spesso anche di più generazione), e personalmente la misura mi colpisce direttamente, ma se affonda il Paese non è che le abitazioni di proprietà tenderanno a rivalutarsi ed i fitti a restare quelli attuali.
              Avrei comunque previsto un innalzamento dell'IRPEF sui redditi oltre una certa soglia. Non mi è piaciuto molto l'affermazione sulla difficoltà nell'individuare i grandi patrimoni, mi è sembrata un po' una resa, ma capisco che è più facile e veloce colpire singoli beni (auto di lusso, barche, velivoli, immobili, beni mobili etc.) che colpire persone che spesso hanno una ricchezza polverizzata.

              Il sostegno alle imprese è comunque scarso, ma i margini di manovra erano risicatissimi. L'1,5% sullo scudo credo sia una trovata tecnica per evitare ricordi futuri. Avrebbero voluto prelevare di più, ma sarebbero partite cause dall'esito incerto, con una sorta di ulteriore bollo i problemi si risolvono.

              Sulle liberalizzazioni mi aspettavo più coraggio, aspetto di leggerle nel dettaglio, alcune sono molto importanti e porteranno a risparmi che non dovrebbero essere sottovalutati. Spero comunque che il governo possa incrementare lo sforzo.

              Chiaramente questo governo non muore oggi con questa manovra, continuerà ad operare e potrà fare cose importanti, le province, di fatto, sono state abolite, perchè le hanno completamente svuotate e ciò fin dalle prossime elezioni (ogni anno qualche provincia deve andare al voto). Alcune trovate eliminano il potere di spesa di piccoli enti (Comunità montane etc.) ridando potere alla politica ed eliminando all'origine alcuni sprechi.
              Sull'evasione fiscale mi aspettavo di più, anche solo a livello di annunci. Mostrarsi aggressivi sulla lotta all'evasione significa aumentare l'adesione spontanea.

              La copertura del passivo delle banche ha chiaramente fatto "volare" il mercato azionario e rappresenta una buona garanzia per i risparmiatori.
              La misura sulle accise non la trovo scandalosa, soprattutto perchè quei soldi sono stati dirottati verso il trasporto pubblico locale (da incentivare).

              Le misure richieste credo dimostrino la gravità della situazione, ma un netto calo dello spread porterà a dei risparmi nelle prossime emissioni obbligazionarie ed il pareggio di bilancio significa avere delle entrate che sono pari alle spese + gli interessi, quindi, quando le cose andranno male il debito non crescerà, quando andranno bene potrà decrescere (in termini assoluti, mentre in termini relativi il rapporto potrebbe comunque aumentare in caso di recessione e diminuire in caso di crescita del PIL).

              Insomma, la bastonata è pesante, poteva essere fatta meglio (soprattutto se non avessero dovuto decidere con l'acqua alla gola), alcune rendite di posizione potevano essere toccate in maniera più incisiva, ma non finisce qui l'azione di governo.
              Spero che questo governo tecnico (legittimo o meno) possa porre le basi per un futuro migliore, facendo alcune riforme che la classe politica attuale non ha dimostrato di essere in grado di fare, o meglio, di sostenere dal punto di vista delle conseguenze elettorali.

                ziofrank1974

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                « Risposta #457 il: Dicembre 05, 2011, 15:53:51 pm »
                Chiediamoci perché, sulla base del ragionamento logico che fai Diedorf, esista l'evasione. Io resto sempre dell'idea che l'evasione proliferi soprattutto quando l'imposizione fiscale e' talmente alta da generare simili comportamenti. Vanno pero' distinti due tipi di evasione: c'e' quella "voluta" che risponde alla logica tipica del furetto del quartiere (e quella a parer mio e' assimilabile alla delinquenza vera e propria) e c'e quella "forzata" o "indotta" (ovvero l'impresa e' già cosi' pesantemente asfissiata dai costi che in alcuni casi si trova costretta ad evadere/eludere, pur di non abbassare le saracinesche e mandare così in mezzo alla strada intere famiglie).
                Poi non dimentichiamo che l'innalzamento del carico fiscale provoca una decisa contrazione dei consumi che come credo ben saprai, alla fine della fiera in seguito ad un meccanismo complesso, si traduce paradossalmente in una riduzione del gettito fiscale, visto che caleranno anche gli imponibili contributivi delle imprese (si riducono per essere più chiari, i redditi visto che calano le vendite).
                Su questa manovra, il mio parere non può che essere decisamente negativo: distrugge quel poco che restava dello stato sociale dopo gli assalti alla diligenza degli anni scorsi (nessuno mette in dubbio che avevamo un sistema carente, ma mandare la gente in pensione solo dopo essere riusciti a mettere da parte 42 anni di contributi, significa in pratica decretarne la condanna a schiattare sul posto di lavoro (un'autentica bestialità, non c'e' che dire!) ed a non assicurare il benché minimo ricambio generazionale, visto che l'eta' per l'ingresso nel mondo lavorativo oggi si e' decisamente allungata.....e stendiamo un velo pietoso sulla disoccupazione giovanile che al Sud sfiora quasi il 30%!), inasprisce il carico fiscale (qualcuno mi deve dire qual e' l'utilità di un aumento delle tasse in tempi di recessione come questi), provocherà l'aumento dell'inflazione (ne vedremo delle belle, quando passeremo dall'attuale 21% al 23% nel prossimo mese di settembre), va a toccare beni come la prima casa che non possono essere considerati di lusso, soprattutto se la utilizzi non per scopi speculativi (non capisco perché piuttosto non si sia deciso di colpire chi ha più di un appartamento) e dopo che ci hai già pagato un mare di tasse (giova ricordare ai disinformati che ci sono già le imposte di registro (anche quelle pare che aumenteranno, come se già non bastasse) e quelle catastali che trasformano il sogno di una vita in un altro salasso fiscale) ed in più sei pure costretto a sobbarcarti mutui onerosissimi che fra le altre cose le banche quasi non concedono più visto che in molti hanno contratti da precari e privi di tutele...). Ma soprattutto non dice in che modo verranno ridotti i costi della politica (si fa solo un generico accenno) e quali saranno gli strumenti per la ripresa......Insomma, non ci resta che piangere......almeno le lacrime da coccodrillo e grondanti ipocrisia il nuovo ministro del Welfare, ce le poteva risparmiare visto che saremo NOI e non certo LEI a dover pagare come al solito il fio della scelleratezza che furbetti del quartiere, manager d'oro, banchieri, finanzieri spregiudicati, evasori incalliti, politicanti disonesti ed incapaci, mafiosi e camorristi ci hanno lasciato in eredita'! Questo e' un Paese senza futuro visto che e' stata tolta la speranza alle nuove generazioni e si costringerà tutti a morire sul posto di lavoro, visto che sono in pochissimi ad avere il culo di iniziare a lavorare una volta diplomati.....e dirò di più: con questa manovra a molti verra' meno la voglia anche di intraprendere la carriera universitaria, visto che non solo l'ingresso nel mondo del lavoro non e' garantito, ma se avviene e' attorno ai 25-30 anni se tutto va bene ed aumenterà la propensione a restare a casa dei propri genitori, visto che mancano le garanzie per un ricambio generazionale. Potrete anche non condividere questo mio post, ma vi chiedo di riflettere su quest'aspetto......e' una delle conseguenze più nefaste con cui ci troveremo a dover fare i conti, e lo dico credetemi senza nessuna vis polemica, anzi....

                  Offline Ford Perfect

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                  « Risposta #458 il: Dicembre 05, 2011, 15:56:12 pm »
                  Sul piano previdenziale considero la riforma davvero importante e risolutiva, chiaramente nel tempo dovrà cambiare il mercato del lavoro.
                  Non possiamo avere una curva delle retribuzioni che sia proporzionalmente crescente con l'età. Una persona di 60 anni non produce quanto una di 30 anni e ciò vale sia per l'operaio, sia per l'impiegato ed anche per il manager. Insomma, i giovani dovrebbero avere più potere e, quindi, maggiori retribuzioni con una curva del reddito che si avvicina di più a quella di Paesi come Inghilterra, Germania o come quella Scandinava. Crescente fino ai 45-50 anni e poi lentamente decrescente, gli uomini non sono robot e l'età pesa.
                  Purtroppo come diceva il ministro Fornero i vincoli finanziari impongono sacrifici immediati e la deindicizzazione sopra i 960 euro può far male ad alcune persone, anche se l'aver salvato le soglie più basse è già qualcosa. L'eliminazione delle finestre la trovo logica e credo che in un mio post passato avessi scritto qualcosa di questo tipo, cioè che l'età attuale di pensionamento era da considerarsi (+1) con la differenza che quell'anno lo perdevi, adesso dovrebbe essere recuperato.
                  Purtroppo sulle pensioni in passato ci sono stati privilegi assurdi e dovremo pagare per molti anni le storture che vennero eliminate solo nel 1992.
                  Dal punto di vista dell'equità mi aspettavo qualcosa di più. Per carità, colpire la casa significa colpire i patrimoni, la tassa allo 0,4 sulla prima casa con detrazione di 200 euro mira proprio ad attenuare il carico su chi non vive in una reggia, ma in una casetta piuttosto piccola, sicuramente la rivalutazione del 60% delle rendite catastali (dicunt)aumenterà notevolmente il gettito e corrisponde, a mio avviso, al principio di equità. Non pensiamo a chi ha comprato con tanti sacrifici e col mutuo sulle spalle una casetta per la fua famiglia (per lui c'è, come detto, lo 0,4% con detrazione de 200 euro), pensiamo a chi possiede molte abitazioni e le fitta. Per carità, capisco che si tratti spesso del sacrificio di una vita (spesso anche di più generazione), e personalmente la misura mi colpisce direttamente, ma se affonda il Paese non è che le abitazioni di proprietà tenderanno a rivalutarsi ed i fitti a restare quelli attuali.
                  Avrei comunque previsto un innalzamento dell'IRPEF sui redditi oltre una certa soglia. Non mi è piaciuto molto l'affermazione sulla difficoltà nell'individuare i grandi patrimoni, mi è sembrata un po' una resa, ma capisco che è più facile e veloce colpire singoli beni (auto di lusso, barche, velivoli, immobili, beni mobili etc.) che colpire persone che spesso hanno una ricchezza polverizzata.

                  Il sostegno alle imprese è comunque scarso, ma i margini di manovra erano risicatissimi. L'1,5% sullo scudo credo sia una trovata tecnica per evitare ricordi futuri. Avrebbero voluto prelevare di più, ma sarebbero partite cause dall'esito incerto, con una sorta di ulteriore bollo i problemi si risolvono.

                  Sulle liberalizzazioni mi aspettavo più coraggio, aspetto di leggerle nel dettaglio, alcune sono molto importanti e porteranno a risparmi che non dovrebbero essere sottovalutati. Spero comunque che il governo possa incrementare lo sforzo.

                  Chiaramente questo governo non muore oggi con questa manovra, continuerà ad operare e potrà fare cose importanti, le province, di fatto, sono state abolite, perchè le hanno completamente svuotate e ciò fin dalle prossime elezioni (ogni anno qualche provincia deve andare al voto). Alcune trovate eliminano il potere di spesa di piccoli enti (Comunità montane etc.) ridando potere alla politica ed eliminando all'origine alcuni sprechi.
                  Sull'evasione fiscale mi aspettavo di più, anche solo a livello di annunci. Mostrarsi aggressivi sulla lotta all'evasione significa aumentare l'adesione spontanea.

                  La copertura del passivo delle banche ha chiaramente fatto "volare" il mercato azionario e rappresenta una buona garanzia per i risparmiatori.
                  La misura sulle accise non la trovo scandalosa, soprattutto perchè quei soldi sono stati dirottati verso il trasporto pubblico locale (da incentivare).

                  Le misure richieste credo dimostrino la gravità della situazione, ma un netto calo dello spread porterà a dei risparmi nelle prossime emissioni obbligazionarie ed il pareggio di bilancio significa avere delle entrate che sono pari alle spese + gli interessi, quindi, quando le cose andranno male il debito non crescerà, quando andranno bene potrà decrescere (in termini assoluti, mentre in termini relativi il rapporto potrebbe comunque aumentare in caso di recessione e diminuire in caso di crescita del PIL).

                  Insomma, la bastonata è pesante, poteva essere fatta meglio (soprattutto se non avessero dovuto decidere con l'acqua alla gola), alcune rendite di posizione potevano essere toccate in maniera più incisiva, ma non finisce qui l'azione di governo.
                  Spero che questo governo tecnico (legittimo o meno) possa porre le basi per un futuro migliore, facendo alcune riforme che la classe politica attuale non ha dimostrato di essere in grado di fare, o meglio, di sostenere dal punto di vista delle conseguenze elettorali.

                  perchè consideri definitiva e risolutiva la riforma previdenziale?
                  a me non ha convinto granchè... il privilegio di sapere che non dovrai darmi una pensione fino a che non avrò versato tot anni di contributi non dovrebbe sganciarmi, almeno epr una base minima, dal sistema contributivo?
                  Mi spiego meglio: se mi obblighi a versare contributi per almeno 35 anni poi mandami in pensione con una media ponderata del mio versamento, se per 20 anni ho versato il minimo e per 15 ho versato il minimo + il 30% del minimo non puoi mandarmi in pensione con un sistema contributivo puro (che non mi rende nemmeno pur tenendo i miei soldi immobilizzati per tantissimo tempo), ma dovresti darmi degli scaglioni e la possibilità, eventualmente, di riscattarne degli altri per accedere a scaglioni superiori.
                  al momento, se non ho capito male, vai in pensione e prenderai circa il 40% dello stipendio medio della tua vita... con fondi privati e/o investimenti si potrebbe fare molto meglio.
                  ou kalon esti to kalon, alla kalon, kalon, kalon

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                    « Risposta #459 il: Dicembre 05, 2011, 15:58:19 pm »
                    Io resto sempre dell'idea che l'evasione proliferi soprattutto quando l'imposizione fiscale e' talmente alta da generare simili comportamenti.

                    Secondo me questo presupposto è inaccettabile se vogliamo parlare di uno stato di diritto, ognuno ha una percezione diversa di quanto sia giusto pagare le tasse, per un liberista anche un'aliquota irpef al 10% potrà essere ritenuta esorbitante, mentre qualcun altro non si fa problema di un'aliquota al 39%, senza voler nemmeno parlare dei delinquenti di professione che se ne fottono di aliquote e tutto il resto e scelgono direttamante di non pagare.

                      ziofrank1974

                      • Visitatore
                      « Risposta #460 il: Dicembre 05, 2011, 16:06:21 pm »
                      Secondo me questo presupposto è inaccettabile se vogliamo parlare di uno stato di diritto, ognuno ha una percezione diversa di quanto sia giusto pagare le tasse, per un liberista anche un'aliquota irpef al 10% potrà essere ritenuta esorbitante, mentre qualcun altro non si fa problema di un'aliquota al 39%, senza voler nemmeno parlare dei delinquenti di professione che se ne fottono di aliquote e tutto il resto e scelgono direttamante di non pagare.

                      Almeno fai l'analisi sul resto del mio post......immediatamente ho evidenziato due cause "psicologiche" sul fenomeno......
                      Se si abbassa la tassazione, togli anche l'alibi morale a chi dice di evadere perché le tasse sono troppi alte.....hai mai pensato ad un'ipotesi del genere?

                        Offline mimmo1988

                        • Degustatore di ananassi
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                        « Risposta #461 il: Dicembre 05, 2011, 16:14:26 pm »
                        Almeno fai l'analisi sul resto del mio post......immediatamente ho evidenziato due cause "psicologiche" sul fenomeno......
                        Se si abbassa la tassazione, togli anche l'alibi morale a chi dice di evadere perché le tasse sono troppi alte.....hai mai pensato ad un'ipotesi del genere?
                        uno che evade le tasse per tanti anni  senza essere sgamato, non piange certo di notte perchè sta derubando lo stato italiano...se gli abbassi le tasse, perchè dovrebbe inziare a pagarle? si è trovato bene non pagandole...
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                          Offline ceres87

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                          « Risposta #462 il: Dicembre 05, 2011, 16:15:52 pm »
                          io devo ancora capire perchè se si pagano le tasse sullo stipendio e dopo mi compro una casa  devo pagare altre tasse su un immobile comprato con soldi già tassati  se poi cerco trarre un guadagno dalla casa pagata con soldi già tassati dello stipendio affittandola mi tassano anche quello cioè mi tassano 3-4 volte la stesssa cosa  l'esempio lo posso fare pure per la macchina  :fammpns:


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                            ziofrank1974

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                            « Risposta #463 il: Dicembre 05, 2011, 16:26:26 pm »
                            Così come esistono gli evasori incalliti, ricordo che ci sono pure quelli che pagano fino all'ultimo centesimo......e badate bene, sto parlando di chi porta a casa un magro stipendio o una misera pensione.....aumentare le tasse per chi già e' abituato a non pagarle non cambia la vita, ma per chi invece già le paga e più del dovuto, significa non consumare e dunque non alimentare l'economia.......uno stato di diritto deve dare garanzie a chi e' già abbondantemente spremuto, non bastonarlo ancora con altre tasse visto che e' incapace di sgamare gli evasori ultramilionari!

                              Offline Ford Perfect

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                              « Risposta #464 il: Dicembre 05, 2011, 16:29:56 pm »
                              io devo ancora capire perchè se si pagano le tasse sullo stipendio e dopo mi compro una casa  devo pagare altre tasse su un immobile comprato con soldi già tassati  se poi cerco trarre un guadagno dalla casa pagata con soldi già tassati dello stipendio affittandola mi tassano anche quello cioè mi tassano 3-4 volte la stesssa cosa  l'esempio lo posso fare pure per la macchina  :fammpns:
                              non è proprio così....
                              ci sono dei bug che sono le tasse di possesso.... il resto è valore, quindi lo paghi perchè altrimenti non si produrrebbero beni:
                              se io faccio una tv e per farla mi costa 50 euro
                              la vendo a 80 al distributore che mi paga 80 a me e il 21% di iva (imposta valore aggiunto) sempre a me ma che verserò come tassa per il valore aumentato del singolo prodotto che genera guadagno ed è quello che è tassato....
                              il distributore a sua volta vende il mio tv a 100 più l'iva... ma mi verserà solo l'iva differenziale tra quella che ha già versato a me produttore e quella riscossa dal negoziante.
                              il negoziante quindi ha pagato il tv 121 euro comprensivo di iva e lo vende a te cliente finale a 150 euro comprensivo di iva...
                              tu paghi la tassa che colpisce l'aumento del valore del singolo tv nei passaggi per le varie mani, ma ognuno poi si paga i singoli redditi. che poi tu lo faccia con soldi già tassi non significa nulla, tu sei tassato per la ricchezza che produci sullo stipendio... il bug è la casa che invece è una tassa di possesso, se io pago l'ira di dio per comprarla (con relative tasse) o per averla in eredità perchè devo anche pagare ogni anno che la possiedo? di contro invece è ovvio e giusto tassare il reddito che mi procura...
                              ou kalon esti to kalon, alla kalon, kalon, kalon

                              Assioma di Cole: l'intelligenza nel mondo è una costante.... la popolazione è in aumento.

                              FORZA NAPOLI!!!!!!

                                 

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