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@ioreth e camisetala sigla di apertura è sempre la stessa ("la zanzara!" con la canzone del califfone) ? o cambia ogni puntata? la domanda più inutile della storia del forum
Calcola che il loro momento di satira piu' alta si e' vista ai tempi del bagaglino
Il Bagaglino meglio di gente come Waugh, Gadda, Borges? (cito i pimi che mi vengono in mente)
Qualunquismi e populismo non é anche sostenere che la cultura tutta é di sinistra come hai appena fatto tu?Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Secondo te questi autori facevano "satira di destra" ?
Per me la satira di destra è quella roba aberrante alla striscia la notizia o alla Cruciani: prendersela col commerciante che fa qualche illecito per barcamenarsi; rompere i coglioni ai politici per stronzate; far vedere il migrante che scavalca il cancello del CARA e inseguirlo per fargli domande che non avranno mai alcuna risposta; affrontare le cose in modo pressapochista e populista puntando il dito sul difetto fisico piuttosto che sul difetto ideologico. Tutto questo assicurandosi accuratamente di non infastidire mai chi detiene veramente il potere o mettere in ridicolo chi conta qualcosa.Se vogliamo andare più in la nel tempo ci sono le famose vignette sugli ebrei nasoni e tutto il campionario dei populismi del primo novecento.
Onestamente se tu hai qualche esempio sarei curioso di leggere qualcosa di "destra". La satira ha come primo obiettivo il padrone, il potente, fatico a pensare come autori prettamente di destra abbiano potuto interpretare il genere se la loro formazione culturale viene fatta proprio dalle classi dirigenti. Una satira antiborghese tipo "Il fascino discreto della borghesia" in chiave antiproletaria sarebbe stato un bel non-sense in effetti
Di Borges ho letto molto e non capisco proprio perchè tu gli dai questa etichetta di autore "destrorso", forse per la sua vicinanza alla dittatura dei colonnelli e a quella cena con Pinochet più volte rinnegata ? A meno che non mi sia sfuggito qualcosa nei suoi libri sarei curioso di sapere il tuo punto di vista, perchè pur volendo ammettere che lui sia il più reazionario degli scrittori se leggi un suo libro non traspare nulla di questo.
Potranno non piacerti ma autori come Ascanio Celestini o Marco Paolini fanno satira nei loro spettacoli, spettacoli di ben altro livello di quelli che possiamo ascrivere agli esponenti della destra italiana.
Secondo te questi autori facevano "satira di destra" ? Per me la satira di destra è quella roba aberrante alla striscia la notizia o alla Cruciani: prendersela col commerciante che fa qualche illecito per barcamenarsi; rompere i coglioni ai politici per stronzate; far vedere il migrante che scavalca il cancello del CARA e inseguirlo per fargli domande che non avranno mai alcuna risposta; affrontare le cose in modo pressapochista e populista puntando il dito sul difetto fisico piuttosto che sul difetto ideologico. Tutto questo assicurandosi accuratamente di non infastidire mai chi detiene veramente il potere o mettere in ridicolo chi conta qualcosa.Se vogliamo andare più in la nel tempo ci sono le famose vignette sugli ebrei nasoni e tutto il campionario dei populismi del primo novecento. Onestamente se tu hai qualche esempio sarei curioso di leggere qualcosa di "destra". La satira ha come primo obiettivo il padrone, il potente, fatico a pensare come autori prettamente di destra abbiano potuto interpretare il genere se la loro formazione culturale viene fatta proprio dalle classi dirigenti. Una satira antiborghese tipo "Il fascino discreto della borghesia" in chiave antiproletaria sarebbe stato un bel non-sense in effetti Di Borges ho letto molto e non capisco proprio perchè tu gli dai questa etichetta di autore "destrorso", forse per la sua vicinanza alla dittatura dei colonnelli e a quella cena con Pinochet più volte rinnegata ? A meno che non mi sia sfuggito qualcosa nei suoi libri sarei curioso di sapere il tuo punto di vista, perchè pur volendo ammettere che lui sia il più reazionario degli scrittori se leggi un suo libro non traspare nulla di questo.Potranno non piacerti ma autori come Ascanio Celestini o Marco Paolini fanno satira nei loro spettacoli, spettacoli di ben altro livello di quelli che possiamo ascrivere agli esponenti della destra italiana.
Citati un po' a cazzo direil'unico italiano, Gadda, non era certamente un fascista.Con l’intervista concessa nel 1968 a Dacia Maraini Gadda intendeva fugare ogni dubbio riguardo ai propri sentimenti politici negli anni del regime fascista: «Solo nel 1934, con la guerra etiopica, ho capito veramente cos’era il fascismo e come mi ripugnasse. Prima non me n’ero mai occupato. Le camicie nere mi davano fastidio e basta […] Ma solo nel ’34, con la guerra etiopica, ho capito veramente cos’era il fascismo. E ne ho avvertito tutto il pericolo» (Gadda 1993b: 168). Con questa dichiarazione l’autore confermava quanto diversi critici, attenti a porre l’accento sul suo antifascismo, volevano credere, ossia che ogni possibile relazione con il regime non fosse che il retaggio di una giovanile retorica patriottica e militarista.http://www.linkiesta.it/it/article/2011/12/18/mussolini-il-gran-somaro-il-gadda-autocensurato-che-ora-possiamo-legge/5968/Purtroppo la ricerca di intellettuali di "destra" risulta sempre un po' difficile, ti capisco, si deve scavare parecchio per uscire dai piu' convenzionali: Gasparri, larussa, bombolo e lando buzzanca.
Mi ero perso questo post.Perché scrivi che ho citato a cazzo? Sono tutti e tre autori notoriamente su posizioni di destra.L'unico italiano da me citato, Gadda, non era fascista, come hai dimostrato. Ma era dichiaratamente di destra. Ne parla anche Arbasino in Fratelli d'Italia - ed ampiamente.Il fascismo è una forma di destra. Non l'unica.In realtà la ricerca degli intellettuali e scrittori di destra è difficilissima perché ce ne son troppi. E di "eccessiva qualità" Perdonami: Gasparri chi?
perfetto lascio a te la ricerca.A questo gioco ho gia giocato, non mi piace piu'
Trovati già tutti Neppure a me piace questo gioco (ha ben poco senso). Ma ciclicamente mi trovo di fronte gente pure laureata che ritiene "intellettuali di destra" la gentaglia che voi avete citato ; ed "opere di destra" le vignette
Si parlava dell'offerta satirica sui media attuali, ed a questo proposito di gente di destra che fa satira io mi ricordo solo il bagaglino e bombolo rispetto ai quali ritengo piu divertenti gasparri e larussa.Tu sei andato a scavare il cascione per precisare che c'e' qualcuno che pur essendo non dichiaratamente di destra e pur non scrivendo pensieri politici apertamente di destra e' un intellettuale di destra.Mi fa piacere per loro e per te. Salutamm