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Topic: CALDERA FLEGREA: Livello Allerta "Giallo"  (Letto 33187 volte)

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Online Alex da BA16RI

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« Risposta #45 il: Gennaio 22, 2021, 13:02:06 pm »
Ma foss a maronn facimm una lamp e ce luvamm o pensier.

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    « Risposta #46 il: Gennaio 22, 2021, 20:27:31 pm »
    Erutta, alza la temperatura globale di 1.5° e il virus va apputtane perchè non si adatta :look:

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      « Risposta #47 il: Gennaio 22, 2021, 21:25:09 pm »
      Erutta, alza la temperatura globale di 1.5° e il virus va apputtane perchè non si adatta :look:
      Senza esseri umani non avrebbe modo di replicarsi look


      For those who live inside a myth, it seems a self-evident fact. Human progress is a fact of this kind. If you accept it you have a place in the grand march of humanity. Humankind, is, of course, not marching anywhere. ‘Humanity’ is a fiction composed from billions of individuals for each of whom life is singular and final. But the myth of progress is extremely potent.

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        « Risposta #48 il: Gennaio 23, 2021, 10:40:31 am »
        Senza esseri umani non avrebbe modo di replicarsi look

        Ci sono sempre pipistrelli e pangolini.  look

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          « Risposta #49 il: Giugno 11, 2023, 12:39:44 pm »
          Il terremoto di stamattina sembra aver riportato un po' di attenzione verso il Vulcano più pericoloso al mondo. A qualcuno parrà esagerato questo termine, ma l'indice di pericolosità di un vulcano dipende da due fattori: 1) le caratteristiche vulcanologiche fisiche e storiche (rispetto al comune pensare non esiste un vulcano uguale all'altro); 2) la popolazione o ipoteticamente coinvolta dalle attività vulcaniche.

          Ebbene i Campi Flegrei, oltre ad essere un supervulcano (che lo rende pericoloso di per sé al di là della popolazione coinvolta) si trova anche sotto una delle zone più densamente popolate d'Europa (sì perché gran parte di Napoli è stata costruita sopra la camera magmatica del vulcano).

          Per intenderci il Vesuvio, molto più famoso per l'eruzione del 79 d.C., nonostante si trovi in un'area limitrofa, è come minimo 10 volte meno pericoloso dei Campi Flegrei. Per dare un'idea del potenziale distruttivo di questo vulcano si può citare una delle eruzioni più potenti di questo vulcano, quella detta Ignimbrite Campana, avvenuta circa 39.000 anni fa, i cui prodotti sono stati rinvenuti fino in Russia. Non meno distruttiva è stata l'eruzione detta del Tufo Giallo Napoletano avvenuta 15.000 anni fa i cui prodotti sono stati cavati per millenni come materiale di costruzione per tutto il territorio della pianura campana.

          Ma basterebbe anche un evento molto minore come l'ultima eruzione avvenuta nel 1538 per mettere in ginocchio tutto il territorio metropolitano e causare molte vittime. L'eruzione durò circa una decina di giorni, ma in sole 48 ore si formò un cono vulcanico sollevandosi per 60 metri circa rispetto alla pianura precedente (il Monte Nuovo, altezza 133 s.l.m.). All'epoca la zona era molto meno popolata (e comunque sparì il villaggio di Tripergole che in quella zona era ubicato :look:) oggi molto di più.

          Attualmente la situazione è la seguente (bollettino di Maggio)

          https://www.ov.ingv.it/index.php/flegrei-stato-attuale


          Come si può vedere (grafico in alto a destra) i terremoti sono molto aumentati negli ultimi tre mesi, ma la maggior parte non sono percepiti dall'uomo. Piuttosto il dato più importante è costituito dal costante sollevamento del terreno (grafico al centro a destra) che risulta essere di 15 cm all'anno. Questo è un indizio che la camera magmatica si sta progressivamente riempiendo di lava, ma non è un dato che prevede un'imminente eruzione. Più preoccupante sarebbe un'accelerazione del sollevamento di terreno (come avvenne nei primi anni 80) perché sarebbe sintomi di un aumento dei gas e magma all'interno della camera magmatica che, per ora, non sta avvenendo.

          Un recente studio ha dimostrato che la frequenza dei terremoti può essere messa in correlazione anche con periodi di pioggia costanti. L'acqua piovana, infatti, infiltrandosi nel terreno raggiunge sacche di magma evaporizzando all'istante generando un aumento di gas che si libera velocemente provocando piccoli terremoti (da notare che una grossa infiltrazione d'acqua nella camera magmatica è una delle cause delle eruzioni pliniane, e i Campi Flegrei come il Vesuvio sono spesso a contatto con l'acqua marina :look:).

          Massimo Alfredo Giuseppe Maria per la precisione (cit.) :look:
          FORZA NAPOLI!!! SEMPRE... *_*
           
           

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            « Risposta #50 il: Giugno 11, 2023, 13:00:29 pm »
            Il terremoto di stamattina sembra aver riportato un po' di attenzione verso il Vulcano più pericoloso al mondo. A qualcuno parrà esagerato questo termine, ma l'indice di pericolosità di un vulcano dipende da due fattori: 1) le caratteristiche vulcanologiche fisiche e storiche (rispetto al comune pensare non esiste un vulcano uguale all'altro); 2) la popolazione o ipoteticamente coinvolta dalle attività vulcaniche.

            Ebbene i Campi Flegrei, oltre ad essere un supervulcano (che lo rende pericoloso di per sé al di là della popolazione coinvolta) si trova anche sotto una delle zone più densamente popolate d'Europa (sì perché gran parte di Napoli è stata costruita sopra la camera magmatica del vulcano).

            Per intenderci il Vesuvio, molto più famoso per l'eruzione del 79 d.C., nonostante si trovi in un'area limitrofa, è come minimo 10 volte meno pericoloso dei Campi Flegrei. Per dare un'idea del potenziale distruttivo di questo vulcano si può citare una delle eruzioni più potenti di questo vulcano, quella detta Ignimbrite Campana, avvenuta circa 39.000 anni fa, i cui prodotti sono stati rinvenuti fino in Russia. Non meno distruttiva è stata l'eruzione detta del Tufo Giallo Napoletano avvenuta 15.000 anni fa i cui prodotti sono stati cavati per millenni come materiale di costruzione per tutto il territorio della pianura campana.

            Ma basterebbe anche un evento molto minore come l'ultima eruzione avvenuta nel 1538 per mettere in ginocchio tutto il territorio metropolitano e causare molte vittime. L'eruzione durò circa una decina di giorni, ma in sole 48 ore si formò un cono vulcanico sollevandosi per 60 metri circa rispetto alla pianura precedente (il Monte Nuovo, altezza 133 s.l.m.). All'epoca la zona era molto meno popolata (e comunque sparì il villaggio di Tripergole che in quella zona era ubicato :look:) oggi molto di più.

            Attualmente la situazione è la seguente (bollettino di Maggio)

            https://www.ov.ingv.it/index.php/flegrei-stato-attuale


            Come si può vedere (grafico in alto a destra) i terremoti sono molto aumentati negli ultimi tre mesi, ma la maggior parte non sono percepiti dall'uomo. Piuttosto il dato più importante è costituito dal costante sollevamento del terreno (grafico al centro a destra) che risulta essere di 15 cm all'anno. Questo è un indizio che la camera magmatica si sta progressivamente riempiendo di lava, ma non è un dato che prevede un'imminente eruzione. Più preoccupante sarebbe un'accelerazione del sollevamento di terreno (come avvenne nei primi anni 80) perché sarebbe sintomi di un aumento dei gas e magma all'interno della camera magmatica che, per ora, non sta avvenendo.

            Un recente studio ha dimostrato che la frequenza dei terremoti può essere messa in correlazione anche con periodi di pioggia costanti. L'acqua piovana, infatti, infiltrandosi nel terreno raggiunge sacche di magma evaporizzando all'istante generando un aumento di gas che si libera velocemente provocando piccoli terremoti (da notare che una grossa infiltrazione d'acqua nella camera magmatica è una delle cause delle eruzioni pliniane, e i Campi Flegrei come il Vesuvio sono spesso a contatto con l'acqua marina :look:).

            Massimo Alfredo Giuseppe Maria per la precisione (cit.) :look:
            Cioè, 36000 anni fa, quando l'essere umano manco esisteva, dei frammenti del vulcano sono arrivati in Russia e dopo non meno di 35500 anni addietro, si è scoperto che tali frammenti appartenevano all'area flegrea...
            Si si, stev scritto "made in Italy, Area Flegrea"

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              • Distruggere... Fa parte del processo creativo.
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              « Risposta #51 il: Giugno 11, 2023, 14:00:52 pm »
              Se scoppiano i campi flegrei mezza Italia andrà a picco e mezza Europa non potrà essere abitabile per centinaia di anni , il problema a noi nn sorge proprio perché niente possiamo fa , almeno lo scudetto l'abbiamo visto :look:

              :cranyorschach:

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                « Risposta #52 il: Giugno 11, 2023, 14:22:45 pm »
                Cioè, 36000 anni fa, quando l'essere umano manco esisteva, dei frammenti del vulcano sono arrivati in Russia e dopo non meno di 35500 anni addietro, si è scoperto che tali frammenti appartenevano all'area flegrea...
                Si si, stev scritto "made in Italy, Area Flegrea"

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                Il materiale piroclastico di ogni eruzione ha composizioni fisico-chimico-mineralogico uniche. Se si analizza una singola pomice (per esempio) si può determinare con sicurezza non solo quale vulcano l'abbia emessa, ma anche a quale eruzione di quello stesso vulcano appartenga.
                I materiali eruttivi sono elementi di datazione riconosciuti universalmente alla pari del C14, e addirittura anche superiori perché, mentre il C14 è valido fino a 50.000 anni, all'interno dei materiali piroclastici spesso sono presenti isotopi che hanno decadenza molto, ma molto maggiore di quella del C14.

                Tra l'altro c'è un dibattito scientifico sulla possibilità molto concreta che l'eruzione ultrapiniana dei Campi Flegrei abbia non solo influenzato il clima innescando le due ultime glaciazioni, ma anche contribuito alla sostituzione della specie Homo Neanderthalensis con quella Homo Sapiens. Quindi potresti chiamare i Campi Flegrei papà :look:

                Se scoppiano i campi flegrei mezza Italia andrà a picco e mezza Europa non potrà essere abitabile per centinaia di anni , il problema a noi nn sorge proprio perché niente possiamo fa , almeno lo scudetto l'abbiamo visto :look:

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                Non necessariamente la prossima eruzione deve essere ultra-pliniana. Ci sono molte più probabilità che si ripeta un'eruzione del tipo Monte Nuovo :sisi:

                Se dovesse essere ultra-pliniana sarebbe inutile anche solo pensare di scappare :look:
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                  « Risposta #53 il: Giugno 11, 2023, 16:24:09 pm »
                  A differenza del Vesuvio non trovo su Internet una specifica delle zone rosse e delle ipotesi sulla tipologia di eruzione dei Campi Flegrei
                  IMG-20230508-213903" border="0

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                    « Risposta #54 il: Giugno 11, 2023, 16:36:37 pm »
                    Il materiale piroclastico di ogni eruzione ha composizioni fisico-chimico-mineralogico uniche. Se si analizza una singola pomice (per esempio) si può determinare con sicurezza non solo quale vulcano l'abbia emessa, ma anche a quale eruzione di quello stesso vulcano appartenga.
                    I materiali eruttivi sono elementi di datazione riconosciuti universalmente alla pari del C14, e addirittura anche superiori perché, mentre il C14 è valido fino a 50.000 anni, all'interno dei materiali piroclastici spesso sono presenti isotopi che hanno decadenza molto, ma molto maggiore di quella del C14.

                    Tra l'altro c'è un dibattito scientifico sulla possibilità molto concreta che l'eruzione ultrapiniana dei Campi Flegrei abbia non solo influenzato il clima innescando le due ultime glaciazioni, ma anche contribuito alla sostituzione della specie Homo Neanderthalensis con quella Homo Sapiens. Quindi potresti chiamare i Campi Flegrei papà :look:
                    Non necessariamente la prossima eruzione deve essere ultra-pliniana. Ci sono molte più probabilità che si ripeta un'eruzione del tipo Monte Nuovo :sisi:

                    Se dovesse essere ultra-pliniana sarebbe inutile anche solo pensare di scappare :look:
                    Grazie mille

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                      « Risposta #55 il: Giugno 11, 2023, 16:59:37 pm »
                      A differenza del Vesuvio non trovo su Internet una specifica delle zone rosse e delle ipotesi sulla tipologia di eruzione dei Campi Flegrei
                      Non esiste. Uno studio dettagliato sarebbe troppo complicato e il caso più catastrofico non avrebbe soluzioni sicure :look:
                      FORZA NAPOLI!!! SEMPRE... *_*
                       
                       

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                        « Risposta #56 il: Giugno 11, 2023, 17:15:43 pm »
                        A differenza del Vesuvio non trovo su Internet una specifica delle zone rosse e delle ipotesi sulla tipologia di eruzione dei Campi Flegrei

                        Tanto, in malaugurato caso di eruzione ultrapliniana del ninnillo flegreo, l'unica soluzione sarebbe pregare.
                        Anzi, neanche.
                        Probabilmente non ne avremmo neanche il tempo.  :sese:

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                          « Risposta #57 il: Giugno 11, 2023, 18:00:46 pm »
                          Ma non è un fenomeno che si verifica tanto spesso (in termini umani, non in termini geologici), se ne parla tra qualche millennio :look:

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                            Ma non è un fenomeno che si verifica tanto spesso (in termini umani, non in termini geologici), se ne parla tra qualche millennio :look:

                            Beh, in realtà la regola è che non ci sono regole.
                            Però aggrapparsi alla statistica in questo caso è comunque consolatorio quindi facciamolo pure.  :sisi:

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                              « Risposta #59 il: Giugno 11, 2023, 18:05:57 pm »
                              Tanto, in malaugurato caso di eruzione ultrapliniana del ninnillo flegreo, l'unica soluzione sarebbe pregare.
                              Anzi, neanche.
                              Probabilmente non ne avremmo neanche il tempo.  :sese:
                              È uno studio molto complicato. Nel caso del Vesuvio il piano è studiato sulla peggiore delle ipotesi con evacuazione per priorità dal rosso al giallo in base ai tempi di evacuazione e alle zone che storicamente sono state più danneggiate.

                              Per lo studio su un'eruzione ultra-pliniana dei Campi Flegrei dovrebbero prevedere un ulteriore colore al piano di evacuazione, il nero, ovvero un territorio che non ha speranza di salvezza, da abbandonare a se stesso. Il guaio è che questo territorio comprenderebbe buona parte di tutta la Campania (sarebbero escluse solo le zone da Teano al Lazio e da Battipaglia verso la Calabria), del Barese e del Foggiano, per rimanere in ambito Italia. La zona rossa, invece, sarebbe da estendere a tutta l'Italia centro-meridionale e i balcani centro-meridionali. Una cosa immane, catastrofica, impossibile da realizzare :boh:

                              Uno studio simile è stato fatto per un altro supervulcano, ovvero quello di Yellowstone. Praticamente venne fuori che, qualora ci fosse stata una eruzione ultra-pliniana, tra zona "nera" e rossa sarebbero stata interessati tutti gli Iuessei :look:

                              Purtroppo non è possibile né prevedere con esattezza un'eruzione (sono chiarissimi i meccanismi e gli effetti preeruttivi, ma non sempre il verificarsi di questi marker fisici, chimici e strumentali portano ad una eruzione), né, ovviamente, capire che tipo di eruzione si verificherà (un eruzione potrebbe iniziare come effusiva e a bassa energia, ma poi voltarsi ad esplosiva qualora una grande quantità di acqua si infiltrasse nella camera magmatica attiva) e la portata che questa eruzione potrà avere (Hawaiana, Stromboliana, Vulcaniana, Sub-pliniana, Pliniana, Ultrapliniana e Grandi caldere).

                              Poi c'è anche un altro fattore che è importante per un piano di evacuazione. Sapere di non avere nessuno scampo in un'eruzione Ultrapliniana o da Grandi Caldere psicologicamente potrebbe creare problemi alla popolazione se dovessero verificarsi fenomeni precursori importanti. È già difficile saperlo solo per sentito dire o perché qualcuno si informa come autodidatta, metterlo nero su bianco avrebbe un impatto molto diverso :look:
                              FORZA NAPOLI!!! SEMPRE... *_*
                               
                               

                                 

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