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Topic: Imparare Python da autodidatta...  (Letto 3161 volte)

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Online ThomYorke

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« il: Ottobre 30, 2019, 10:30:21 am »
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...è possibile? Nel mio campo (linguistica) è sempre più richiesta questa competenza. Ovviamente, è difficile aver studiato linguaggi di programmazione sui libri se uno ha fatto lingue. Tempo fa seguii un intero corso su Coursera, fatto bene, con svariati progetti, ma dimenticai tutto dopo un po' perché non misi mai in pratica le cose imparate. Poi ho provato SoloLearn, ma l'ho trovato troppo basico, non spiegava mai i concetti per esteso e non capivo mai nulla. Da un po' di tempo sto seguendo il corso di un tizio su Youtube. Contemporaneamente sto cercando di esercitarmi ogni giorno tramite Codewars, una piattaforma contenente "problemi" generati dagli utenti da risolvere tramite linguaggi di programmazione.
Il problema è che comunque non so quanto stia facendo bene. Tralasciando il fatto che dovrei essere capace di fare Data Analysis e che già coi while loops a volte vado in crisi, ma anche quando faccio gli esercizi (scelti a cazzo) capita che o sono semplici e li faccio subito, o se non li so fare dopo un po' li salto, perché sostanzialmente non so manco se ho i mezzi per superarli, non avendo nessuno che mi dice dove sbaglio di preciso o altro.
Secondo voi è possibile imparare ad utilizzare Python in questo modo, cioè online da soli? A volte penso pure ai corsi a pagamento, ma la mia paura è che butto i soldi senza imparare niente di che.
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    « Risposta #1 il: Ottobre 30, 2019, 12:20:47 pm »
    Purtroppo non posso aiutarti ma sono curioso :look: come mai nell'ambito della linguistica serve python?

      Online ThomYorke

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      « Risposta #2 il: Ottobre 30, 2019, 13:13:45 pm »
      Purtroppo non posso aiutarti ma sono curioso :look: come mai nell'ambito della linguistica serve python?

      Per essere precisi, nell'ambito della linguistica computazionale è sempre più richiesto python. Sostanzialmente per fare varie cose, per lavorare con grandi quantità di dati, per visualizzarli, per editare lunghi testi etc. Tipo io ho svolto una ricerca sul linguaggio dei populisti sui social, e ho dovuto utilizzare python per poter raccogliere milioni di tweet.
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        « Risposta #3 il: Ottobre 30, 2019, 14:08:10 pm »
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          « Risposta #4 il: Ottobre 30, 2019, 17:53:46 pm »
          Python lo uso per lavoro ed è a prova di deficiente. Se hai basi di programmazione ci metti mezza giornata se non hai mai fatto niente un po' di più ma comunque una volta capita la logica di base è alla portata di tutti. Io lo tipicamente lo faccio usare anche a studenti senza nessuna base quindi figurati :look:
          Se posso darti un consiglio parti da un problema del tuo campo pure complesso, tipo Natural language processing o analisi di pattern del testo una cosa che comunque ti sei dato come obbiettivo da fare , comincia a vederti del codice di esempio, internet se ne cade di blog e codice già pronto , mano mano ti vai a leggere che vuol dire.
          Se parti dagli array liste dizionari e cazzi vari ti rompi i coglioni dopo due giorni e appendi. Almeno questo è il metodo che uso con gli studenti, questo è il problema questo e il codice adesso cazzi tuoi. Funziona :look:

          Online ThomYorke

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          « Risposta #5 il: Ottobre 30, 2019, 18:07:50 pm »
          Python lo uso per lavoro ed è a prova di deficiente. Se hai basi di programmazione ci metti mezza giornata se non hai mai fatto niente un po' di più ma comunque una volta capita la logica di base è alla portata di tutti. Io lo tipicamente lo faccio usare anche a studenti senza nessuna base quindi figurati :look:
          Se posso darti un consiglio parti da un problema del tuo campo pure complesso, tipo Natural language processing o analisi di pattern del testo una cosa che comunque ti sei dato come obbiettivo da fare , comincia a vederti del codice di esempio, internet se ne cade di blog e codice già pronto , mano mano ti vai a leggere che vuol dire.
          Se parti dagli array liste dizionari e cazzi vari ti rompi i coglioni dopo due giorni e appendi. Almeno questo è il metodo che uso con gli studenti, questo è il problema questo e il codice adesso cazzi tuoi. Funziona :look:

          grazie Arch  :look:  si capisco l'approccio, il problema è che non so nemmeno di preciso quali sarebbero i "problemi" del mio campo, molto dipende da ciò che si vuole fare. Le basi finora le sto acquisendo, è che secondo me i task che faccio sono inutili, nel senso che o sono stronzate o tizio ti spiega x = 5 e poi ti chiede di calcolare la massa del sole. Oggi ho trovato un libro, Python Crash Course, che a differenza degli altri corsi (scritti o online) mi sembra fatto meglio per chi come me non ha mai fatto programming prima, perché non presuppone già una "mentalità" da programmatore. Alla sua lettura, affiancherò qualche codice relativo a NLP o analisi di testo come tu hai consigliato, magari così facendo ne esce qualcosa.
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            « Risposta #6 il: Ottobre 30, 2019, 18:42:51 pm »
            Ti posso chiedere se sei già laureato e in cosa? Se non lo sei fai la tesi con un prof che si occupa di linguistica computazionale e stai apposto ti dice lui cosa fare. Se sei già laureato tieni presente che praticamente il linguista computazionale è una figura che al 99% fa ricerca, difficilmente un 'azienda ti assumerà con una laurea in lettere, con tutto che nel curriculum metti che sai usare python al posto tuo prendono sempre un ingegnere o affine visto che andrai comunque formato per fare le cose che servono all'azienda.
            Diverso è se alla laurea affianchi un dottorato ad hoc, ma qui torniamo al discorso di prima per avere un dottorato in linguistica computazionale dovresti presentare un progetto o comunque affidarti a un prof. che si occupa di questo.
            Te lo dico perché per esperienza non ho nessuna fiducia nei manuali per beginners e cose del genere, per me la formazione o la fai bene quindi parti proprio dalla logica della programmazione oppure ti devi menare sul problema complesso direttamente e applicare il tuo know-how da linguista imparando poco alla volta quello che ti serve.

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              « Risposta #7 il: Ottobre 31, 2019, 10:13:04 am »
              Ti posso chiedere se sei già laureato e in cosa? Se non lo sei fai la tesi con un prof che si occupa di linguistica computazionale e stai apposto ti dice lui cosa fare. Se sei già laureato tieni presente che praticamente il linguista computazionale è una figura che al 99% fa ricerca, difficilmente un 'azienda ti assumerà con una laurea in lettere, con tutto che nel curriculum metti che sai usare python al posto tuo prendono sempre un ingegnere o affine visto che andrai comunque formato per fare le cose che servono all'azienda.
              Diverso è se alla laurea affianchi un dottorato ad hoc, ma qui torniamo al discorso di prima per avere un dottorato in linguistica computazionale dovresti presentare un progetto o comunque affidarti a un prof. che si occupa di questo.
              Te lo dico perché per esperienza non ho nessuna fiducia nei manuali per beginners e cose del genere, per me la formazione o la fai bene quindi parti proprio dalla logica della programmazione oppure ti devi menare sul problema complesso direttamente e applicare il tuo know-how da linguista imparando poco alla volta quello che ti serve.

              io tra triennale e magistrale di lingue ho fatto due esami di informatica che non coprivano nulla di programmazione. Il mio dottorato ha riguardato aspetti di linguistica computazionale, ma il mio tutor non ne sapeva un cazzo. C'è stata una prof che mi ha guidato non tanto all'uso di linguaggi di programmazione, quanto ad aspetti base di statistica, difatti ho dovuto imparare ad usare anche R. Ho dovuto utilizzare Python più come strumento pratico per fare scraping che altro (ma già imparare a fare web scraping non sarebbe male per me). Condivido il tuo pensiero sia sul fatto che in azienda cercheranno sempre l'ingegnere, sia che sui libri da solo è quasi impossibile fare qualcosa di buono. Non mi sto (ancora) orientando al mercato privato, ma molti annunci accademici riguardano linguistica computazionale con nozioni di R, Python e compagnia bella. Diciamo che vorrei ottenere comunque un'infarinatura (odio questa parola) di Python così che se dovessi avere un problema da risolvere di linguistica, lo andrei comunque a cercare su google ma almeno ci capirei qualcosa in più. Anche perché la mia speranza è che in una facoltà di linguistica non si aspettino che un linguista abbia le stesse conoscenze di Python di un ingegnere.
              « Ultima modifica: Ottobre 31, 2019, 11:06:29 am da ThomYorke »
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                « Risposta #8 il: Ottobre 31, 2019, 14:15:54 pm »
                io tra triennale e magistrale di lingue ho fatto due esami di informatica che non coprivano nulla di programmazione. Il mio dottorato ha riguardato aspetti di linguistica computazionale, ma il mio tutor non ne sapeva un cazzo. C'è stata una prof che mi ha guidato non tanto all'uso di linguaggi di programmazione, quanto ad aspetti base di statistica, difatti ho dovuto imparare ad usare anche R. Ho dovuto utilizzare Python più come strumento pratico per fare scraping che altro (ma già imparare a fare web scraping non sarebbe male per me). Condivido il tuo pensiero sia sul fatto che in azienda cercheranno sempre l'ingegnere, sia che sui libri da solo è quasi impossibile fare qualcosa di buono. Non mi sto (ancora) orientando al mercato privato, ma molti annunci accademici riguardano linguistica computazionale con nozioni di R, Python e compagnia bella. Diciamo che vorrei ottenere comunque un'infarinatura (odio questa parola) di Python così che se dovessi avere un problema da risolvere di linguistica, lo andrei comunque a cercare su google ma almeno ci capirei qualcosa in più. Anche perché la mia speranza è che in una facoltà di linguistica non si aspettino che un linguista abbia le stesse conoscenze di Python di un ingegnere.
                Considerando che hai un dottorato e quindi a questo cerchi un post-doc io ti consiglio di applicare lo stesso per post-doc su progetti di linguistica computazionale se ti interessa. Molti post-doc vengono dati a persone che non hanno effettivamente tutta l'esperienza rischiesta nel campo, soprattutto all'estero, e comunque facendo varie interview ti puoi rendere conto loro cosa cercano e tu su cosa puoi migliorare e direzionarti. In Italia devi fare il concorso e cazzi vari ma all'estero basta che mandi una mail al prof. responsabile e quelli al 99% ti fanno un prima interview su skype, già così facendone qualcuno capisci se il tuo profilo interesserà mai o cosa studiare. Provaci tanto al massimo non ti rispondono  :look:

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                  « Risposta #9 il: Ottobre 31, 2019, 14:33:05 pm »
                  Considerando che hai un dottorato e quindi a questo cerchi un post-doc io ti consiglio di applicare lo stesso per post-doc su progetti di linguistica computazionale se ti interessa. Molti post-doc vengono dati a persone che non hanno effettivamente tutta l'esperienza rischiesta nel campo, soprattutto all'estero, e comunque facendo varie interview ti puoi rendere conto loro cosa cercano e tu su cosa puoi migliorare e direzionarti. In Italia devi fare il concorso e cazzi vari ma all'estero basta che mandi una mail al prof. responsabile e quelli al 99% ti fanno un prima interview su skype, già così facendone qualcuno capisci se il tuo profilo interesserà mai o cosa studiare. Provaci tanto al massimo non ti rispondono  :look:

                  si è quello che sto facendo. Non so se è il periodo o cosa, ma ho visto che soprattutto negli Usa sono usciti un bel po' di posti riguardanti non solo la linguistica computazionale, ma in generale aspetti della linguistica ma analizzati con metodologie quantitative, e spesso nelle "desired requirements" ci infilano conoscenza di python, R etc. Io per ora sto inviando, però nel frattempo mi sento in dovere di aumentare le mie conoscenze alquanto basilari di programmazione.
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                    « Risposta #10 il: Ottobre 31, 2019, 15:28:57 pm »
                    si è quello che sto facendo. Non so se è il periodo o cosa, ma ho visto che soprattutto negli Usa sono usciti un bel po' di posti riguardanti non solo la linguistica computazionale, ma in generale aspetti della linguistica ma analizzati con metodologie quantitative, e spesso nelle "desired requirements" ci infilano conoscenza di python, R etc. Io per ora sto inviando, però nel frattempo mi sento in dovere di aumentare le mie conoscenze alquanto basilari di programmazione.
                    Si fai bene sicuramente non volevo scoraggiarti su quello figurati :asd:
                    Comunque tieni presente che ormai chiunque si sta lanciando sul machine learning e il digitale, anche grazie alla facilità di utilizzo di codice e affini che fino a qualche anno fa era oscuro a chi non venisse da materie prettamente scientifiche. Secondo me diventerà una conoscenza sempre più imprescindibile per qualunque corso di studi

                       

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