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A Radio Crc è intervenuto Donato Di Campli, agente FIFA: “Mario Prezioso non ha un contratto, può quindi lasciare la squadra. Percepisce un indennizzo che dipende da vari fattori. Appena la società lo ritenga opportuno il calciatore lascerà il club di appartenenza. Mario quest’anno ha fatto molto bene, è uno dei migliori giovani italiani. Almeno cinque squadre di serie B lo hanno chiesto per giocare immediatamente”.Bene.. ottimo esempio di come puntare sulla "scugnizzeria"
Fino a quando il concetto di squadra Primavera sarà quello di fare da rappresentativa dei giovani della Campania composta da metà squadra che sono stati inseriti l'anno precedente da sotto-quota e metà da sotto-quota che costituiranno l'ossatura della Primavera dell'anno prossimo,vedremo spesso questa discontinuità,specialmente nei duelli fisici e atletici dove praticamente "scegliamo" di pagare dazio.E per me da un certo punto di vista è giusto anche così,le squadre Primavera che costruiscono le squadre per vincere e non per formare giocatori non hanno senso,a quel punto si riduce il tutto a scontri fisici misti tra 17enni dell'Europa dell'Est e 17enni africani...
è proprio questo aspetto che rappresenta la "nota dolente" della primavera del napoli.Ti posso assicurare che il Napoli, oltre a non aver delle strutture proprie per la primavera (cosa che invece posseggono tutte le big o medie di serie A), non ha un numero soddisfacente di affiliazioni alle scuole calcio sul territorio, partendo dai pulcini fino agli allievi nazionali.In campania le società giovanili e dilettantistiche sono affiliate a squadre del nord (Inter, Milan e Juventus in primis, ma fino a poco tempo fà anche il Parma era forte) che, a fronte della fornitura stagionale di attrezzature sportive (completini, tute, palloni, borse ecc..) organizzano dei meeting a fine anno dove valutano i ragazzi e scelgono i migliori, introducendoli nelle proprie giovanili, dove sono seguiti da personale specializzato e trovano accoglimento nelle varie foresterie.Il Napoli tutto questo non lo fà, o meglio, non lo fà nella misura in cui debba esser fatta.Si limita a tesserare dei giovani magari proposti da influenti agenti, oppure nota qualche giovane di altre squadre giovanili (siano esso giovanissimi, allievi o addirittura primavera) che non abbiano grande blasone. Pochi sono i casi in cui i giovani vengono pescati dalle realtà sul territorio (sempre senza vincolo di affiliazione), con risultati del tutto insoddisfacenti.Viaggio molto per l'abruzzo, e ti posso assicurare che lì il 70% delle scuole calcio sono affiliate a due squadre: Roma e Lazio (ed i risultati delle primavere di queste squadre sono sotto gli occhi di tutti).In conclusione, è bello parlare della scugnizzeria, del fatto di lavorare con i giovani, ma quando non hai strutture, non dedichi capitali, non metti in moto una rete di affiliazione, non hai collaborazioni strette con clubs di serie B o C a cui prestare i ragazzi dopo l'età giusta per la primavera, non hai una rete di osservatori radicata nella tua regione, di che cosa parliamo??