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Topic: Millennials  (Letto 38370 volte)

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Online La tecnica di Meret

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« Risposta #150 il: Marzo 27, 2020, 14:01:35 pm »
Vecchiardi ma ai vostri tempi lo compravate il tozzabancone? :look:
Hanno intostato litri e litri di acqua, mó vonn fa e saput :look:

    Online GIANPAOLO

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    « Risposta #151 il: Marzo 27, 2020, 14:18:32 pm »
    Ragazzi, comunque ora ne faccio un discorso serio.
    La frase:
    "Ai miei tempi i giovani erano un'altra cosa....chisti ca chi è capisce....."
    si è sempre sentita dall'alba dei tempi, abbiamo testimonianze che era così anche nell'Antica Grecia, quindi......eviterei banalizzazioni e facili dietrologie.

    Io coi nati dall'anno 2000 , in realtà, il motivo del depauperamento culturale ( soprattutto ) lo vedo ed è evidentissimo.
    E me ne accorgo soprattutto perchè, lavorando nell'editoria universitaria, mi confronto con i docenti.
    Che confermano che ogni anno che passa il livello degli studenti del primo anno è, tragicamente, sempre più basso.

    Addirittura ci stanno chiedendo di semplificare i testi per le prossime edizioni, perchè molti di loro non sono capaci proprio di comprendere elementari periodi scritti.

    Ma uscendo dall'ambito universitario vi faccio un altro esempio.
    Le Scuole Guida.
    Parlavo il mese scorso con una segretaria di una scuola guida, mi ha confermato pure lei sta cosa.......i diciottenni che le arrivano da un paio d'anni a questa parte sono sempre peggio.
    Non sanno più come fare lezione, come spiegare le norme basilari ( che spesso so 4 strunzate, parliamoci chiaro ), dice ca nisciuno capisc nu cazzo...........e parlamm e 4 strunzate o vero, eh.........non si pretende, come quando ero ragazzo io, e sapè cumm è fatt o motore......e cartelli stradali !!!........giusto due precedenze !!!!

    E pure la percentuale di bocciati ai test sta aumentando vertiginosamente.

    Purtroppo è un dato sociale rilevante......sta crescendo una generazione non di vichinghi ( come qualcuno ha erroneamente capito, e lo vedo da alcuni post precedenti ) ma di capre !!!!
    E questa è una cosa pericolosissima in proiezione futura.
    Pericolosissima.

    Perchè le capre, oltre a non saper far niente di utile ,e quindi 90 su 100 si rivelano dannose e parassitarie per la società, sono anche facilmente abbindolabili.

    Io ho anche una spiegazione "tecnica" che va aldilà di considerazioni di carattere sociale ( anche se poi lo diventa di carattere sociale ).

    Se volete ve la dico.
    Ma questo, però, è il risultato di situazioni interconnesse che andrebbero analizzate singolarmente con il dovuto approfondimento (che allungherebbe troppo la discussione). Ovvero, in sintesi:

    1. Riforme della scuola primaria sulla carta positive, ma gestite in modo pessimo (come per es. quella della moltiplicazione degli insegnanti nelle elementari con l'immissione, però, di gente non preparata adeguatamente).

    2. Allargamento dei poteri dei genitori nel mondo scuola, che ha dato la facoltà a persone incompetenti di mettere bocca su tutto.

    3. Indicazioni ministeriali sul piano pedagogico in merito alla valutazione degli alunni che non andavano bocciati se non per cause gravi, che ha permesso di accompagnare individui non sufficientemente preparati fino al diploma.

    4. Riforma sul sistema scuola-lavoro incompiuta e mai partita. Chi non arriva al diploma oggi, non trova lavoro. Però non tutti hanno la capacità o anche la voglia di studiare per essere preparati ad affrontare con sufficienza la maturità e lo Stato avrebbe dovuto garantire a queste persone lavori che non necessitavano di competenze scientifico-umanistiche eccessive tali da doversi per forza diplomare. Parlo di manovalanza artigianale, manovalanza agricola, custodi, soldati semplici, etc. Addirittura per chi avesse le qualità e avesse voluto continuare successivamente gli studi avrebbe potuto in quei settori fare anche carriera.

    5. Distribuzioni fondi alle Università legate al numero dei laureati e non ai risultati scientifici conseguiti al loro interno valutabili in brevetti o pubblicazioni di riconoscimento internazionale, col vantaggio di far diventare la stessa Università luogo di lavoro e non ulteriore parcheggio non solo per gli studenti, ma anche dei ricercatori.

    6. Inutile proliferazione delle Università quanto sarebbe bastato aprire poli specifici sul territorio concentrando le competenze e specializzando le strutture che avrebbero permesso ai nuovi laureati non solo di avere un pezzo di carta più autorevole e spendibile nel mondo del lavoro, ma qualità di studi nettamente superiori.

    E mi fermo qui (penso di aver indicato i maggiori temi), tenendo presente che il punto 1 e il punto 6 sono stati creati ad hoc per venire incontro ad una esigenza politica e sindacale di immettere quante più persone possibile nel mondo del lavoro a discapito della competenza e della qualità di chi entrava e questo, ovviamente e inevitabilmente, si è riflesso sugli studenti con le conseguenze dalle quali si è partiti :sisi:
    FORZA NAPOLI!!! SEMPRE... *_*
     
     

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      « Risposta #152 il: Marzo 27, 2020, 15:21:42 pm »
      Ma questo, però, è il risultato di situazioni interconnesse che andrebbero analizzate singolarmente con il dovuto approfondimento (che allungherebbe troppo la discussione). Ovvero, in sintesi:

      1. Riforme della scuola primaria sulla carta positive, ma gestite in modo pessimo (come per es. quella della moltiplicazione degli insegnanti nelle elementari con l'immissione, però, di gente non preparata adeguatamente).

      2. Allargamento dei poteri dei genitori nel mondo scuola, che ha dato la facoltà a persone incompetenti di mettere bocca su tutto.

      3. Indicazioni ministeriali sul piano pedagogico in merito alla valutazione degli alunni che non andavano bocciati se non per cause gravi, che ha permesso di accompagnare individui non sufficientemente preparati fino al diploma.

      4. Riforma sul sistema scuola-lavoro incompiuta e mai partita. Chi non arriva al diploma oggi, non trova lavoro. Però non tutti hanno la capacità o anche la voglia di studiare per essere preparati ad affrontare con sufficienza la maturità e lo Stato avrebbe dovuto garantire a queste persone lavori che non necessitavano di competenze scientifico-umanistiche eccessive tali da doversi per forza diplomare. Parlo di manovalanza artigianale, manovalanza agricola, custodi, soldati semplici, etc. Addirittura per chi avesse le qualità e avesse voluto continuare successivamente gli studi avrebbe potuto in quei settori fare anche carriera.

      5. Distribuzioni fondi alle Università legate al numero dei laureati e non ai risultati scientifici conseguiti al loro interno valutabili in brevetti o pubblicazioni di riconoscimento internazionale, col vantaggio di far diventare la stessa Università luogo di lavoro e non ulteriore parcheggio non solo per gli studenti, ma anche dei ricercatori.

      6. Inutile proliferazione delle Università quanto sarebbe bastato aprire poli specifici sul territorio concentrando le competenze e specializzando le strutture che avrebbero permesso ai nuovi laureati non solo di avere un pezzo di carta più autorevole e spendibile nel mondo del lavoro, ma qualità di studi nettamente superiori.

      E mi fermo qui (penso di aver indicato i maggiori temi), tenendo presente che il punto 1 e il punto 6 sono stati creati ad hoc per venire incontro ad una esigenza politica e sindacale di immettere quante più persone possibile nel mondo del lavoro a discapito della competenza e della qualità di chi entrava e questo, ovviamente e inevitabilmente, si è riflesso sugli studenti con le conseguenze dalle quali si è partiti :sisi:

      Tutto giusto e condivido.
      Però c'è una cosa.

      I riferimenti all'università sono assolutamente corretti e li condivido peinamente, però..........come spiegato prima quando gli attuali diciottenni arrivano lì GIA' sono capre.
      Quindi sono stati rovinati già da prima, capito ?
      Ma lo segnali nei punti 1,2,3,4.
      Ed è vero anche quello.


      Ti introduco però un ulteriore elemento social che diventa "sociale".

      Gli smartphone !!

      Ebbene si.
      Io do una grandissima importanza al declino culturale dell'attuale generazione agli smartphone.
      Li ritengo la più grande droga ed il più grande strumento di rincoglionimento di massa mai messo nelle mani dell'uomo.......certo, ogni cosa è un mezzo e dipende sempre dall'uso che se ne fa.
      Beh, l'attuale uso secondo me sta portando l'attuale situazione.

      Intendiamoci.....i cellulari fottono la cervella pure a chi è più grande, non solo a loro.......però un adulto NON è nato con quell'aggeggio diabolico in mano, quindi ha o qualche anticorpo in più o un vissuto che lo porta a potersi un pò alienare.


      Sono molto convinto di questa cosa.
      Questi hanno passato ( non scherzo ) il 30% della loro vita passata da svegli ( e dormendo poco ) co na capa acalata ngopp a nu cellulare !

      E sono convinto che nessuno può smentire questa percentuale.....basta guardarli.
      Camminano co chill affare in mano, tornano a casa e s mettono ngopp o lietto o ngopp o divano co chill affare in mano.
      Provate a toglierglielo....reazione che neanche un drogato all'ultimo stadio !!!

      Osservare ste cose è facile.
      Anche perchè sono tutti uguali.

      Ed è questo che è inquietante.

        Offline linus Solo Gli Sponsor Sulla Maglia

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        « Risposta #153 il: Marzo 27, 2020, 16:52:17 pm »
        Ragazzi, comunque ora ne faccio un discorso serio.
        La frase:
        "Ai miei tempi i giovani erano un'altra cosa....chisti ca chi è capisce....."
        si è sempre sentita dall'alba dei tempi, abbiamo testimonianze che era così anche nell'Antica Grecia, quindi......eviterei banalizzazioni e facili dietrologie.

        Io coi nati dall'anno 2000 , in realtà, il motivo del depauperamento culturale ( soprattutto ) lo vedo ed è evidentissimo.
        E me ne accorgo soprattutto perchè, lavorando nell'editoria universitaria, mi confronto con i docenti.
        Che confermano che ogni anno che passa il livello degli studenti del primo anno è, tragicamente, sempre più basso.

        Addirittura ci stanno chiedendo di semplificare i testi per le prossime edizioni, perchè molti di loro non sono capaci proprio di comprendere elementari periodi scritti.

        Ma uscendo dall'ambito universitario vi faccio un altro esempio.
        Le Scuole Guida.
        Parlavo il mese scorso con una segretaria di una scuola guida, mi ha confermato pure lei sta cosa.......i diciottenni che le arrivano da un paio d'anni a questa parte sono sempre peggio.
        Non sanno più come fare lezione, come spiegare le norme basilari ( che spesso so 4 strunzate, parliamoci chiaro ), dice ca nisciuno capisc nu cazzo...........e parlamm e 4 strunzate o vero, eh.........non si pretende, come quando ero ragazzo io, e sapè cumm è fatt o motore......e cartelli stradali !!!........giusto due precedenze !!!!

        E pure la percentuale di bocciati ai test sta aumentando vertiginosamente.

        Purtroppo è un dato sociale rilevante......sta crescendo una generazione non di vichinghi ( come qualcuno ha erroneamente capito, e lo vedo da alcuni post precedenti ) ma di capre !!!!
        E questa è una cosa pericolosissima in proiezione futura.
        Pericolosissima.

        Perchè le capre, oltre a non saper far niente di utile ,e quindi 90 su 100 si rivelano dannose e parassitarie per la società, sono anche facilmente abbindolabili.

        Io ho anche una spiegazione "tecnica" che va aldilà di considerazioni di carattere sociale ( anche se poi lo diventa di carattere sociale ).

        Se volete ve la dico.
        Gli omogeneizzati?!

        Comunque si lo smartphone è lo spartiacque e te lo dice uno sotto i 30 anni che ha fatto in tempo a vedere gli ultimi rullini da 36 e che mo sta sempre con il telefono in mano
        Quando devo fare un periodo di studio intenso la prima cosa che faccio e mettere il telefono nel cassetto e impormi intervalli di due ore tra una accensione e l'altra, ma non mi riesce subito devo fare come i tossici :la prima giornata, la mattina faccio una volta all'ora e il pomeriggio una volta ogni mezz'ora,scatta la scimmia.

        Solo al terzo giorno riesco ad arrivare a stare 4 e senza telefono in n mano.

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        « Ultima modifica: Marzo 27, 2020, 17:00:47 pm da linus Solo Gli Sponsor Sulla Maglia »

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          « Risposta #154 il: Marzo 27, 2020, 16:54:43 pm »
          Tutto giusto e condivido.
          Però c'è una cosa.

          I riferimenti all'università sono assolutamente corretti e li condivido peinamente, però..........come spiegato prima quando gli attuali diciottenni arrivano lì GIA' sono capre.
          Quindi sono stati rovinati già da prima, capito ?
          Ma lo segnali nei punti 1,2,3,4.
          Ed è vero anche quello.


          Ti introduco però un ulteriore elemento social che diventa "sociale".

          Gli smartphone !!

          Ebbene si.
          Io do una grandissima importanza al declino culturale dell'attuale generazione agli smartphone.
          Li ritengo la più grande droga ed il più grande strumento di rincoglionimento di massa mai messo nelle mani dell'uomo.......certo, ogni cosa è un mezzo e dipende sempre dall'uso che se ne fa.
          Beh, l'attuale uso secondo me sta portando l'attuale situazione.

          Intendiamoci.....i cellulari fottono la cervella pure a chi è più grande, non solo a loro.......però un adulto NON è nato con quell'aggeggio diabolico in mano, quindi ha o qualche anticorpo in più o un vissuto che lo porta a potersi un pò alienare.


          Sono molto convinto di questa cosa.
          Questi hanno passato ( non scherzo ) il 30% della loro vita passata da svegli ( e dormendo poco ) co na capa acalata ngopp a nu cellulare !

          E sono convinto che nessuno può smentire questa percentuale.....basta guardarli.
          Camminano co chill affare in mano, tornano a casa e s mettono ngopp o lietto o ngopp o divano co chill affare in mano.
          Provate a toglierglielo....reazione che neanche un drogato all'ultimo stadio !!!

          Osservare ste cose è facile.
          Anche perchè sono tutti uguali.

          Ed è questo che è inquietante.
          Ma infatti la mia critica parte dalle scuole elementari come si evince dal punto 1 :sisi:

          È tutto il sistema scuola che è stato rovinato dalle riforme monche iniziate nel 1990 fino ad oggi, non solo l'Università o le primarie rispetto alla secondarie :boh:

          Io ci ho lavorato/studiato per 10 anni nelle Università a quasi tutti i livelli (non ho fatto il professore e nemmeno sono riuscito a laurearmi, ma questa è una lunghissima storia :look:) e da 5 anni lavoro nelle scuole primarie e secondarie... purtroppo so benissimo tutte le problematiche createsi in questi anni :facepalm:
          FORZA NAPOLI!!! SEMPRE... *_*
           
           

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            « Risposta #155 il: Marzo 27, 2020, 17:02:01 pm »
            Ma infatti la mia critica parte dalle scuole elementari come si evince dal punto 1 :sisi:

            È tutto il sistema scuola che è stato rovinato dalle riforme monche iniziate nel 1990 fino ad oggi, non solo l'Università o le primarie rispetto alla secondarie :boh:

            Io ci ho lavorato/studiato per 10 anni nelle Università a quasi tutti i livelli (non ho fatto il professore e nemmeno sono riuscito a laurearmi, ma questa è una lunghissima storia :look:) e da 5 anni lavoro nelle scuole primarie e secondarie... purtroppo so benissimo tutte le problematiche createsi in questi anni :facepalm:
            Sei un assistente di laboratorio? Io lo sono quasi diventato.

            Inviato dal mio G8231 utilizzando Tapatalk


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              « Risposta #156 il: Marzo 30, 2020, 10:11:38 am »
              Tutto molto giusto, ma mettetevi un attimo nei panni dei ragazzi di oggi.

              La laurea, la cultura e la preparazione sono associati, al giorno d'oggi, a disoccupazione, stress, ingiustizie, cioé fatica gratuita.
              Senza voler scomodare VIP, calciatori, bellone, ed anche solo figli di papà veri e propri, basta anche solo fare l'influencer per avere una vita decisamente più interessante e retribuita.

              Molte volte è solo apparenza, ma stiamo parlando di ragazzi: una volta, la cultura era veicolo di affermazione sociale, e molti hanno studiato per questo. Una scenario del genere, invece, non è molto adatto a generare l'amore per il sapere.

              Inutile prendersela con smartphone, internet, programmi ecc.... per me è proprio il contesto socio-culturale moderno che invita allo spegnimento dei neuroni.
              "........... E allora io non me la prendo tanto col presidente, che è un uomo d'affari e insegue il profitto, ma piuttosto con il tifoso medio del Napoli: troppo credulone, troppo innamorato, troppo irrazionale, troppo manipolabile dalla macchina del consenso mediatico, troppo smemorato. Se vi fanno il gioco delle tre carte e ci mettete sopra tutti i vostri soldi, siete sicuramente vittima di individui senza scrupoli. Ma anche e soprattutto di voi stessi che affidate al destino la speranza di un futuro diverso e migliore. Io invece penso che il futuro si costruisca, che le scarpette da 12 euro non saranno mai sufficienti per vincere una corsa, che se riparti dai presupposti di una provinciale puoi aspirare al massimo a fare la provinciale di lusso. Che non esiste progetto se ogni volta vale tutto e il contrario di tutto. Anche se ti chiami Napoli, l'unica squadra della seconda area metropolitana d'Italia."

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                « Risposta #157 il: Marzo 30, 2020, 10:50:11 am »

                Inutile prendersela con smartphone, internet, programmi ecc.... per me è proprio il contesto socio-culturale moderno che invita allo spegnimento dei neuroni.

                Si, ma lo smartphone è il mezzo attraverso cui viene premuto il pulsante dello spegnimento neurologico.
                Diventi come un autistico, la tua mente funziona a compartimenti stagni.......sei magari bravissimo a digitare 1000 messaggi in un minuto o a trovare il primo volo per Zanzibar con l'app più avveniristica che esiste, ma tutto il resto del tuo cervello è out, se devi trovare il maglione nell'armadio e non chiami mammina non ci riesci !
                Anche perchè, in breve, il cellulare si trasforma da semplice strumento in droga.

                Perchè quello è, una droga.
                Ai ragazzini di oggi qualunque punizione gli commini se ne fottono altamente......qualunque.
                L'unica che funziona è togliergli lo smartphone o spegnergli la connessione internet.
                L'unica.

                Ma se lo fai poi devi aspettarti reazioni da crisi di astinenza......esattamente come quando togli la dose ai tossici.
                Uguale !

                Non è una cosa da sottovalutare.
                E' come avere intorno milioni di drogati adolescenti.......e i drogati, si sa, non eccellono per uso di neuroni.  :sisi:

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                  « Risposta #158 il: Marzo 30, 2020, 12:32:06 pm »
                  Si, ma lo smartphone è il mezzo attraverso cui viene premuto il pulsante dello spegnimento neurologico.
                  Diventi come un autistico, la tua mente funziona a compartimenti stagni.......sei magari bravissimo a digitare 1000 messaggi in un minuto o a trovare il primo volo per Zanzibar con l'app più avveniristica che esiste, ma tutto il resto del tuo cervello è out, se devi trovare il maglione nell'armadio e non chiami mammina non ci riesci !
                  Anche perchè, in breve, il cellulare si trasforma da semplice strumento in droga.

                  Perchè quello è, una droga.
                  Ai ragazzini di oggi qualunque punizione gli commini se ne fottono altamente......qualunque.
                  L'unica che funziona è togliergli lo smartphone o spegnergli la connessione internet.
                  L'unica.

                  Ma se lo fai poi devi aspettarti reazioni da crisi di astinenza......esattamente come quando togli la dose ai tossici.
                  Uguale !

                  Non è una cosa da sottovalutare.
                  E' come avere intorno milioni di drogati adolescenti.......e i drogati, si sa, non eccellono per uso di neuroni.  :sisi:


                  le stesse cose che diceva mia zia del Commodere64  mia mamma del NES e poi del PC...

                    Online alex70

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                    « Risposta #159 il: Marzo 30, 2020, 12:53:09 pm »

                    le stesse cose che diceva mia zia del Commodere64  mia mamma del NES e poi del PC...

                    Sei troppo intelligente per fare un paragone del genere.
                    A meno che tu da ragazzo non camminassi in mezzo alla strada, come un ebete e incurante di cosa ti circonda, con il tuo commodore 64 in mano ( e non oso pensare che prolunga usavi ) !!!.... :sisi:

                      Online George Stobbart

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                      « Risposta #160 il: Marzo 30, 2020, 13:14:30 pm »
                      Sei troppo intelligente per fare un paragone del genere.
                      A meno che tu da ragazzo non camminassi in mezzo alla strada, come un ebete e incurante di cosa ti circonda, con il tuo commodore 64 in mano ( e non oso pensare che prolunga usavi ) !!!.... :sisi:
                      Il problema come diceva qualcuno sopra, non sono i cellulari. E` la mancanza di una prospettiva futura.


                        Online Panda_Bellucore_Abraxas

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                        « Risposta #161 il: Marzo 30, 2020, 13:21:14 pm »
                        Sei troppo intelligente per fare un paragone del genere.
                        A meno che tu da ragazzo non camminassi in mezzo alla strada, come un ebete e incurante di cosa ti circonda, con il tuo commodore 64 in mano ( e non oso pensare che prolunga usavi ) !!!.... :sisi:
                        Metti gameoy nella frase. Lo smartphone o per meglio dire l'informazione sempre disponibile ha cambiato il modo di pensare delle persone. Oggi molte cose che erano importanti nella mia scuola sono completamente inutili per gli studenti. Magari da quelle imposizioni derivava una diversa capacità di pensiero ma non sto dicendo migliore o sbagliata ti dico DIVERSA. Poi ci stanno gli idioti e i saggi in ogni epoca che esiste, che è esistita e che esisterà.

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                        « Ultima modifica: Marzo 30, 2020, 13:23:13 pm da ABRAXAS PANDA moroboshi »

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                          « Risposta #162 il: Marzo 30, 2020, 14:53:13 pm »
                          Si, ma lo smartphone è il mezzo attraverso cui viene premuto il pulsante dello spegnimento neurologico.
                          Diventi come un autistico, la tua mente funziona a compartimenti stagni.......sei magari bravissimo a digitare 1000 messaggi in un minuto o a trovare il primo volo per Zanzibar con l'app più avveniristica che esiste, ma tutto il resto del tuo cervello è out, se devi trovare il maglione nell'armadio e non chiami mammina non ci riesci !
                          Anche perchè, in breve, il cellulare si trasforma da semplice strumento in droga.

                          Perchè quello è, una droga.
                          Ai ragazzini di oggi qualunque punizione gli commini se ne fottono altamente......qualunque.
                          L'unica che funziona è togliergli lo smartphone o spegnergli la connessione internet.
                          L'unica.

                          Ma se lo fai poi devi aspettarti reazioni da crisi di astinenza......esattamente come quando togli la dose ai tossici.
                          Uguale !

                          Non è una cosa da sottovalutare.
                          E' come avere intorno milioni di drogati adolescenti.......e i drogati, si sa, non eccellono per uso di neuroni.  :sisi:

                          Ok, gli hai tolto lo smartphone e li hai mandati tutti in astinenza da internet: cos'hai ottenuto? Accenderanno di nuovo la televisione e vedranno che una Elettra Lamborghini avrà sempre una vita più soddisfacente ed interessante, nonché più attenzione mediatica, di uno che ha passato la vita sui libri.
                          Esistono ancora persone che hanno amore per il sapere, oggi come ieri, ma non è una cosa che si può chiedere a tutti: la stragrande maggioranza delle persone, oggi come ieri, imparano per trovare un posto nel mondo, servire a qualcosa e a se stessi,

                          Oggi, la realtà è che la cultura rappresenta grande fatica ma poche garanzie, quindi i ragazzi, che hanno tutto il diritto di sognare e di avere delle prospettive, si rivolgono altrove.
                          "........... E allora io non me la prendo tanto col presidente, che è un uomo d'affari e insegue il profitto, ma piuttosto con il tifoso medio del Napoli: troppo credulone, troppo innamorato, troppo irrazionale, troppo manipolabile dalla macchina del consenso mediatico, troppo smemorato. Se vi fanno il gioco delle tre carte e ci mettete sopra tutti i vostri soldi, siete sicuramente vittima di individui senza scrupoli. Ma anche e soprattutto di voi stessi che affidate al destino la speranza di un futuro diverso e migliore. Io invece penso che il futuro si costruisca, che le scarpette da 12 euro non saranno mai sufficienti per vincere una corsa, che se riparti dai presupposti di una provinciale puoi aspirare al massimo a fare la provinciale di lusso. Che non esiste progetto se ogni volta vale tutto e il contrario di tutto. Anche se ti chiami Napoli, l'unica squadra della seconda area metropolitana d'Italia."

                            Online alex70

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                            « Risposta #163 il: Marzo 30, 2020, 16:56:37 pm »
                            Ok, gli hai tolto lo smartphone e li hai mandati tutti in astinenza da internet: cos'hai ottenuto? Accenderanno di nuovo la televisione e vedranno che una Elettra Lamborghini avrà sempre una vita più soddisfacente ed interessante, nonché più attenzione mediatica, di uno che ha passato la vita sui libri.
                            Esistono ancora persone che hanno amore per il sapere, oggi come ieri, ma non è una cosa che si può chiedere a tutti: la stragrande maggioranza delle persone, oggi come ieri, imparano per trovare un posto nel mondo, servire a qualcosa e a se stessi,

                            Oggi, la realtà è che la cultura rappresenta grande fatica ma poche garanzie, quindi i ragazzi, che hanno tutto il diritto di sognare e di avere delle prospettive, si rivolgono altrove.

                            Si ma gli hai tolto la sostanza stupefacente da mano.
                            Non è poco.
                            La tv non ha la stessa forza tossica dello smartphone.

                            Se vai in un pub e c'è la tv accesa non tutti la guardano ( o la guardavano ).
                            Anzi, quasi nessuno.
                            E se la guardano lo fanno distrattamente senza neanche sentire.

                            Prova a contare, nello stesso pub, quanti tengono il cellulare in mano.
                            E in quel caso succede il contrario, se tu parli loro sentono a te distrattamente.


                            Il mezzo è totalmente diverso.

                              Online alex70

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                              « Risposta #164 il: Marzo 30, 2020, 16:59:27 pm »
                              Metti gameoy nella frase. Lo smartphone o per meglio dire l'informazione sempre disponibile ha cambiato il modo di pensare delle persone. Oggi molte cose che erano importanti nella mia scuola sono completamente inutili per gli studenti. Magari da quelle imposizioni derivava una diversa capacità di pensiero ma non sto dicendo migliore o sbagliata ti dico DIVERSA. Poi ci stanno gli idioti e i saggi in ogni epoca che esiste, che è esistita e che esisterà.


                              Non è diversa.
                              La capacità di pensiero attuale è peggiore.

                              Su questo non ci sono dubbi, se permetti, come ho già detto, io ci lavoro con l'Università e con le scuole..........peggiore senza alcun dubbio, col cazzo che è diversa.

                              Magari lo fosse.

                                 

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