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ma perchè tu non guardi il quadro più ampio. Se non avesse sbagliato tu non avresti mai assistito Juve-Napoli 2 a 3 che ancora dopo dieci anni ne parliamo, che preferiresti
Fece carriera dove? Settore giovanile?
Si era legato alla ndrina vrenna-bonaventura. Che gli fece fare carriera. Il pentito disse che a napoli trovò anche le braccia aperte della camorra. E onestamente quel retropassaggio contro il torino (tanto per dirne una)...Ma ci sono altri casi anche più eclatanti come sculli, che era proprio ndranghetista di nascita. Soggetto pericoloso
Leggendo le tue risposte ho sempre la sensazione che si prova quando ti rispondono a bastoni pur non essendo piombo a coppe lookOra le cose sono dueO sei un poco fuori asse, non riesci a centrare il senso di un discorso e questo ti porta a dare risposte randomO non te ne fotte niente di quello che dice il tuo interlocutore, e lo usi solo da pretesto per dire nu cazz ro tuoje look
Ounas è la seconda punta titolare dopo insigne, spiace che nancora tu non l'abbia capito look
Se KK giocasse con la Juve in italia potrebbero giocare con la difesa ad uno : lui ed altri a caso sorteggiati fra gli spettatori
Petagna ha mai sbagliato un rigore? Look
Mi disturba l'ostentato vittimismo di parte dell'ambiente napoletano e mi sarei risparmiato la menata finale sull'Italia mai unita, ma possiamo dire che questo articolo di Minervini su TuttoNapoli non è affatto sconclusionato? Una frase orrenda ha lo stesso valore a prescindere a chi la pronunci? Teoricamente sì. In un paese schiavo degli stereotipi, però, la teoria viene spazzata via dalla pratica. Da un certo giornalismo che si arma solo quando i protagonisti sono in qualche modo avvertiti come più deboli, inquadrati in cliché che rendono più romanzato il racconto.“Ti sparo in testa”, “Asino” e promesse di soddisfare sotto diversi fronti mogli, madri, fidanzate e affini. Il siparietto Lukaku-Ibrahimovic nel derby di Milano, nel racconto veicolato ai più, è diventato un esempio della Milano che torna al comando. Del machismo imperante in certi incontri, del calcio che non è uno sport per signorine. I soliti, ridicoli, luoghi comuni.Che lo sport sia, anche, agone fisico, è fuori discussione. Che faccia parte della contesa, anche un linguaggio del corpo teso a intimorire l’avversario, è più comprensibile. Esiste però un limite, che se superato, andrebbe rimarcato. Semplicemente per un senso di giustizia.Immaginatela la scena. Fiondiamoci nella redazione di Libero, una a caso, alle 22 di un borioso martedì sera. Con la prima pagina già pronta per andare in stampa. Ipotizziamo, che al posto di Lukaku, ci sia Lorenzo Insigne.“Ti sparo in testa”, anche con leggere inflessione partenopea. Ci pensate? Se Insigne avesse detto una frase del genere a Ibrahimovic che putiferio si sarebbe scatenato? Prime pagine, interrogazioni parlamentari, forse pure Mattarella che blocca le consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Nel racconto, degli altri, manca sempre un pezzo. Il giudizio sprezzante, che non manca mai quando invece c’è da cavalcare lo stereotipo che riguarda Napoli, ma tutto il Sud in generale. Solita storia. Di una nazione che ha provato ad essere nazione, riuscendoci poche volte. Anche nel modo di comunicare.
Ma quanto sfaccimma e' gobbo Chiesa... mammeddocarmn... E' propt iss. Gobbetti crescono