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Torno a ripetere che l’offesac’e nel momento in cui la persona facente parte di quella determinata minoranza la ritiene tale.Il giocatore ha spiegato bene perché si è offeso e nessuno può contestarloCavani ha usato un nomignolo che nelle intenzioni era affettuoso e che credo anche il suo amico abbia recepito cosiSe non conosceva il nome quando l’arbitro arrivava con il cartellino glielo mostrava dicendo this guy Immaginate se il quarto uomo di Verona - Udinese non conoscendo il giovincello seduto in panchina dicesse espelli il ragazzo neroMa davvero facciamo ?Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
In Brasile la Nigeria giocò con 9 giocatori di colore e due bianchi. Sentendola alla Gialappa's con ospiti due ragazze nigeriane loro li chiamano senza problema il "bianco" e che in Nigeria è comune etichettarli così visto che è una piccola minoranza......La situazione stà un pò sfuggendo di mano e gronda ipocrisia da tutti i pori....Si dovrebbe capire che nella lingua latina (in Sudamerica, Europa, Romania) il termine "nero" non ha un'accezione prettamente razzista come lo è "nigger" nella lingua anglosassone. Spesso è utilizzato senza nessuna malizia. Se avete seguito le trasmissioni argentine sulla morte di Maradona spesso è intervenuto un suo compagno di nazionale del 1986 Enrique (quello del fenomenale assist del secondo gol all'Inghilterra) che da tutti è chiamato "El negro Enrique" perché un pò scuro. E nessuno si scandalizza.Non ho problemi a credere che in Romania sia lo stesso.Tra l'altro è uscito fuori anche un video in cui si sente dire dalla panchina turca "per noi i romeni sono tutti i zingari" ma su questo nessuno parla. Gli zingari si mettano in coda al razzismo, si prega di ripassare dopo i black grazie.Il colmo del paradosso è che Webo e Demba Ba fanno gli scandalizzati ma a fine mese non si offendono di farsi fare lo stipendio da un dittatore che fà marcire la gente in galera senza processo (o con processo farsa) non rispetta nessun diritto civile, sta deportando un intero popolo nell'indifferenza. Su quello nessun problema. Non sanno, non c'è discriminazione, ecc. Come andare a puttane un tema delicato come quello del razzismo con buffoante galattiche.per assurdo anche la frase Black lives matter è razzista. Contiene la parola black. Perché non Lives matter? Oppure All lives matter? Non siamo tutti uguali?
Secondo me sei fuori stradaSei l'unico napoletano che lavora in un'azienda di milanesi e nel corso della tua vita ti senti continuamente fare battute sul fatto che non hai genio di lavorare, che sei un furbetto che prova a fare i pacchi, che non ti lavi ecc. Battute fatte scherzosamente, senza malizia, ma ogni tanto anche frecciate chin e cazzimm da chi veramente si crede superiore.Dopo un po', quando qualcuno con cui non sei in confidenza ti chiama "il napoletano" ti iniziano a girare le palle perché non sai se vuole semplicemente differenziarti dai colleghi milanesi o vuole etichettarti come espressione di uno stereotipo. Eppure "napoletano" non è un'offesa
Per un Club come l'atalanta, si può dire che è un impresa? Look
Esempio senza capo nè coda. Ma voglio stare al gioco.Sono l'unico napoletano che, facendo un lavoro dove le offerte non mancano e potrei lavorare ovunque anche nel mio paese, "sceglie" di andare a lavorare in un'azienda milanese solo perché mi riempiono di soldi. Il datore di lavoro è una persona senza morale e scrupoli; sfrutta la gente fino a ridurla alla fame, li minaccia anche fisicamente, è notoriamente razzista, crede alla superiorità della razza, pulizia etnica e cazzate simili. Unico pregio a quelli che lavorano con lui non fà mancare niente. Soldi con la pala, vizi e comfort di tutti i tipi. Un giorno per conto di questa persona vado a lavorare in esterno e entro in contatto con una persona sudamericana che scherzosamente, sapendo che sono napoletano, mi chiama "tano". E dato che sono scuro di pelle pure "negro". Scandalizzato da queste offese vado dalla polizia e lo denuncio per razzismo.Ora puoi sostituire benissimo a me Webo ed al titolare milanese Erdogan.Io mi farei un pò schifo.Altri la pensano in maniera diversa. Fatti loro.A me più dei razzisti che schifo mi stanno sulle palle quelli che fanno ipocrisia sul razzismo.Per me non deve esistere nessuna discriminazione. Ma proprio nessuna. Nè contro i neri, nè contro gli omosessuali, nè contro persone che appartengono ad un'altra etnia o ad un'altra religione. per me un curdo, un musulmano, un trans, un nero, un asiatico sono tutti fratelli.Per Webo essere chiamato nero è razzismo e discriminazione. Che Erdogan stermini un popolo o uccida gente innocente facendola marcire in galera è normale. Ognuno nella vita fà quello che gli pare. Ma non dirò mai che a ragione prescindenre solo perchè è nero. Anche tra le persone di colore abbondano le teste di cazzo.Che poi il romeno non può chiamare "negru" a Webo ma dalla panchina turca possono chiamare zingari i romeni e nessuno si scandalizza. Coerenza.