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La faccia di uno dipendente dalla droga la conosci e lui fino al 1987 aveva la faccia e gli occhi di una persona in pace con sé stessa. O è stata la frequentazione di quei maledetti camorristi di merda oppure la rottura del rapporto con Claudia (sua moglie) dopo che si era sparsa la voce della nascita di Diego Jr avuto con Sinagra.
Aldilà delle formalità burocratiche, stasera a Sky hanno chiamato lo stadio “Maradona” per tutta la serata.Io sono dell’84 ho qualche ricordo dello scudetto del 1990, ma per tutto quello che ho visto su Diego è come se avessi vissuto a pieno la sua epoca. Per me è padre, fratello, amico..È l’unico calciatore al mondo che non ha soltanto vinto dei titoli (di fatto anche pochi), ma ha determinato il riscatto sociale di un’intera città. Già solo questo basta e avanza per considerarlo un mito...Ti voglio bene Diè
Diego entro in contatto contatto con la cocaina a Barcellona.Ieri sera stavo vedendo uno speciale sulla televisione spagnola (sorprendentemente molto equilibrato salvo quando lo hanno paragonato ad Iniesta ma vabe, nessuno è perfetto) e c erano due suoi ex compagni. Parlo di Jorge d Alessandro e Lobo Carrasco. Ora fanno i commentatori e sono ospiti fissi di questo programma. Ieri ovviamente, loro malgrado, protagonisti assoluti.Lobo Carrasco gioco con lui a Barcellona. Ha raccontato cose interessanti, tipo che Diego poteva andare alla Juventus invece che al Barcellona. Ci manco proprio poco perché la Juventus mando in Argentina Omar Sivori.Parlo poi della questione droga. Ha detto praticamente che Diego non ha mai saltato un allenamento, non si è mai comportato male a livello professionale. Solo che aveva un entourage di 14 persone tra parenti e pseudo amici che non lo aiutava minimamente. Un paio di elementi di queste 14 persone lo avviarono alla cocaina. Era cosa risaputa nello spogliatoio ma nessuno diceva nulla proprio perché era impeccabile nei comportamenti.Pero questo rapporto con le droghe, la presenza di questo entourage ingombrante, l infortunio post fallo, i postumi dell epatite (sta cosa non la sapevo) portarono alla decisione di venderlo.
Continuando il tuo discorso, non so quanto sia vero il dettaglio che sto per raccontare, in sé, ma a Barcellona c'è la "Leggenda" del privè della discoteca Opium che viene indicata come il posto dove Diego conobbe la coca.Non ho mai potuto verificare la cosa perché non ho mai scoperto quanti anni ha la discoteca in sé o se si chiamava così, ma tanta gente del Porto Olimpico, se sente me e papà che siamo napoletani, tira fuori questo aneddoto della vita notturna di Diego lì.Tra l'altro evidentemente ci associano quelli che stanno sul cazzo ai blaugrana perché dopo il 2017 cominciarono a venire fuori un sacco di storielle su Neymar sempre all'Opium sul Porto Olimpico.In generale però noto tanto pentimento e riverenza per Diego, quando andiamo lì. La sua 10 è conservata benissimo (per dire, zero cimeli di Ronaldo nel loro museo, che pure fece una stagione stratosferica, ma poi andò al Real) e in generale parlano con rimpianto di Diego, della serie "Ah, se lo avessimo aspettato..."(Andiamo spessissimo a Barcellona, ero quello che tirò giù tutti i santi per i 750 euro poi recuperati per la partita saltata al Camp Nou)
Mio padre che andava praticamente lui ad aprire l'edicola nel 1996 quando il Mattino faceva uscire ogni settimane i VHS sulla storia del Napoli di Maradona
Il dio di tutti i bambini poveri fino alla miseria estrema che vogliono diventare i re del mondo.Unico e solo ad essere diventato il più grande di tutti i tempi con talento puro, senza far male a nessuno, in una umanità che per un avanzamento di carriera tradisce pure gli amici.Qualcosa di simile, vagamente, si può trovare nel campo delle arti, della musica, forse, ma di sicuro non nello sport. Sfiorano il suo mito Pantani e pochi altri, sfiorano senza mai toccare, MAI. Il più grande artista dello sport di tutti i tempi. Senza dubbio. Vorrei queste cose subito:-Stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotfa di Napoli (ogni tribuna/settore dovrebbe richiamare un evento della storia di Diego a Napoli) -Stadio Diego Armando Maradona di Buenos Aires -Ritiro della maglia numero 10 a tutti i livelli come suggerito da Villas Boas
Pur considerando Maradona uno dei grandi dello sport dello scorso secolo su tante, tantissime cose dissento.Non esageriamo, ci sono e ci sono stati leggende che superano l' umano nello sport come fatto da Diego.Ne potrei citare tanti, ma bastano gente come Jesse Owens un nero del sud degli Stati Uniti d'America all' inizio degli anni 30 a Berlino (e negli stessi USA), Mohamed Ali sempre un afro Americano del Kentucky, vissuto durante la guerra in Vietnam e renitente alla leva.Coppi e Bartali che nella leggenda italiana evitarono una guerra civile passandosi una bottiglietta (e Coppi e Bartali insieme praticamente sono inarrivabili per chiunque come vittorie Coppi con una bici pesante il doppio di quelle moderne vinse 50 anni prima quello che vinse Pantani).Lo stesso Michael Jeffrey Jordan sempre un nero di uno degli stati più razzisti d' America, ed equiparabile a Maradona per i demoni e il divismo subito (Jordan ancora oggi innegabilmente soffre di problemi con il gioco d' azzardo non sì è rovinato perché troppo ricco per cadere in disgrazia).Wilt Chamberlain che come Maradona abbia vissuto una vita talmente eccessiva da bruciarlo a 60 anni, una vita come quella di Diego basata sul proprio talento naturale, e che veniva da un contesto sé si può ancor più povero e degradato di Maradona.Lo stesso Edson Arantes Do Nascimento, era un bambino poverissimo nero negli anni 50 (il che fidati non aiuta mai), che è diventato leggenda.Talmente leggenda che la 10 si deve a lui.Quelli citati sono indiscutibilmente leggende dello sport, artisti inarrivabili che spesso sono partiti dalla fame più nera, per dipingere pagine di sport assolutamente indelebili.Maradona non è stato l' unico o il solo ed infatti lui ha sempre omaggiato i grandi del passato e suoi contemporanei.Ergerlo ad unico e solo artista non è bellissimo.Invece ritirare la 10 come suggerito da Villas Boas e caldeggiato da te, È UNA STRONZATA GALATTICA, Diego si indigberebbe senz'altro.Perché come ben disse Del Piero al riguardo "Non voglio che ritirino la maglia numero 10, della Juventus, perché i bambini devono sognare di poter diventare grandi ed un giorno indossarla"E sinceramente concordo appieno con Del Piero, il calcio è un sogno e và coltivato sé togli la 10 togli la magia.Anzi proprio in onore di Diego la renderei di nuovo disponibile, come sogno di qualsiasi bambino che poi ci giocherà nel Napoli (o nel Boca o All' Argentinos Juniors).Altra stronzata senza senso è quello della bombonera, lo stadio amato da Diego si chiama così da ottant'anni.Rinominarlo sarebbe un torto allo stesso Diego.Dedicargli un curva in quello stadio quello si.Mentre invece il nostro cesso San Paolo che ha una mitologia molto meno marcata dello stadio del Boca può essere rinominato anche domani.Ed anzi le due curve andrebbero rinominte anch'esse.Quindi Lagrangia non esageriamo in fesserie, non è il momento e ne una volonta di Diego.