0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.
Io ripeto, per me hanno ragione entrambi. Anche perché tolta Spielberg scommetto che la Ducati due posti sul podio su tre li occupa si e no massimo in una gara.Sapevo del ruolino di marcia della Yamaha (per quello per me Dance non può avere torto) ma proprio perché "la moto lo permette", la Ducati ha permesso ai suoi piloti di impostare una gara di resistenza sul tratto guidato perché sul rettilineo sono volate per davvero.Cosa che tra l'altro spesso ha sfruttato, appunto, anche Dovi contro una moto anche più potente.Però non voglio essere troppo democristiano
Ma lui si diverte a correre pure se non vince, squadre che se lo pigliano e lo pagano ci sono, ma che ve ne fott se vuole andare in moto? Secondo me uno così lo vedremo organizzare una competizione tra ape-car quando avrà 90 anni.
Il discorso è semplice, nei tracciati di solito c'è solo un rettilineo e qualche breve tratto per raccordare i vari settori mentre i tratti misti sono la maggior parte della pista. La Ducati é notoriamente una moto non facile da guidare nel misto difatti basta guardare le linee di Yamaha, Suzuki e Honda ( solo con Marquez ) per notare la differenza. Una moto come Yamaha e Suzuki che hanno una filosofia diversa per quanto concerne il telaio ti consente di essere molto più agile nei cambi di direzione riuscendo ad avere linee molto più tonde portando una velocitá di percorrenza maggiore a centro curva. La Honda con Marquez invece riesce a tagliare le linee facendo di conseguenza meno strada risultando altrettanto veloce poi sul tempo sul giro.Spero di essere essermi spiegato bene
Ti sei spiegato molto bene. La storia dei cambi di direzione della Honda è legata a Marquez. Vidi una volta un approfondimento ed era impressionante quanta strada in meno riusciva a fare. Infatti in circuiti come Aragon ci stanno un paio di cambi di direzione che lo rendono praticamente inbattibile visto che riusciva a guadagnare decimi solo in quei due tratti.Sulla pista pero non mi hai convinto del tutto. Voglio dire, se c'è un rettilineo piu lungo del normale allora chi riesce a percorrerlo piu velocemente ha un certo vantaggio. Quindi vantaggio Yamaha ma non cosi ampio, anzi, visto che le Ducati potrebbero essere in grado di amministrare nei tratti misti quello che guadagnano nel rettilineo.Poi qua possiamo stare a parlare anche due mesi ma la differenza la fanno anche i piloti.
Non ti devo convincere però i fatti parlano Vinales appena è riuscito a fare mezzo giro davanti no lo hanno più visto, quindi il vantaggio che accumulava nel misto la Ducati sul dritto non riusciva a recuperarlo
Però quanto ha influito il pilota?Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
A dire il vero non credo più di tanto, a mio parere il livello dei piloti e piuttosto uniforme eccezion fatta per due o tre pippe che però corrono in squadre di seconda/terza fascia.Comunque se vuoi un'altro esempio pratico di quello che ho detto potresti guardarti la gara di Sbk di due anni fa a Portima con la Kawasaki di Rea che sul rettilineo principale prendeva piu di 4 decimi dalla Ducati di Davies ma dopo 2 curve gli stava dinuovo davanti e lo passava