I vostri viaggi - Esperienze e consigli

[CamisetaAzul]

Spostiamoci verso nord.
Asunción, Florianopolis--Rio de Janeiro.


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Rio è un qualcosa di clamoroso... una megalopoli dove passi dalla spiaggia selvaggia di Barra da Tijuca a quelle carnevalesche arrivando alla foresta passando per le favelas in collina... Il Corcovado, Botafogo, Leblon ... ma cosa volete più?
In Brasile sono stato anche in un luogo di villeggiatura rinomato tra i carioca: BUZIOS, un gioiellino

[Impostore]

Guida turistica nessuna, ma tramite agenzia sono andato a vedere l'isola dei pinguini dalle parti di Ushuaia dove si può scendere solo se accompagnati da guide autorizzate.
Per il resto ho chiesto e mi hanno indicato i vari autobus per andare un po' ovunque. Consiglio il parco della terra del fuoco, una passeggiata di 6-7 ore in un luogo incredibile.
Quanto al Perito Moreno, dipende. Se vuoi vederlo da sotto puoi tranquillamente andarci per fatti tuoi, se vuoi salire e fare la passeggiata sul ghiacciaio devi necessariamente essere attrezzato e andare con la guida.
Ad El Calafate, poi, organizzano un sacco di escursioni sulle montagne, lì devi necessariamente andare con la Jeep. Io incontrai un tizio di Buenos Aires, medico e grande fan di Maradona, che si era fittato una casarella sopra la montagna per farsi le vacanze, e mi invitò da lui per una giornata quindi andammo a casa sua passeggiando e bevendo mate insieme a dei ragazzi cileni.
Iguazu vai di taxi, Mendoza devi informarti per le cantine. Puoi far da solo o con i tour organizzati, la scelta è tua.
La cosa fondamentale è avere già i voli e gli alberghi, per il resto nessun problema, anche perché sono tutti molto disponibili.
Nel 2018 era piena di turisti, ma la città era un po' tristarella a parte la zona dove si vede il confine con Paraguay e Brasile e l'unione fra i fiumi.
Ma appena esci un po' non è proprio selvaggia, ma stai in mezzo alla foresta e le bestie le incroci.
Il mio albergo stava in mezzo alla giungla e stavamo con le reti ai balconi e le porte chiuse perché la notte non sapevi cosa poteva arrivare.
Però la percezione di una città in evoluzione la avevamo.

Però immagino che i vari viaggi aerei, spostamenti in auto, alloggi li hai pianificati qui in Italia, giusto?

Certo che andavi proprio all'avventura addirittura andare a casa di sconosciuti. È ammirevole ciò.
E complimenti anche a tua moglie che ti accompagnava ed avallava le tue scelte.

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['o Banc 'e Napule]

Però immagino che i vari viaggi aerei, spostamenti in auto, alloggi li hai pianificati qui in Italia, giusto?

Certo che andavi proprio all'avventura addirittura andare a casa di sconosciuti. È ammirevole ciò.
E complimenti anche a tua moglie che ti accompagnava ed avallava le tue scelte.

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Il viaggio l'ho pianificato qui anche perché lo volevo fare da sempre, in buona parte lo avevo già in mente e me lo studiavo da sempre.
È stata una meravigliosa avventura, e quanto alla casa di questo va detto che ad El Calafate lo conoscevano e lo salutavano tutti, la qual cosa mi aveva rasserenato e poi andammo in compagnia dei ragazzi cileni che conoscemmo in albergo, per cui non avevamo ansia...e poi si parlava di Maradona, quindi per me era un fratello a prescindere.
Molto più avventurosa la partita alla Bombonera dove stavano i pazzi fottuti, ma avevo il cappellino del Napoli e la maglia di D10S, quindi no problem, ma non mi fecero fare manco una foto.
Mia moglie è abbastanza una pazza fottuta altrimenti non staremmo insieme da tanti anni a far cazzate.
A Rio pure abbiamo avuto avventure un po' al limite per riuscire a vedere i preparativi di una scuola di samba, ringrazio i parenti di mio cognato  in piena notte ci siamo ritrovati in non so quale quartiere disastrato e desolato.
Però ne è valsa la pena. Fu una serata allucinante a base di samba, grigliate in compagnia di gente improbabile a base di carne sconosciuta.

['o Banc 'e Napule]

Rio è bellissima, ma va detto che fanno di tutto per inguaiarla. Riducono un paesaggio splendido ad un cesso.
Però da una sensazione di pericolosità che Buenos Aires non mi ha dato.
Però è una città che va vista e vissuta. È veramente un coacervo di esperienze ed è veramente bellissima.

[CamisetaAzul]

Rio è bellissima, ma va detto che fanno di tutto per inguaiarla. Riducono un paesaggio splendido ad un cesso.
Però da una sensazione di pericolosità che Buenos Aires non mi ha dato.
Però è una città che va vista e vissuta. È veramente un coacervo di esperienze ed è veramente bellissima.

Rio è la città più pericolosa (a sensazione, anche prima di andare da solo e senza guida al Vidigal) che abbia mai "vissuto" personalmente.
Più di Baires, Cartagena, Medellin, Bogotà, Havana, San Juan, Caracas (ebbene si), Santiago, Montevideo e altre che mi sfuggono che ho avuto il piacere di "conoscere" in America Latina.

E l'unica dove "avverti la tensione" anche in pieno centro turistico (Copacabana-Ipanema)

['o Banc 'e Napule]

Rio è la città più pericolosa (a sensazione, anche prima di andare da solo e senza guida al Vidigal) che abbia mai "vissuto" personalmente.
Più di Baires, Cartagena, Medellin, Bogotà, Havana, San Juan, Caracas (ebbene si), Santiago, Montevideo e altre che mi sfuggono che ho avuto il piacere di "conoscere" in America Latina.

E l'unica dove "avverti la tensione" anche in pieno centro turistico (Copacabana-Ipanema)

Vero.

[il famoso signor Kvara]

Mi sono riletto le ultime pagine del topic , che dire.. complimenti! Le vostre storie e le vostre esperienze sono veramente fantastiche per me che sono un lettore esterno, mi immagino come siano state magiche per voi.

Io per esempio se avessi soldi e tempo (quello purtroppo manca, facendo un lavoro che non mi dà ferie lunghe) visiterei proprio i luoghi di cui avete parlato: Perù, Venezuela, Argentina, Thailandia, il Texas e il Montana negli USA..
Le mete dove respiri veramente l'autenticità del posto..

A me fanno ridere i tizi che vanno a Parigi e si atteggiano con le foto mentre mangiano kebab o pizza in un ristorante gestito da indiani.

[CEMTURIO983]

E l Arizona no? 😜

Hai centrato il problema comunque. Anzi uno dei problemi: le ferie.
Si tratta di viaggi abbastanza costosi e lunghi che non si possono fare tutti gli anni (una persona normale). Quindi devi cercare di stare qualche settimana per ammortizzare il tempo e il denaro.
Oltretutto c e il problema delle stagioni invertite. Non è che ci puoi andare ad agosto in quei posti.
Quindi oltre alle ferie lunghe hai bisogno pure di qualcuno che te le concede verso gennaio (per poi passarti l estate al lavoro con le scuole chiuse).

Io devo tutto a miei genitori ed ai miei nonni. Il sudAmerica lo conosco grazie a loro. Da quando lavoro sono andato solo una volta nell ormai lontano 2012. E chi te le de le ferie a gennaio?
Ora coi bimbi è tutto piu complicato, bisognera aspettare intanto che crescano un po e poi bisognera sfruttare le vacanze natalizie pagando tutto il doppio. Oppure dovrei sposarmi e sfruttare i quindici giorni di congedo. Certo un matrimonio a gennaio sarebbe un po strano ma o cosi o cosi.

Banco da quanto ho capito si è fatto la luna di miele, ottima scelta. Carcader non mi stupisce che conosca certi posti. Mi incuriosce mafg che ha una conoscenza molto profonda e pare esserci andato diverse volte.
Non sarai mica Di Battista eh mafg?

['o Banc 'e Napule]

Mi sono riletto le ultime pagine del topic , che dire.. complimenti! Le vostre storie e le vostre esperienze sono veramente fantastiche per me che sono un lettore esterno, mi immagino come siano state magiche per voi.

Io per esempio se avessi soldi e tempo (quello purtroppo manca, facendo un lavoro che non mi dà ferie lunghe) visiterei proprio i luoghi di cui avete parlato: Perù, Venezuela, Argentina, Thailandia, il Texas e il Montana negli USA..
Le mete dove respiri veramente l'autenticità del posto..

A me fanno ridere i tizi che vanno a Parigi e si atteggiano con le foto mentre mangiano kebab o pizza in un ristorante gestito da indiani.

Sai, io sono abbastanza convinto che esperienze di viaggio meravigliose si possano fare ovunque, dipende un po' da come vivi il viaggio.
In Europa ho fatto esperienze meravigliose negli anni.
Uno dei viaggi che ho amato è stato in Svezia. Ho avuto la fortuna di un amìco che era a Göteborg per un dottorato.
Fare il bagno sulle spiagge di Malmoe, ubriacarsi il sabato sera a Göteborg, passeggiare per Stoccolma, mangiare tra i boschi vicino Linkoping e dormire in case costruite in mezzo alle foreste...tutte esperienze bellissime.
Parigi sarà anche la meta turistica per eccellenza, ma girarla, viverla, respirata è meraviglioso, è una città fuoriclasse.
Tallinn vissuta tra le mura è una bomboniera per turisti, ma usciti dal centro è ancora sovietica e cattiva e passare il confine con la Lettonia con i soldati armati di mitra che salgono sul bus a controllare i documenti è sempre un'esperienza checazz 
Insomma, dipende da quello che cerchi e da come affronti il viaggio.
Tutto può essere avventura, anche il sabato sera con fiasco di vino a giocare a carte in un basso con vecchi e femminelli...peraltro così ho trovato i miei primi clienti da avvocato penalista 

[Alchioco]

Domanda curiosa: ma voi a quanti anni avete cominciato a viaggiare? Anche se per poco per via del lavoro? E come vi siete organizzati, quanto tempo prima di viaggiare? Sono curioso forza.

[chughino]

Visto che ne ho parlato in maniera abbastanza superficiale via racconto il mio viaggio in Giappone, sperando di non essere stato l' unico in quanto forum ad essere andato in terra nipponica.
Va fatta una premessa in Giappone sono andato prevalentemente per allenamento.
Ci sono stato 10 giorni tra l' altro beccando in pieno la  golden week.
Andando con il gruppo con cui mi alleno spesso e volentieri, non ho incontrato grossi problemi ambientali, visto che fino al Covid erano persone che ogni anno da vent'anni si recavano in Giappone (ovviamente alla prossima credo tornerò).
Allenamenti a parte che sinceramente credo possano interessare relativamente (anche se in effetti ha il suo fascino allenarsi nelle arti marziali, interagendo con maestri giapponesi, e persone che vengono da tutto il mondo, poi il Budokan ha il suo perché).
Vi posso dire che come si scende dall' aereo fiumicino/Narita, il mondo che un occidentale ha presente nel proprio quotidiano,sparisce.
Il Giappone ha la frenesia delle nazioni industrlizzate occidentali, con il rigore ed il rispetto orientale.
Ciò si traduce nel vedere frotte di giapponesi muoversi in continuazione dalle 6 del mattino a mezzanotte (in realtà anche dopo, però è per intenderci).
Fin qui nulla di strano o diverso da una metropoli qualsiasi, ma vi garantisco  che  è solo una delle poche parti in comune con l' occidente per esempio per  un problema personale, un giorno sbaglii treno per il ritorno all' albergo.
Chiesi ad un tizio (posso giurare che ancora oggi non so come abbia fatto a farmi capire), il treno da prendere e la stazione dove scendere (diciamo che i kanji non sono proprio semplicissimi da leggere).
Il tizio mi ha accompagnato fino al treno, ha chiesto all' controllore se fosse quello giusto, gli ha raccomando di farmi scendere alla fermata corretta, mi ha fatto l' inchino e porto il biglietto da visita.
 Ad un mio amico una sacerdotessa di un tempio a Kyoto mentre parlavano gli ha regalato un tantō in legno ( per chi non lo sapesse il tantō è il coltello giapponese), semplicemente perché lo aveva visto e gli aveva detto che lo usavamo in allenamento e che fosse di un legno di qualità.
Questi sono solo aspetti della profonda diversità del mondo orientale.
Il loro modo di vivere è effettivamente diverso, può sembrare molto più freddo e distaccato del nostro, totalmente dedito al lavoro e alla ricerca della perfezione (cose che oggettivamente in parte sono così).
Però alla fine sono esseri umani, ed anche a loro piace divertirsi, bere, e rilassarsi (poco).
I luoghi che ho visitato in Giappone per ovvi motivi sono stati relativamente pochi ma alcuni totalmente giapponesi, nel senso che frequentati al 95% da giapponesi, dove quando entri comunque sei un fottuto e rozzo Gaijin.
Bellissimo il ristorantino tipo Mambo di Kiss me Licia con la vecchietta che a profusione e gran sorrisi cucinava okonomiaky,tonkatsu, e ramen alla piastra.
Era uno di quei luoghi dove si respira vecchio Giappone,si beve ettolitri di sake e si mangia piatti enormi.
Non ostante il paese sia oggettivamente tecnologicamente avanzato, strapieno di grattacieli futuristici e cessi multifunzione.
Questo enorme convivenza forzata tra tradizione e ultra modernità sa molto di Italia ed è l' aspetto che mi ha fatto sentire un po' a casa.
Passsegire per Tokyo e passare dall' Senso-Ji il tempio buddista più grande di Tokyo con le carpe Koi e i monaci, al parco di Ueno (parco strepitoso ),con i suoi Torii rossi i suoi aceri giapponesi e alberi centenari nel bel mezzo di Tokyo, per poi finire al museo naturale e della scienza , (dove oggettivamente il 3d e gli effetti visivi diventano arte), con capatina al Gundam di Odaiba e torre di Tokyo non ha probabilmente eguali al mondo.
Come gli scorci di una struggente orientalita di Kyoto sotto una pioggia di petali di ciliegio, mentre delle ragazze con lo yukata passeggiano sui ponti in legno a tramontare del sole.
Sono cose che probabilmente non si riescono a definire a parole.
In generale Tokyo è una metropoli incredibile, che vive tra due mondi, Kyoto invece è fortemente legata al suo essere storicamente capitale, fregianfosi del suo passato e fregandosene della centralità di Tokyo.
Altro posto in cui mi sono letteralmente perso (io e 2 miei amici ), è stata Kamakura dove c'è il Buddha in bronzo più grande del Giappone, ma anche vari templi sui monti vicini.
Bhe per visitare tali templi distanti 1 km o poco più, complice il nostro istinto ci siamo ritrovati nel bel mezzo della foresta sul monte, attraverso un sentiero dissestato utilizzato dai monaci.
Un giro di 3 ore e svariati km (partito con una domanda ad un occidentale fatta in inglese e sto tizio ci ha risposto in Romano, giuro manco i film di Vanzina), dopo aver trovato il tempio dove nel frattempo ci siamo potuti godere degli scorci meravigliosi mentre facevamo il sentiero, concludendo dopo aver pranzato ad  un combini , assistendo ad una delle scene più assurde che abbia mai visto.
Io sono stato l' ultimo ad uscire dal supermercato i miei due amici erano 10 metri avanti a me all' improvviso vedo un ombra nera scagliarsi su di un mio amico che esclama "il mio panino" un falco (che poi scopriremo c'era addirittura un segnale di pericolo), aveva rubato il panino al mio amico, ma la cosa ancora più assurda che il falco fu allontanato da una coppia di corvi che si sono spariti il panino sotto lo sguardo affamato ed esterrefatto del mio amico (vi posso giurare che è la sacrosanta verità).
Questo ed altro come le feste della golden week, le tipe massage fuori l' albergo, il museo per il cinquantenario di Ashita no Joe (Rocky Joe manga eccezionale), è stato il mio Giappone, come i treni in ritardo (cosa quasi impossibile a me è capitato 4 volte), ma evidentemente gigino di riferiva a questo quando diceva secondi solo al Giappone 

[Granchetiello]

Visto che ne ho parlato in maniera abbastanza superficiale via racconto il mio viaggio in Giappone, sperando di non essere stato l' unico in quanto forum ad essere andato in terra nipponica.
Va fatta una premessa in Giappone sono andato prevalentemente per allenamento.
Ci sono stato 10 giorni tra l' altro beccando in pieno la  golden week.
Andando con il gruppo con cui mi alleno spesso e volentieri, non ho incontrato grossi problemi ambientali, visto che fino al Covid erano persone che ogni anno da vent'anni si recavano in Giappone (ovviamente alla prossima credo tornerò).
Allenamenti a parte che sinceramente credo possano interessare relativamente (anche se in effetti ha il suo fascino allenarsi nelle arti marziali, interagendo con maestri giapponesi, e persone che vengono da tutto il mondo, poi il Budokan ha il suo perché).
Vi posso dire che come si scende dall' aereo fiumicino/Narita, il mondo che un occidentale ha presente nel proprio quotidiano,sparisce.
Il Giappone ha la frenesia delle nazioni industrlizzate occidentali, con il rigore ed il rispetto orientale.
Ciò si traduce nel vedere frotte di giapponesi muoversi in continuazione dalle 6 del mattino a mezzanotte (in realtà anche dopo, però è per intenderci).
Fin qui nulla di strano o diverso da una metropoli qualsiasi, ma vi garantisco  che  è solo una delle poche parti in comune con l' occidente per esempio per  un problema personale, un giorno sbaglii treno per il ritorno all' albergo.
Chiesi ad un tizio (posso giurare che ancora oggi non so come abbia fatto a farmi capire), il treno da prendere e la stazione dove scendere (diciamo che i kanji non sono proprio semplicissimi da leggere).
Il tizio mi ha accompagnato fino al treno, ha chiesto all' controllore se fosse quello giusto, gli ha raccomando di farmi scendere alla fermata corretta, mi ha fatto l' inchino e porto il biglietto da visita.
 Ad un mio amico una sacerdotessa di un tempio a Kyoto mentre parlavano gli ha regalato un tantō in legno ( per chi non lo sapesse il tantō è il coltello giapponese), semplicemente perché lo aveva visto e gli aveva detto che lo usavamo in allenamento e che fosse di un legno di qualità.
Questi sono solo aspetti della profonda diversità del mondo orientale.
Il loro modo di vivere è effettivamente diverso, può sembrare molto più freddo e distaccato del nostro, totalmente dedito al lavoro e alla ricerca della perfezione (cose che oggettivamente in parte sono così).
Però alla fine sono esseri umani, ed anche a loro piace divertirsi, bere, e rilassarsi (poco).
I luoghi che ho visitato in Giappone per ovvi motivi sono stati relativamente pochi ma alcuni totalmente giapponesi, nel senso che frequentati al 95% da giapponesi, dove quando entri comunque sei un fottuto e rozzo Gaijin.
Bellissimo il ristorantino tipo Mambo di Kiss me Licia con la vecchietta che a profusione e gran sorrisi cucinava okonomiaky,tonkatsu, e ramen alla piastra.
Era uno di quei luoghi dove si respira vecchio Giappone,si beve ettolitri di sake e si mangia piatti enormi.
Non ostante il paese sia oggettivamente tecnologicamente avanzato, strapieno di grattacieli futuristici e cessi multifunzione.
Questo enorme convivenza forzata tra tradizione e ultra modernità sa molto di Italia ed è l' aspetto che mi ha fatto sentire un po' a casa.
Passsegire per Tokyo e passare dall' Senso-Ji il tempio buddista più grande di Tokyo con le carpe Koi e i monaci, al parco di Ueno (parco strepitoso ),con i suoi Torii rossi i suoi aceri giapponesi e alberi centenari nel bel mezzo di Tokyo, per poi finire al museo naturale e della scienza , (dove oggettivamente il 3d e gli effetti visivi diventano arte), con capatina al Gundam di Odaiba e torre di Tokyo non ha probabilmente eguali al mondo.
Come gli scorci di una struggente orientalita di Kyoto sotto una pioggia di petali di ciliegio, mentre delle ragazze con lo yukata passeggiano sui ponti in legno a tramontare del sole.
Sono cose che probabilmente non si riescono a definire a parole.
In generale Tokyo è una metropoli incredibile, che vive tra due mondi, Kyoto invece è fortemente legata al suo essere storicamente capitale, fregianfosi del suo passato e fregandosene della centralità di Tokyo.
Altro posto in cui mi sono letteralmente perso (io e 2 miei amici ), è stata Kamakura dove c'è il Buddha in bronzo più grande del Giappone, ma anche vari templi sui monti vicini.
Bhe per visitare tali templi distanti 1 km o poco più, complice il nostro istinto ci siamo ritrovati nel bel mezzo della foresta sul monte, attraverso un sentiero dissestato utilizzato dai monaci.
Un giro di 3 ore e svariati km (partito con una domanda ad un occidentale fatta in inglese e sto tizio ci ha risposto in Romano, giuro manco i film di Vanzina), dopo aver trovato il tempio dove nel frattempo ci siamo potuti godere degli scorci meravigliosi mentre facevamo il sentiero, concludendo dopo aver pranzato ad  un combini , assistendo ad una delle scene più assurde che abbia mai visto.
Io sono stato l' ultimo ad uscire dal supermercato i miei due amici erano 10 metri avanti a me all' improvviso vedo un ombra nera scagliarsi su di un mio amico che esclama "il mio panino" un falco (che poi scopriremo c'era addirittura un segnale di pericolo), aveva rubato il panino al mio amico, ma la cosa ancora più assurda che il falco fu allontanato da una coppia di corvi che si sono spariti il panino sotto lo sguardo affamato ed esterrefatto del mio amico (vi posso giurare che è la sacrosanta verità).
Questo ed altro come le feste della golden week, le tipe massage fuori l' albergo, il museo per il cinquantenario di Ashita no Joe (Rocky Joe manga eccezionale), è stato il mio Giappone, come i treni in ritardo (cosa quasi impossibile a me è capitato 4 volte), ma evidentemente gigino di riferiva a questo quando diceva secondi solo al Giappone 

ma affinal, te la sei fatta la pelle?

[Milionidiutili80]

E l Arizona no?

Hai centrato il problema comunque. Anzi uno dei problemi: le ferie.
Si tratta di viaggi abbastanza costosi e lunghi che non si possono fare tutti gli anni (una persona normale). Quindi devi cercare di stare qualche settimana per ammortizzare il tempo e il denaro.
Oltretutto c e il problema delle stagioni invertite. Non è che ci puoi andare ad agosto in quei posti.
Quindi oltre alle ferie lunghe hai bisogno pure di qualcuno che te le concede verso gennaio (per poi passarti l estate al lavoro con le scuole chiuse).

Io devo tutto a miei genitori ed ai miei nonni. Il sudAmerica lo conosco grazie a loro. Da quando lavoro sono andato solo una volta nell ormai lontano 2012. E chi te le de le ferie a gennaio?
Ora coi bimbi è tutto piu complicato, bisognera aspettare intanto che crescano un po e poi bisognera sfruttare le vacanze natalizie pagando tutto il doppio. Oppure dovrei sposarmi e sfruttare i quindici giorni di congedo. Certo un matrimonio a gennaio sarebbe un po strano ma o cosi o cosi.

Banco da quanto ho capito si è fatto la luna di miele, ottima scelta. Carcader non mi stupisce che conosca certi posti. Mi incuriosce mafg che ha una conoscenza molto profonda e pare esserci andato diverse volte.
Non sarai mica Di Battista eh mafg?

In realtà non viaggio piú da ere geologiche, l'ultima volta nel Cono Sur risale al 2010.
Ho una famiglia abbastanza cosmopolita, un fratello che ha vissuto 10 anni a Buenos Aires e la cugina/migliore amica di mía moglie che é giornalista e inviata per un giornale spagnolo tra Colombia e Brasile.
Devo dire che quando ero piú giovane ho approfittato del lavoro per viaggiare, ho fatto un postdoc di un anno in Messico e sono riuscito ad aggangiare viaggi di piacere a conferenze e incontri in piú di un'occasione, in Europa e negli Stati Uniti.
Negli últimi anni purtroppo uso le vacanze quasi esclusivamebte per visitare la famiglia.
Per fortuna vivo in un luogo sufficientemente esotico e se mi prendono i 5 minuti in due ore sonó in Marocco.
PS: hai ragione Banco, l'Estonia fuori da Tallin é un luogo pazzesco, ma in generale i paesi báltici meritano la pena.

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[chughino]

ma affinal, te la sei fatta la pelle?

I giapponesi sono il popolo che pratica meno sesso al mondo, le ragazze giapponesi sono abbastanza frigide ed vivono in mondi propri quindi fa tu (però ci è uscito un Chinotto da un ragazza di Genova con cui mi alleno vale?)

[Puck]

A me fanno ridere i tizi che vanno a Parigi e si atteggiano con le foto mentre mangiano kebab o pizza in un ristorante gestito da indiani.

Io tipo me ne sbattevo il cazzo di vedere Parigi, pero' quando il mio amico indiano-parigino mi ha invitato, non ho esitato a fare il biglietto e al di la' della Parigi turistica delle vrenzole che si fanno le foto con la torre Eiffel (con cui pure mi sono fatto le foto) .. ho potuto scoprire anche la Parigi di periferia, preso autobus notturni sui quali ero l'unico bianco e ho mangiato cibo indiano con le mani, in un ristorante dove erano bandite le posate.