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A 40 anni, dopo 15 anni di onorato servizio, aver comprato due case senza fare un euro di debito (anche se per farlo tengo un conto corrente vicino allo zero ), inizio a sentire il peso della professione.L'ultimo anno e mezzo, tra pandemie, blocchi, lockdown etc. mi ha portato ad avvertire pesantemente l'usura cui sono stato soggetto dopo 15 anni di corse, responsabilità, problemi, chiamate continue.Mesi passati chiuso in casa a far poco o nulla, lungi dal rigenerarmi, mi hanno messo a tappeto. Oggi mi sento stanco e svuotato senza più la voglia di correre e sbattermi, di essere sempre pronto e disponibile.Onestamente non so cosa farei se dovessi rinunciare alla professione e, sinceramente, non ne faccio neanche una questione economica perché tra le due case e le polizze fatte sento di aver messo in sicurezza la mia famiglia.Che faccio?Proseguo o non proseguo?Non sono assolutamente in grado di fare questo lavoro senza dare il 100%, non ci riesco, non mi appartiene.Non credo sia solo un momento perché ormai vado avanti con il pilota automatico dalla uscita dal lockdown, quindi da oltre un anno.
Se hai messo qcs da parte apri un bar o una salumeria e ci metti persone a lavorare per te...Covid o covid non falliscono (quasi) mai.... < accelerata, virata, frenata, sterzata... che bel mestiere il giornalAismo sbortivo... >
Se puoi, apri una tabaccheria.
Compriamo l'Internapoli Camaldoli se esiste ancora, azionariato popolare ed andiamo a prendere il pappa fino e sotto il portone
Più leggo queste testimonianze e più mi convinco che qualcosa è andato storto nel nostro percorso evolutivo. Ditemi che progresso/benessere c'è in un sistema che ci obbliga ad essere infelici, a lavorare come matti , stressati, per mettere da parte due spiccioli per goderci la pensione in un'età in cui probabilmente avremo poche energie per goderci il meritato riposo.
Tutti in Islanda
Il mio rammarico è che vivo in un'epoca in cui gli ecovillaggi vengono ancora visti come roba da hippy. In un futuro lontano tutti vivranno in queste comunità autosufficienti, basate sul mutualismo e sulla sostenibilità. E tutti saranno felici